Dott.ssa Annalisa Villaverde - Psicologa Psicoterapeuta

Non pensare così tanto… senti!
Tutto passa se lo senti. (Perls, F.)

Essere presenti ora è unire la nostra attenzione e la nostra coscienza. (Perls, F.)

Poche cose ci spaventano tanto quanto i cambi di direzione, le incertezze, le variazioni del nostro destino. Dobbiamo essere in grado di permettere a noi stessi di progredire sui percorsi che intraprendiamo, rilevando opportunità di miglioramento.

Il cambiamento è un’opportunità!
(Perls,F.)

🤪 CARATTERE DI PENSIERO_ENNEATIPO 7 - L'EDONISTA

Vizio: (Gola) Ingordigia - Virtù: Sobrietà

😏 Tratto più significativo dell'ennetipo 7 ➡️ ricerca del piacere e della comodità.

L’Enneatipo 7, l'edonista, ha il peccato di gola, necessità irrefrenabile di assaporare tutto quello che il mondo ha da offrire, tanto da evitare il contatto con la sensazione di vuoto, riempiendosi la bocca di esperienze e stimoli piacevoli.

Ciò richiede un continuo passaggio da un'esperienza all'altra, condizione sperimentata nell'infanzia, molto probabilmente quando, a causa dell’assenza fisica o emotiva del padre, si è fatto carico della madre.

Entriamo un po' nel dettaglio:
😎 Il tipo 7 si può descrivere come un seduttore e manovratore, una persona che utilizza l'intelligenza per spiegare, manipolare, ottenere ammirazione e farsi amare ➡️ l'arte della persuasione.

Sono persone gentili, dolci, amichevoli e non arroganti, in apparenza modeste, ma si avverte il desiderio che gli altri riconoscano la loro grandezza.

Tende a non averne mai abbastanza, come se il piacere fosse per lui una droga che lo porta a cedere alle tentazioni. 😈

Non prende mai nulla sul serio e si lascia guidare dal momento, purché l’esperienza non duri troppo a lungo, altrimenti implicherebbe impegno e costanza che non gli è affatto conveniente.

😋 A causa della sua ingordigia spesso ingurgita senza sentirne il sapore, proprio come farebbe una persona che per gola mangia tutto quello che gli capita, senza saper distinguere ciò di cui ha veramente voglia.

🥳 Se nella stessa sera è stato invitato a due feste è capace di presentarsi ad entrambe, per non rischiare di perdersene una, in vista del fatto che non si può mai sapere quale occasione la vita possa preservare.
Ma è difficile accorgersi quando arriva o quando va via, perché dopo un po’ si stanca e scompare improvvisamente per comparire altrove.
Il suo motto è "carpe diem" 😉

La sua dinamica è motivata da una scarsa capacità di gestire le emozioni, da cui scappa e a seguito delle quali evita accuratamente le responsabilità. Infatti non ama gli obblighi e tende
- a non impegnarsi, quindi alla larga relazioni serie
- a mantenere aperte tutte le possibilità,
- a iniziare le cose senza finirle,
- a distrarsi facilmente.

Quello che gli riesce meglio è vivere il qui e ora senza preoccuparsi di cosa succederà domani anche se il suo modus operandi lo porta a rimanere in superficie, a non calarsi nelle esperienze, facendo fatica a stare e ad approfondire.

Quattrini (2003)
Naranjo (1996)

😋 VIZIO CAPITALE 'LA GOLA' - L'EDONISTA
(Enneatipo 7)
"Tra tutti i vizi quello della gola sembra il più innocuo, eppure, l’essere inclusa tra i vizi capitali, l’avvolge nell'ombra del sospetto che ci mette in guardia dalle sue possibili insidie.

Ciascun vizio preso singolarmente rivela una sua condizione necessaria legata alla sopravvivenza dell’essere umano. È quando si supera la soglia della necessità che un istinto naturale degenera nel vizio, con tutte le connotazioni negative che può assumere.
Il vizio sta nell’eccesso e nell’incapacità dell’uomo di saperlo governare.

Questo è particolarmente vero per la gola, istinto primordiale strettamente legato alla sopravvivenza dell’uomo in quanto correlato alla necessità di nutrirsi.

