Francesco Cossu Personal Trainer

Core stability, correlazione con gli infortuni:

Per core stability si intende la capacità di stabilizzare la colonna vertebrale attraverso l’attivazione dei muscoli del core, ovvero diaframma, retto dell’addome, obliqui, paravertrbrali, glutei e pavimento pelvico.
La funzione primaria del core è quella di stabilizzare il corpo durante i movimenti degli arti superiori e degli arti inferiori, trasmettendo le forze e coordinando i movimenti.
È fondamentale allenare il core sia in fase preventiva che come esercizio terapeutico, in caso di:
Cervicalgia, dorsalgia e lombalgia;
Diastasi addominale;
Disfunzione del pavimento pelvico;
Dolore e/o infortunio degli arti superiori e inferiori.

Ecco alcuni esempi di esercizi:
- Plank;
- Bridge;
- Single-leg stance;
- Single-leg jump;
- Bird dog;
- Esercizi pliometrici.

Un passo alla volta⌛️

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#41

Fascite plantare

La fasciate plantare è un processo infiammatorio che colpisce la fascia plantare, ovvero l’ammortizzatore naturale che permette di ridurre gli stress generati dal contatto del piede con il terreno.
Quali sono i fattori che possono aumentare la predisposizione a questa problematica?
- Utilizzo di scarpe inadeguate;
- Sovrappeso;
- Alterazioni posturali;
- Esercizi in cui sono presenti movimenti ripetitivi del piede;
- Età, in quanto con il passare degli anni la fascia riduce sempre di più la propria elasticità.

Quali esercizi svolgere?
- Esercizi di rilascio miofasciale;
- Esercizi propriocettivi e di mobilità;
- Lavoro eccentrico sui muscoli che intervengono nella flesso/estensione plantare;
- Esercizi di equilibrio.

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Il dolore lombare è una problematica molto comune, si stima infatti che essa possa colpire fino all'80% della popolazione.

La causa è multifattoriale, ma esistono dei fattori che, se non considerati, ne aumentano la probabilità:
- mancanza di attività fisica;
- ipotrofia muscolare e deficit muscolari;
- debolezza delle catene muscolari fasciali;
- scarso R.O.M. articolare
- stress, problemi emotivi.

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Il dolore lombare è una problematica molto comune, si stima infatti che essa possa colpire fino all'80% della popolazione.

La causa è multifattoriale, ma esistono dei fattori che, se non considerati, ne aumentano la probabilità:
- mancanza di attività fisica;
- ipotrofia muscolare e deficit muscolari;
- debolezza delle catene muscolari fasciali;
- scarso R.O.M. articolare
- stress, problemi emotivi.

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ROTTURA TENDINE D’ACHILLE

Il tendine d’Achille è una fascia di tessuto che permette la connessione dei muscoli soleo e gastrocnemio al calcagno.
La lesione a questo tendine è molto comune nei soggetti sportivi e la causa principale è derivata da traumi in iperflessione plantare forzata (salti, cadute), oltre che al normale abuso del tendine. Il dolore inizia tipicamente nel retro della gamba e se non curata, quest’ultima, porta a un importante deficit del cammino.
Cosa prevede la terapia?
- Esercizi di rinforzo muscolare della catena posteriore
- Esercizi di stretching della fascia plantare
- Esercizi di mobilità articolare
- Esercizi propriocettivi.

ROTTURA TENDINE D’ACHILLE

Il tendine d’Achille è una fascia di tessuto che permette la connessione dei muscoli soleo e gastrocnemio al calcagno.
La lesione a questo tendine è molto comune nei soggetti sportivi e la causa principale è derivata da traumi in iperflessione plantare forzata (salti, cadute), oltre che al normale abuso del tendine. Il dolore inizia tipicamente nel retro della gamba e se non curata, quest’ultima, porta a un importante deficit del cammino.
Cosa prevede la terapia?
- Esercizi di rinforzo muscolare della catena posteriore
- Esercizi di stretching della fascia plantare
- Esercizi di mobilità articolare
- Esercizi propriocettivi.

Dolore muscolare post esercizio eccentrico

L’esercizio eccentrico provoca affaticamento muscolare e un dolore muscolare tardivo, definito DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness). Il DOMS è descrivibile come la sensazione dolorosa d’iperestesia, di dolore profondo e rigidità muscolare che inizia alcune ore dopo l’esercizio con un danno muscolare, che interessa soprattutto le fibre di tipo II, a livello della striatura Z.
Dopo che il “danno” iniziale meccanico al muscolo è conclamato, vi è una risposta secondaria che conduce all'ulteriore lesione dovuta al processo infiammatorio.
L’insorgenza sopraggiunge dopo circa 8-24 ore, per avere un picco massimo dopo 48-96 ore post esercizio.

Cosa possiamo fare in questi casi?
- Integrazione supplementare di creatina, la somministrazione di creatina può proteggere il muscolo dal decremento di forza, dalle lesioni consequenziali al DOMS e dalle patologie da sovraccarico a
carico dell’apparato muscolo scheletriche;
- Integrare supplementare di vitamina C;
- Effettuare stretching, quest’ultimo non contribuisce al miglioramento della flessibilità a 24 ore e 48 ore post esercizio, ma consente di attenuare il dolore muscolare.
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Perché scegliere un personal Trainer?

