Elena La Rocca

gia, dove ho imparato la lingua e scoperto una società nuova, quasi inimmaginabile per quanto diversa da quella italiana. Dopo il liceo ho viaggiato in Burkina Faso e in Mali, maturando una profonda passione per l’Africa e per le tematiche legate ai paesi in via di sviluppo. All’università mi sono iscritta a Firenze, Scienze Politiche, per trasferirmi l’anno successivo a Napoli dove c’è un indirizzo Internazionale e la possibilità di specializzazione in Africanistica. Gli anni seguenti mi trovavo a viaggiare in Senegal, Mali e nel deserto algerino per visitare i campi profughi saharawi. Ho concluso gli studi nel 2002 laureandomi con lode all’Istituto Orientale di Napoli. Ho sempre lavorato per poter viaggiare e sostenere quegli extra che il bilancio della mia famiglia non consentiva. Ho trovato lavoro nel cinema con mansioni di produzione e sui set cinematografici. Nel 2002 ho ottenuto un assegno di ricerca del Ministero degli Esteri Marocchino che mi ha portato in Marocco per alcuni mesi. Sempre in Marocco ho trovato lavoro presso una scuola di Cinema e lì sono rimasta per circa un anno, imparando anche la lingua francese. Rientrata a Venezia ho fatto un concorso per funzionari in Regione dove mi trovo tutt’ora con un profilo giuridico e competenze specialistiche sui progetti finanziati con fondi comunitari (FERS – FSE) e nazionali (Fondo Sviluppo e Coesione PAR-FSC). In Regione sono stata impiegata anche come Finance Manager e Communication Manager. Mi sono occupata di appalti e affidamenti pubblici, di controllo di primo livello e di monitoraggio dei progetti. Ho parallelamente maturato competenze nel settore della comunicazione politica. Nel 2012 è iniziata l’attività politica con il Movimento 5 Stelle di Venezia e nel 2015 sono stata eletta Consigliere nel Comune di Venezia. Così oggi affianco allo sguardo dall’interno della pubblica amministrazione, quello di chi definisce l’indirizzo politico, attraverso atti come le mozioni ed esplica una funzione di controllo presentando interrogazioni e interpellanze. Dopo un anno e mezzo di attività in Consiglio comunale, per il cui resoconto rimando a questo documento, ho capito che il cittadino può incidere significativamente sulle scelte politiche e quindi determinare il proprio futuro. Per questo porto avanti gli interessi delle persone comuni con ancora più forza di quando ho cominciato!