Psicologa per te - Dott.ssa Veronica Cardinale

Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato
persone indimenticabili.
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma
anch'io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità.
Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto.
Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto
ascoltando la musica o guardando le foto.
Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e ... ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere) ... ma sono sopravvissuto! E vivo ancora!
E la vita, non mi stanca ... e anche tu non dovrai stancartene.

Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa!

La Vita è troppo bella per essere insignificante!
C. Chaplin

Te ne vengono in mente altre?

Ultima settimana di lavoro prima delle vacanze!
Accompagnarvi in questi mesi di riscoperte e rinascite è stato davvero intenso ed emozionante.

Adesso è arrivato il mio momento di ricarica personale, quello fatto di tempo lento, di risate, di famiglia e di amici.
Un tempo alla scoperta di nuovi posti e nuove culture per arricchire occhi, spirito, mente e cuore.

La mia agenda mi segue in viaggio. Scrivimi una mail se hai bisogno di informazioni o se vuoi prenotare la tua consulenza per settembre.
Ricevo a Modena e Online

Buone Vacanze

Dott.ssa Veronica Cardinale

Pillola per il tuo benessere?

Concentrati su quello che puoi controllare. Osserva ciò che hai intorno e lavora per cambiare e migliorare solo ciò su cui hai potere, non sprecare energie inutili.

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
3534162099

Spesso parlo con i miei pazienti di risorse.

Parto sempre da lì, in ogni situazione, anche in quella più complessa, dove chi ho di fronte non riesce a vedere via d'uscita, quando prova un malessere che non riesce a gestire, io vado alla ricerca con lui delle sue risorse.

E quando cominciamo a lavorarci, tra le prime cose che mi dicono, è che avrebbero voluto farlo prima e che si sentono in colpa per non averlo fatto.

Stop al senso di colpa!
Se non l'hai fatto prima è perché non eri pronto e le tue risorse erano impegnate in altro.

Non è sempre il momento giusto per impegnarsi in un percorso psicologico, ci vogliono tante energie e una grande motivazione.

Perché partire dalle risorse?
- Perchè liberarsi da quella sensazione di non aver fatto abbastanza o di non essere stato in grado è già un primo passo per sentirsi più leggero
- perchè solo guardando le tue risorse, usando le tue parole e gestendo le tue emozioni potrai stare meglio accettando ciò che sei e lasciando andare quello che non serve.

Dott.ssa Veronica Cardinale

Per mettere bene a fuoco cosa ci accade abbiamo bisogno della giusta distanza e di prospettive diverse.

Il fiume modella le sponde e le sponde modellano il fiume
"G.Bateson"

Ho sentito qualche giorno fa questa frase detta da un collega e mi è tornata in mente ieri dopo la seduta con M.

M. "Ricevo ogni giorno spinte da una parte e dall'altra, mi sento in balia di questa vita, sono impotente".

Riprendo questa frase per parlare dei cambiamenti e soprattutto del potere.

Quante volte sento dire, sono diventato così per tutto quello che ho affrontato nella vita ed è verissimo, ma la direzione da prendere ad ogni curva e il modo in cui adattarsi alla nuova strada o modificarla è stata opera tua, delle tue energie, delle tue paure, dei tuoi desideri.

Sei quello che sei per il modo in cui hai vissuto quello che la vita ti ha proposto ma hai anche creato tu le deviazioni della tua strada ... la vita ti ha cambiato ma tu hai cambiato la tua vita tante e la tua strada, tante volte.

M. "Ma io non penso di aver cambiato nulla intorno a me"

Quando guardiamo intorno a noi ci aspettiamo sempre dei cambiamenti enormi, qualcosa di sconvolgente, ma spesso questi cambiamenti sono piccolissimi, impercettibili e lavorano ogni giorno, proprio come l'acqua di un fiume.

