Abc.Studi

Sembra paradossale in quest'epoca che ci sommerge di messaggi eppure, ogni tanto capita di confrontarci con aziende che si dicono disinteressate alla comunicazione: "Non ne abbiamo bisogno. Non abbiamo mai fatto niente, eppure abbiamo un fatturato straordinario". Beate loro, vien da pensare, di questi tempi... In genere, si tratta di aziende attive in settori di mercato che sembrano muoversi indipendentemente dalla comunicazione, nate e consolidatesi nel tempo su relazioni dirette.

Ma è poi così vero che queste aziende non comunicano?
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Buon Natale e Felice 2024 🎄✨

Raccontare storie, e ascoltarle, è un bisogno profondamente radicato nel nostro essere umani, vecchio si può dire quanto il mondo.

Le storie sono uno strumento di conoscenza, moltiplicano i nostri possibili orizzonti, ci danno la possibilità di sperimentare emozioni, di empatizzare con chi è diverso da noi e di immaginare possibili alternative a una situazione.

La consapevolezza di quanto sia importante questa dimensione narrativa del conoscere è però abbastanza recente e l’onnipresenza del termine “storytelling” nel nostro settore ancora più prossima.

Ma, a cosa serve lo storytelling per un’azienda che vuole comunicare e che vantaggi può dare?

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Finalmente dopo tanto lavoro, eccoli: catalogo e listino Gentry Home aggiornato e fresco di stampa!

Riuscire a distinguere una foto da un render ben fatto è sempre più difficile. I render sono più comodi, dunque, meglio scegliere i render? Dipende. Ci sono aspetti della foto che, secondo noi, rimangono ancora difficilmente riproducibili. Per scegliere tra foto e render dovreste tenere conto dell’obiettivo, del budget, della tempistica, della professionalità della vostra agenzia, del fotografo o di chi realizza il render e con quale supporto.

Nelle slide trovi i nostri migliori consigli per scegliere.

Vuoi approfondire o prenotare una consulenza gratuita? Clicca qui: https://abcstudi.com/_foto-vs-render-3D.php

Che cosa rende diversa una persona creativa?

"Penso sia la capacità di manipolare la realtà senza inibizioni, manipolare l'ambiente, usando l'osservazione come base per l'immaginazione". Saul Bass

Saul Bass è stato un illustratore statunitense (New York, 8 maggio 1920 – Los Angeles, 25 aprile 1996). Realizzò loghi per celebri aziende ma soprattutto è ricordato per aver fatto diventare le locandine e i titoli di testa dei film una forma d'arte. Per ABC.Studi il suo lavoro è una particella molto importante che continua ad essere fonte di ispirazione.

Impianti nuovi e servizi di assistenza e manutenzione è tutto ciò che si può immaginare pensando all’ascensore. Ed è tutto quello che è comunicato in modo chiaro e diretto a partire dall’home page del nuovo sito di Riam Ascensori. Leggerezza e immediatezza, sono confermate anche dalla scelta dello sfondo bianco, che conferma uno stacco netto con il precedente sito.

Buona parte del lavoro di un graphic designer è saper interpretare uno schizzo per tradurlo in qualcosa che sia più che comprensibile: seducente. Buon lavoro Giulia!

La collezione a edizione limitata Oiseaux du Paradis è tra le più prestigiose della Maison Volevatch. Creata e presentata qualche anno fa, illustrata con poche fotografie e con scelte estemporanee di styling, questa collezione era priva di uno specifico catalogo. Con l’occasione della settimana del design di Milano 2023, Volevatch ha esposto presso lo spazio esclusivo della Galleria Rossana Orlandi, affidandoci il compito di realizzare questo catalogo. Con poche immagini di alta qualità, alcune in ambientazione, e svariati disegni siamo riusciti a realizzare un catalogo aderente alla filosofia di questa collezione e al suo immaginario estetico. La leggerezza dell’aspetto grafico, ancora una volta, si è confermata la scelta migliore per far prendere il volo alla finezza decorativa degli oggetti rappresentati.

Ecco il nuovo sito di Gilberto Neirotti, fresco ma d’impatto, essenziale e facile da navigare ma strutturato con ogni presupposto per gli sviluppi futuri. Un originale equilibrio tra immagini e testi per una comunicazione che possiamo definire rotonda, come i sapori che ricerca e propone questo giovane e dinamico chef.

Volevatch, Orfèvre du bain. Comunicazione e coordinamento allestimento ABC.studi

Milano design week, presso Galleria Rossana Orlandi

Stand apre domani presso Galleria d'arte Rossana Orlandi. Realizzazione dello stand e catalogo a cura di ABC Studi.

