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ˈwɪndǝʊ, la collettiva
28 giugno - 26 luglio 2024
Sale Espositive Centro Culturale Candiani, 3° piano.

“ˈwɪndǝʊ, window in alfabeto fonetico, è il titolo del progetto di default realizzato in
collaborazione con il Centro Culturale Candiani del Comune di Venezia, è un’esplorazione del linguaggio espositivo, una finestra di dialogo connubio di
ricerche artistiche e territorio.

Tre vetrine in Piazzale Candiani, con le strutture white-box realizzate su misura dall’associazione Officina Marghera, da settembre 2023 sono terreno di mutamento e sperimentazione. L’azione genera un nuovo punto di scambio per affrontare la produzione culturale al di fuori dal solito flusso di distribuzione, consentendo inedite percezioni ed esperienze estetiche attraverso l’aggiornamento di un angolo della città metropolitana. La manovra unisce una rassegna live-set e azioni performative, svolte in collaborazione con l’associazione Ghiaccio Nove.

Con la mostra collettiva ˈwɪndǝʊ, viene racchiuso e documentato il lavoro di tutti gli
artisti e le artiste che hanno contribuito alla buona riuscita del progetto. La mostra
presenta una ricca esplorazione delle interazioni umane con l’ambiente urbano attraverso i progetti site-specific proposti…”

Orari di apertura dal giovedì al sabato dalle 16.00 alle 20.00.

Ecco i prossimi appuntamenti!
Questo venerdì 12 luglio alle ore 17.00 vi aspettiamo per una visita guidata alla mostra e alle 18.00 seguiremo per la passeggiata collettiva.

Venerdì 19 luglio alle 18.00 vi proponiamo un altra visita guidata alla mostra.

È gradita la prenotazione in DM.

La mostra è aperta dal giovedì al sabato, dalle 16.00 alle 20.00 fino al 26 luglio al terzo piano del Centro Culturale Candiani.
È disponibile il catalogo con la documentazione dell’intero progetto! Lo potete acquistare nella libreria Mondadori al piano terra.

Lo scorso venerdì abbiamo inaugurato ˈwɪndǝʊ, la collettiva.

La mostra è aperta dal giovedì al sabato, dalle 16.00 alle 20.00 fino al 26 luglio al terzo piano del Centro Culturale Candiani.
È disponibile il catalogo con la documentazione dell’intero progetto! Lo potete acquistare alla libreria Mondadori al piano terra.

Boutique
12 aprile - 13 maggio
Elena Della Corna

Inaugurazione 12 aprile ore 18.30, a seguire live-set con Space Barena in Piazzale Candiani, Mestre, Venezia.

“Mestre si rivela attraverso i suoi scarti: una mappa costellata testimonia vizi e distrazioni che ci accomunano. I materiali di raccolta, esposti come oggetti ammiccanti di desiderio consumistico, invitano ad interrogarsi sulla propria visione dello scarto e a riconsiderarne la dimensione culturale. Diventano simulacri della cultura del rifiuto e persistono nonostante la decisione di liberarsene: visioni luccicanti lungo la strada, punti di colore nel grigiore. Attraverso la mappatura i ritrovamenti generano una costellazione immaginaria di rifiuti urbani, raccolti nel mese di marzo 2024, nel tentativo di estrarne una statistica di luoghi, quantità e tipologie, anche tramite una documentazione fotografica”.

Il progetto ˈwɪndəʊ è frutto di default, in collaborazione con il Centro Culturale Candiani

15 marzo 2024
live-set & performance X ˈwɪndǝʊ
MEGASOLE + DANIELE SCARANO

In occasione dell’inaugurazione del settimo progetto espositivo “Just for the record” di Matteo Rattini proponiamo questi due live-set!

MEGASOLE
Presentano “Terra Cognita” (Ghost City Collective, 2022), è sviluppato in maniera da poter essere ascoltato immergendosi nella storia di un videogame ideata dai due membri. Il videogioco infatti si snoda in sei aree esplorabili (sette aree contando una
aggiuntiva hidden zone) ciascuna in cui suona una diversa traccia del disco.
​
DANIELE SCARANO
Presenta “In Equilibrio Precario”, raccoglie una serie di brani che evocano l’idea di una profonda rottura con il mondo e l’incapacità di comprendere il vero legame tra l’uomo e la natura. Sottolinea l’equilibrio precario di questa relazione e la necessità di un dialogo profondo e consapevole. Ogni brano è associato ad una specie animale, rappresentata da sonorità ottenute col field recordings o da suoni puramente sintetici.

In collaborazione con .nove

6-10

Venerdì 9 febbraio alle 18:30 default ha inaugurato il 6º progetto espositivo di ˈwɪndəʊ, “Fotosintesi” di in piazzale Candiani, Mestre.

FOTOSINTESI approfondisce il concetto di surrogato, e lo spazio diventa dialogo tra autentico e simulato. Nei tre dipinti, è riprodotta in maniera analogica l’estetica ottenuta dall’elaborazione digitale, ricreando ciò che la macchina rielabora in maniera fredda ed oggettiva: una sintesi scarna del reale. Figure sintetiche ai lati, dalle tonalità artificiali, nella loro sequenzialità si uniscono in un impianto fortemente simmetrico e speculare, aprendo un dialogo con l’elemento centrale. Un’ampia visione, in cui artificio e ambiente riescono ad unirsi nell’equilibrio e
nell’armonia. Il trittico contemporaneo site-specific, rievoca l’idea di trinità, lasciando un’immagine di bellezza ritrovata all’interno di uno spazio prima dismesso. Attraverso le sue esplorazioni post-digitali, l’artista naviga tra gli errori del mondo virtuale, creando un arazzo visivo che sfida le preconcezioni e stimola la contemplazione”.

Rimarrà fruibile fino a lunedì 11 marzo.

In collaborazione con il Centro Culturale Candiani

Si ringrazia per la realizzazione delle strutture whitebox.

Fotosintesi
9 febbraio - 11 marzo
Sartori Braido

Inaugurazione 9 febbraio ore 18.30, Piazzale Candiani, Mestre, Venezia.

“FOTOSINTESI approfondisce il concetto di surrogato, e lo spazio diventa dialogo tra autentico e simulato. Nei tre dipinti, è riprodotta in maniera analogica l’estetica ottenuta dall’elaborazione digitale, ricreando ciò che la macchina rielabora in maniera fredda ed oggettiva: una sintesi scarna del reale. Figure sintetiche ai lati, dalle tonalità artificiali, nella loro sequenzialità si uniscono in un impianto fortemente simmetrico e speculare, aprendo un dialogo con l’elemento centrale. Un’ampia visione, in cui artificio e ambiente riescono ad unirsi nell’equilibrio e
nell’armonia. Il trittico contemporaneo site-specific, rievoca l’idea di trinità, lasciando un’immagine di bellezza ritrovata all’interno di uno spazio prima dismesso. Attraverso le sue esplorazioni post-digitali, l’artista naviga tra gli errori del mondo virtuale, creando un arazzo visivo che sfida le preconcezioni e stimola la contemplazione”.

Il progetto ˈwɪndəʊ è frutto di default, in collaborazione con il Centro Culturale Candiani