Stefania Ballicu Psicologa, Psicoterapeuta
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Di formazione filosofica umanistica, sono Psicologa e Psicoterapeuta della Famiglia. Mi occupo di psicoterapia individuale, di coppia e familiare.
"Ti amo non per chi sei tu,
ma per chi sono io quando sto con te".👩❤️👨
(Gabriel García Marquez)
«Quanti uomini ho sentito dire che desiderano una donna intelligente nella loro vita…
Io li incoraggerei a pensarci bene.
Le donne intelligenti prendono decisioni da sole, hanno desideri propri e mettono limiti.
Tu non sarai mai il centro della loro vita perché questa gira intorno a se stessa.
Una donna intelligente non si lascerà manipolare né ricattare.
Lei si assume responsabilità.
Le donne intelligenti mettono in discussione, analizzano, litigano, non si accontentano, avanzano.
Quelle donne hanno avuto una vita prima di te e sanno che continueranno ad averne una volta che te ne sarai andato.
Lei avvisa, non chiede il permesso.
Queste donne non cercano nella coppia un leader da seguire, un papà che risolva la vita,
né un figlio da salvare.
Loro non vogliono seguirti né segnare la strada a nessuno.
Vogliono camminare accanto a te. (…)
Una donna intelligente è libera perché ha lottato per la sua libertà.
Ma non è una vittima, è sopravvissuta.
Non cercare di incatenarla perché lei saprà come scappare.
Soprattutto quelle che hanno affrontato situazioni del genere in passato.
La donna intelligente sa che il suo valore non risiede nell’aspetto del suo corpo.
Pensaci due volte prima di giudicarla per età, altezza, volume o comportamento sessuale, perché questa è violenza emotiva e lei lo sa.
Quindi: prima di dire che desideri una donna “intelligente” nella tua vita, chiediti se sei davvero disposto ad “ inserirti” nella sua.”
(Gabriel García Marquez)
Gabriel García Marquez)
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📚🗞✏️📐📆
Un punto di vista sul corpo docente non sempre condiviso...."i fondamentali"
"Gli insegnanti sono dei gladiatori. È un lavoro faticosissimo, pagato una miseria, che puoi solo affrontare con una passione incredibile. Gli insegnanti trasmettono i fondamentali ai nostri figli. Per questo sono un loro grande sostenitore"
Antonio Albanese a
🧠🗣🫂
Secondo alcune stime sarebbero già 70mila le richieste effettuate per il bonus psicologico, da ieri attivo sul sito dell’Inps: un numero talmente tanto alto di accessi che ha provvisoriamente mandato in tilt la piattaforma.
Questi numeri sono indice di una situazione allarmante: gli italiani hanno bisogno di un aiuto.
In questi ultimi anni sono sempre maggiori le situazioni di disagio psicologico e, secondo un’indagine del CNOP, sono 5 milioni le persone che vorrebbero rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta ma non hanno le risorse economiche per poterlo fare.
Si tratta di disturbi legati alle forme più diffuse di disagio: ansia, umore, disturbi di adattamento e sviluppo dovuti allo stress.
Fino al 70% di questi disagi, se non intercettati, si trasformano in patologie più gravi: per questo è necessaria una rete pubblica di assistenza che sia in grado di dare un aiuto a chiunque ne abbia bisogno.
Per approfondire 👇🏻
https://www.lastampa.it/economia/2024/03/18/news/bonus_psicologo_2024_domande_inps-14155081/
Condivido pienamente il pensiero del prof. Cancrini 💛🩵
Le parole di Papa Francesco hanno suscitato polemiche davvero difficili da comprendere. Scambiare il coraggio di chi si decide ad una trattativa con il coraggio di arrendersi serve solo a fare confusione sul significato delle parole che sono state dette.
Immagine IlMessaggero
Cento anni dalla nascita di Franco Basaglia...
🧠🫂👨🔬
Grazie Maestro, per aver portato con te, sul palco, la sofferenza dei pazienti oncologici❤️
🤟😊
🧠🗣💬😔
🔝🎃
Ascoltare i no e percepire la violenza: un apprendimento urgente.
Siamo di fronte a un triangolo preverso, sintomo grave della qualità dell’attacco alla pari dignità che la cultura, la politica e la società tutta fa fatica a impiantare e cementare nella comunità e nelle sue relazioni come un valore e come pratica relazionale naturale tra le persone in tutti i contesti.
