Associazione Essere CON

📆 Il Gruppo Terapie Espressive e Corporee dell’associazione ESSERE CON sarà presente domenica 19 maggio dalle ore 17.00 presso INZIR - Viaggiatori in circolo di San Benedetto per raccontare l'esperienza dei laboratori espressivi di “RIEMERGERE- LA CURA DI CIÒ CHE RESTA" svolti nei Quarieri di San Benedetto, Cava e Romiti.
Il progetto è stato creato con l'intento di recuperare le risorse comunitarie e collettive nei mesi del post alluvione.

🎨 In quell'occasione sarà proposta, inoltre, un'esperienza artistica collettiva rivolta a tutti i presenti.

Si sono conclusi, a breve distanza uno dall’altro, il secondo e il terzo ciclo del progetto “Riemergere – La cura di ciò che resta”: percorso di 7 incontri rivolto agli abitanti delle zone colpite dall’alluvione di Maggio 2023.
Un’esperienza emotiva intensa e coinvolgente, vissuta nelle esperienze individuali e in quelle di gruppo attraverso più approcci espressivi combinati tra loro (Arteterapia, Danzamovimentoterapia, Yoga e ascolto attivo).

Questo progetto è nato, si è sviluppato ed è stato sostenuto economicamente all’interno del Centro di Studio per le artiterapie dell’Associazione Essere Con di Forlì, con un contributo finanziario della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

Un grazie va alle professioniste che hanno offerto la loro opera: Chiara Baldassarri, Silvia Borghini, Silvia Cesario, Laura De Marsiliis, Simonetta Guaglione, Stefania Mainolfi, Mariana Marquez e Paola Radrizzani.

Ci diamo tutt* appuntamento il 19 maggio presso l’Associazione Inzir per ritrovarci e per incontrare la cittadinanza.

Un progetto a cui teniamo molto🌿

📆 Già pronto il calendario anche per il terzo ciclo del progetto "Rɪᴇᴍᴇʀɢᴇʀᴇ: ʟᴀ ᴄᴜʀᴀ ᴅɪ ᴄɪᴏ̀ ᴄʜᴇ ʀᴇsᴛᴀ"!
Saremo al Quartiere Romiti da sabato 2 marzo.

Ricordiamo che questa iniziativa è rivolta a tutta la cittadinanza coinvolta direttamente o indirettamente dall'alluvione.

☑️ La partecipazione è gratuita e senza limiti di età.

👇 Dai un'occhiata alla locandina e contattaci per ogni informazione.

Il secondo ciclo del progetto "Rɪᴇᴍᴇʀɢᴇʀᴇ: ʟᴀ ᴄᴜʀᴀ ᴅɪ ᴄɪᴏ̀ ᴄʜᴇ ʀᴇsᴛᴀ" sta per prendere vita e ne siamo felicissimi.

La nostra iniziativa, rivolta a tutta la cittadinanza coinvolta direttamente o indirettamente dall'alluvione, questa volta sarà presente presso il Quartiere Cava a partire da giovedì 29 febbraio.

☑️ La partecipazione è gratuita e senza limiti di età.
👇 Dai un'occhiata alla locandina e contattaci per ogni informazione.

‼️NEWS‼️

Felici di condividere con voi un progetto di prossima partenza:
𝙏𝙍𝘼 𝙈𝙀 𝙀 𝙏𝙀 percorso di gruppo per neo-genitori
e i loro bambini (dal 2°mese ai 12° mesi).

📆 Dal 20 febbraio al 26 marzo tutti i martedì dalle ore 10,00 alle 11,30

Il percorso si articola in 6 laboratori esperienziali in cui valorizzare la relazione con il proprio bambino, permettendo di vivere l'esperienza della genitorialità contenendo ansie, giudizi e critiche.

All'interno del piccolo gruppo (8 coppie max di genitore-bebè) ci si confronterà intorno ai temi e alle esperienze inerenti alla relazione con il proprio bambino condividendo emozioni, aspettative e desideri grazie l'utilizzo di modalità espressive quali l'arteterapia e la danzamovimentoterapia.

Attraverso la sperimentazione dei materiali artistici e del movimento impareremo a riconoscere e a condividere, lo stile espressivo del bimbo e a favorirne la crescita.