Ognuno di noi ha un potere importante che è dato dalla spinta ad agire e dalla capacità di lasciare andare.
Queste due forze insieme, ci consentono l'equilibrio psicofisico. Ci sono giorni in cui è più semplice agire e altri che è più semplice lasciare andare e bisogna accettarlo.

Tu come ti senti oggi?

Dott.ssa Veronica Cardinale
cel. 3534162099

Ansia

Questa è tra la presenze più ingombranti nel mio studio.

Ansia di non farcela
Ansia di non essere all'altezza
Ansia per il giudizio degli altri

La società richiede performance sempre maggiori, bisogna essere una madre perfetta, una moglie perfetta, un'amica perfetta, una figlia perfetta...

ma quando la richiesta di "perfezione" nasce da noi come si fa?

Ecco questo è uno dei tanti aspetti su cui possiamo lavorare insieme.

I tuoi occhi sono il critico più aspro ma possono diventare il tuo alleato più prezioso.

Buon venerdì

Dott.ssa Veronica Cardinale
Cel. 3534162099

La cosa più difficile per me come mamma è accompagnavi nel mondo facendo sempre però un passo indietro.

Vedervi sbagliare e cadere ma non anticiparvi!

Il gesto d’amore più grande che io possa fare non è quello di evitarvi di cadere, ma essere accanto a voi dopo la caduta, guardare rialzarvi con le vostre forze e godere con voi per quello che state facendo.

Non è più l’ora di tenervi per mano e questo provoca in me sentimenti ambivalenti, sono felice per i bambini che siete e i ragazzi che state diventando ma molto mi manca la manina che mi cerca per affrontare i primi passi.

Auguri a tutte le donne che affrontano ogni giorno le montagne russe emotive della maternità ❤️

"E questo come ti fa sentire?"

Pongo questa domanda tante volte ai miei pazienti.
E' una domanda molto semplice ma apre, alla persona che la riceve, la possibilità di ascoltarsi, di fermarsi ad osservare e sentire le proprie emozioni nella propria mente ma anche nel proprio corpo.

Quando racconti un episodio che hai vissuto, che hai osservato, che ti hanno riportato, spesso ti fermi su quello che è successo quasi a fare una telecronaca dell'accaduto.
Fermarsi per chiedersi come ti fa sentire questa cosa, lascia spazio a te, alle tue emozioni e alle tue sensazioni, alla tua unicità.

Allenare quotidianamente la nostra mente a guardare con consapevolezza ciò che proviamo ci consente di:

👉non rimuginare
👉accettare
👉lasciare andare

E tu, ti sei mai posta questa domanda?

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
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Come riconosciamo le persone stanche?
Sono quelle che fanno le cose senza fermarsi.
C. Bobin

Quanti di voi si rispecchiano in queste parole?

Oggi questa frase mi è tornata alla memoria in maniera molto forte dopo il colloquio con una giovane donna.

"Vorrei fermarmi, ho bisogno di farlo, ma se mi fermo poi cosa faccio e se poi dopo non riesco a ripartire?"

Le nostre giornate sono piene di impegni che non possiamo delegare, molto spesso però capita anche che non vogliamo farlo.

Il non delegare può nascondere diversi aspetti, paura di essere giudicati incapaci, paura che un altro faccia quella cosa meglio di noi ma anche paura di trovarsi del tempo libero e non sapere cosa fare.

Certo può sembrare paradossale ma a volte avere del tempo libero può spaventare perché bisogna fare i conti con se stessi, con i propri pensieri, con quello che piace e quello che si vuole.
Ma ancor più ci si spaventa nel non sapere cosa si vuole e cosa piace.

E tu, quando è stata l'ultima volta che ti sei chiesta cosa ti piacerebbe fare per davvero?

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
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Qualche settimana fa vi avevo parlato dell’importanza di leggere ai bambini, oggi voglio dedicare un momento alla lettura alla pancia!