Tra tutti i vizi capitali quello della gola è il più carnale e il più totalizzante, in quanto coinvolge diversi organi e funzioni del nostro corpo (dalla bocca allo stomaco passando per la gola), servendosi dei sensi (la vista, l’olfatto e il tatto), ma anche e soprattutto del nostro cervello.
Passando attraverso la gola, il cibo oltre a diventare un semplice alimento, riveste molti significati, assolve a molteplici funzioni, non solo strettamente legate al sostentamento della persona ma connesse anche a profonde implicazioni psicologiche". Fonte: https://amedit.me/
Non c’è dubbio sul fatto che la maggior parte delle persone mangia quando ha fame. È un bisogno primario che aiuta a fornire al nostro corpo i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare correttamente. Infatti, se non mangiassimo, metteremmo la nostra vita in serio pericolo.

Ma non sempre mangiamo per soddisfare la nostra fame. Molti di noi utilizzano il cibo per alleviare lo stress emotivo o come ricompensa. Quando si mangia perché spinti dal nostro stato emotivo piuttosto che dal nostro stomaco si può cadere nella trappola del senso di colpa.

In altre parole viviamo una situazione particolare con ansia o stress, e il nostro stato emotivo brama qualcosa per calmare quel sentimento spiacevole che stiamo vivendo.

Il problema del peccato di gola è che ci si accontenta di risposte che non sono risposte alla nostra vera domanda: “cosa sazierà la mia vita?” ma è una risposta momentanea, che soddisfa il nostro bisogno solo momentaneamente.

Ogni peccato di gola è una risposta sbagliata che nasconde un nostro vero bisogno. Ogni vizio è una passione scomposta che crea in noi un’incapacità di leggere ciò che davvero vogliamo.
La gola può essere vista come un rifugio nell’edonismo: cerchiamo piaceri per alienarci da una situazione che non riusciamo a dominare, che ci fa soffrire, come una mancanza di freni, incapacità a controllare l’istinto alla ricerca di un piacere fisico nonostante in alcuni casi sia causa di molti problemi di salute.

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ENNEATIPO 7 - PUFFO BURLONE 🤪

Ritorno a parlarvi dell’Enneagramma (e altro) dopo un periodo d’incostanza social che mi contraddistingue 🙄😙

Puffo Burlone è il Puffo sempre allegro che si diverte facendo scherzi agli altri. Il suo scherzo preferito è un pacco giallo con un fiocco rosso che esplode quando viene aperto 🎁💣

Ha caratteristiche che mi ricordano il carattere 7 dell’Enneagramma, l’enneatipo più ottimista ed entusiasta degli altri.
Curiosi di conoscerlo? 🤪

ENNEATIPO 6 - PUFFO PAUROSO

Non poteva mancare l’enneatipo 6 associato a un personaggio dei Puffi.

Ecco il più fifone dei Puffi, Puffo Pauroso ➡️ si spaventa per qualsiasi cosa, come un piccolo insetto o un rumore di un temporale. In alcune avventure dimostra anche un grande coraggio, tant’è che è stato chiamato Puffo Coraggioso (virtù) ma in seguito è tornato ad essere il solito fifone, Puffo Pauroso, insieme alla sua delusione e tristezza 😞

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😱 PAURA DELLA PAURA 😱

⁉️Avete mai sentito parlare della paura della paura⁉️

Che cos’è? ⤵️

La paura della paura è un meccanismo di difesa molto frequente e, come dice la parola stessa, si tratta dell’AVERE PAURA DI PERCEPIRE PAURA.
➡️ La persona sviluppa una tale intolleranza alla sola possibilità di poter provare paura, che mette in atto una serie di comportamenti protettivi (come l’evitamento) al fine di allontanare ogni possibile ed eventuale fonte di pericolo.

