Dott.ssa Federica Valeri - Psicologa Firenze

Stasera con abbiamo fatto la seconda edizione dell’iniziativa “quale modello di psicoterapia fa per me?”. È un evento pensato per provare a fare vedere come collegh* con orientamenti diversi ragionano su uno stesso caso, senza voler pubblicizzare nessuna scuola e nessun modello in particolare, ma con la sola finalità di informare, divulgare conoscenze e stimolare curiosità sia in chi dovrà scegliere la scuola sia in chi non è del settore ma ha piacere di saperne di più (cosa che è molto utile a mio avviso).
Anche questa volta è stato un incontro bellissimo e stimolante perché, oltre a vedere le somiglianze tra i vari approcci, mi ha permesso di conoscere pezzetti nuovi di altri orientamenti.
Ripensando a SpazioPosso 3 anni fa, una serata come oggi era esattamente uno dei punti a cui volevamo arrivare.
Essere di aiuto a collegh* giovani che nell’oceano delle paure e delle incertezze del post laurea, si trovano di fronte a questioni delicate mettendo in discussione anche la fiducia nel proseguire.
Stasera siamo stati un contenitore di ansie e di paure, abbiamo normalizzato errori e incertezze, ci siamo rivist* in loro e loro in noi.
“Avete fatto un’opera di beneficenza” mi è stato detto stasera, e direi che se anche solo una persona è uscita da qui con più fiducia nei propri mezzi e in questa professione direi che possiamo essere felici.

💚🧡♥️

I miei mercoledì mattina da qualche anno ad oggi ♥️

PAS Greve in Chianti🌷

👩‍⚕️Da alcuni anni riceve presso il nostro ambulatorio di Greve in Chianti la dottoressa Federica Valeri, psicologa e psicoterapeuta di Rete Pas.
La dottoressa fornisce supporto e consulenza psicologica rivolta alla persona, sia a livello individuale, sia come coppia o famiglia per affrontare situazioni complesse o momenti di vita emotivamente delicati. Le aree di sua competenza sono:

📍Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)
📍Disturbi dell’adolescenza
📍Disturbi dell’umore
📍Disturbi alimentari
📍Disturbi dell’area ansiosa
📍Difficoltà relazionali sia relative alla coppia, che al rapporto genitori e figli.

Conosciamola ancora meglio insieme 👉 bit.ly/3NkknFF
Per maggiori informazioni e per prenotare ☎️ 055 71.11.11 oppure
https://portale.retepas.com/

P.A. Avg Greve

🥁 A Febbraio è in partenza il gruppo “Io non sono il mio lavoro” a cura mia e di per

Ci siamo res* conto che quando si entra nel mondo del lavoro tante sono le situazioni difficili e stressanti che ci troviamo di fronte e ciò che ci preme è divulgare e sensibilizzare al fenomeno dello stress lavoro correlato affinché si possa imparare a riconoscere le proprie fonti di stress.

Richieste fuori orario, poter dire di no, rapporti con titolar* e collegh*, equilibrio tra vita lavorativa e personale, ruoli e mansioni… solo per citare alcune tematiche che insieme affronteremo, con l’obiettivo che ognuno possa trovare le proprie strategie per affrontare i momenti di stress.

Un altro anno di SpazioPosso , il terzo Natale con voi.
In questo voi ci sono tantissime persone: colleghə presenti fin dagli inizi, colleghə che piano piano si sono aggiutnə arricchendo e colorando questa realtà in modo meraviglioso, e persone che si sono rivolte a noi e a me.
Settimana dopo settimana a sedersi insieme a volte con più fatica, ad ascoltare e riflettere sulle proprie storie di vita per cercare di dare sempre più senso a ciò che sentiamo alla luce del passato che a volte torna e del presente che si dipana quotidianamente.
SpazioPosso è uno spazio fatto di persone, è lo spazio possibile e solidale per chi si siede su quel divano, ma è anche lo spazio possibile per me che mi permette di confrontarmi continuamente con storie diverse e mi permette di confrontarmi con collghə che stimo.
Adesso qualche settimana di pausa e il 9 Gennaio si riparte.
Si riparte l’attività in studio ma anche tanti progetti che per adesso sono nelle nostri menti ma a breve diventeranno realtà!
♥️