𝙎𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖 𝙪𝙣 𝙖𝙗𝙗𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙤𝙙𝙤 𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙥𝙚𝙧𝙩𝙞𝙣𝙖 𝙨𝙪 𝙘𝙪𝙞 𝙨𝙩𝙚𝙣𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙗𝙞𝙢𝙗𝙤.

Gli incontri saranno condotti da Chiara Baldassarri arteterapeuta e pedagogista e da Laura De Marsiliis psicoterapeuta espressiva e danzamovimentoterapeuta.

Con il Seminario di ieri si è concluso il ciclo
di incontri ECM previsti per quest'anno su "La Regolazione affettiva tra Psicoanalisi, Arte e Neuroscienze".

È stato un percorso denso di tanti contenuti, per questo desideriamo ringraziare tutti i Relatori che ci hanno accompagnato fino a qui.

Un grazie caloroso va anche ai partecipanti, alla loro presenza e interesse.
Vi terremo informati su tutte le nostre prossime iniziative, con la certezza di ritrovarvi presto.

www.esserecon.it

Eccoci arrivati all'ultimo incontro del ciclo di Seminari ECM su "La Regolazione affettiva tra Psicoanalisi, Arte e Neuroscienze".

📆 Sabato 02 dicembre 2023 dalle ore 10.00 si parlerà delle forme e contenuti nella relazione terapeutica e nella cura dei disturbi della regolazione affettiva somatopsichica e psicosomatica attraverso l'Arteterapia e la Danzamovimentoterapia psicodinamica.

A condurre l'evento conclusivo saranno la dott. ssa Laura De Marsiliis (Psicoterapeuta espressiva psicodinamica e danzamovimentoterapeuta), la dott.ssa Silvia Borghini (arteterapeuta, educatrice, ceramista e mosaicista) e la dott.ssa Chiara Baldassarri (arteterapeuta e pedagogista).

👉 Vi ricordiamo che ai Seminari è possibile partecipare in presenza presso la sede dell'Associazione oppure on-line.

Per maggiori informazioni Tel 339 363 8941 oppure visitate il sito www.esserecon.it
Vi aspettiamo!

Ci stiamo velocemente avvicinando alla conclusione del nostro ciclo di Seminari ECM su "La Regolazione affettiva tra Psicoanalisi, Arte e Neuroscienze" ma ancora due importanti eventi sono previsti.

📆 Il prossimo sarà sabato 25 novembre 2023 dalle ore 10.00 in cui tratteremo il rapporto "Tra Arte e Psichiatria Psicodinamica" insieme al dott. Roberto Boccalon (Psichiatra e psicoterapeuta ad orientamento analitico) e alla dott.ssa Monica Pacetti (Psichiatra e Psicoterapeuta).

Durante la prima parte intitolata ARTE E PSICOPATOLOGIA: FOCUS SU MUNCH E PICASSO il dott. Boccalon ci esporrà l’intreccio tra dinamiche transgenerazionali, eventi di vita, profili creativi e profili psicopatologici.
Nella seconda parte intitolata GENIO È FOLLIA? DALLA CREATIVITA’ ALLA PSICOPATOLOGIA: MUNCH e PICASSO VISTI DALL’OSSERVATORIO DELLA PSICHIATRIA la dott.ssa Pacetti analizzerà la sintomatologia per delineare il profilo
diagnostico psichiatrico e psicodinamico dei due pittori.

👉 Vi ricordiamo che ai Seminari è possibile partecipare in presenza presso la sede dell'Associazione oppure on-line.
Per maggiori informazioni Tel 339 363 8941 oppure visitate il sito www.esserecon.it

Vi aspettiamo!

Siamo molto felici di condividere con voi la partenza del primo ciclo del progetto
"Rɪᴇᴍᴇʀɢᴇʀᴇ: ʟᴀ ᴄᴜʀᴀ ᴅɪ ᴄɪᴏ̀ ᴄʜᴇ ʀᴇsᴛᴀ".

Una iniziativa rivolta a tutta la cittadinanza coinvolta direttamente o indirettamente dall'alluvione.

☑️ La partecipazione è gratuita e senza limiti di età.

👇 Dai un'occhiata alla locandina e contattaci per ogni informazione.
Il primo ciclo partirà dal Quartiere San Benedetto.

A sei mesi dall’alluvione in Romagna, la solidarietà e il pensiero originale degli artisti si posa sulle radici.

