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Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Cric, Organizzazione politica, Via Festa del Perdono, Milan.
🔴 Finanziarizzazione del disastro! Chi investe e guadagna sulla crisi ecologica e la guerra?
👉Il vecchio mondo sta morendo e quello nuovo tarda a comparire.. e in questo chiaroscuro nascono i mostri! Tra finanziamenti verdi e numerose azioni di greenwashing, il settore finanziario ed i suoi protagonisti rimangono gli attori principali della crisi climatica ed ecologica.
È stata la finanza privata a guidarci nell’economia del petrolio, e ci sta trainando in quella del gas: non ha bandiere, fiuta un trend sul mercato e cerca di farlo diventare dominante, con l’obiettivo di trarne il massimo vantaggio attraverso gli interessi sui prestiti erogati e la cedola derivante dagli investimenti nelle multinazionali del fossile. Per queste ragioni è uno dei pilastri del modello estrattivista.
Con la guerra in Ucraina, si è compreso realmente quanto l’Europa dipenda dagli idrocarburi prodotti in altri paesi, in questo caso quelli russi. Una novità solo agli occhi di chi non ha mai voluto vedere. Le risposte istituzionali rischiano di spingere numerosi paesi europei, inclusa l’Italia, da una dipendenza a un’altra.
Il nuovo business su cui dirottare prestiti e investimenti che rischiano di stringere il cappio della prossima dipendenza fossile europea, compresa quella italiana, è il gas statunitense, prodotto in gran parte attraverso l’utilizzo di pratiche ultra-invasive come il fracking o la trivellazione orizzontale. Senza contare contesti quali Algeria, Mozambico, Angola e Australia.
Sul piano strettamente italiano, il Governo Draghi ha sancito che il Pnrr sarà affidata alla finanza, grazie al connubio privato-pubblico: le banche commerciali erogano i prestiti e gli enti pubblici li garantiscono, decidendo di comune accordo quali aziende possano trarne beneficio e quali no, cosa è ‘green’ e cosa no.
📍Ci vediamo lunedì 20 Giugno 2022, ore 18.00
a ECOLAB, in chiostro Legnaia
Via Festa del Perdono 7
Musica e aperitivo a seguire
Fridays For Future Milano ReCommon Extinction Rebellion Milano
🌎IL CLIMATE SOCIAL CAMP VA IN TOUR!
⛺️Dal 25 al 29 Luglio a Torino si terrà il Climate Social Camp, un campeggio che nasce insieme al Meeting europeo di Fridays for Future e che vuole essere uno spazio di convergenza, confronto, elaborazione di pratiche ed idee politiche in ambito ecologico-sociale. Uno spazio da costruire e da attraversare insieme in quanto singolə e realtà organizzate, collettivi, comitati, reti ed organizzazioni.
📍 QUINTA TAPPA: MILANO
📆Il 1 giugno ospiteremo a Milano la presentazione del climate social camp per costruire insieme le giornate del camp, elaborando il discorso dal basso, alla luce di opinioni, idee e percorsi differenti.
⏱Ci vediamo mercoledì 1 giugno a ECOLAB alle 18.00 insieme alle compagnə di torino
🎶🍺 A seguire aperitivo e Dj Set
💚Ci vediamo mercoledì 1 giugno alle 18.00
Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che non sono più a questo mondo.
Beh non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, uguaglianza e libertà. Quindi nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio.
Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non l'avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo. Solo sconfiggendo l'individualismo e l'egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. Sono tempi difficili, lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza; mai! Neppure un attimo.
Anche quando tutto sembra perduto, e i mali che affliggono l'uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza, di infonderla nei vostri compagni.
È proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve.
E ricordate sempre che 'ogni tempesta comincia con una singola goccia'. Cercate di essere voi quella goccia.
Vi amo tutti spero farete tesoro di queste parole. Serkeftin!
Orso,
Tekoser,
Lorenzo"
🔥 BUONE NOTIZIE PER EMILIO 🔥
👉EMILIO È FUORI DAL CARCERE! STAMATTINA EMILIO È STATO SCARCERATO, CON OBBLIGO DI DIMORA A AIX EN PROVENCE, SICURAMENTE UNA BUONA NOTIZIA, MA LA NOSTRA BATTAGLIA NON SI FERMERÀ FINCHÈ NON SARÀ LIBERO DI TORNARE NELLA SUA VAL SUSA
Ci vediamo quindi sabato EMILIO LIBERO - PRESIDIO IN SOLIDARIETÀ A EMILIO DAVANTI AL CONSOLATO FRANCESE
❗ HANNO ARRESTATO EMILIO ❗
Ancora una volta si perpetua la barbarie dello Stato Italiano in Val Susa.
