Cristina Barberis Autrice

Pagina dedicata alle opere dell'Autrice Cristina Barberis, tutte su Amazon. https://www.instagram.com/cristinabarberisautrice/

26/04/2024

Oggi sono in compagnia di una di vostra conoscenza. Facciamo piani per ficcarci ancora un po' di più nei guai.

(Il destino è il mare - parte seconda)

26/04/2024

Ispirazioni

Peristilio Rodio, Casa delle Nozze d'Argento, Pompei
- 🏛 Pompei, Regio V - I secolo d.C. 🏛💙
- ricostruzione grafica con base 3D su fonti archeologiche e fotografiche
Questa è un immagine panoramica, cliccate sull'immagine con dito o mouse e ruotatela👇

🏛 Ancora un'immagine originale, in esclusiva assoluta per tutti i di Grandi Città, che abbiamo ricostruito con grande cura e che ci porta in una girandola di tempi diversi del passato ma in un unico luogo specifico realmente esistito!

- Per chi ha fretta:

🏛 Siamo nella Regio V di Pompei nella Casa delle Nozze d'Argento e precisamente nel Peristilio Rodio.
La casa apparteneva a Lucius Albucius Celsus, un personaggio molto ricco e influente in città.
In questo elaborato però abbiamo voluto giocare con il tempo, complice la contemplazione del dipinto di Filippo Palizzi "Giovinetta sugli Scavi" del 1865 (che alleghiamo nel primo commento per confronto).
Il dipinto rappresenta una giovane donna addetta al trasporto dei detriti di scavo di Pompei, mentre si sofferma pensierosa nell'ammirare le scoperte degli scavi archeologici.

🏛 Abbiamo fuso quindi due epoche separate: nella parte sud vediamo il peristilio com'era nel 79 d.C. con i lussuosi triclini e il suo sfarzo originario, mentre nella parte nord quello del 1865 circa in fase di scavo dopo la sua scoperta.
Il risultato è una fusione di tempi e di personaggi che sembrano avere ognuno visioni del passato e del futuro come in uno specchio che rimanda dei sogni.
Vi invitiamo a leggere tutto il resto del testo di approfondimento, non ve ne pentirete.

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- Per chi vuole approfondire:

🏛 Quindi stiamo vedendo un'immagine che mischia diversi tempi in un unico posto nella Casa delle Nozze d'Argento a Pompei. Tutto avviene nel Peristilio Rodio, un giardino che aveva su tre lati un colonnato con lo stesso stile mentre solo su uno (quello nord) aveva una serie di colonne con forma e altezza diverse: più alte, più grandi e maggiormente distanziate.

🏛 L'immagine inizia dallo scorcio del lato sud del peristilio nel 79 d.C., dove scorgiamo il ricco triclinium con pareti decorate in II Stile pompeiano, di un intenso giallo dorato, con colonne intervallate da festoni inseriti in una finta architettura.
Una serie di triclini sono addossati alle pareti perimetrali. Qui abbiamo immaginato adagiato Albucius, il ricco proprietario della residenza, con sua moglie, intenti a pasteggiare (forse con un ospite sul terzo triclinio che non vediamo) e a discutere di affari nella calda luce ambrata delle lucerne.
🏛 La sala si affaccia, insieme ad altre riccamente decorate, sul bellissimo cortile che corre su tre lati, con decorazioni del IV stile pompeiano, con semplici colonne squadrate ad otto lati divise da architravi decorati con scene rappresentanti animali e teschi bovini. Nell'angolo uno schiavo, intento a portare cibo al banchetto di Albucius e consorte, rallenta e rimane rapito dalla visione al centro del giardino.

🏛 Se volgiamo lo sguardo verso nord ci ritroveremo a osservare una scena singolare, come in una porta girevole, il tempo cambia e scorre veloce in avanti, i muri si scrostano, le colonne si fessurano, i tetti sono crollati sotto il peso del materiale trasportato dall'eruzione e ci ritroviamo nella seconda metà dell'ottocento, durante gli scavi per riportare alla luce la casa e l'intera insula.