Al giorno d’oggi questa figura è sempre più comune; ecco alcuni motivi per cui è importante scegliere un personal Trainer realmente qualificato:

➡️Ricevere un programma personalizzato che prenda in considerazione qualsiasi problematica (muscolo scheletrica e non), studiato in base alle esigenze e agli obbiettivi;

➡️Pianificare nel modo più dettagliato possibile il percorso, prefissandosi obiettivi che dovranno essere raggiunti step dopo step;

➡️Ridurre il rischio di infortunio, grazie all’ affiancamento costante.

Questi sono solo alcuni dei motivi per cui è fondamentale iniziare un percorso che ti permetta di cambiare il tuo stile di vita, migliorare la tua forma fisica e ridurre i dolori che giorno dopo giorno aumentano con l’aumentare della sedentarietà.
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#41

La recomp di Davide in soli 3 mesi di percorso.
Andiamo avanti così 💪🏻
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“Lavora duro e otterrai ciò che desideri🔥”

Insieme a Edoardo abbiamo elaborato la nostra strategia con un solo obbiettivo: migliorare la sua condizione fisica.
Questo è il risultato di due mesi di ricomposizione corporea. Adesso è ora di costruire per poi arrivare all’estate con il fisico che desideri.
Le feste sono finite, il nuovo anno è iniziato e noi lo affronteremo con la stessa forza di volontà che ci ha contraddistinto in questi due mesi.

Non ci sono scuse. Buon 2033🔥
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-10 kg per il primo step del nostro percorso di dimagrimento e ricomposizione corporea.
È l’inizio di un grande cambiamento💪🏻

Scompenso cardiaco e attività fisica: la soluzione NON è fermarsi.⬆️⬆️
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L'osteoporosi, patologia metabolica e degenerativa dell'osso, in Italia colpisce 1
donna su 3 e 1 uomo su 8.
Esistono molteplici fattori di rischio che predispongono all'osteoporosi, i principali sono:
fumo, sedentarietà, alimentazione sbagliata, carenza di calcio e vitamina D.

Un ruolo cruciale nella prevenzione e nella cura dell'osteoporosi è rappresentato dall'attività fisica, considerata il "farmaco" per eccellenza. Questa, se somministrata alla giusta intensità, risulta fondamentale per l'aumento della densità dell'osso e il miglioramento dello stile di vita.
La pianificazione dell'allenamento deve essere specifica, individualizzata e deve basarsi sulla combinazione di cinque tipologie di esercizi: posturali, respiratori, di equilibrio, di forza e di stretching.

Cosa succede se l'osteoporosi si è già presentata?
In questo caso risulta fondamentale iniziare la pratica di attività fisica per arrestare il progredire della patologia e scongiurare il rischio di frattura.

Il 𝙇𝙄𝙋𝙀𝘿𝙀𝙈𝘼, patologia infiammatoria e cronica che colpisce il tessuto connettivo lasso, è caratterizzata da un aumento del 𝘯𝘶𝘮𝘦𝘳𝘰 e del 𝘷𝘰𝘭𝘶𝘮𝘦 delle cellule adipose con conseguente 𝑎𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑔𝑟𝑎𝑠𝑠𝑜 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜𝑟𝑒𝑜, combinato a 𝘭𝘪𝘷𝘪𝘥𝘪 e 𝘥𝘰𝘭𝘰𝘳𝘦.

Nonostante ne sia colpita l’11% della popolazione femminile, è spesso una patologia poco conosciuta.

Se non trattata provoca
- artrosi,
- disordini metabolici e vascolari,
- ipomobilità e ipotonicità,
- stigmatizzazione psicosociale, con impatto negativo sull’autostima e sulla qualità della vita.
Ecco perché risulta fondamentale l’intervento di uno specialista del movimento, in modo da favorire il miglioramento delle capacità anatomia-funzionali e dello stile di vita.

Il percorso con Cristiana è iniziato a giugno 2022 avendo come principale obiettivo il miglioramento della mobilità dell’articolazione tibio-tarsica. Sono passati 4 mesi e i risultati parlano da soli, oltre al 𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙧𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙤𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙘𝙖𝙫𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖 siamo riusciti ad ottenere un 𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙧𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙚𝙨𝙩𝙚𝙩𝙞𝙘𝙤, con una notevole 𝙧𝙞𝙙𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙜𝙧𝙖𝙨𝙨𝙤 𝙘𝙤𝙧𝙥𝙤𝙧𝙚𝙤, soprattutto nei distretti più critici.
È l’inizio di un lungo percorso, ma la strada è quella giusta.

Ciao, mi chiamo Francesco, ho 24 anni e sono un Personal Trainer.

La mia formazione è iniziata nel 2019, quando ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Cagliari.

Avendo un forte interesse per la riabilitazione, ho deciso di iscrivermi al corso di Laurea Magistrale in Attività Motorie, Preventive e Adattate (APA), fondamentale per formare figure in grado di programmare il riavviamento alla pratica sportiva e alla vita quotidiana post infortunio.

Grazie al mio percorso professionale, di studi e alla varietà di atleti che seguo, sono in grado di adattare l’attività motoria e sportiva in relazione al genere e alle varie fasce di età, alle esigenze, agli infortuni subiti e alle differenti espressioni di disabilità.

Poter aiutare le persone è, per me, lo stimolo più grande.

Puoi trovarmi alla Falcon Fitness di Cagliari, in cui lavoro come Personal Trainer, ma offro anche consulenze di coaching online.

Francesco Cossu Personal Trainer updated their business hours.

It's now easier to call Francesco Cossu Personal Trainer.