La paura della paura, generalmente, fa il proprio esordio in concomitanza agli attacchi di panico ➡️ la persona inizia a soffrire di attacchi di panico e a sentire profonda paura per le sensazioni ed emozioni ad esso connesse.
Non tutti sviluppano la paura della paura ma può accadere che quando il timore, il senso di impotenza, di incontrollabilità e di minaccia alla propria integrità fisica e/o psichica, connessi a ciò che si è provato, inizia a farsi sentire, non vogliono assolutamente più rischiare di riprovarli ➡️ EVITAMENTO

Al primo attacco di panico si associa la fantasia catastrofica che si ripeterà di nuovo 😳 ANSIA ANTICIPATORIA: costante stato di persistente allerta e minaccia della propria integrità sia fisica che psichica e timore che si ripresenti un attacco di panico.
😱 La persona ha talmente paura della sua paura, quindi di provarla nuovamente, che non parla di altro e fa fatica a prenderne contatto emotivo effettivo.
Infatti, inizialmente, è molto difficile lavorare sul sintomo in sé ed è difficile anche individuare un pericolo specifico scatenante per cui in terapia tendenzialmente propongo una strada alternativa, necessaria per far comprendere che
✅ quest’ansia anticipatoria che tanto la preoccupa, giustamente, è solo un campanello d’allarme che qualcosa nella sua vita non è più soddisfacente e
✅ cerco di lavorare su problematiche che possono sembrare di secondaria importanza rispetto all’intensità del sintomo, ma che sono in realtà la causa scatenante, e lentamente permette alla persona di sciogliere quei nodi esistenziali da cui si sente intrappolata e di trovare un nuovo equilibrio nel proprio rapporto con il mondo.

Per diagnosticare l’attacco di panico non basta provare una sensazione più o meno intensa di ansia, ma devono esserci presenti sintomi neurovegetativi, psicosensoriali e disturbi cognitivi che insorgono improvvisamente e drammaticamente, a volte senza nessun motivo apparente e altre volte all’interno di un contesto specifico.
La durata della crisi è breve va dai pochi secondi a un massimo di un’ora.
Altri sintomi post attacco di panico che possono presentarsi:
🥴vertigini
🤷🏼‍♀️testa confusa
👨‍🦯difficoltà a camminare e a tenere l’equilibrio
🌀sensazione di sbandamento,
🤔derealizzazione (avere l’impressione di non riconoscere l’ambiente in cui si sta) e
⁉️depersonalizzazione (avere l’impressione di non riconoscere se stessi e il proprio corpo).
Tendenzialmente la persona durante il primo attacco di panico teme di aver avuto un infarto 💔o un ictus😑, per cui si reca al pronto soccorso e di solito i primi accertamenti (ECG) risultano negativi e spesso sono sufficienti a rassicurarlo.

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😨AREA PENSIERO_ENNEATIPO 6 - LO SCETTICO🤨

PASSIONE: PAURA - VIRTÙ CORAGGIO

Parlare del tipo 6 come unico carattere è molto difficile perché esiste la variante controfofica il cui carattere evidente difficilmente si potrebbe definire pauroso.

Perché pauroso? Perché la caratteristica principale di cui fa esperienza l’enneatipo 6 è proprio l’emozione della PAURA.

😱 Il tipo 6 ha paura dell’ignoto, del cambiamento, di non essere capace di affrontare le situazioni, di lasciarsi andare, del tradimento e di non sopravvivere ad eventuali minacce. Ha paura della sua stessa ombra! 👤

⚠️Infatti, è convinto che il mondo sia pieno di pericoli per cui si muove sempre in uno stato di allerta, deve difendersi anche quando il pericolo reale non c’è, perché non si sa mai cosa può accadere e nel “dubbio” preferisce stare in guardia, si rifugia nella logica e nella ragione per trovare sollievo dall’ansia e dai pericoli.

⚔️Il tipo 6 mette in atto come meccanismo di difesa la paura della paura che, come dice la parola stessa, è la PAURA DI PERCEPIRE PAURA. Sviluppa una tale intolleranza alla sola possibilità di provare paura, che mette in moto una serie di comportamenti protettivi (EVITAMENTO) atti a scongiurare ogni possibile ed ipotetica fonte di pericolo.

Tuttavia, nelle relazioni cerca di mostrarsi affidabile, onesto e leale affinché possa assicurarsi la stima e la simpatia dell’altro così da accertarsi di non essere tradito… è un po’ come se dicesse: “se io sono fedele, tu non potrai tradirmi“.

Qualora tradiscano la sua fiducia, è capace di tagliare i ponti una volta per tutte.

