Tiziano Casonato - Mindfulness coach

E' un po' dura da mandare giù che non siamo "così".

Possiamo sentirci geniali, pessimi, brave ragazze e bravi ragazzi, disastri ambulanti, per diritto di nascita.

Per quanto forti, favorevoli o da spalle al muro siano le circostanze nelle quali cresciamo, queste da sole non risolvono l'equazione di chi siamo.

Perché si, le circostanze hanno un peso.
E a volte una leggerezza.

C'è anche un tassello che fa tantissimo: cosa ce ne facciamo delle nostre esperienze?

So che non è sempre facile aprirsi a questo spazio di scelta:
dopo tutto, ci mette in mano carta e penna per riscrivere la nostra storia dall'unico posto dove possiamo farlo: dal presente.

E' una responsabilità che in alcuni momenti risulta difficile.

Per questo barricarsi dietro all'idea di "io sono così" è più facile.
Un po' per abitudine.
Un po' perché si, ho dei limiti, ho dei difetti.
Ma almeno "so" chi sono.

E questo, pur essendo vero soltanto in minima parte, a suo modo da sicurezza.

Mi piace considerare il cambiamento come il modo in cui viviamo le piccole e gradi cose di ogni giorno.

A seconda di come ci poniamo con un sorriso inaspettato, un "si" che offriamo, un "no" che riceviamo, un'emozione che viviamo, un pensiero che notiamo, facciamo un passo più in la sulla via della persona che siamo ora, oppure ci spostiamo su una strada diversa che porterà a una persona nuova che saremo.

Tiziano

- - -

Arrivare stanchi a fine giornata succede e ci sta.
Sentirsi devastati invece rischia di diventare una trappola, perché crea dipendenza.

Chi ha un forte senso del dovere lo usa come metro per sentirsi con la coscienza a posto: "ho fatto il mio".

Chi si sente sotto gli occhi implacabili del giudizio, proprio o degli altri, lo userà come difesa: "così nessuno potrà dirmi niente".

Diventa come un'identità.
Pesante, irrinunciabile.
E non sostenibile.

Logorarsi senza fine prima o dopo porta al punto di rottura.
E quando lo raggiungi fa male e lo stop è lungo, prima di recuperare.

E' importante prendersi cura della famiglia, del lavoro, delle attività importanti.
E' come lo fai a fare tutta la differenza:

- Può assorbirti completamente, diventrando claustrofobica come una condanna all'ergastolo.

- Può lasciarti spazio per respirare e vivere.
E qui dormire abbastanza è un fattore chiave.

Anche se spesso sembra impossibile, puoi scegliere.
Puoi fare molto più di quello che credi per migliorare la qualità della tua vita.

Che ne pensi?
Se ti va, scrivilo nei commenti!

Tiziano e Elisa

- - -

Quando la stanchezza è tanta e costante è impossibile vivere bene.

Perché è soverchiante, prende possesso di te, ti mette limiti e ti toglie slancio e vitalità.

Rende pesanti anche le cose che sarebbero altrimenti belle, come trascorrere momenti belli e ricchi di significato con le persone importanti per te.

Ma non è vicolo senza uscita.
Anzi. Puoi fare molto più di quello che potresti immaginare e darti una grande mano.

Ti chiedi da cosa iniziare?
Elisa Carena e io ti diamo alcuni spunti qui sotto.

Per approfondire vai al link al primo commento.

Buona lettura!
Tiziano

_ _ _

A volte è scomodo da morire, ma è una verità: ogni cosa cambia.
Succede, che tu lo voglia o no.

Cerchi stabilità, ma il terreno su cui posi i piedi è instabile per natura.
Puoi odiarlo, ma non puoi fermarlo.

Puoi accettarlo.

Accettarlo non significa che ti rassegnerai agli eventi della vita.

Significa che potrai rilassarti nei cambiamenti che non potrai impedire.

Significa non fare la fatica di combattere un "avversario" che non puoi sconfiggere.