Emilio Scalzo viene prelevato da casa sua a Bussoleno per essere arrestato e infine estradato in Francia per essere processato. Il reato? Aver lottato a fianco dellə migranti per la libertà di circolazione oltre ogni confine! SOLIDARIETÀ A EMILIO! LIBERO SUBITO! ANCHE PER LUI L'8 DICEMBRE SAREMO IN VAL SUSA PER LA MARCIA NO TAV!
Una breve sintesi del presidio di ieri
"Denunciat* perché volevamo studiare": la protesta alla Statale Il presidio in via Festa del Perdono
È APPENA INIZIATO IL PRESIDIO PER LE DENUNCIATƏ DOPO LO SGOMBERO DEL 4 NOVEMBRE!
IN AULETTA C’ERAVAMO TUTT*!
🔥LA LOTTA PER GLI SPAZI NON SI FERMA🔥
SOLO LA LOTTA PAGA!
Arrivano le prime buone notizie, dopo 9 mesi di lotta per quello che dovrebbe essere un servizio basilare oggi ci è stato comunicato dall'amministrazione universitaria che:
"Da lunedì 29 novembre 2021 due biblioteche restano aperte fino alle 23, dal lunedì al venerdì: la Sala Crociera della Biblioteca di Studi giuridici e umanistici in via Festa del Perdono 7 e la Biblioteca di biologia, informatica, chimica e fisica in via Celoria 18, a Città Studi.
Al sabato, dalle ore 9 alle 14, saranno aperte invece la Biblioteca di Scienze dell’antichità e filologia moderna (il sabato ingresso da via Francesco Sforza) e la Biblioteca di biologia, informatica, chimica e fisica a Città Studi.
Sempre alla stessa data è previsto il prolungamento di almeno un'ora dell'orario delle altre biblioteche della Statale"
Siamo molto soddisfatti per questo risultato consci che è stato ottenuto solo grazie all'attivazione di centinaia di studentə che da Marzo a oggi si sono scontrati con l'amministrazione universitaria per migliorare una situazione indecente, ricordiamo che 28 di questə ragazzə sono stati denunciati per aver aperto nuove aule studio e aver tenuto un presidio permanente in chiostro Legnaia tra il 19 ottobre e il 4 novembre.
Proprio per questo oggi è necessario esserci al presidio di oggi IN AULETTA C’ERAVAMO TUTT*!
FORSE QUALCUNO SI È SVEGLIATO!
Lo sgombero delle nostre aule studio autogestite è soltanto la punta dell'iceberg di una serie di gravi criticità che la Statale si porta dietro da ben prima della pandemia.
Come abbiamo evidenziato fin da maggio, quando occupammo i chiostri di Festa del Perdono, l'amministrazione universitaria in questo anno e mezzo di chiusura causata della pandemia non ha avuto interesse a mettere più spazi a disposizione deglə studentə, ma li ha anzi offerti ripetutamente a enti e aziende private.
Nonostante i costi sempre più alti che gravano sulle nostre tasche, noi studentə ci ritroviamo con sempre meno spazi dove studiare, mangiare, seguire lezioni e fare socialità.
Quello che diciamo da mesi è emerso anche (con lauto ritardo) da un'inchiesta del Corriere dove vengono intervistatə solo alcunə rappresentantə deglə studentə accuratamente sceltə tra le liste legate alle aree politiche più conniventi con l'amministrazione universitaria, le stesse che hanno esultato per aver ottenuto l'estensione di (addirittura) un'ora in più per l'orario del biblioteche dalle 18 alle 19, le stesse liste che hanno sempre boicottato qualsiasi scontro con l'amministrazione universitaria e condannato la pratica dell'occupazione e dell'autogestione come forma di lotta politica.
Siamo quindi felici che qualcuno si stia svegliando, ma restiamo convintə che per trovare delle soluzioni reali ai problemi delle studentə ci sia bisogno di rispondere in maniera forte e decisa ad una situazione critica sotto tutti i punti di vista e ormai evidente agli occhi di tuttə, individuando le contraddizioni strutturali di quest'università.
See you at the barricades..
Link dell'articolo: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_novembre_10/milano-universita-statale-aule-insufficienti-mense-chiuse-senza-streaming-serviranno-spazi-ab50015c-41ef-11ec-8325-c375288f2b79.shtml
❗❗❗SCOPPIA IL TUBO DELLA CALDAIA IN AULA STUDIO!