Per riconoscere l’enneatipo 6 è utile descrivere i tre sottotipi che manifestano la loro espressione in maniera nettamente diversa tra loro
* CONSERVATIVO: schivo, insicuro.
* SESSUALE: audace, controfobico.
* SOCIALE: rigido, freddo e ossessivo.
ma indipendentemente dallo stile (insicuro, rigido e aggressivo), la motivazione centrale del carattere 6 è l’angoscia, o meglio la FUGA dall’ANGOSCIA 🥺 cercando sicurezza e protezione e diventando dipendente dagli altri.

(Naranjo, 1996)

🥰 3 TIPI DI RELAZIONE 😍
La vita è una questione di scelte, giuste o sbagliate che siano, ciò che importa è che sia tu a scegliere!

Come descritto nel post precedente↩️
❤️l’AMORE È UNA SCELTA CONSAPEVOLE per cui anche in amore, hai la possibilità di scegliere come farne esperienza.

⬇️

Di fatto, possiamo trovarci a scegliere di vivere tra 3 tipi di relazione

• Relazioni di piacere
• Relazioni di utilità
• Relazioni di condivisione

💋RELAZIONI DI PIACERE💋sono basate sull’appagamento personale, del corpo e dell’ego. Sono relazioni che non ti permettono di evolvere e non portano all’appagamento dell’anima.

🪙RELAZIONI DI UTILITÀ🪙 si basano sull’“ottenere” qualcosa dall’altro in termini di ricchezza, potere, successo... E anche questo tipo di relazione non nutre l’anima ma solo l’ego. Non è funzionale per costruire una sana relazione.

🫂RELAZIONI DI CONDIVISIONE🫂 invece ci aiutano a crescere come persona e nutrono l’anima. Sono quelle relazioni costruite sulla capacità di entrambi i partner di aiutarsi reciprocamente a migliorarsi, ad essere autentici con se stessi e l’altro.

⁉️E tu, che tipo di relazione stai vivendo adesso⁉️

A volte nelle relazioni è facile confondere il piacere con la felicità ma mentre il PIACERE è TEMPORANEO, quindi non soddisfacente a lungo termine in quanto basato sulla ricerca dell’appagamento immediato del corpo, la FELICITÀ è DURATURA poiché si basa proprio sulla crescita personale.

Se vivi una relazione di piacere sappi che non c’è nulla di male o di sbagliato ma il suo unico scopo è l’appagamento di un bisogno momentaneo che ha un tempo limitato, non può diventare una regola su cui basare il desiderio di una relazione che ti porti alla felicità che duri nel tempo.
📝 Contenuti su INNAMORAMENTO e AMORE nei post precedenti↩️

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🥰 3 TIPI DI RELAZIONE 😍
La vita è una questione di scelte, giuste o sbagliate che siano, ciò che importa è che sia tu a scegliere!

Come descritto nel post precedente↩️
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⬇️

Di fatto, possiamo trovarci a scegliere di vivere tra 3 tipi di relazione

• Relazioni di piacere
• Relazioni di utilità
• Relazioni di condivisione

💋RELAZIONI DI PIACERE💋sono basate sull’appagamento personale, del corpo e dell’ego. Sono relazioni che non ti permettono di evolvere e non portano all’appagamento dell’anima.

🪙RELAZIONI DI UTILITÀ🪙 si basano sull’“ottenere” qualcosa dall’altro in termini di ricchezza, potere, successo... E anche questo tipo di relazione non nutre l’anima ma solo l’ego. Non è funzionale per costruire una sana relazione.

🫂RELAZIONI DI CONDIVISIONE🫂 invece ci aiutano a crescere come persona e nutrono l’anima. Sono quelle relazioni costruite sulla capacità di entrambi i partner di aiutarsi reciprocamente a migliorarsi, ad essere autentici con se stessi e l’altro.

⁉️E tu, che tipo di relazione stai vivendo adesso⁉️

A volte nelle relazioni è facile confondere il piacere con la felicità ma mentre il PIACERE è TEMPORANEO, quindi non soddisfacente a lungo termine in quanto basato sulla ricerca dell’appagamento immediato del corpo, la FELICITÀ è DURATURA poiché si basa proprio sulla crescita personale.