Più osservi la vita e più vedrai che il cambiamento è dappertutto.

I tuoi pensieri cambiano. Le tue emozioni cambiano. Le cose attorno a te cambiano.

Più accetti il cambiamento, più potrai diminuirne l'impatto negativo e più ne tirerai fuori cose buone, che altrimenti ti sfuggiranno.

Più accetti il cambiamento, più lo rispetti, meno sarai in balia degli eventi e riuscirai a investire la tua energia in atteggiamenti e azioni fruttuosi.

In passato mi sono chiesto tante volte se accettare non fosse vivere una vita al ribasso. Con l’esperienza mi sono reso conto che è proprio il contrario.

Perché il tuo animo sarà più sereno, la mente più lucida, il cuore più aperto e più grato per la vita che vivi, nonostante le difficoltà.

Così ti darai la possibilità di imparare e maturare grazie ad ogni tua esperienza, bella o br**ta che sia.

Mi rendo conto che accettare il cambiamento possa sembrarti difficile.

Magari perché sei in un momento difficile, magari perché sei in un bel momento e pensi che ti complicherebbe la vita (in realtà no, perché ti prepararesti per vivere meglio fasi meno favorevoli).

Di certo ci sono momenti in cui non è una passeggiata, al tempo stesso è una cosa alla tua portata.

Se è una cosa che ti interessa, c'è un'occasione che potrebbe fare al caso tuo.

Scoprila nel link al primo commento!

Iniziare la giornata nella giusta direzione mi aiuta a navigare con più fluidità tra gli alti e i bassi e attraverso questi a conoscermi di più e meglio.

E la cosa che c'è sempre all'inizio delle mie giornate è la meditazione.
Che si, mi aiuta a ricaricare le batterie. Utilissimo, ma tutto sommato un po' secondario.

Perché ancora (e molto) di più, mi aiuta ad aprirmi alle tante emozioni che vivo dentro me. Emozioni belle o difficili, incertezza o entusiasmo, confusione o intuizioni, paure o aspettative.

Mi insegna ad accogliere ogni mia esperienza, e questa per me è la ricchezza più grande.

Essere più libero dal peso della paura delle difficoltà e dall'affanno del rincorrere le cose belle. Che sono tutte esperienze di passaggio, che hanno tanto da insegnarmi se solo le rispetto e le accolgo.

Uscire dagli spazi ristretti e fobici della "gestione" di qualsiasi cosa: stress, pensieri, emozioni. Non c'è bisogno di gestire quando impari ad accogliere.

Ogni mercoledì possiamo iniziare la giornata meditando insieme, dalle 6.30 alle 7.15.
Che tu mediti già oppure no, sei benvenuta/o.

E' uno spazio gratuito su Zoom che mi fa piacere condividere con altre persone.

Se hai delle domande, scrivimi.

Per partecipare trovi il link al primo commento.

Tiziano

LA PAURA CHE TI TOGLIE POSSIBILITA’

Cose da fare, perché devi o perché ti piace, che rimangono lì.
Hai il tempo per fare tutto e per farlo bene, ma non lo fai.
Ti dici che:

- non ti sentivi
- non era il momento
- hai avuto degli imprevisti
- non sei la persona giusta
- non sei all’altezza
- non sei preparato
- non sei brava/o come altri

Tutte cose che a te sembrano credibili e che sono scuse. E sotto sotto lo sai.

Magari non ogni volta, ma lo sai.

Autosabotaggi per servono per evitare la paura che sgretolano la fiducia in te stessa/o.

Continuano a ripetersi nutrendo insoddisfazione tenendoti ferma/o al palo.

Renderti conto che:

- non fai le cose bene come potresti
- perdi opportunità importanti
- senti che la vita scorre e ti senti insoddisfatta/o, perché non metti in gioco quello che hai dentro

E’ il prezzo pesante di questi autosabotaggi.

E a volte la paura più grande è proprio quella di fare bene e riuscire.

Sentirti soddisfatta/o di te. Goderti le cose che fai e come le fai.