🏛 Ed è qui che ritorna prepotente la visione del dipinto di Palizzi.
Questa volta però la sua giovinetta non è più intenta a contemplare una fissa pittura, un affresco immobile, ma si ritrova a incrociare lo sguardo con una persona in carne ed ossa, un'altra giovinetta, una sua coetanea, che la osserva con lo stesso sguardo incuriosito e rapito.
Un attimo sospeso, con due tempi molto distanti fra loro, uniti dal un luogo che li accomuna, divisi solamente da un incrocio di sguardi, di contemplazione reciproca nell'attesa di un significato.

🏛 Su tutto e tutti si erge la "montagna", il punto fisso, il Vesuvio, che ritorna al I° secolo dopo Cristo e ci regala la sua veste diversa, di monte innocuo, fertile e produttivo.
Una girandola di livelli di lettura, di significati che si inseguono e sovrappongono, che forse solo in un'immagine panoramica come questa esprimono al meglio il loro senso.
Ecco, abbiamo voluto regalarvi una delle tante immagini che ci passano per la testa nei momenti più sognanti e che crediamo valga comunque la pena di condividere.

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⭐ Approfondimento: Nel peristilio Rodio affacciavano anche locali che abbiamo rappresentato in altre immagini panoramiche e infografiche.
Per chi volesse sbirciare nelle cucine e osservare il bagno privato di Albucius
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👉 https://www.facebook.com/grandicitta/posts/941621027964068 👈

Per chi volesse vedere come funzionavano le piccole e lussuosissime terme private della casa.
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Field of Dreams | Calm Continuous Mix 24/04/2024

Quando ho scritto quel mini mini racconto per partecipare alla richiesta di Biblioteca Mentale ho pensato a lungo al tema, soprattutto in merito al fatto, non da poco, che richiedeva pochissime pagine e anche per me che scrivo molto racconti e mini racconti è stata una vera sfida. Mi ha sempre affascinata tutto ciò che ha che fare coi viaggi nel tempo, con l'incontro coi defunti, con i salti spazio e tempo e la possibilità che il Tempo non sia una retta destinata ad un infinito che non ha molto interesse, per me, ma che sia una ellisse o anche una serie di cerchi concentrici, una specie di torta a strati, dove a volte ci si incontra anche senza volerlo.
Sto scrivendo molto su questi temi, ovviamente a modo mio e questo film, che adoro, mi porta parecchie riflessioni. La più banale è: se l'amore travalica il Tempo ( e anche lo spazio), lo fa anche l'odio? Per me l'immortalità è, nel bene e nel male, restare nei ricordi di chi vive, ma alla maniera degli Egizi antichi, se mi nomini e preghi per me, esemplificando, la mia vita nell'Altro Mondo dura per sempre.

Field of Dreams | Calm Continuous Mix Calm, continuous mix of 'Field of Dreams (1989)'. Enjoy the most relaxing, beautiful parts of the original soundtrack composed by James Horner.Horner receive...

21/04/2024

Per restare nel campo del paranormal romance...
"Aurora è una fotografa freelance che vive in una piccola casetta sulla costa, con il suo gatto. La sua è un'esistenza serena, che viene scossa da una serie di sogni inspiegabili che la portano a contatto con un'altra realtà. Un uomo che viene dal passato le chiede aiuto. Le offre amore ma nessuna spiegazione. Con il sostegno e l'aiuto di sua cugina, Aurora si immergerà in una ricerca fatta di sogni, bauli, cantine, chiavi misteriose e gatti. Soprattutto. Fino a scoprire che l'amore non ha mai fine"
(Su amazon in e-book e cartaceo)

19/04/2024
Biblioteca Mentale 19/04/2024

Biblioteca Mentale Questa pagina è dedicata alle mie letture e recensioni, e talvolta ad alcune collaborazioni con autori e bookblogger.