Se vivi una relazione di piacere sappi che non c’è nulla di male o di sbagliato ma il suo unico scopo è l’appagamento di un bisogno momentaneo che ha un tempo limitato, non può diventare una regola su cui basare il desiderio di una relazione che ti porti alla felicità che duri nel tempo.
📝 Contenuti su INNAMORAMENTO e AMORE nei post precedenti↩️

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🥰 INNAMORAMENTO vs AMORE ❤️
L’AMORE, a differenza della fase dell’innamoramento (post precedente), è una scelta consapevole che si vive concretamente quando ti concentri sull’altro, come se dicessi
🫂 “proprio perché ti conosco, ti vedo per quello che sei, ti sono più vicina, ti accetto e ti voglio così come sei!”

Dunque l’amore è esattamente ‘come ti muovi verso l’altro, spinto dal desiderio (una scelta) e non dal bisogno (appagamento personale)’.

È quel sentimento che permette alla coppia di scegliersi, volersi e vivere una vera e propria unione.

Nell’amore il centro del mondo diventa l’altro.
Fortifichi la tua fiducia e inizi a
• essere più curioso di conoscerlo
• desiderare di esserci per sostenerlo e prendertene cura nei momenti di difficoltà
• essere disponibili a comprenderlo e ad ascoltarlo.

Ricorda che l’amore si basa su tre caratteristiche fondamentali che mantengono salda una relazione:

🫂INTIMITÀ: conoscenza reciproca, bisogno di prendersi cura dell’altro

💋PASSIONE: forte desiderio che spinge alla vicinanza fisica ed emotiva

💍 IMPEGNO: voglia di salvaguardare la relazione e progettare insieme
(Stenberg, R., 1985)
Contenuto sull’INNAMORAMENTO nel post precedente

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🥰INNAMORAMENTO vs AMORE❤️

Cosa conosci esattamente dell’amore? E del l’innamoramento?

Spesso l’innamoramento e l’amore si confondono con facilità ma in realtà sono strade completamente diverse, che portano a vivere differenti tipologie di relazione a seconda di quello che una persona cerca.

Facciamo un po’ di chiarezza ⤵️

🥰L’INNAMORAMENTO
è una spinta emotiva inconsapevole che nasce da dentro ognuno di noi e ti spinge verso l’altro. Anche se inconsapevole, è comunque una scelta che dipende da te, poiché tu scegli di essere attratto da quella persona che ha quelle caratteristiche che corrispondono al tuo partner ideale.
L’innamoramento è una fase in cui non vedi l’altro per quello che è realmente ma vedi ciò che vuoi vedere tu, in un certo senso tendi idealizzare l’altro. 😎

Ma, dopo un po’ di tempo, quando ti trovi a vivere la realtà di tutti i giorni, e in base alle tue esigenze del momento, puoi
iniziare a notare che quella persona di cui ti sei innamorato non è poi così meravigliosa e perfetta, quindi la guardi da un altro punto di vista, ➡️ giudicandola, criticandola, trovandole tutti i difetti di questo mondo fino ad arrivare alla scelta definitiva di

✅ lasciarla e magari “sostituirla” con una “migliore”. 😏

‼️Ebbene sì, qui finisce la fase dell’innamoramento‼️ studi scientifici dimostrano che duri dagli 8 ai 18 mesi 🤔

Oppure

✅ scegliere di fare il passaggio successivo che ti porta ad accettare l’altro così com’è ➡️ la fase dell’amore ❤️

Nell’innamoramento il centro del mondo sei soprattutto tu nella tua individualità mentre l’altro ti interessa nella misura in cui può renderti felice, infatti
•“pretendi” che ti metta al centro della sua vita, poiché
• si vive, molto spesso, nell’insicurezza e nella paura di perderlo, in quanto fonte a cui attribuisci il tuo benessere. 

📝 Contenuto sull’AMORE nel prossimo post

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🧐AREA DI PENSIERO_ENNEATIPO 5 - L’EREMITA

PASSIONE: AVARIZIA “io sono talmente perspicace che nessuno può capire o apprezzare quello che io so”
VIRTÙ: GENEROSITÀ “capisco quello che vuoi dire, posso condividere!”

La sua passione principale è l’avarizia, che si può intendere come
• difficoltà nel dare all’altro parti di sé,
• nel lasciarsi andare, e
• trattenere quel poco che si sente di aver conquistato o quel poco che ha dentro.