Quando senti quel qualcosa che ti frena dentro, quale paura si è attivata in te?

QUANTO E’ DIFFICILE DIRE NO?

Gli impegni della giornata finiscono, sei stanca/o morto e finalmente hai un po’ di tempo per ti**re il fiato, scaricare un po’ di tensioni con un po’ di cyclette o di corsa, per poi goderti una bella doccia calda e...il telefono suona.

Non hai nessuna voglia di stare al telefono e lo sai che se rispondi, quel poco tempo che puoi dedicare a te stessa/o rischi di perderlo.

Quella telefonata è un pericolo.

Lo sai che far finta di niente ti fa star male e che non ce la fai a dire “risentiamoci domani”. Vorresti sentirti libero di farlo, ma è più forte di te e rispondi.

La telefonata è lunga e non porta a niente.
L’altra persona si sfoga senza imparare niente e tu ti senti come un cestino che viene riempito di roba non sua.

Vorresti chiudere, ma dire no è impossibile.

Alla fine sei stremata/o, il tempo per la corsa è andato e quello per la doccia pure.

Ti ritrovi svuotata/o e ti ripeti che avresti dovuto dire NO a quella telefonata in quel momento. E mentre te lo dici sai già che la prossima volta andrà nello stesso modo.

Senti di fare la cosa sbagliata a non rispondere, perché i bisogni degli altri vengono prima dei tuoi, perché gli altri sono più importanti di te.

Ti è mai successo?

Quello che provi non va eliminato.

Anche se ci provassi non ci riusciresti. Anzi. Diventerebbe pure più forte.

Puoi invece accogliere quello che provi, dando anche spazio ai tuoi bisogni.

Aiutare gli altri è una cosa bella, tanto quanto aiutare te stesso. Perché tu puoi aiutare gli altri nella misura in cui aiuti te stesso.

Non puoi dare quello che non hai.

Per dare agli altri, inizia a dare a te stessa/o. Fallo in maniera sana.

Nutriti di cose buone, con la cura e l’ascolto di cui hai bisogno e che daresti a qualcuno come te che ha bisogno di qualcosa.

Di cosa senti il bisogno in questo momento?
Ascoltati e se ti va puoi condividerlo nei commenti qui sotto.

QUANDO GLI ALTRI NON TI CAPISCONO

"Ma perché gli altri non capiscono? certe cose non vanno dette, si devono capire!"

È la riflessione di una mia allieva, detta con stanchezza e fastidio, dopo che una persona ha fatto...esattamente quello che lei ha chiesto!

La richiesta era di un favore a cui teneva tantissimo, ma che ha chiesto come fosse una cosa di nessuna importanza.

C'era tanta delusione nel suo sfogo, come se vivesse circondata da persone che non la capiscono.

Persone pronte a chiedere favori perché tanto lei è disponibile anche quando non potrebbe. E quando a chiedere è lei, nessuno la vede e nessuno capisce i suoi bisogni.

Le chiedo come mai non avesse specificato che il favore era importante per lei. Risponde che "certe cose si devono capire". "Come se chi hai davanti fosse in grado di leggerti nella mente?" le chiedo.

La sua espressione è cambiata di colpo.
Gli occhi sgranati e lo stupore di chi si vede per la prima volta qualcosa che ha davanti a sé da sempre.

Perché ti racconto questo?
Perché fare una richiesta, chiedere un favore, comunicare un bisogno, è come invitare qualcuno a sedersi a pranzo con noi.

Si vede la pasta nel piatto o è sotto una cloche che impedisce di capire cosa c'è dentro?

La verità è gli altri capiscono di te quello che ti permetti di fare arrivare. Quello che fai vedere.

Se chiedi da bere dicendo che hai appena bevuto un litro d'acqua, difficilmente ti verrà proposto di bere.

Se ti viene offerto un bicchiere d'acqua e rispondi che non hai sete (perché "si deve capire che ho la gola secca"), il bicchiere nelle tue mani rimarrà vuoto.