Ecco l'eccellenza della Statale! Mentre l'università reprime il dissenso ed è svenduta ai privati, non viene neanche fatta un'adeguata manutenzione dei pochi spazi che ci sono per far studiare in sicurezza gli studentə!
📢 CONTESTAZIONE AL RETTORE
Dopo lo sgombero coatto dello spazio autogestito, oggi siamo entrat nella sala lauree Malliani dell'università dove il rettore Elio Franzini stava tenendo un incontro sulla doppia laurea, per poterci finalmente parlare dal vivo, dopo essere stat respint alle nostre richieste di dialogo.
Anche durante l'avvenimento, il rettore non ha mostrato interesse nei nostri confronti. Ha tentato di farci smettere di parlare e le poche risposte che ci ha dato erano tutte sulla difensiva e per niente costruttive.
Una rassegna degli articoli e dei commenti usciti finora sullo sgombero di oggi, per farsi un'idea.
La Repubblica: "Università Statale, la polizia sgombera le aule occupate dagli studenti: 28 denunciati. L'intervento nello spazio autogestito intorno alle 6 del mattino. Gli occupanti convocano un'assemblea nel pomeriggio: 'La celere non entrava in università dal 2013' "
https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/11/04/news/statale_sgombero_occupazione_polizia-325037220/
Ansa: "Occupano spazio alla Statale Milano, sgomberati e denunciati."
https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2021/11/04/occupano-spazio-alla-statale-milano-sgomberati-e-denunciati_0f3a1b8e-89db-4c3f-ad6a-1bb392c2946a.html
Corriere:
"Milano, Università Statale: la polizia sgombera le aule occupate dagli studenti, 28 denunciati
Le forze dell’ordine non entravano nella sede centrale dell’ateneo dal 2013. I giovani sono indagati per occupazione abusiva. Si sono poi riuniti nei chiostri"
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_novembre_04/milano-universita-statale-polizia-sgombera-aule-occupate-studenti-cfbd7ac8-3d4a-11ec-9b6f-739aa46e3fb5.shtml
Sky tg 24: Milano, sgomberato spazio occupato alla Statale: 28 denunce
https://tg24.sky.it/milano/2021/11/04/sgombero-spazio-occupato-statale-milano
MilanoToday: Blitz della polizia in Statale: sgomberate le aule studio occupate
https://www.milanotoday.it/cronaca/sgombero-statale.html
Radio Onda D'Urto: "MILANO: POLIZIA IN UNIVERSITA’ SGOMBERA L’OCCUPAZIONE DEL CRIC". Qui si trova anche l'intervista radio al Cric.
https://www.radiondadurto.org/2021/11/04/milano-polizia-in-universita-per-sgomberare-loccupazione-del-cric/?fbclid=IwAR2cW1xCmcHjhtsyGZ50S5u2RDK6h8FU3GSZzO-Xn7InXOEMzTuCFSZ84g0
Il Fatto Quotidiano:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/05/milano-sgomberate-le-aule-occupate-alla-statale-gli-studenti-piu-spazi-non-repressione-la-pro-rettrice-si-al-dialogo-ma-in-contesti-di-legalita/6381485/
Vulcano Statale: http://vulcanostatale.it/2021/11/il-problema-degli-spazi-in-statale-unopinione/
Università Statale, la polizia sgombera le aule occupate dagli studenti: 28 denunciati L'intervento nello spazio autogestito intorno alle 6 del mattino. Gli occupanti convocano un'assemblea nel pomeriggio: "La celere non entrava in u…
🔺 SGOMBERO COATTO DELLE AULE STUDIO OCCUPATE DAGLI STUDENT* 🔻
Milano Today fa una panoramica di quanto successo stamattina in Festa del Perdono.
All'alba celere, digos e carabinieri hanno fatto irruzione nelle aule autogestite.
Per la seconda volta in pochi mesi spazi che esistevano per rispondere alle necessità dellə studentə sono stati sgomberati su richiesta dell'università senza che le nostre esigenze venissero ascoltate o tenute in considerazione.
https://www.milanotoday.it/cronaca/sgombero-statale.html
Blitz della polizia in Statale: sgomberate le aule studio occupate È successo all'alba di giovedì 4 novembre, le aule erano state occupate dal Cric (Collettivo rottura in corso)
In seguito allo sgombero coatto di questa notte, invitiamo tuttə glə
studentə a partecipare all'assemblea pubblica che terremo oggi alle 14:00 in Chiostro Centrale.