Quindi non consiste nell’essere avari nello spendere, ma nell’essere avari di se stessi con gli altri.

L’inseguimento delle ricchezze appartiene più ad altri caratteri, di cui vi parlerò inseguito.

Il carattere 5 desidera
• comprendere tutto,
• avere certezza intellettuale,
• respingere tutto ciò che non si accorda con le proprie idee,
• isolarsi da qualunque cosa sembri minacciarla.

➡️ L’isolamento è il suo meccanismo di difesa.

Ma qual è la sua visione del mondo?

È una persona che non cerca il contatto con gli altri in quanto teme di venirne inghiottito e/o impoverito per cui dà quanto basta altrimenti sente che rimarrebbe senza niente.

😑 spesso appare freddo e distaccato, ma è solo un modo per difendersi e nascondere i suoi veri sentimenti.

Sembra quindi un tipo esageratamente rigido, ritirato, taciturno e orientato verso la percezione più che verso l’azione o l’espressione emotiva.
Per cui il suo mood è
‼️ ‘non sentire e non agire ma essere osservatore della vita’ che lo conduce naturalmente alla sensazione di non vivere la vita.

Ha una cerchia sociale molto molto ristretta (2/3 amici) su cui concentra, da qui nasce la necessità di fidarsi solo di questi pochi eletti.

Qualunque nevrosi implica una alienazione dal proprio sé profondo ma nel tipo 5 si parla di alienazione sociale più che un’alienazione di sé, anzi, non è affatto alienato dal proprio profondo.

Chopin è il personaggio che potrebbe rappresentare questa personalità.

Anche per questo enneatipo riconosciamo 3 sottotipi:
CONSERVATIVO: isolato e autistico
SOCIALE: isolato con tendenza a idealizzare l’altro
SESSUALE: romantico, cerca l’amore e ne sente la mancanza

(Naranjo, 2007)

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🤑AVIDITÁ E PAURA DELL’INGANNO
L’avidità o l’avarizia derivano dal latino “avarus” che a sua volta sembra derivare dall'unione di avidus = avido, affamato + aeris = denaro (da cui avaeris e poi avarus).

➡️ L’avidità è la tendenza ad accumulare denaro e beni e a rifiutare di condividere con gli altri ciò che si possiede.

📌Mentre il parsimonioso tende ad evitare sprechi e a gestire intelligentemente il denaro disponibile,
📌l’AVARO invece non tiene conto del valore di quello che riceve, in quanto è focalizzato sull’evitare il più possibile di dare e condividere e sul non privarsi di ciò che è suo.

La persona avara non ritiene di esserlo e non lo vive come un problema, anche quando l’avarizia gli procura conflitti e deterioramento delle relazioni personali. Infatti, le relazioni, essendo in gran parte basate sulla reciprocità e la condivisione, possono essere gravemente compromesse dalla sua avidità, perché l’altro si sente non considerato e non abbastanza importante.
L’avaro sente il bisogno di controllare e dominare l’altro, come fa con i suoi beni materiali evitando di condividere le proprie emozioni per paura di essere ingannato.

⚔️È un meccanismo di difesa che molto probabilmente nasce da carenze affettive vissute in un’infanzia con genitori anaffettivi, per cui il bambino non si sente amato e degno d’amore e trova rassicurazione nel controllare i propri oggetti 👾
Nella storia di un avaro, c’è spesso un bambino che ha sentito di non poter contare sull’amore dei genitori, sulla loro disponibilità e presenza, e ha imparato a trovare sicurezza negli oggetti che possiede e da adulto il denaro diventa un sostituto del genitore amorevole.