Rimarrai con la sete anche se davanti hai qualcuno che sarebbe felice di bere qualcosa con te.

Perché?
Perché la richiesta di aiuto non la fai arrivare.

Il tuo bisogno rimarrà insoddisfatto e tu sentirai che gli altri non ti capiscono.

Una volta capito cosa vuoi, chiedilo apertamente.

C'è il rischio di essere visti, è vero.

Per ottenere qualcosa di cui hai bisogno a volte devi esporti alla tua vulnerabilità.

Ti può arrivare un NO come risposta, è vero.
Ti può anche arrivare un SI.

E in tutto questo magari scopri che esporti non è poi così male.

Per iniziare la settimana col promemoria giusto :-)

“Nella vita o si vince o si perde”. E' davvero così?

La nazionale di calcio inglese che toglie la medaglia d'argento dal collo durante la premiazione ha scatenato un sacco di reazioni. Io ho visto la scena ad un telegiornale, mi ha colpito molto.

Subito mi sono detto: "che peccato non sapere dare un senso alla fatica fatta e non sapere apprezzare un risultato così grande...".

👉🏻 Mi ha rattristato vedere dei ragazzi di grande successo professionale ed economico in ostaggio di un atteggiamento di povertà mentale (che non è una critica!).

👉🏻 Mi ha rattristato anche riflettere sul tipo di cultura che educa le persone all'infelicità, spesso fin da bambini.

Io credo che quando conta solo la “vittoria”, abbiamo già “perso”.
Perché la vita non è fatta solo di vittorie.
Nemmeno una vita “di successo” lo è.

✴️ E’ vero, il risultato ha un valore.
Ma non dipende dal risultato in sé. Possiamo essere “vincenti” ed infelici.
Possiamo conquistare il secondo posto ad un campionato europeo e sentire di avere fallito. O sentirci dei falliti.

🔘 Di mancare obiettivi a volte anche importanti capita.
Anche quando siamo perfettamente preparati.
Anche quando siamo i più preparati.

CAPITA PERCHE':
➡ la realtà è più complessa del tormentone motivazionale che dice "volere è potere"
➡ l'idea di controllare la vita è una grande illusione (e una fabbrica di frustrazione)
➡ i risultati non dipendono solo da noi

Crescere come donne e uomini parte dalla decisione di aprirci alla nostra realtà, così com’è in questo momento.

QUESTO SIGNIFICA:
✔️ Investire nelle nostre qualità
✔️ Accogliere la nostra vulnerabilità, apprezzarla, lasciare che ci tocchi
✔️ Lasciare che le parti più autentiche di noi, quelle che la nostra vulnerabilità custodisce, emergano in tutta la loro bellezza

Avere successo o fallire, vincere o perdere, non è davvero solo questione di risultati.

MOLTO DIPENDE:
✔️ da come viviamo queste esperienze
✔️ da cosa ce ne facciamo
✔️ da quanto è rigida la nostra valutazione
✔️ da quanto ci lasciamo toccare dalla nostra vulnerabilità
✔️ da quando ci permettiamo di imparare, maturare, crescere

⚠️ Se senti che che la tua vulnerabilità ti spaventa e ti blocca e vuoi vivere con più leggerezza e metterti in gioco con fiducia, dando valore ai risultati che porti a casa e all'impegno che metti per raggiungerli, il mio percorso potrebbe fare per te.

✴Se saremo in sintonia faremo un bellissimo lavoro insieme.

✅ Il link per la chiamata di svolta è questo, candidati per il primo step del tuo percorso di cambiamento: https://bit.ly/3fj5Ydj

️

E' iniziata bene la mattina oggi, facendo una cosa di valore in buona compagnia. Perché prendersi cura di noi stessi in gruppo crea un valore ancora più grande ed è ancora più bello, in una condivisione che da di più a tutti.

E' importante ricordare come vogliamo vivere le nostre giornate. Ricordare dove e come vogliamo investire le nostre energie.