📅 Domenica 15 Ottobre si terrà SELFIE, la Giornata Associativa di Art Therapy Italiana per incontrarsi, condividere idee e aggiornarsi.

Quest'anno abbiamo l'onore di partecipare all'evento per presentare un nostro nuovo progetto: "𝑹𝒊𝒆𝒎𝒆𝒓𝒈𝒆𝒓𝒆 - 𝒍𝒂 𝒄𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒊𝒐❜ 𝒄𝒉𝒆 𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂".
Si tratta di un ciclo di interventi sul territorio forlivese che supportino le persone a gestire gli stati emotivi conseguenti gli eventi drammatici vissuti a causa dell'alluvione.

Il programma completo della giornata al link 👇
https://www.arttherapyit.org/selfie-giornata-associativa-di-art-therapy-italiana/

‼️Seguiteci per aggiornamenti sul progetto
www.esserecon.it

📆 Sabato 14 ottobre 2023 alle ore 10.00 fino alle 12 secondo appuntamento con il dott. Marco Valentini (Medico, Reumatologo) e il dott. Ivano Frattini (Psicologo clinico, Psicoterapeuta psicoanalitico, gruppoanalista) con cui torneremo ad approfondire il complesso rapporto corpo-mente, ripartendo da quanto emerso nel precedente incontro. Dalle 12 alle 14 si parlerà con il dott. Frattini delle regolazione affettiva nei disturbi somato-psichici e psico-somatici. Una prospettiva psicodinamica del rapporto mente-corpo.

Vi ricordiamo che ai Seminari ECM del ciclo "La Regolazione affettiva tra Psicoanalisi, Arte e Neuroscienze" è possibile partecipare in presenza presso la sede dell'Associazione oppure on-line.
Per maggiori informazioni Tel 339 363 8941 oppure visitate il sito www.esserecon.it

Vi aspettiamo!

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑵𝑨𝑻𝑨 𝑬𝑼𝑹𝑶𝑷𝑬𝑨 𝑫𝑬𝑳𝑳’𝑨𝑹𝑻𝑬𝑻𝑬𝑹𝑨𝑷𝑰𝑨 🎨

ll 24 settembre è stata scelta come la Giornata dell'Arteterapia in Europa da EFAT, come data per il DATE (Day Art Therapy Europe), in ricordo del primo incontro del Network of European Art Therapists (NEAT) che ha portato alla creazione di EFAT.

È una giornata in cui gli arteterapeuti e le organizzazioni/associazioni di arteterapia in tutta Europa organizzano eventi che vogliono diffondere la cultura dell'arteterapia, nonché della professione di arteterapeuta e dei suoi professionisti.

Le iniziative organizzate sono azioni o eventi pubblici che coinvolgono arteterapeuti individualmente o in collaborazione con altri professionisti della cura, nell'ottica di integrare la nostra modalità espressiva con altre modalità che operano nell’ambito delle relazioni di aiuto.

In occasione della Giornata Europea dell'Arteterapia l'Associazione "Essere Con" è lieta di ospitare il laboratorio gratuito e rivolto a tutta la cittadinanza

Self-Portrait - laboratorio di Arteterapia per celebrare il quotidiano

📆 Ore 18:00 – 19:00 presso Associazione “Essere Con” Via Lazzaretto 29/A FORLI’

Conduce: Chiara Baldassarri Arteterapeuta, Coordinatrice regionale ATI Emilia-Romagna socia ATI, Apiart e Essere Con, nonché membro EFAT.

Il laboratorio sarà l'occasione per toccare con mano che cos'è l'Arteterapia, costruire delle piccole istantanee utilizzando varie tecniche artistiche e catturare il momento presente. Come mi sento ora? Cosa mi rappresenta? Immagina e poi... Crea!

Per partecipare non sono richieste competenze artistiche. Evento gratuito.

PER ISCRIZIONI: [email protected]

Dopo la pausa estiva riprende il ciclo di Seminari ECM relativi a "La Regolazione affettiva tra Psicoanalisi, Arte e Neuroscienze".

Sabato 16 settembre 2023 alle ore 10 sarà la volta del dott. Marco Valentini (Medico, Reumatologo) e del dott. Ivano Frattini (Psicologo clinico, Psicoterapeuta psicoanalitico, gruppoanalista) che attraverso il tema "Sonno, Sogno e processi infiammatori" approfondiranno i cinque livelli infiammatori nel quadro della medicina sistemica e il punto di vista neurofisiologico e psicoanalitico sul sonno e i sogni.