18/04/2024

Grazie a Biblioteca Mentale per l'opportunità. Se volete leggere il racconto che ho scritto potete andare sul suo blog!

16/04/2024

Neapolis greco romana vista dal mare
- 🏺 Napoli - IV sec. a. C. circa 🏛💙
- nostra elaborazione grafica con base 3D su fonti archeologiche e storiche

🏺 Con questa infografica vi mostriamo un punto di vista di Neapolis da ovest, oramai già pienamente gravitante nell'influenza di Roma.
Una nuova spettacolare immagine in esclusiva assoluta per i di Grandi Città.

🏺 Osserviamo la città nuova e quella vecchia in un unica vista, da ovest, con Megaride in primo piano, e la collina di Parthenope/Palepolis in secondo piano. La città ha subito già diversi ampliamenti murari, prolungandosi naturalmente verso la zona del porto e la zona est, facendole prendere cosi una forma irregolare.

🏺 Le ville di facoltosi personaggi Romani costeggiano tutto il lungomare, la città è florida e gode di una buona dose di indipendenza, soprattutto nei culti e nelle usanze. In questo modo Neapolis conserverà ancora per diverso tempo la sua identità Greca e i suoi usi e costumi esotici saranno molto ricercati dall'elite di Roma.

🏺 Questa infografica completa l'immagine precedente dove abbiamo presentato in una visuale a 360 gradi una nave in arrivo da sud diretta al porto di Neapolis (segnalata con un punto rosso)

Per chi volesse fare un salto sul mare e vedere com'era sotto il link 👇
👉 https://www.facebook.com/grandicitta/posts/970328238426680 👈

Nota tecnica: Abbiamo inserito delle comode etichette per aiutarvi nell'orientamento, essendo questa un infografica non ha la presunzione di rispettare in maniera geologica il territorio, ma solo come segnaposti. Quindi alcune forme sono volutamente esagerate.

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Immergiti nella storia con noi! 🏛💙

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Intervista letteraria a Cristina Barberis, autrice del romance introspettivo "Qualcosa per noi" 16/04/2024

Intervista interessantissima, un pò lunga, ma domande decisamente belle.

Intervista letteraria a Cristina Barberis, autrice del romance introspettivo "Qualcosa per noi" Ringrazio Cristina Barberis per aver collaborato nuovamente con me. Il suo è un diverso dal solito, di stampo e con un forte messaggio ...

10/04/2024

Sono proprio bravi/e ...date un'occhiata alla loro pagina!

Neapolis greco romana vista dal mare
- 🏺 Napoli - IV sec. a. C. circa 🏛💙
- nostra elaborazione grafica con base 3D su fonti archeologiche e storiche

Vi abbiamo portati qui tra le onde a vivere le stesse emozioni di chi arrivava da sud e vedeva per la prima volta l'antica Napoli in tutta la sua bellezza, una gemma rara ed esotica dell'impero.
Un punto di vista unico, e mai tentato prima, della città vista dal mare da una piccola imbarcazione commerciale in rotta verso il porto.
Una nuova spettacolare immagine in esclusiva assoluta per i di Grandi Città.

🏺 Per chi va di fretta:

Siamo su una nave greca in rotta verso il porto di Neapolis insieme all'equipaggio indaffarato nelle manovre.
Possiamo spaziare con il nostro sguardo in ogni direzione e provare l'emozione di vedere la città con le sue mura e i suoi monumenti visibili da questa speciale angolazione.
Il nostro sguardo può spaziare a 360 gradi per capire anche come era il circondario e tutto il paesaggio del golfo.
Abbiamo inserito delle comode etichette per aiutarvi nell'orientamento.