La nostra mente è l'unico fondo di investimento garantito: dove mettiamo la nostra energia, otteniamo un interesse. Un risultato.

Se mi prefiggo di essere più chiuso, più scontroso, incurante degli altri, questo è quello che diventerò.

Se mi prefiggo di mettere cura nell'interazione con le mie emozioni, i miei pensieri, le altre persone, questo è quello che diventerò.

E' importante mettere in primo piano come vogliamo vivere le nostre giornate, decidere dove investire le nostre energie. Decidere cosa fare maturare in noi. Decidere che persona vogliamo diventare.

E' quello che abbiamo fatto questa mattina al primo appuntamento di Mindfulness col Caffè.

Vuoi prenderti cura di te e valorizzare le tue qualità, quelle che fanno la differenza nella tua vita?

Tutti i mercoledì di questa estate faremo proprio questo, dalle 6.30 alle 7.15.

Mindfulness col caffè: per partecipare (è gratuito) iscriviti da questo link: https://bit.ly/3dLgSap

MINDFULNESS COL CAFFE' ISCRIZIONE GRATUITA ALLA MEDITAZIONE ONLINE - OGNI MERCOLEDì DALLE 6.30 ALLE 7.15

Da persona che non ha mai seguito il calcio, la cosa che mi ha sempre colpito tanto è la sceneggiata dopo uno scontro (lieve!) con un avversario.

In passato mi dava un misto di divertimento e irritazione, ora mi strappa un sorriso misto a curiosità, perché è un comportamento che parla di tutti: mettere in scena un dramma per le cose più piccole.

Fare percepire le cose più grandi e più gravi di quello che sono, quando inganna l'arbitro, viene buono alla squadra, che guadagna una punizione e magari segna un gol.

❓ Ma cosa succede quando lo facciamo fuori dal campo da calcio e dentro le nostre relazioni, con gli amici, al lavoro e con noi stessi?

❗️ Qui la faccenda cambia.
E' un'abitudine all'apparenza comoda e vantaggiosa, che sembra dare tanto con poco sforzo:

🤔Ci mette al centro dell'attenzione
🤔 ci fa sentire (momentaneamente) meno soli
🤔 ci fa credere che i nostri problemi li risolverà qualcun altro per noi
🤔 ci fa sentire accuditi e amati

Questo sulla superficie e nell’immediato. Nel breve e lungo periodo invece la storia cambia.

FARE LA VITTIMA:

🚫 ci rende passivi
🚫 ci depotenzia
🚫 ci rende dipendenti dagli altri
🚫 ci mette in balia degli eventi

Creare drammi inesistenti taglia le gambe perché ci toglie la responsabilità di mettere in gioco le nostre capacità, migliorarle e (dove possibile) incidere sulla situazione. Oppure accettare quello che non può cambiare. E imparare.

💡 INVESTIRE SU NOI STESSI è impegnativo, perché significa creare abitudini nuove. In cambio dà anche tanto e serve farlo:

✔️ Per diventare più coraggiosi
✔️ Più sicuri nel metterci in gioco
✔️ Più fluidi tra i cambiamenti della vita
✔️ Meno trattenuti e più noi stessi

Se sei interessata/o a a cambiare rotta, mettere alle spalle il costo e il peso della vittima e metterti in gioco con leggerezza e fiducia, il mio percorso potrebbe fare per te. Se saremo in sintonia faremo un bellissimo lavoro insieme.

🟢➡ Questo è il link per candidarti al percorso di cambiamento: https://bit.ly/3fj5Ydj

️

Iniziare col piede giusto è indubbiamente un grande aiuto in ogni cosa che facciamo.

Che si tratti di un esame all'università, di una riunione di lavoro, di una gara sportiva o di un pasto da preparare per la nostra famiglia, partire nella giusta direzione rende tutto più semplice.

Altrettanto importante è sapere correggere il tiro quando la direzione è sfavorevole.

Sono entrambe due abilità allenabili e che con il giusto allenamento migliorano. Diventano più naturali. Più efficaci. Sempre più parte di noi.