♥️

Ci sono persone che conosciamo da una vita e persone che incontriamo a metà della nostra vita, in quel punto dove ci stiamo formando come persone e come professionistə.
Conoscersi a 10 anni è diverso dal conoscersi a 20, che è ancora diverso dal conoscersi quando ne abbiamo 25 o più.
Ciascunə cresce e cambia secondo i suoi tempi e in quel tempo sono molto importanti le persone che ti stanno accanto perché contribuiscono alla tua formazione come persona.
Ecco, loro due sono arrivatə in questa fase di vita, in quel momento che tuttə abbiamo attraversato e forse qualcunə starà ancora attraversando in cui ti senti né carne né pesce, in cui vorresti essere ma ancora non sei, in cui i momenti di sconforto sono all’ordine del giorno.
Eppure quella fase come tante altre difficoltà, come dico anche ai miei pazienti, va attraversata però il come starci fa la differenza.
Io ho avuto la fortuna di non esserci stata da sola, ho sempre sentito la loro presenza e il loro sostegno e insieme abbiamo fatto cose che da soli non avremmo mai immaginato.
Ci siamo conosciutə quasi 5 anni fa che eravamo ragazzi e ragazze all’inizio di un percorso importante e devo un grande grazie a loro per avermi aiutato ad essere la persona e la professionista che sono oggi.
Ieri è stata un’ulteriore dimostrazione di quanto questo persone siano speciali e non posso che essere grata di condividere con loro questo lavoro fatto di incertezze, dubbi, intervisioni, traguardi, successi, frustrazioni e chi più ne ha ne metta.
È un lavoro meravigliosamente complicato e senza di loro non avrei saputo apprezzare ogni sfumatura che questo ci regala.
♥️

Nel lontano 2018 di martedì tutto è cominciato e di martedì è finito (se così si può dire).
Ai martedì in aula blu, agli aperitivi prima di tornare a casa stanchi e provati, alle torte a sorpresa, alle candeline sbagliate, alle simulate.
Alle lacrime che non sono mai mancate, ai sorrisi, agli sguardi complici che ho sempre trovato.
Ai sabati mattina fatti di sonno e seminari.
Ai webinar a distanza ma in compagnia.
Ai viaggi in macchina, e soprattutto a quelli in treno passati a commentare il training e far sedimentare le nostre sensazioni.
Alle terapie che mi hanno fatto crescere, ai feedback e alle supervisioni che mi hanno messo in difficoltà ma che nel tempo sono stati degli insegnamenti che tuttora porto con me.
Alla me psicologa di 4 anni fa e alla me terapeuta che sono oggi.

Psicoterapia ♥️

Ancora oggi non riesco a togliermi il sorriso di dosso se penso a ieri sera e se penso a due anni fa…

♥️

Hygea - Centro Multidisciplinare la nostra equipe!

Tutti i volti del Centro Hygea!
Un gruppo di professionisti che ogni giorno vi accompagna nella ricerca del vostro benessere.

È stata una settimana, anzi forse anche qualcuna in più, impegnativa ma molto bella.
In collaborazione con Leo Club Altamura host insieme alla mia splendida amica e collega abbiamo realizzato il podcast “Tra corpo e parole” fatto di 3 puntate nelle quali, attraverso storie verosimili, abbiamo provato a raccontare i disturbi alimentari, per aumentare la consapevolezza e anche la sensibilità su questo tema.
È stata un’esperienza davvero bella che fino a qualche mese fa era solo un’idea che avevamo in testa e poi si è concretizzata in un modo bellissimo portandoci a ricevere davvero tantissimi apprezzamenti e parole dolci che non ci saremmo mai immaginate, è stata un’ondata di messaggi pazzesca! Ringrazio inoltre le persone del Leo Club di Altamura perché grazie al loro lavoro il nostro podcast si è diffuso davvero rapidamente portando tanti ascolti che senza di loro non sarebbe stato possibile 🙏🏻💛

Martedi invece, in occasione della giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, con le colleghe di SpazioPosso (sempre lei 💛 e ) abbiamo fatto una diretta nella quale abbiamo risposto ad un po’ di domande che ci sono state fatte sempre sul tema dei disturbi alimentari cercando di dare informazioni e strumenti utili per poter stare accanto a chi ne soffre e capire anche cosa poter fare.
Posso dirmi davvero soddisfatta di ciò che in questo mese ho realizzato su questo tema così delicato ma importante. 🌸

Ovviamente chi non avesse visto e sentito può sempre trovare traccia:
🔺 La diretta la trovate nel profilo di
🔺Il podcast “Tra corpo e parole” su Spotify
a questo link: https://open.spotify.com/show/2AkkIpgovYygZ20I0lhEdC?si=hFmZq0lSQ4GeHeAWn_FkEA

E su Spreaker a questo link:

https://www.spreaker.com/show/tra-corpo-e-parole-1-la-storia-di-sara

Lavinia Dirienzo

Un super cuore per SpazioPosso, per quello che ha significato e per quello che significa oggi a partire da quel giugno in avanti ♥️

Anche Dott.ssa Federica Valeri - Psicologa Firenze era presente quel pomeriggio di giugno quando nacque questa avventura.