Una giovane coppia mi riporta quanto anche il futuro papà desidererebbe avere un rapporto speciale già con questo fagiolino che cresce!
Partendo da qui suggerisco loro di trovare un momento della giornata da dedicare alla lettura al pancione.

Il bambino già nella pancia riesce a riconoscere il suono della voce della mamma e del papà ma anche suoni complessi come una storia o una canzone.
Si rilassa ascoltando queste voci ed entra in connessione emotiva con ciò che prova non solo la mamma ma anche il papà attraverso ciò che sente.
Gli studiosi Spencer e DeCasper dimostrarono inoltre attraverso la lettura di storie specifiche, come le storie lette dalle mamme alla loro pancia erano facilmente riconosciute rispetto a storie proposte per la prima volta ai neonati.

👉🏻 Avere un momento rituale dedicato alla lettura solo per voi tre favorisce lo sviluppo di un legame emotivo familiare molto precoce che andrà consolidandosi sempre più dopo il parto.

Il futuro papà della coppia era entusiasta all’idea, ma cosa poter leggere al pancione?

❤️ Io propongo sempre “ A fior di pelle” di Chiara Carminati, un dolce libro di filastrocche che accompagnano la scoperta del corpo del bambino e che potrà essere ripreso anche con il neonato per un dolce massaggio o una coccola rilassante.

Lo conosci?

🌺

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
Cel. 3534162099

Ti senti come una pallina in un flipper.
A tutti capita di avere mille pensieri e mille cose da fare e questo fa sì che non abbiamo il tempo di guardare quello che ci sta accadendo in questo momento, ma solo alternarci tra cose fatte e cose da fare in un loop senza fine.

Così il cervello rimuginerà su cosa ti sei dimenticato o come farai ad incastrare al meglio tutto gli impegni di domani.

In questa situazione ti ritrovi al venerdì sera senza renderti conto di come ci sei arrivata, ringraziando solo di essere “sopravvissuta”.

Ma come dice Tolstoj, il momento più importante è uno solo: adesso, ed è il più importante perché solo in esso posso avere potere su di me.

Queste parole sono bellissime ma cosa puoi fare per vivere qui ed ora?
In fondo hai troppe cose da fare e nessuno a cui delegare.

Il mio consiglio è quello di trovare una piccola azione quotidiana significativa per te.
Ovvero dedicare anche pochi minuti del tuo tempo quotidiano ad “Agire” solo e soltanto per ciò che ci piace, vorremmo e ci fa stare bene.

Semplice? No, ma necessario per il tuo benessere psicofisico

E per imparare a delegare, (si, si impara) ne parliamo in un altro post 😉

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
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Vi aspettiamo sabato 13 aprile ore 10 in uno spazio di ascolto e confronto dedicato a dubbi e curiosità sulla crescita del tuo bambino.
Chiedi info e prenota il tuo posto per sabato 13 aprile al Momo inviando una mail a [email protected]

Spesso in consulenza, propongo di creare l'albero della generatività.
E' un esercizio molto utile alle coppie in attesa o ai genitori.

Sai di cosa si stratta?

Quando arriva un figlio si ha spesso la sensazione che la vita giri unicamente intorno a questa nascita. Abbiamo generato una nuova vita, siamo nati noi come genitori ma abbiamo smesso di essere altro, smesso di essere coppia, amici, compagni, figli, amanti.

L'albero consente di recuperare le nostre passioni e i nostri obiettivi, ogni ramo rappresenta l'individualità di un desiderio e l'incrocio con quelli dell'altro.

Ogni ramo è unico e funzionale al buon sostentamento dell'albero, hanno tutti uguale diritto di essere lì.

Guardare quello che abbiamo generato da soli e insieme aiuta a vederci come persone nella nostra interezza e non solo come genitori.

Hai mai provato a farlo?

Sai che puoi usare questo strumento anche se ti senti in un momento di stallo?