E' proprio per creare l'abitudine a partire con il piede giusto e direzionare la nostra energia, diminuire i momenti di confusione e quindi rendere le nostre giornate più semplici, ho creato questo spazio gratuito.

Da mercoledì 14 luglio dalle 6.30 alle 7.15 potremo incontrarci per dare una direzione alla nostra giornata con la mindfulness.

Questo appuntamento ci accompagnerà per tutta l'estate.
Ogni mercoledì, fino al 15 settembre.

Puoi partecipare liberamente a uno, alcuni, o a tutti gli incontri.

Ci troveremo su Zoom, quindi potrai collegarti da ovunque sarai!

Mindfulness col caffè.
Per partecipare iscriviti gratuitamente da qui: https://bit.ly/3dLgSap

MINDFULNESS COL CAFFE' ISCRIZIONE GRATUITA ALLA MEDITAZIONE ONLINE - OGNI MERCOLEDì DALLE 6.30 ALLE 7.15

Fluidità nel fare cose che sino a ieri ci frenavano un sacco; un atteggiamento improvvisamente positivo, che accoglie le sfide con fiducia invece che con la paura che paralizza.

Sono esperienze che arrivano spesso inaspettate e veloci.
In un attimo la vita sembra cambiata, di colpo.

Esperienze belle, potenti, veloci.
Danno il polso di quello che siamo in grado di fare (e persino superare).

Poi se ne vanno, spesso rapidamente come sono arrivate!
Delusione e dubbi prendono il loro posto.

"Vivere così è figo! Mi sentivo proprio bene!”
“Era un’illusione? Ma davvero potrei vivere sempre così?".

Se ti è capitato sai di cosa parlo.

Cosa significano queste esperienze?
Non sono vendette del destino.
Sono invece segni del fatto che stiamo lavorando con noi stessi.

Indicano che c'è del movimento in noi, che ci stiamo muovendo.
Qualcosa ha iniziato a cambiare.

Cosa dobbiamo fare?
Semplicemente continuare a lavorare con noi stessi.

Ogni cambiamento duraturo richiede del tempo.
E' il risultato di tanti piccoli cambiamenti e sblocchi, che da soli sembrano (e sottolineo sembrano) di poco significato.

Invece hanno grande valore, perché sono legati tra loro.
Come i mattoni di una casa: presi da soli sono piccoli. Eppure quando li metti insieme, uno dopo l'altro, diventano case, palazzi, quartieri, intere città. Piene di opportunità e di vitalità.

Il cambiamento non è per forza lento. Al tempo stesso un po’ di pazienza la richiede.

Le neuroscienze dimostrano che per creare una nuova abitudine serve circa un mese. Per renderla stabile di mesi ne servono tre-quattro.

Per questo è importante avere un’intenzione e tenerla viva ogni giorno. Ci serve per orientare la mente in quella direzione, per metterci in movimento verso il cambiamento che vogliamo ottenere.

Ovviamente, questo è necessario ma non basta.
I passi per continuare a muoverci dobbiamo farli. Almeno un poco, ogni giorno: se le destinazioni venissero a noi, non esisterebbero le compagnie aeree! E se i risultati arrivassero da soli, con la sola intenzione, non esisterebbero i percorsi di cambiamento.

Senti che è il momento di sbloccarti e cambiare, c'è un cambiamento che ti sta a cuore e fai fatica a raggiungerlo?

In giugno inizierò un percorso di cambiamento dedicato solo a tre persone, che seguirò individualmente, un passo alla volta.

Lavoro solo con persone motivate, che vogliono davvero mettersi in gioco, cambiare e imparare a sbloccarsi per realizzarsi e vivere con più vitalità.

Se hai questa aspirazione, il mese prossimo, che ormai è alle porte, potrebbe essere quello della svolta :-)

Vai al link per la chiamata gratuita di 30 minuti, è nel primo commento!

Quali sono le piccole cose che ti regalano un sorriso, una pausa dalle preoccupazioni, un attimo di leggerezza?