Federica ha un dono speciale: vede sfumature che tu non riuscivi a vedere.
Ogni giorno mette a disposizione la cura dei dettagli, gli spunti brillanti e la sua empatia unica che rendono il pianeta verde un posto migliore in cui abitare.

🗨 Sono una psicologa abilitata e iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana (n.8328) e ho da poco terminato la scuola di Specializzazione in Psicoterapia presso il Centro Studi e Applicazione della Psicoterapia Relazionale.
Negli ultimi anni ho maturato esperienza in diversi ambiti quali i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, i Disturbi Alimentari e l’ambito oncologico. Lavoro come libero professionista sul territorio fiorentino e grevigiano con adolescenti, adulti, coppie e famiglie.

A distanza di una settimana metto insieme i pensieri e le sensazioni della fine di questo percorso durato 4 anni e chiamato scuola di Specializzazione in Psicoterapia.
Sono stati 4 anni lunghi, ma allo stesso tempo passati velocemente; anni durante i quali sono cresciuta a livello personale e professionale. Sono stati anni intensi che hanno visto portare a galla molti stati d’animo, tra simulate, terapie e supervisioni non è mancato nulla. È stato un bel viaggio con i suoi pregi e con i suoi “ma”, mi ha portato a conoscere persone diverse da me, con le quali ho condiviso molto e con le quali mi auguro di poter continuare a condividere.
Si dice che ogni fine è anche un inizio solo che in quel momento non lo sappiamo, ed è vero.
So cosa concludo, cosa lascio, ma anche cosa e chi mi porto dentro: parole, gesti e persone. Al contempo però non so ancora fino in fondo questo inizio a quali potenziali sviluppi mi porterà e forse il bello, ma anche il difficile non lo nascondo, è proprio questo.
Fa parte della vita e sono grata a tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo percorso, per i sorrisi, le parole di supporto, le parole non dette e anche quelle di troppo, per gli insegnamenti e i tanti spunti di riflessione.
Con queste certezze e sopratutto le incertezze sono pronta per “navigare a vista”.
Csapr Prato

Instagram, WhatsApp e Facebook non funzionano per diverse ore e noi come ci sentiamo?
La connessione con le persone intorno a noi è fondamentale e se viene a mancare lascia uno spunto di riflessione, ma proviamo a connetterci anche con le nostre sensazioni e stati d’animo, magari ci accorgiamo di qualcosa che solitamente ci sfugge.

Una riflessione importantissima in merito alla coraggiosa decisione di Simone Biles presa ai Giochi olimpici di Tokyo 2020.
L’ennesima conferma di quanto lavoro ancora ci sia da fare per costruire narrazioni che diano il giusto spessore al tema della salute mentale, che invece viene ancora demonizzata, svalutata e sminuita.
È grazie a persone come Simone Biles che possiamo coltivare la speranza di una maggior sensibilità.

SpazioPosso.

"La forza e la fragilità". Molt* avranno già letto questo titolo su Repubblica a proposito della giornata olimpica che ha visto sotto i riflettori Federica Pellegrini per l'ennesimo successo, e Simone Biles per il ritiro dalle sue gare. E' un tema che ci tocca davvero da vicino e ci teniamo a fare una riflessione anche noi.

Più volte ci siamo espress* sulla questione di quanto venga mal rappresentata, sottostimata, pregiudicata e soprattutto svalutata la salute mentale.
Nell’articolo in questione, in riferimento al ritiro di Simone Biles dalle Olimpiadi, viene accostata a parole come debolezza e fragilità e per rincarare la dose viene messa a confronto con gli stereotipi che tanto piacciono alla narrazione dominante: quelli che ci vogliono vincenti, sorridenti, sempre sul pezzo, imbattibili e da copertina.