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Immergiti nella storia con noi! 🏛💙

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🏺 Per chi vuole approfondire:

🏺 Siamo su una piccola imbarcazione commerciale proveniente dalla Grecia. Questa ha affrontato migliaia di miglia marine in una condizione non ottimale data dalla struttura della vela che non permetteva di sfruttare al meglio tutte le angolazioni del vento. Quindi se questa imbarcazione è giunta fin qui, integra, ancora abile per commerciare e soprattutto cosi lontano dalla madre patria, è sicuramente per merito e perizia dell'equipaggio e del capitano.

🏺 La prima cosa da ammirare in questa illustrazione è una cosa che non si vede! Ed è l'assoluta bravura degli uomini che governavano questi mezzi che erano abilissimi nel capire le condizioni meteorologiche e a sfruttarle a proprio favore facendo dare il massimo a mezzi di trasporto tecnicamente molto limitati.
In genere l'equipaggio era di tre o cinque persone in media. In questa illustrazione si scorge al nostro fianco il capitano al timone , intento a tenere la rotta (i timoni in realtà erano due, l'altro è in posizione di "riposo" sotto di noi).
Ci sono poi alcuni marinai addetti alle manovre e uno di questi, molto giovane, che estasiato vede per la prima volta da vicino una coppia di Delfini tra le onde.

🏺 Delfini, che la tradizione Omerica greca identificava con i Tirrenoi, i Tirreni, ovvero gli Etruschi.
La leggenda riportava del mitico rapimento di Dioniso da parte dei pirati Tirreni, narrato nel VII inno omerico: nel quale il dio, dopo essere stato preso in ostaggio dai pirati, si vendicò trasformandoli tutti in delfini.
Nell'antichità ogni cosa che accadeva era la manifestazione della potenza degli dei e di certo per il nostro giovane mozzo vedere dei delfini che accompagnavano la barca sarebbe stata di certo interpretato come un messaggio divino.

🏺 La nave, per le sue caratteristiche e limiti intrinseci, avrebbe navigato più possibile lungo la costa e possibilmente facendo molte soste. Quindi presumibilmente questa nave avrebbe salpato la mattina presto da qualche parte della costiera Sorrentina o da Capri per poter essere a mezzogiorno circa, con il vento a favore, in prossimità del porto di Neapolis.

🏺 La visuale è molto bassa, quasi a pelo d'acqua e di conseguenza moltissime caratteristiche del territorio sembrano distorte o "schiacciate" l'una sull'altra. Questo si nota nella mancanza delle colline di Capodimonte alle spalle della città, di quella di Posillipo schiacciata sul monte di Pizzofalcone e Megaride e cosi via. Della stessa città non si scorge la sua reale estensione.

🏺 Per questo motivo guardando il Porto (o i Porti) con l'insenatura di Piazza Bovio e con l'ingresso vero e proprio di Piazza Municipio i punti di interesse risultano schiacciati tra loro e poco distinguibili.
Essendo stato ricostruito tutto da una base 3D che riproduce il territorio con la linea di costa dell'epoca, per quanto apparentemente imperfetta, quella che vedete è una visuale molto realistica di come poteva presentarsi la vista dal mare.
Punto del mare che attualmente corrisponderebbe da qualche parte fra il molo dell'Immacolatella e il molo Pisacane, quindi attualmente già sulla strada. Questo lascia intendere come la linea di costa fosse molto diversa allora rispetto ad oggi.

🏺 Abbiamo segnato diversi punti di interesse antichi e moderni per lasciar intendere com'era la costa e il paesaggio nel passato e come si incastrerebbe nella conformazione attuale.
Quindi le mura di tufo giallo avrebbero risaltato con i loro caldi colori al sole del mezzogiorno. Sulla costa si sarebbero visti due Templi già presenti e costruiti all'epoca. Il tempio delle Isolimpiadi (attualmente in Piazza Nicola Amore) subito fuori le mura e quasi sulla spiaggia. E il tempio di Aphrodite sulla spiaggia (nei pressi dell'attuale Corso Umberto), costruito proprio per i marinai e i naviganti.