Per maggiori informazioni Tel 339 363 8941
www.esserecon.it

Vi aspettiamo!

Siegfried Heinrich Fuchs, meglio conosciuto come Siegmund Heinrich Foulkes, è nato il 3 settembre 1898 a Karlsruhe, in Germania. Nel 1933, a causa della sua origine ebraica, dovette emigrare in Inghilterra, prendere la cittadinanza britannica e cambiare nome.
Si formò come psicoanalista dal 1928-30 a Vienna; la sua analista fu Helene Deutsch. In Inghilterra continuò a lavorare come psicoanalista e divenne un analista di training, mentre sviluppava gradualmente le sue idee sull'interazione dell'individuo e dei suoi contesti sociali, evolutivi e attuali. Ebbe un ruolo importante nella fondazione della Società di Gruppoanalisi come società accademica nel 1956, e del Training Institute of Group Analysis nel 1971.

Oggi vogliamo ricordarlo con una lettera inviatagli da Freud il 1° maggio 1932.

Questa lettera, pubblicata nel libro di Foulkes "Selected Papers - Psychoanalysis and Group Analysis", era stata precedentemente pubblicata nel 1980 nella Rivista Group Analysis, 13, 6-7.

"Lieber Herr Doktor
Ho sentito molte cose favorevoli su di voi quando eravate a Vienna, cosa che le impressioni della vostra lettera confermano. Non riesco a ricordare perché non vi ho visto quando siete partito..... Da molti anni non partecipo più alle riunioni, ma se voleste ve**re presto a Vienna, e sempre che io non stia risentendo dei postumi di una delle mie tante piccole operazioni, mi farebbe piacere ricevere la vostra visita.
Ho l'impressione che voi prendiate un po' troppo sul personale le precauzioni che la Società tedesca osserva riguardo ai nuovi membri. La regola che un candidato al momento dell’associatura deve presentarsi con un documento scientifico mi sembra pienamente giustificata. D'altra parte, ripetute visite a Berlino non sono necessarie nel vostro caso prima di annunciare il vostro scritto, in quanto potete fare riferimento al vostro lungo soggiorno a Vienna che ha dato molte opportunità di giudicare la vostra personalità. Sottolineerò questo punto nella mia prossima lettera a Eitingon e spero di potervi spianare la strada. Non lasciate poi troppo tempo prima di acquisire la piena associatura.
Molto di ciò che voi indicate criticamente nella vostra lettera è purtroppo ben fondato. A me sembra che la più grande delusione dell'analisi sia il fatto che essa non produca un maggiore cambiamento negli analisti stessi. Nessuno ha ancora fatto oggetto di studio con quali mezzi gli analisti riescano ad eludere l'influenza dell'analisi sulla propria persona.
Speriamo che ci siano altri e più forti motivi per tenere insieme i membri, oltre al comune rapporto con me, che naturalmente non potrebbe durare a lungo nella mia esistenza.
So che i giovani d'oggi stanno attraversando un periodo molto difficile, ma questo non è un motivo per desiderare la vecchiaia.
Con i più cordiali saluti,
Il vostro Freud”

Sarebbe bene che molti psicologi ponessero la loro attenzione a queste brevi parole.

"Per esercitare la professione di psicologo non è sufficiente istituire nessi logici tra le nozioni teoriche e i dati sperimentali, ma è indispensabile effettuare una profonda indagine della propria personalità e un'osservazione rigorosa dei propri impulsi psichici e affettivi.
L'importanza del fattore soggettivo è fondamentale dato che ci si occupa di esperienze introspettive: e i dati soggettivi altrui sono comprensibili unicamente per confronto con i nostri processi psichici e mentali."