Di seguito condividiamo la mail con le nostre rivendicazioni che abbiamo inviato al Rettore e a cui lui ha risposto chiamando la Digos e la Celere.
Egregio Rettore,
Martedì 19 ottobre come C.R.I.C. - Collettivo Rottura In Corso - abbiamo occupato quattro aule dell’ex Dipartimento di Storia nel chiostro Legnaia. Le motivazioni che ci hanno spinto a questa azione politica sono molteplici.
In primis, l’occupazione di uno spazio risponde all’esigenza dellə studentə di avere dei luoghi per studiare all’interno dell’università: le aule messe a disposizione dall’Ateneo offrono un numero di posti esiguo rispetto alla quantità di persone che ogni giorno frequentano la Statale. Le ragioni della carenza e dell’inadeguatezza degli spazi sono tante: innanzitutto molti di essi sono vuoti o inutilizzati; in secondo luogo, altri, in particolare quelli della sede di Festa del Perdono, vengono messi a disposizione di enti privati che irrompono nell’ambito accademico per fare profitto - ne è un recente esempio il Fuori Salone. In aggiunta, la pandemia ha esasperato questa strutturale carenza di spazi per lə studentə, riducendo la quantità e la disponibilità oraria delle aule.
A mancare, inoltre, non sono esclusivamente i luoghi deputati alla didattica, ma anche quelli che offrono occasioni di socialità, aggregazione e crescita politica e culturale.
L’università, infatti, al posto di incentivare l’esercizio al dibattito e al pensiero critico, che dovrebbe essere il suo primo obiettivo, è vettore di una sempre crescente frammentazione e disgregazione del corpo studentesco, un vero e proprio esamificio in cui si assiste alla conservazione dell’ideologia dominante e si riproducono le logiche di individualismo, competizione e meritocrazia che permeano questa società.
E’ chiaro dunque che quest’università non faccia gli interessi dellə studentə, bensì che sia sempre più subordinata al profitto e orientata alle logiche del mercato del lavoro: in questa direzione vanno sia il processo di privatizzazione che quello di aziendalizzazione dell’università, nonché la sua trasformazione in senso sempre più elitario ed escludente per la maggior parte dellə studentə, che si devono conformare da un punto di vista qualitativo e quantitativo alle necessità produttive di questo modello sociale ed economico.
In conclusione, le nostre rivendicazioni sono l’apertura delle aule dopo lezione, il prolungamento degli orari delle biblioteche per consentire allə studentə gli spazi per studiare di cui hanno bisogno, e soprattutto la non repressione, ma la valorizzazione delle esperienze di autogestione che consentono socialità, aggregazione e confronto. Rivendichiamo la pratica dell’occupazione per creare spazi dove immaginare un’ epistemologia dei saperi altra, con modalità orizzontali di formarsi e autoformarsi, verso una decostruzione dai sistemi di oppressione capitalistico, patriarcale, coloniale e abilista. Ci interessa ricercare un tempo diverso rispetto a quello produttivistico del potere, che dia invece spazio alla reciprocità e alla cura riproduttiva nello stare insieme. Non ci riteniamo in questo senso una mera aula studio a disposizione dell’azienda universitaria, ma un progetto alternativo che si possa radicare con continuità e creatività nello spazio in cui ci formiamo ogni giorno. I principi su cui fondiamo la nostra convivenza e la nostra azione sono quelli dell’antifascismo, dell’ecologismo, del transfemminismo, della decolonialità e dell’anticapitalismo. Crediamo fermamente nell’esperienza dell’autogestione e nel valore positivo che può apportare al sistema universitario, per cui siamo prontə a mantenerla in vita giorno per giorno, auspicando che non venga repressa come già avvenuto più volte in passato.
Per le ragioni sopra esposte La invitiamo ad un momento di confronto, fissando un giorno e un orario in cui sia presente il collettivo: noi Le proponiamo giovedì 4 novembre alle 14 alla nostra assemblea. In attesa di una Sua risposta,
C.R.I.C - Collettivo Rottura In Corso
DIGOS E CELERE ENTRANO IN UNIVERSITÀ!
A dimostrazione del fatto che l'università non lascia margini di dissenso, questa notte alle 6 del mattino la Digos, la Celere e i Carabinieri hanno sgomberato in modo coatto il nuovo spazio autogestito nel chiostro di storia della Statale.