Scusate se una ragazza di 24 anni trova il coraggio, perché di questo si tratta, di dire di no ad un mondo che insegna a dire solo si, che decide di mettere prima di tutto la sua salute mostrando una realtà di queste Olimpiadi molto più umana e reale di tantissime altre.

Grazie Simone per sensibilizzare sul tema della salute mentale, grazie per mostrare uno spaccato vero e reale del mondo sportivo anche ai non addetti ai lavori. Perché da fuori sembra tutto così bello e magico, ma da dentro è difficile immaginare cosa succeda, almeno fino a quando un protagonista non fa calare il sipario mostrando luci e “ombre” che i giornali si apprestano subito a sminuire, o a raccontare secondo una logica che non ha al centro il punto di vista di chi soffre.

Noi abbiamo provato a metterci nei suoi panni, a immaginare cosa voglia dire sentire il peso di tutte quelle infinite aspettative. Tutte su di te. Voi ci avete provato?
Perché quando dice di sentire la pressione del mondo sulle sue spalle e poi vediamo che la reazione al suo no è questa… beh ci verrebbe da dire che aveva ragione
Se invece avete provato a mettervi nei panni della ginnasta americana e avete deliberatamente scelto di scrivere quelle righe, sappiate che state facendo del male perché distratti dai numeri delle copie che dovete vendere.

È difficile portare avanti queste battaglie quando in prima pagina titolano così, ma è grazie a persone come Simone Biles, come Naomi Osaka (tra gli esempi più recenti) che possiamo sviluppare maggior sensibilità e umanità.

Ci auguriamo che sempre più spesso atlete ed atleti trovino non solo il coraggio di mostrare l'importanza di questa tematica al mondo, ma anche che sempre più sportivi e sportive rinuncino a una conferenza stampa che rischia di diventare un tiro al bersaglio.

♥️

Giugno 2020 - Giugno 2021
È passato un anno, ci sembra ieri e oggi ci concediamo di essere un po’ sdolcinatə.
Ripensando all’anno trascorso ci vengono in mente tantissimi momenti e la cosa più bella è che sono sempre stati condivisi, tra noi 3 in principio, poi noi 4, noi 5, noi 6 e con tutte le bellissime realtà con cui siamo entratə in contatto.
Eh si perché nel frattempo ci siamo allargatə e siamo entusiastə di avere il nostro spazio sempre più ampio e più ricco di idee, di confronti e di esperienze.
Ciò che ci rende orgogliosə oggi è vedere che questa realtà che è stata creata un pò come un’incognita, oggi è un punto di riferimento per molte persone che hanno scelto di affidarsi e noi e confidare in noi.
È per questo che siamo natə.
È per questo che vogliamo andare avanti.
Grazie e tuttə quantə.
Sperando che questo sia solo l’inizio di un nel percorso insieme ♥️

Ecco disponibile la seconda puntata della serie con Leopoldo Zanuccoli • Postura e Movimento.
In questa puntata parleremo di alcuni aspetti di vita legati al Covid.

🌻 Per rivedere il video, cliccate qui ⤵️

https://youtu.be/g8arW6taJmo

5 Domande Su... Aspetti di vita legati al Covid e come affrontarli (Con Federica Valeri) In questo video parleremo di aspetti di vita legati al Covid e come affrontarli assieme alla psicologa Federica Valeri (http://www.federicavaleripsicologa.it...

In questi due giorni ho ascoltato a ripetizione le canzoni di Battiato e leggendo commenti sotto i suoi video, leggendo riflessioni sui social ho capito che con Battiato alla fine ci siamo cresciut* davvero un po’ tutt*.
Mi sono stupita a ricordare molte sue canzoni, come se le avessi ascoltate fino a ieri l’altro, e mi sono persa nei miei ricordi.
Mamma che cantava Alexanderplatz per la cucina il fine settimana, papà (si lo so sono una fiorentina anomala!) che metteva le sue canzoni durante i viaggi in macchina, passando da bandiera bianca a cucurrucucú paloma e chissà quante altre.
Sono grata a loro per avermi fatto conoscere e sentire questo grande artista, sono grata a lui per aver accompagnato la mia crescita e perché oggi, riascoltandolo, non posso che pensare a loro.
Battiato era molto amato da molt* nonni, nonne e genitori, e la cosa bella è scoprire che quelle musiche sono state tramandate da generazione in generazione e mi piace pensare che il futuro della sua musica continuerà a passare da uno stereo in cucina, ad un macchina ancora e ancora tante volte.