Difficile credere, a volte, che ce ne siano davanti al nostro naso ogni giorno. Eppure è così.

Sono le piccole cose che rendono la giornata più bella e le difficoltà più leggere. Tante piccole cose.

La luce dell'alba, L'odore del caffè a colazione, il verde degli alberi e l'azzurro del cielo, un messaggio divertente su whatsapp, due chiacchiere spensierate scambiate in edicola, un grazie ricevuto o detto da una voce grata e sincera.

Micro esperienze che possono diventare momenti di apprezzamento. Pochi secondi alla volta che ci nutrono mentre la giornata scorre.

In noi. Negli altri. Tutto intorno a noi. Ci sono anche cose belle, ogni giorno. Cose che ci nutrono e che rendono più bello lo stare con noi stessi e con gli altri. Con più aperta. In maniera più sentita. Più nutriente.

Nel mio lavoro faccio proprio questo.
Aiuto le persone a scoprire le cose belle in loro e tutto attorno a loro e a farle diventare risorse preziose.

Aiuta a trovare leggerezza e a rendere più fluidi gli sblocchi nei momenti impegnativi, danno spazio a più serenità e gioia quando la vita scorre senza intoppi.

Lo faccio con poche persone ogni mese, perché la qualità è importante.
Lo faccio soltanto con chi è adatto e pronto per questo tipo di percorso.
Lo faccio con persone che vogliono mettersi in gioco per allenarsi a cambiare, per i prossimi tre mesi.

In giugno inizierò un percorso dedicato solo a tre persone.

Senti che è il momento di imparare a sbloccarti, cambiare, nutrirti interiormente?

Potrai farlo dal mese prossimo, che ormai sta arrivando :-)

Vai al link per la chiamata gratuita di 30 minuti, è nel primo commento!

Noi non lasciamo andare i pensieri, perché diventerebbe una forma di controllo e quello che vogliamo controllare, si sà, dopo un po' controlla noi. Zero libertà e tanta paura quindi.

L'idea di lasciare andare i pensieri ha quasi sempre un atteggiamento nascosto: "Mi disturbate". "Uscite di scena". "Rovinate la mia pratica".

La meditazione allena principalmente a due cose:

1) Essere presenti a quello che accade, che significa lasciare essere ogni cosa.

2) Sganciarci dalle reazioni automatiche che vorrebbero modificare/allontanare/trattenere quel pensiero.

E' vero, normalmente le istruzioni dicono: "lascia andare i pensieri", "lascia andare le emozioni".

Il punto invece è lasciare i pensieri esattamente li dove sono, così come sono, per tutto il tempo che vogliono starci. Per farlo, lasciamo andare il coinvolgimento compulsivo.

Anziché seguire l'impulso che vuole che facciamo qualcosa, lasciamo che quella reazione scorra nel corpo, senza seguirla. Un po' come una goccia di pioggia scivola su una finestra.

Nella tua pratica, i pensieri li lasci essere o cerchi di lasciarli andare?
Se ti va, scrivi la tua esperienza con un commento qui sotto.

www.tizianocasonato.it

[Vuoi aiutare l'India? - Leggi sino alla fine]

Le cose in India vanno male.
Le medicine sono troppo poche. Come l'ossigeno, come i posti in ospedale. Il risultato è che tantissima gente non respira e muore.
Troppe persone sono senza la possibilità di giocarsela e guarire. O almeno di provarci.

Insomma, il bisogno di aiuto è tanto.

Ora:
Possiamo fare qualcosa da qui? Si.
Anche se abbiamo pochi mezzi? Si.

Tra le tante cose che potresti fare, te ne propongo una, che è pure gratuita.

Sarà mercoledì 5 maggio, dalle 18.30 alle 21.
Divisa in parti da 30 minuti. Potrai partecipare ad una parte, a più parti, a tutto l'evento, a seconda di quanto tempo e voglia tu abbia.