Allestimento spazio espositivo per Volevatch. Milano Design Week: ci siamo quasi.

Mi sono chiesto spesso il senso dello spostamento di molti clienti verso Instagram.

È chiaro il trend, è molto usato, intuitivo, veloce e facile, almeno all’apparenza.

Però le risposte non mi sono mai bastate. Anche perché maggiore era la richiesta per lo strumento social, minore era quella per uno strumento come il sito web.

Nella sua immediatezza, il social soddisfa prontamente quel desiderio di apparire del cliente, che accompagna, più o meno implicitamente, gli obiettivi di comunicazione.

Il sito invece è più strutturato, più articolato e va pensato.

La risposta che mi sono dato nel tempo è che si scelga il primo perché richiede meno pensiero, meno tempo, meno dedizione.

Spesso ai nostri clienti abbiamo proposto un'integrazione tra i due strumenti: un sito con una buona architettura e con una sua creatività ma che prevede anche degli spazi dove visualizzare, direttamente dal sito, il messaggio pubblicato su Instagram.

È un punto di vista che nasce dall'idea, forte ma troppo spesso sottovalutata, che la comunicazione efficace è data da un insieme di strumenti e dal loro lavoro di squadra.

Studio label e packaging, in progress...

Pesce d'aprile :)

È lunedì... but first, tea....

Che sia meglio essere brevi è un fatto registrato anche dal linguaggio comune. Si dice “avere, o non avere, il dono della sintesi” e non esiste che io sappia un detto per la controparte. È un dono che si ha o non si ha. In quest’ultimo caso bisogna lavorare di più, servono idee chiare e la capacità di esprimerle.

P.S. Questo post mi è venuto più lungo del solito perché non ho avuto tempo di farlo più breve.

Auguri a tutti i papà.

Il logo ha un ruolo fondamentale nell’esposizione di un brand nel mercato, ma spesso la sua progettazione soffre delle aspettative esagerate che gli si attribuiscono, dimenticando che il logo è solo una parte della brand identity e che il peso della comunicazione non grava tutto sulle sue spalle. Partiamo quindi da cosa non è un logo:
- Non è lo strumento per raccontare l’intera storia del brand
- Non serve a descrivere perfettamente il prodotto o il servizio offerto
- Non è la leva per spingere le persone ad acquistare

Il logo rappresenta un richiamo, l’incipit di una conversazione, la prima impressione ed è importante che questo primo approccio sia positivo e coerente con il contenuto del brand.
Quali sono allora le caratteristiche di un logo efficace? Le trovi nelle slide!

Auguri!

Ciao! Sono la stagista svedese presso ABC Studi. La citazione "Non è quello che dici, è come lo dici" di Mae West è una delle migliori citazioni che ho sentito e sono d'accordo che molte volte questa è la chiave, specialmente se lavori con i media e la comunicazione. Ho sentito questa citazione per la prima volta da mia mamma e ancora oggi la porto con me come linea guida generale nella vita.

RIAM Ascensori è anche a Mantova! Immagine realizzata per il calendario aziendale 2023.

Nessuno può negarlo: il video ha ufficialmente conquistato il web. E sembra che la situazione non sia destinata a cambiare. Sono le piattaforme social a lasciarci indizi... e qual è l'unico indizio che ci stanno lasciando tutti? Fare video verticali e brevi! I video brevi che vanno dritti al punto sono un must. I filmati sono molto più interessanti delle vite. Il divertimento è la regola e se riuscite a collegarlo a un aspetto di marketing sarete vincenti.

Instagram fa sì che ogni video pubblicato sulla piattaforma venga visualizzato come Reel (video verticale). YouTube sta spingendo molto su YouTube Shorts (video verticali). TikTok (una delle piattaforme sociali in più rapida crescita al momento) è una piattaforma costruita esclusivamente per i video verticali. LinkedIn sta persino suggerendo agli inserzionisti di creare video verticali per ottenere risultati migliori dai loro annunci a pagamento. Twitter ha accennato allo sviluppo di un feed video verticale immersivo in stile TikTok (ma chissà cosa succederà con Elon alla guida).

I contenuti video di breve durata e con un approccio verticale continueranno a crescere.

In ogni caso, i video iperprodotti sembrano appartenere al passato; il pubblico preferisce quelli veri, (o almeno apparentemente autentici). I filmati sono più interessanti delle vite, si diceva, ma devono dare l’impressione di essere vita vera.