[Via SpazioPosso]
In queste settimane abbiamo letto tantissime testimonianze di donne, ragazze che attraverso l’hashtag hanno raccontato la propria storia fatta di violenze, abusi, minacce e soprusi di vario genere. Molte per la prima volta.
Leggere queste parole, ma anche ascoltare direttamente queste parole, è un impatto fortissimo.
Sono momenti delicati che portano con se un miscuglio confuso e drammatico di stati d’animo, fin troppo complicato da mettere nero su bianco.

Però una cosa ci sentiamo di dirla.
Non esiste un che scandisca il tempo per denunciare, il tempo per parlare, il tempo per raccontare a sé in primis e agli altri poi.
Non è mai facile entrare in contatto con certi vissuti, a maggior ragione quando la risposta dalla società è quella di pensare che se il giorno dopo hai fatto qualcosa di normale allora vuole dire che stavi bene.
No. Non stavi bene il giorno dopo, nè la settimana dopo, nè anni e anni dopo.

E se ciascun* i giorni, i mesi, gli anni seguenti ha “continuato con la sua vita” è perché probabilmente aveva i suoi motivi: la paura, la vergogna, l’imbarazzo, l’incertezza sulle possibili conseguenze.
Comprendendo questo e legittimando i vissuti e le testimonianze, anche fatte per la prima volta a distanza di anni, potremmo cambiare questa società smettendo di puntare il dito sulla vittima, come se quello che ha passato non fosse abbastanza.
Forse solo così potremmo creare in futuro un contesto che aiuti a parlare, anziché colpevolizzare e minimizzare.

Diamo via a questa nuova rubrica . Insieme a Leopoldo Zanuccoli • Postura e Movimento ho avuto modo di parlare della figura dello Psicologo, con la speranza di aver fatto chiarezza su alcuni punti.
Potete rivedere il video qui e resto in curiosa attesa del prossimo appuntamento 🌻

https://youtu.be/7JpVMsL_hFc

5 Domande Su...Chi è lo Psicologo (Con Federica Valeri) In questo video parleremo della professione dello Psicologo assieme alla psicologa Federica Valeri (www.federicavaleripsicologa.it).Conduce Leopoldo Zanuccol...

“L'anoressia e la bulimia sono il sintomo tangibile di un dolore che non si vede, di un disagio psicologico lungamente incubato, segno di una crepa nella memoria o nella vita famigliare.” (Fabiola De Clercq)
Dove non arrivano le parole, arriva il corpo che con la sua forma comunica tutto il dolore che si porta dentro.
È importante parlare e aprire un dialogo senza giudicare, senza sminuire e senza banalizzare.
Non è questione di forza di volontà, non è questione di voler essere alla moda, non è questione di essere fissat*, non è questione di “essere di bocca buona” e via dicendo.
I disturbi alimentari (tutti) sono molto di più e quello che si vede è solo la copertina di un libro molto più complesso che merita un ascolto serio e professionale.

“Dici che torneremo a guardare il cielo, alzeremo alla testa dai cellulari, fino a che gli occhi riusciranno a guardare; vedere quanto una luna ti può bastare.
E dici che torneremo a parlare davvero, senza bisogno di una tastiera”..
“E dici che troveremo prima o poi il coraggio di vivere tutto per davvero senza rincorrere un altro miraggio.
Capire che adesso è tutto ciò che avremo”
Diodato e Roy Paci si sono presentati con questa canzone a Sanremo 2018 eppure la canzone sembra così attuale.
In un mondo dove tutt’ora permane un senso di incertezza nel presente e nel futuro dovremmo provare a cogliere l’adesso; con il coraggio però di viverlo fino in fondo.

“E tu che nome dai al tuo coraggio?”

In terapia non andiamo alla ricerca della verità, ma ascoltiamo i vissuti, le storie e i ricordi che la persona ci porta.
È a questo che volgiamo il nostro interesse come psicolog* e psicoterapeut*

🫂In un mondo che sta cambiando giorno dopo giorno, anche le relazioni si modificano e quello che prima ci sembrava familiare e quotidiano oggi non lo è più.
Sono forse cambiati gli ingredienti dello stare insieme?

📖 Trovate la riflessione di Sigismondo Froddini, a cura di SpazioPosso , sulle pagine di Lungarno nel numero di Febbraio.

... a meno che non si decida di guardarli.

🌷 Serve molto coraggio per sedersi, ascoltare e affrontare le proprie paure interiori affinché non siano loro a guidare noi, ma noi a guidare loro.