Il lavoro terapeutico ha lo scopo di rielaborare la precoce carenza affettiva, aiutando la persona a sentire che il “dare”, sia materialmente che emotivamente, non conduce alla distruzione e la incoraggia ad esporsi emotivamente in una relazione paritaria e reciproca senza temere di essere sempre ingannata dall’altro.
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ENNEATIPO 5 - PUFFO QUATTROCCHI
L’umorismo e il gioco nella mia vita e nella mia professione non devono mai mancare, per questo continuo con la saga dei Puffi. 🤗

Lo riconoscete? È il Puffo Saccente, l'intellettuale del villaggio ➡️ Puffo Quattrocchi, facilmente riconoscibile dagli occhiali che indossa.
Si considera il più intelligente tra tutti i Puffi, ma nelle varie avventure è soprattutto divertente. Si considera anche l'assistente di Grande Puffo e spesso prova a sostituirlo in sua assenza, ma quando ci prova, a parte qualche raro caso, i risultati non sono brillanti.
🤓 Quattrocchi, infatti, è un incorreggibile “so tutto io” che pretende di saperne sempre di più degli altri, anche se, nei fatti, le sue convinzioni sono sempre smentite. Infatti, è chiaro che, a parte il contenuto dei suoi libri (da lui stesso scritti), sappia davvero molto poco del mondo.

Questa personalità mi ricorda proprio l’enneatipo 5, la cui descrizione troverete nei prossimi post... buona lettura 🥸
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ENNEATIPO 4 e PUFFO BRONTOLONE
Ero indecisa tra Puffo Brontolone e Puffo Innamorato, poiché entrambi rispecchiano, a mio avviso, questa tipologia di enneatipo.

Puffo Brontolone è quello che si lamenta sempre di tutto e tutti, molto probabilmente, per la sua insicurezza e il suo senso di inferiorità → vive un vissuto di invidia nei confronti degli altri Puffi.
Sempre imbronciato e accigliato, con le braccia incrociate, ripete sempre “Io odio …” riferendosi a qualunque cosa di cui si parli, e nascondendo anche un debole per Puffetta.

Puffo Innamorato è l’altra parte della medaglia, l’espressione più sentimentale del carattere 4, che manifesta il proprio amore nei confronti di Puffetta, proponendole doni e dichiarazioni.

E chi non ha un debole per Puffetta?! 🤔

Come potete notare ho optato per quello, per me, più simbolico 🤨
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😫 L’INVIDIA CHE BR**TA BESTIA!

È un sentimento che divora chi lo prova come nel caso della regina di Biancaneve che sappiamo tutti com’è finita.

“Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?” – “Bella, tu sei bella mia regina, ma al mondo una fanciulla c’è ... ahimé assai più bella di te!”.

Invidia viene dal latino “in-videre” ovvero guardare con ostilità “Perché lui/lei sì, e io no?”.
Chi è invidioso prova rabbia competitiva per il benessere e il successo dell’altro, anche se possiede altrettanto benessere e successo, sembra vivere in un stato di insoddisfazione perenne che gli porta solo sofferenza.

L’invidia nasce dal confronto con l’altro poiché affermiamo noi stessi attraverso l’altro.

Si riconoscono però due tipologie di invidia:

💣DISTRUTTIVA: dopo esserci confrontati nasce la consapevolezza della nostra mancanza, ed è da questa constatazione che possono scaturire sentimenti spiacevoli verso sé e gli altri: senso di inferiorità, inadeguatezza, frustrazione e rabbia per l’altro che ha di più. Così non vediamo più le nostre potenzialità, ma pensiamo solo a svalutare l’altro per non essere schiacciati da noi stessi col rischio probabile di non riuscire a instaurare relazioni sane e vivere uno stato perenne di astio e risentimento.

Alla base vi è un senso di insicurezza che porta ad una bassa autostima e scarsa fiducia di sé.

🧱 COSTRUTTIVA: in questo caso chi prova invidia ha uno spiccato senso critico e ammirazione verso ciò che non è o che non ha.
Vive le differenze come possibilità e non come limiti, infatti lo aiutano a
• riconoscere i propri desideri
• esplorare le proprie risorse
• accettare i propri limiti
• migliorare se stessi, invece di denigrare l’altro.

⁉️“Perché lui/lei sì e io no?” diventa una sana competizione: ⁉️“Se lui/lei può, posso anche io!”.

Il segreto è trasformare i propri limiti in risorse.

Per gestire questo sentimento di invidia, come qualsiasi emozione, bisogna RICONOSCERLA ed ESPRIMERLA
- Scherzandoci su
- Ridendo di sé
- Esaminando il senso di inferiorità che di prova

per scoprire da dove ha origine in modo da essere più consapevoli e poterla utilizzare in modo in modo costruttivo.