🏺 Degni di nota sono anche la forma del promontorio di Pizzofalcone con l'insediamento di Parthenope in cima e l'isolotto antistante di Megaride con il suo grande arco naturale a traforarla da parte a parte (visibile da questo punto di vista).

Insomma abbiamo desiderato regalarvi una visione, un'immagine che ci ha colpito la fantasia e che, con grande determinazione, abbiamo portato fino ai vostri occhi perchè possiate goderne.
Che tu sia un Napoletano che ammira la sua città ogni giorno o un turista diretto o di ritorno dalle isole del golfo, quando volgerai lo sguardo al profilo della città moderna, speriamo che questa scena rimanga impressa nei tuoi occhi e nel tuo cuore.

💙 Vi chiediamo la cortesia di ricambiare il nostro sforzo con una condivisione di questo elaborato così da farci conoscere a un pubblico sempre più vasto.

🏛 Nota tecnica: abbiamo semplificato all'estremo il cordame e la struttura dell'imbarcazione per dar modo di mostrare meglio lo sfondo, altrimenti il reale cordame ed equipaggiamento per governare e tenere in assetto l'albero dell'imbarcazione avrebbe reso illeggibile parte della città. Quindi ci scusiamo con gli esperti di vela e archeologi navali per le omissioni e la estrema semplificazione.

04/04/2024

Oggi sarebbe stato il suo compleanno, quindi è doveroso (o quasi) mettere l'inizio del racconto a lui dedicato, raccolto in "Eserciziario classico" (su Amazon)
"Il fumo dell’incenso saliva su, nel silenzio.
Il turibolo dorato oscillava leggermente, agganciato da poco.
L’interno del Tempio era ancora immerso in quel momento che precede la nascita del sole. Il chiarore dell’alba chiazzava la volta con larghe pennellate di madreperla e di un verde tenue e pallido, striato di rosa.
Fu forse il richiamo di un ibis a farmi voltare.
L’ampia figura ammantellata se ne stava ritta, nel completo silenzio.
Non lo avevo sentito arrivare.
Sentii il sorriso crepitare sulle labbra come il fuoco tra le stoppie.
«Mio Signore, sei silenzioso come un gatto in caccia!» posai lo sguardo tra le pieghe del mantello che indossava così spesso da avergli meritato il soprannome col quale chiunque lo riconosceva.
Sentii un piccolo stronfiare d’aria dalle labbra e la voce profonda, sonora «Sai quanto detesto essere chiamato Dio…Quindi lascia stare il “Signore”.» si era avvicinato. Con le mani robuste fece scivolare le pieghe di stoffa che gli nascondevano il viso.
«Non lo sei forse, dominus?» arricciai le labbra, mentre il cuore batteva come nella forgia di un fabbro «O devo chiamarti Augusto, Pio, Padre della Patria…?» mandai le sopracciglia più in alto.
Sorrise, con quel fare pericoloso che possedeva, il sangue di un leone, al pari della guardia del corpo di germani alti e robusti come colonne e feroci come orsi.
«Vuoi davvero che ti insegni come chiamarmi?» pollice e indice sollevarono il mio mento, affondai con lo sguardo in quei laghi oscuri che si fissavano nei miei. Odorava di cuoio e di sandalo.
«Il mio periodo sacerdotale è concluso, posso essere un’allieva premurosa e piena di attenzioni!» replicai, abbassando la voce.
Vidi il suo sguardo velarsi, la passione gli fiammeggiò nelle vene.
Il sorriso fremette sulle labbra, contornate dalla barba di un castano annerito dalle ombre e soprattutto dai baffi. Gli occhi simili a onice brillarono.
«Non rechiamo nemmeno disonore agli Dei, dunque…» il tono si abbassò così tanto da sembrare intessuto con le ombre che salivano dal pavimento di marmo egiziano.
«No, nessun disonore, nessuna disubbidienza!» abbassai lo sguardo, ipnotizzata dall’avvicinarsi delle sue labbra.
«Molto bene…» un istante prima di affondarle voracemente nelle mie.