⚠️ DIGOS E CELERE IRROMPONO IN STATALE PER SGOMBERARE LE AULE STUDIO AUTOGESTITE! QUESTA LA RISPOSTA DEL RETTORE FRANZINI ALLE STUDENTƏ CHE DA MESI CHIEDONO SPAZI DOVE POTER STUDIARE ⚠️
Dopo una settimana di presidio permanente dentro le aule del dipartimento di Storia della Statale, temporaneamente occupate per rispondere alla carenza e all'inadeguatezza degli spazi di studio e non solo attualmente disponibili in università, abbiamo mandato una mail al Rettore con le nostre rivendicazioni politiche e la richiesta di un incontro per parlare di queste criticità, da tempo presenti nella vita universitaria degli studenti.
In tutta risposta, il Rettore ci ha comunicato che non ha nessuna intenzione di dialogare con noi perché ritiene illegittime le modalità della nostra protesta.
Riteniamo inaccettabile che si punti il dito sulle modalità della nostra azione aggirando di fatto il problema politico.
Continueremo a portare avanti il presidio permanente finché le nostre rivendicazioni non verranno ascoltate.
4-11 GIORNATA PER GLI SPAZI IN UNIVERSITÀ!
⏰14:00 confronto tra studentə
📍chiostro centrale
Giovedì ci troveremo tuttə insieme per discutere in chiostro centrale della carenza di spazi in università:
contro la privatizzazione dell'istituzione e i suoi ritmi produttivistici presenteremo il nuovo collettivo unitario C.R.I.C. e le sue realtà interne per confrontarci con tuttə lə studentə interessatə ad immaginare un modo altro di fare università, accogliendo spunti e proposte in vista dell'autogestione comune dello spazio
⏰ 22:00 C.R.I.C. IN FESTA!
📍 chiostro legnaia
per finire la giornata di impegno per tuttə é festa!
organizziamo insieme il momento, avendo cura di ogni persona e dello spazio per divertirci al meglio, tra bibite, cibo e sound di Pangeacrew!
🔴 ASSEMBLEA C.R.I.C. OGNI MARTEDÌ ALLE 17:00 🔴
➡️ Due settimane fa come studentə della Statale abbiamo occupato 4 aule del dipartimento di Storia per rispondere alla carenza e all'inadeguatezza degli spazi accademici e per opporci alle logiche aziendalistiche dell' università.
➡️ Da quest'occupazione è nato il Collettivo Rottura In Corso, che sta portando avanti quotidianamente un'esperienza di autogestione e di socialità alternativa.
➡️ Vuoi partecipare al progetto? Unisciti a noi! L'apertura dello spazio è stato solo il primo passo, ma la strada è ancora lunga e da percorrere insieme!
➡️ Ogni martedì alle 17:00 ci troviamo nel nuovo spazio autogestito per l'assemblea di C.R.I.C., ti aspettiamo!
È NATO C.R.I.C.!
🔎 CHI SIAMO
Siamo il Collettivo Rottura In Corso, un gruppo di studentə della Statale che martedì 19 ottobre hanno occupato quattro aule dell'ex Dipartimento di Storia nel chiostro Legnaia di Festa del Perdono.
❓PERCHÈ ABBIAMO OCCUPATO
L'occupazione vuole essere una risposta in primis alla carenza e all'inadeguatezza degli spazi accademici (di studio come di socialità e di aggregazione) all'interno della Statale.
Molto degli spazi presenti sono infatti vuoti o inutilizzati, oppure vengono messi a disposizione di enti ed eventi privati - come il Fuori Salone - a dimostrazione del fatto che quest’università è sempre più subordinata al profitto e orientata alle logiche del mercato del lavoro.
Vogliamo inoltre creare con la pratica dell'occupazione un'esperienza di autogestione che sia slegata dalle logiche produttivistiche che permeano questa società e che miri ad una decostruzione dell'oppressione capitalistica, patriarcale, coloniale e abilista, a partire dalla condivisione dei valori di antifascismo, antirazzismo, transfemminismo, anticapitalismo ed ecologismo.
Non ci riteniamo quindi una mera aula studio a disposizione dell’azienda universitaria, ma una realtà alternativa in cui trovare spazi liberati di socialità, aggregazione e confronto.
Lo spazio C.R.I.C. è aperto 24 ore su 24, sette giorni su sette: vieni a conoscerci!
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.
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"L'uomo è diventato incline a trattare i suoi simili come cose che cadono sotto la categoria dell'u
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I patti prematrimoniali, già previsti nei paesi del Common law, abbattono drasticamente la conflitt
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