Una ragazza in bichini viene esposta ricoperta di cioccolato sul buffet dei dolci in un noto hotel in Sardegna. Un generale sogna un mondo nero profondo dove non serviranno asili perché i figli staranno a casa con le madri. Lo stupro di gruppo di Palermo e tutta la sua nera e violenta cronaca.
Tre episodi concomitanti e connessi dalla pervasività di una cultura e ideologia maschilista e patriarcale che decide dove e come collocare l’oggetto donna/femmina con differenti gradi e contesti di violenza : sessuale, sociale e ideologica/culturale.
Ovvero come la responsabilità di ognun* nel suo specifico contesto/esperienza sociale può distruggere con i propri comportamenti violenti, anni di lavoro culturale, politico, istituzionale e sociale per migliorare e definire una pari opportunità estesa ad ogni ambito di vita della condizione femminile.
Avendo contro una cultura subdola e ben diffusa del potere misogino e violento che la nutre dal quotidiano della vita in un crescendo “patologico” fatto di una escalation a diversi livelli: dalle battute sessiste agli stereotipi, dalle molestie verbali e psichiche alle discriminazioni, dalle vendette pornografiche sui social alla vittimizzazione secondaria, dagli abusi alle umiliazioni e mutilazioni di dignità, dallo stupro all’assassinio.
Un insieme perverso che nella vita normale costruisce il terreno per il peggio con una illusione che nessuno sia responsabile mentre lo siamo tutt*.
Di contro crediamo che ognuno, nel suo ambito della propria vita, all’interno della famiglia, tra le proprie amicizie, e nei contesti quotidiani del lavoro, politica, divertimento, possa e debba combattere nella quotidianità comportamenti e relazioni abominevoli e ingiusti, corrotti da un ideale di deresponsabilizzare che spesso giustificano o non condannano abbastanza azioni violente atte a sottomettere e mortificare l’altro o meglio l’altra. Prevenzione significa imparare a percepire e percepirsi e quindi riconoscere la violenza già dal suo primo manifestarsi di una cultura maschilista che parte dalle battute sessiste e arriva allo stupro fino alla morte.
Siamo tutti e tutte colpevoli se non ci indigniamo. Siamo tutti e tutte colpevoli se nei nostri ruoli, ambiti e relazioni non condanniamo questi comportamenti, se non parliamo con i nostri giovani di quanto disumano ci sia nel rimanere in silenzio difronte ad una ragazza mortificata e privata della sua libertà.
Non ci sono persone “mostro o “marce”, ci sono relazioni, culture e politiche mostro e marce che alimentano questo orrore a cui ognuno di noi può opporsi e respingere. A partire da un bacio non voluto che non deve essere dato mai!
Comunicato stampa del 25 agosto 2023
Comitato Pari Opportunità dell'Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Sardegna
https://psicosardegna.it/news/ascoltare_i_no_e_percepire_la_violenza__un_apprendimento_urgente--726.html
Nell'augurarvi buon Ferragosto...🤪🧠👍⛱️
Giusto per rinfrescarci ....🤣
https://www.facebook.com/100044403490512/posts/818246106332165/
Si spera in un provvedimento serio...
I genitori non dicano ai loro figli: “ai miei tempi” perché i tempi dei genitori erano molto più favorevoli dei tempi dei vostri figli molto più favorevoli!
Io mi sono laureato nel 1965 e senza ancora essermi laureato, ho avuto la supplenza di un anno in un liceo di storia e di filosofia quindi il futuro, per me, non era solo prevedibile, ma era lì ad aspettarmi!
Adesso il futuro non aspetta questi ragazzi quindi “ai miei tempi” non lo dite più perché i nostri tempi erano molto più favorevoli.
Umberto Galimberti
Mercoledì 14 giugno, ospiti della Consulta delle Donne, ad Elmas, parliamo di famiglie, figli e sessualità nella separazione
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L'appuntamento è per domani, alle 18 in diretta sulla pagina fb ed instagram dell'Amps, Associazione Mamme e Papà separati
Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande "I CARE". È il motto intraducibile dei giovaniamericani migliori: "me ne importa, mi sta a cuore". È il contrario esatto del motto fascista "me ne frego".
(Don Milani, Firenze 27 maggio 1923- 26 giugno 1967)❤️
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