Qualche rondine chiamava le compagne nel cielo turchese.
L’odore delle rose, assolate, esalava dall’ampio giardino.
Nemmeno un alito di brezza per rinfrescare i nostri corpi sudati, eppure il cuore che pulsava a martello nella gola non necessitava che di quello, delle braccia possenti attorno a me, della testa posata sulla sua spalla e dello sguardo rivolto sulla volta affrescata, dove i riflessi dell’acqua della fontana si allungavano, guizzando come pesci in una vasca..."
Auguri ❤ core
Marco Aurelio Severo Antonino Pio Augusto (in latino Marcus Aurelius Severus Antoninus Pius Augustus; Lugdunum, 4 aprile 188 – Carre, 8 aprile 217), ma meglio noto con il soprannome di Caracalla.

02/04/2024

Iniziamo il mese di Aprile con una domanda: tra i miei lavori, quale vi è piaciuto di più? Quale di meno? E, ovviamente, perché?
Sono certa che tra Veronica e Anna abbiate trovato enormi differenze, così come tra Clara e Anna o tra Clara e 36.

02/04/2024

Le loro ricostruzioni sono splendide!

Terme Private della Casa delle Nozze d'Argento, Pompei
- 🏛 Pompei, Regio V - I secolo d.C. 🏛💙
- ricostruzione grafica con base 3D su fonti archeologiche e fotografiche
Cliccate sull'immagine per particolari migliori👇

🏛 Ancora un'immagine, in esclusiva assoluta per tutti i di Grandi Città, che abbiamo ricostruito con grande cura e che ci riporta in un tempo passato e in un luogo specifico realmente esistito!

- Per chi va di fretta
🏛 Siamo nella Regio V di Pompei e precisamente nella Casa delle Nozze d'Argento nei mesi precedenti all'eruzione del 79 d.C.
Un luogo, realmente esistito, che ha subito la stessa sorte di tutta la città sepolta sotto l'eruzione del Vesuvio.
Una casa sontuosa, con moltissimi comfort di lusso, appartenuta a un personaggio molto famoso e influente a Pompei
"Lucius Albucius Celsus"

🏛 Qui abbiamo ricostruito uno spaccato con infografica delle sue terme private. Questa struttura rappresentava un vero lusso per una persona dell'epoca e questo non perché un uomo o una donna non potevano permettersi di fare un bagno alle terme, ma averne in casa, a disposizione privata, era una manifestazione di assoluta di potere e ricchezza.

🏛 Ma la cosa che rende speciale questo luogo è la coniugazione di praticità e comodità che rivelavano l'assoluto ingegno di Albucius che aveva organizzato i diversi spazi, sia tecnici che istituzionali, in un connubio perfetto.

Quindi lanciatevi nell'esplorazione di questa immagine e se questo post vi è piaciuto, iscrivetevi alla nostra pagina Facebook Grandi Città:
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Grazie! 💙

- Per chi vuole approfondire
🏛 Quindi abbiamo detto che siamo nella Regio V di Pompei e precisamente nella Casa delle Nozze d'Argento nei mesi precedenti all'eruzione del 79 d.C.
Il proprietario è "Lucius Albucius Celsus", le sue tracce sono state rinvenute grazie a graffiti e iscrizioni su vari oggetti all'interno della domus ma anche nel resto della città. Non si hanno molte informazioni precise sulla sua vita, se non che apparteneva all'aristocrazia pompeiana e che fosse con le "mani in pasta" un poco in tutti gli affari della città.
La sua casa era ricchissima e sfarzosa, possedeva moltissime stanze, atri, giardini.
L'aspetto attuale della casa risale al 40-30 a.C., periodo in cui Albucius fece eseguire restauri in diverse stanze, soprattutto quelle che affacciavano sull'atrio. La datazione precisa e l'entità dei lavori ci suggeriscono che il proprietario fosse un uomo di notevole ricchezza e prestigio.
Il nome della casa però deriva dalle nozze d'argento di Umberto e Margherita di Savoia, celebrate proprio nel 1893, anno della sua scoperta.
La Casa delle Nozze d'Argento è uno dei siti archeologici più visitati di Pompei. Grazie ai restauri e alle accurate ricostruzioni, è oggi possibile ammirare la sua bellezza e comprendere la complessità della vita nell'antica città romana.