Ci saranno momenti di meditazione, respirazione, mantra, guidati da varie persone, tenendo nel cuore (in particolare) le persone che si trovano nell'occhio del ciclone covid in India.

Orari, conduttori e link per l'iscrizione (gratuita) li trovi nella pagina dedicata a questo evento: Incontro per contribuire a contrastare la crisi in India.

Io parteciperò e ti propongo tre cose tra le quali scegliere, se ti va.

La prima è per te che parteciperai:
Se apprezzerai anche un solo istante delle attività, dai un valore a quel momento di apprezzamento. Poi, se la tua condizione attuale te lo permette, potresti tradurre l'apprezzamento in un'offerta che andrà direttamente in India, che diventerà ossigeno ed altri ausili d'emergenza, ora che servono di più. Puoi farlo da qui: https://bit.ly/3eVOPF9

La seconda è per te che non parteciperai:
Se la tua condizione attuale te lo permette, potresti tradurre l'aspirazione di aiutare in un'offerta che andrà direttamente in India, che diventerà ossigeno ed altri ausili d'emergenza, ora che servono di più. Puoi farlo da qui: https://bit.ly/3eVOPF9

La terza è per chiunque voglia contribuire ad aiutare le persone colpite dall'ondata di covid in India: semplicemente condividi ora questo post.

Il bisogno di aiuto è tanto e le nostre possibilità potrebbero essere poche. Va bene anche così, perché tanti PICCOLI GESTI messi insieme diventano un GRANDE AIUTO per molti. Puoi farlo da qui: https://bit.ly/3eVOPF9

Grazie in ogni caso!
E se ti va, vediamoci domani su zoom per l' Incontro per contribuire a contrastare la crisi in India. Puoi iscriverti gratuitamente da qui: https://bit.ly/3egS1vX

La prova che la leggerezza può esserci anche quando tutto è sottosopra! :-D

Foto: Map of Europe

www.tizianocasonato.it

Quali convinzioni guidano la tua vita?

Per scoprirle e notare come lottano con le esperienze di ogni giorno, dai pensieri nella testa alle notizie del telegiornale, basta fermarsi e portare l'attenzione dentro di noi.

In pochi minuti scopriamo una grande attività nella nostra mente (ricordi, preoccupazioni, fantasie) e reazioni continue a quei pensieri ed emozioni.

La grande attività della mente è un'espressione della sua energia creativa. E' naturale. Il fatto è che non sappiamo cosa farcene senza ve**re travolti da una valanga di pensieri ed emozioni.

Vogliamo essere in pace con noi stessi, ma non sappiamo come fare. Le nostre convinzioni vedono in alcuni pensieri ed emozioni dei nemici. La guerra ha inizio e addio quiete.

Le reazioni esagerano il problema, oppure lo negano. Due strategie che portano lontano dalla realtà e aprono la porta ai guai.

Immagina di avere una visita medica di routine.
Hai un po' di paura. Se la reazione esagera la preoccupazione, dopo un po' avrai il terrore di avere a che fare con una malattia inguaribile. Se la reazione invece è di negazione, potresti disdire la visita medica e ritrovarti tra un anno con un problema di salute importante.

Il valore della meditazione sta (tra le altre cose) nella sua capacità di metterci in contatto con la realtà, restituendoci la possibilità di scegliere la risposta migliore alla situazione, proprio perché la vediamo in maniera più realistica.

Pensieri ed emozioni sono parte dell'esperienza quotidiana che non possiamo controllare, né gestire.

Possiamo invece cambiare le reazioni, educando la nostra mente ad essere rilassata e presente e creare una relazione nuova e diversa, utile, con i pensieri, la gioia, la sofferenza.

Così creiamo le condizioni per aggiornare (gradualmente) le convinzioni che guidano le nostre reazioni svantaggiose (che trasformano le difficoltà in problemi).

In questo modo l'atteggiamento con cui affrontiamo la vita cambia e ci scopriamo più efficaci e capaci di vivere con crescente libertà e leggerezza.

www.tizianocasonato.it