Sandor Ferenczi

.Oggi si parla molto di trauma (anche troppo) e spesso ci si dimentica di questo genere di trauma Cumulativo di cui parla Masud Khan

Il trauma cumulativo riguarda l’esperienza quotidiana e protratta di piccole defaillànce nelle cure materne, che generano nel bambino delle microfratture nella coesione del Sé. Tale genere di trauma non è riconoscibile come evento scatenante che è possibile isolare, ma al contrario come una serie di circostanze di distress e mancata sintonizzazione nella relazione con la madre, che appaiono fattori secondari nella valutazione dello stato di salute mentale del bambino, ma che tuttavia a lungo termine generano una situazione di frammentazione

Masud Khan

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=285259067485579&id=100080044639420&sfnsn=scwspmo

Pubblichiamo articolo di Simona Argentieri
Micromega 1 agosto 2023

Una buona legge sulla gpa deve essere plurale

Una norma per la maternità surrogata deve tener conto degli interessi di tutti, specie se contrastanti. Altrimenti, il rischio che ne consegue è un corto circuito in direzione normativa, senza troppa pena per chi ne fa le spese

Volentieri accolgo l’invito di MicroMega a partecipare alla riflessione sul tormentato problema della gpa. Avvantaggiata dai due pregevoli articoli a pieno raggio di Cinzia Sciuto e Federica d’Alessio che mi hanno preceduta, mi consento qualche ulteriore considerazione.
Innanzi tutto, temo che la maggior parte delle attuali modalità di discussione collettiva siano gravate da punti di vista parziali e da confusione di livelli; come lo scambiare per valori universali o l’elevare a ideali morali le proprie idiosincrasie. Ad esempio, non ha senso invocare contro la gpa il concetto di “naturale”. Il confine individuale sé/non sé, supposto “naturale”, è già ampiamente scombussolato – per nostra fortuna – da trasfusioni, trapianti da umani e altri animali, da protesi di plastica e metallo. Che poi di una buona opportunità si possa fare maluso è cosa nota e scontata.
Per contro, la psicoanalisi, suffragata oggi dalle neuroscienze, è tenuta a dire che i nove mesi di gestazione non sono un periodo inerte e passivo. In quel lungo tempo di simbiosi la donna non “presta” solo l’utero, ma tutta sé stessa; che lo sappia e lo voglia o no, avvengono scambi di umori, ritmi e affetti sia pure primitivi, si attivano sensazioni e percezioni. Il feto riconosce e reagisce ai suoni dell’ambiente, alla voce della donna che lo ospita, che venga o no considerata madre. Tutto un substrato di vita che precede la nascita vera e propria e che viene interrotto, spezzato ma non cancellato al momento in cui il bambino viene al mondo e preso in carico dai genitori ufficialmente deputati. Anche se è doveroso aggiungere che non si possono fare ipotesi categoriche sugli effetti che avranno sui bambini le manipolazioni della gestazione. Non solo perché non abbiamo ancora dati sufficienti, ma soprattutto perché dobbiamo tener conto delle imprevedibili capacità plastiche di compensazione e di adattamento della psiche e del cervello. Purché tale imprevedibilità non diventi l’alibi per qualunque azzardo.
I singoli argomenti – anche quelli buoni e costituzionali come solidarietà e autodeterminazione – da soli non funzionano. (Penso a come sia facile falsificare il criterio di “dono”. Oppure quanto sia sfuggente valutare la libertà di scelta di donne forzate alla gestazione da condizioni economiche o di sottomissione alla potestà coniugale).