🏛 A differenza di tutte le attenzioni che si concentrano principalmente sulle parti più sfarzose della ricca residenza, noi abbiamo voluto concentrarci su ambienti di servizio come le Terme private e la Cucina, che ci danno il pretesto per capire come si svolgeva un pezzo della vita quotidiana all'interno di un abitazione di lusso e, con una dose di interpretazione, immaginare la vita e i rapporti fra le persone che frequentavano questi luoghi.

🏛 Siamo quindi nei locali delle Terme private, diversi ambienti di pochi metri quadrati che si susseguono l'uno all'altro affiancati sui due lati da un cortile porticato su un lato e da un giardino privato sull'altro.
E quindi in cosa condiste la specialità di questo posto?
La specialità che rende questo luogo unico sta nel fatto che questi ambienti erano progettati per ospitare poche persone con tutte le comodità possibili dell'epoca e contemporaneamente ottimizzare al massimo l'uso dell'energia per farli funzionare.
Ricordiamo che avere acqua corrente in casa era un lusso, che avere il denaro per riscaldare quell'acqua era un lusso, ma fare tutte queste cose bene come le aveva pensate Albucius, rivelava quanto era attento e scaltro il proprietario della casa.

🏛 Quindi un accesso a un locale dove spogliarsi e riporre le proprie cose, un Frigidarium/spogliatoio, e qui decidere dove dirigersi.
Nei mesi estivi immaginiamo di prendere immediatamente la porta verso la piccola piscina verso il giardino esterno, cosi da rinfrescarsi un poco.
Mentre nei mesi invernali si sarebbe imboccata la porta del Tepidarium per iniziare ad acclimatarsi al caldo e continuare con le proprie abluzioni verso il Calidarium con la vasca di acqua calda e l'ambiente umido e caldo.

Il flusso del calore
🏛 I locali erano riscaldati da un fuoco posto subito oltre la parete di fondo del Calidarium, in un pozzetto ribassato in modo da poter far diramare il calore verso i pavimenti del Calidarium e del Tepidarium che erano sollevati e sorretti da pilastrini. Contemporaneamente grazie alle doppie pareti che avvolgevano il primo locale e parte del secondo, il calore veniva emanato anche dal pavimento e dalle mura.
Ipoteticamente 'adiacenza con la piscina esterna permetteva di acclimatare anche l'acqua esterna tenendola a una temperatura accettabile.
Il fuoco a vista doveva riscaldare molto anche il locale Cucina, e sicuramente a una persona attenta come Albucius questo non sarà sfuggito. Quindi ha dato ordine di costruire sul lato del fabbricato Cucina un piccolo locale per la sua Latrina personale!
In questo modo continuava a godere dei benefici del fuoco (che si caricava attraverso uno scivolo proprio dal lato della porta della Latrina) potendo fare i suoi bisogni rilassato, al caldo e volendo potendo accedere in anteprima a qualsiasi pietanza prodotta dalle sue Cucine!