Disegna nelle radici i tuoi punti di forza, i tuoi valori, i traguardi ottenuti e lavora piano piano facendo partire da essi tante linee di linfa verso i rami che saranno i tuoi desideri, le tue passioni e i tuoi obiettivi.

Chiedimi info se vuoi approfondire ;-)

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Dott.ssa Veronica Cardinale
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Siamo ANCHE genitori e NON SOLO genitori!

Con questa riflessione ci siamo confrontati sabato mattina al Momo Centro Infanzia e Teatro in uno spazio dedicato alla coppia, ai nuovi equilibri, alle domande e alle aspettative.

Emozioni, parole e pensieri a confronto

Vi aspettiamo sabato 23 marzo ore 10 in uno spazio di ascolto e confronto dedicato a te e al tuo partner.

Diamo voce a pensieri, dubbi, curiosità e difficoltà dell’essere una coppia di genitori oggi.

Chiedi info e prenota il vostro posto per sabato 23 marzo al Momo.

Il lunedì ancora più di altri momenti è quel giorno nel quale non si ha voglia di parlare, non si ha voglia di vedere altre persone, spesso non si ha voglia di ricominciare con i propri “doveri”.

Avresti solo voglia di stare con te, da solo, in silenzio.

Quel silenzio che guarisce, che da spazio ai tuoi pensieri e alle tue emozioni.
Quel silenzio che aiuta a respirare e a riconnetterti con ciò che hai sentito nei giorni precedenti.

Prenditi 10 minuti e usa il silenzio come fonte di ricarica e di benessere personale.

Ma ricorda anche, che il silenzio è un potente mezzo per comunicare e accogliere chi abbiamo intorno.
Offrire il silenzio ad un amico, significa offrire il proprio ascolto ed è il dono più prezioso che si possa fare.

Marquez scriveva, “Se un giorno non avrai voglia di parlare con nessuno, chiamami. Staremo in silenzio”.

E tu come vivi il silenzio?

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Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
Cel. 353 416 2099

Perché guardarci allo specchio fa tanta paura?

Le nostre emozioni influenzano il modo in cui ci guardiamo allo specchio e spesso quando stiamo vivendo un momento di disagio o difficoltà, ci vediamo brutte.

A nulla serve che il tuo compagno o un'amica ti dice che non è così...tu ti vedi così.

Ma allora cosa puoi fare per vederti diversa?

Apri gli occhi e focalizza la tua attenzione non su quello che ti manca o che è troppo ( non ho seno, ho troppa pancia, ho dei chili di troppo, ecc) ma su quello che invece hai di bello e di unico.

E' difficile? Si, ma non impossibile.
Allena ogni giorno il tuo sguardo e la tua mente nel farti un complimento e nell'accettare come sei, scriviti un pensiero carino ogni sera, amati di più.

Avere un brutto naso non vuol dire essere br**ta e che spesso noi li viviamo come naturale conseguenza, come un'etichetta che ci mettiamo addosso e che non riusciamo a togliere.

L'autostima passa anche dai tuoi occhi.

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
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La relazione tra le persone è fatta di sguardi, parole, gesti e la paroa che meglio la definisce per me è contatto!

Noi tutti ne abbiamo bisogno, da neonati, da bambini ma anche da adulti.
Che sia fisico o mentale, il contatto è l’elemento che ci rassicura e alimenta la nostra vita e le nostre esperienze.

Oggi in una delle mie incursioni in biblioteca ho ritrovato questo bellissimo libro di
C. Carminati e con questa sua filastrocca vi auguro un weekend fatto di coccole e amore.

Cosa puoi fare con questa filastrocca?
Puoi fare con-tatto

Massaggia delicatamente il pancino del tuo bimbo accarezzandolo con leggeri movimenti circolati fino a fermarti sul suo ombelico.

Buon weekend

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
Cel. 3524162099

"Posso proporre già delle attività al mio bambino di poche settimane?👶"

In una conversazione con un gruppo di neomamme che hanno da poco partorito, mi viene proposta questa domanda.