Una buona legge deve essere plurale, deve tener conto degli interessi di tutti, specie se contrastanti. Altrimenti, il rischio che ne consegue è un corto circuito in direzione normativa, senza troppa pena per chi ne fa le spese.
In questo senso, di recente ho avuto la possibilità di scrivere sulla Rivista dell’ADMI (l’Associazione delle donne magistrato, con la quale collaboro convintamente da molto tempo) un commento sulla sentenza della Corte Suprema di Cassazione relativa al caso di “un bambino nato all’estero da maternità surrogata”. Mi è sembrata buona e bella. “Il nato non è mai un disvalore”, sta scritto nelle prime pagine, e credo che chi le ha redatte abbia avuto in mente che quel bambino, al centro della contesa giuridica, un giorno le leggerà. Deve restare la preoccupazione basilare, dunque, di evitare in ogni modo che il nato stesso diventi campo di battaglia. La Corte costituzionale – cito – “non giustifica una concezione della famiglia nemica delle persone e dei loro diritti”.
Inoltre, non voglio rinunciare a ripetere (lo dico da tempo) che non è un buon segno di maturità collettiva la tendenza a spostare nell’ambito del diritto, invocando sempre nuove leggi salvifiche, ciò che doveva competere alla società civile, delegando al legislatore – oltre alla debita formulazione di argine e limite – un surplus di senso etico e psicologico che invece spetterebbe a noi tutti.
In ragione del mio tipo di competenza, penso inoltre che sarebbe importante puntare l’attenzione non sui casi eccezionali, ma sul problema immenso della moltitudine di coloro che nelle nostre civiltà occidentali avanzate – senza giungere a giudizio e con la collusione di una intera cultura – non vogliono riconoscere i propri limiti. O meglio, il senso del limite non è più un valore. Mentre pretende di assurgere a diritto (lo diciamo in tanti e da tanto tempo) la pretesa della genitorialità ad ogni costo, della quale la gpa è solo un sintomo e una conseguenza.
Ovviamente è difficilissimo stabilire quando un desiderio si trasforma in ossessione e il figlio diviene uno strumento perentorio per la conferma della propria identità. Lasciando a margine le situazioni estreme, faccio riferimento a casi ordinari di single e coppie che si sottopongono a torture, a sacrifici, a sotterfugi per garantirsi non un figlio come piccola persona “altra” da sé, ma come un trofeo narcisistico che dovrebbe aggiustare tutte le falle identitarie precedenti. Talora è una scorciatoia per acquisire uno stato di “normalità”.
Tale perentoria ricerca di conferma esteriore è inevitabilmente più forte, ma non esclusiva, nelle coppie atipiche, quali le unioni omosessuali, che – in ragione delle oggettive e a mio avviso insensate difficoltà e degli ostacoli alle adozioni ordinarie – finiscono col rendere paradossalmente più accessibile la genitorialità surrogata.
Penso quindi che la proposta di bollare come “reato universale” la gpa sia tanto inopportuna quanto inefficace; e che prima di formulare una proposta di legge ci sia ancora molto lavoro da fare (se lo vogliamo). Altrimenti la strategia del vietare e criminalizzare serve solo ad eludere le ansie del dubbio, la fatica dello studio, del conoscere e del cercare di capire, senza imboccare le scorciatoie negative della fuga indietro verso la restaurazione o in avanti verso l’illusione onnipotente.

Simona Argentieri psicoanalista didatta Associazione Italiana di Psicoanalisi/A.I.Psi

Ringraziamo di cuore chi fino ad ora ha contribuito alla raccolta fondi per Agata. Attendiamo ancora qualche giorno, se qualcuno desiderasse aggiungersi.
Grazie 🙏

⚠️ UN AIUTO URGENTE PER LA SOCIA AGATA MANFREDI

L'Associazione Essere CON ha attivato questa iniziativa per poter dare un aiuto concreto e in tempi brevi alla nostra socia Dott.ssa Agata Manfredi che è stata colpita molto gravemente prima dall'alluvione che ha coinvolto Faenza circa tre settimane fa, in cui ha perso l'auto, e ora dall'inondazione che ha distrutto completamente l'abitazione e lo spazio destinato allo studio di psicoterapia.

Vorremmo farle sentire il nostro supporto e vicinanza che, in questo momento, devono essere tradotti in un gesto concreto.

Pertanto invitiamo chi ha la possibilità, per quello che può, ad effettuare un conferimento all'associazione "Essere con APS" che poi trasferirà l'intero ricavato della raccolta alla dott.ssa Manfredi.

I riferimenti per effettuare il bonifico sono i seguenti:

Iban IT93L0306909606100000177357 intestato a ESSERE CON APS
causale: "EROGAZIONE LIBERALE A FAVORE AGATA MANFREDI"

Ringraziamo di cuore chiunque desideri contribuire.

Tra qualche giorno avrà inizio il ciclo di Seminari ECM su "La Regolazione affettiva tra Psicoanalisi, Arte e Neuroscienze".

La prima data è sabato 13 maggio con l'intervento del Dott. Riccardo Marco Scognamiglio (Psicologo e psicoterapeuta, psicoanalista) su "Adolescenti Digitalmente Modificati (ADM) Verso una nuova clinica".

Tutte le info il locandina 👇
Vi aspettiamo!

Due eventi per approfondire “la regolazione affettiva tra Psicoanalisi, Arte e Neuroscienze” Nel libro “La regolazione affettiva tra Psicoanalisi, Arte e Neuroscienze”, lo psicologo clinico, psicoterapeuta e gruppoanalista Ivano Frattini mira a fare chiarezza su alcune importanti teorie ps…