Il flusso dell'acqua
🏛 Sempre per massimizzare il flusso dell'energia (e quindi del denaro), sopra il fuoco di alimentazione delle camere d'aria delle Terme, Albucius aveva fatto costruire una grossa caldaia. Una grande pentola dove pre-riscaldare l'acqua che poi sarebbe confluita, attraverso delle tubature specifiche, dentro la vasca interna del Calidarium.
Da qui sarebbe poi confluita in qualche modo verso la piscina esterna (dalle nostre ricerche on siamo riusciti a capire, l'unica traccia che abbiamo rilevato è un qualcosa che assomiglia a un buco nell'angolo esterno del Calidarium che coincide con un angolo della piscina esterna).
In questo modo la piscina avrebbe ricevuto acqua tiepida che, insieme alla vicinanza su un lato delle camere di passaggio dell'aria calda sotto i pavimenti, avrebbe reso piacevole l'ingresso in acqua, d'estate come in inverno.

Il dispositivo di scarico della latrina
🏛 Citiamo anche il semplice e contemporaneamente ingegnoso sistema di pulizia della Latrina dopo il servizio.
La seduta aveva ben DUE portelle ribaltabili.
La prima, dove ci si sedeva e dove l'acqua di scarico poteva essere versata dall'alto.
E la seconda alla base della seduta, che aveva la funzione principale di poggiapiedi (quindi c**o e piedi sul legno e non sulla fredda pietra!), e che una volta finito l'atto, poteva essere comodamente alzata e si poteva gettare una abbondante "secchiata" d'acqua direttamente sul pavimento e lavare via gli escrementi.
Subito sotto la portella il piano si inclinava per agevolare il deflusso sia degli escrementi che aiutare l'acqua a pulire, il tutto finiva in un pozzo nero (ispezionabile) all'esterno in giardino.

🏛 Insomma tanti, tantissimi piccoli dettagli, che ci fanno capire indirettamente moltissimo del proprietario della casa, una persona molto attenta ai particolari, molto osservatrice, calcolatrice e amante di comodità apparentemente piccole ma che facevano benessere per se stesso (vedi la la sua Latrina personale) ma anche per i suoi ospiti o familiari.
Quindi anche se questa persona non ha lasciato scritti, epigrafi o grandi gesta, conosciamo un poco più di lui, della sua vita quotidiana e di come concepiva la vita!

⭐ Per chi volesse vedere una foto panoramica dell'interno della cucina mentre era in piena attività e con Albucius sul suo trono che fa la c***a! segua questo link di approfondimento: 👇
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24/03/2024

Via Rasella e i vecchi musicisti di La Russa.
Quando i documenti li fanno parlare gli storici e non i politici revisionisti. (da Roma città aperta di Robert Katz, edizione Il Saggiatore)
Prevengo: "Robert Katz non tace dei tentativi osceni di revisionismo storico, per i quali l'attentato di Via Rasella fu riscritto da gente come Montanelli o Feltri, che addossarono ai Gappisti colpe mai avute. Inventarono che quelli non si fossero consegnati per viltà, pur potendo risparmiare la popolazione civile quando lo stesso Kappler, responsabile della rappresaglia che portò alle Fosse Ardeatine , durante il processo contro di lui, rispondendo alla domanda se fosse stato rivolto uno specifico appello ai partigiani, per consegnarsi, disse: "Non avevo l'autorità di fare appelli del genere" e inoltre, quando la Corte nel processo contro Malzer e Mackensen chiese a bruciapelo a Kesselring, l'unico con l'autorità per fare tale appello, se avesse emanato un ultimatum agli attentatori affinché si arrendessero, a pena di rappresaglia, il feldmaresciallo rispose chiaramente "No, non l'ho fatto."
Ma i più sono convinti che l'eccidio delle Fosse Ardeatine sia ascrivibile ai Partigiani che da vigliacchi non si consegnarono, quando Katz illustra benissimo il clima di estrema segretezza in cui tutto si consumò, tanto che né i Romani, né i partigiani, per giorni e giorni ne seppero nulla."

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Rαιи; Rαιи;
L'Aquila

Rαιи; è la mia anima. E' il secondo posto in cui mi confido, dopo il mio diario. Benvenuti nel m