Diverse sono le attività che possiamo fare con un neonato che contribuiscono al suo sviluppo e alla sua coordinazione ma anche e soprattutto favoriscono un positivo attaccamento.
In particolare propongo il 💡Tummy Time, inizialmente fatto sul tuo petto e successivamente su superfici morbide o usando il cuscino per l'allattamento, 💡il massaggio e 💡la lettura (a questa ultima attività tengo particolarmente e te ne parlerò in un post dedicato).

💡Altro suggerimento che ho proposto è la giostrina Munari!💡

La trovi pronta in commercio o puoi realizzarla facilmente anche tu a casa, è creata con figure geometriche a contrasto bianco e nero.

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E' molto utile per favorire la coordinazione oculare senza però sovraccaricare di stimoli il bambino.
Per poter essere ben viste però bisognerà appenderle ad una distanza non superiore ai 30 cm dal bambino perché la vista a quell'età è l'ultimo organo di senso che si svilupperà.

La conoscevi?

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Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
esperta in Psicologia Perinatale
cel. 353 416 2099

Vogliamo fare tutto ma non ne abbiamo la possibilità e questo ci porta a commettere errori, provare emozioni di frustrazione, rabbia, impotenza, senso di colpa e senso di inadeguatezza, ma soprattutto porta a dimenticare qualcuno, NOI!

Quando la quotidianità e le responsabilità diventano un peso opprimente dobbiamo lavorare per capire come gestire il tutto e il primo passo per farlo è lasciare andare qualcosa.

Spesso cerchiamo di tenere tutto in mente, pensieri che si affollano nella nostra testa e forse post it volanti in giro per casa, il mio suggerimento è creare una lista precisa.
Ti lascio qui qualche domanda come stimolo per creare la tua lista.

A quale domanda ti è più difficile rispondere?

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
cel. 353 416 2099

Un carico che non è solo fisico ma soprattutto mentale.

Routine giornaliere che ti fanno schizzare come una pallina in un flipper sono spesso accompagnate dalla percezione di non essere viste e riconosciute dal proprio compagno.
Spesso vivi la possibilità di ammalarti come un lusso che non puoi concederti.

"Lui ha avuto una giornata faticosa, ma non sa la tua."
"Tu sei stanca, ma lui di più."

Queste dinamiche producono un allontanamento, una competizione costante col partner che porta ad isolarvi e ti**re su un muro fatto di rabbia e risentimento.

Quanto ti rivedi in questa situazione?

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
cel. 353 416 2099

Sono stanca!

Quante volte ti ripeti queste parole?
Hai un posto in agenda per ogni cosa, figli, compagno, lavoro, casa, scuole, sport, famiglia, amici.
Ormai tutti i giorni sono pieni, ogni orario è fissato, ma riguardando questa lista non noti che manca qualcosa?!?
Cos'è la prima cosa che metti da parte?

Lo so bene, te stessa.

Quante volte ti sei sentita dire che DEVI ritagliarti del tempo per te, sentendoti in colpa perché non ci riesci?

Spesso ci creiamo degli alibi per non fermarci a pensare a noi, il fermarsi e concentrarsi su cosa vogliamo e cosa abbiamo bisogno non è semplice e può far paura.
Allora ti carichi di responsabilità, di impegni, non deleghi e resti lì in una situazione che conosci bene ma che di confort ha ben poco.

Quali pensieri hai in mente e che emozioni provi a riguardo?
Parti da questa domanda e ascoltati con consapevolezza, allenta i doveri e allontana ciò che ti toglie il respiro, siano esse persone o attività da fare.

Chiedi aiuto se senti che il mondo ti sta cadendo addosso, se ti sembra di fluttuare sulla tua vita o anche “solo” per fare ordine tra i tuoi pensieri.

Dott.ssa Veronica Cardinale
Psicologa clinica
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