Psiche in Armonia
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Psiche in Armonia è una pagina curata dalla dott.ssa Virna Fusaro, psicologa psicoterapeuta, con esperienza in ambito clinico, scolastico e formativo.
📌 Incel, chi è costui? Società e bassa autostima a confront
Ringrazio per l'intervista e tutti coloro che vorranno leggerla.
https://www.roadtvitalia.it/incel-chi-e-costui-societa-e-bassa-autostima-a-confronto/
All’inizio di un nuovo anno tanti riflettono su quali potrebbero essere gli obiettivi da raggiungere. C’è chi ha le idee chiare, chi è in fase di decisione e chi, invece, deve solo definire i particolari. Tra il dire e il fare scorrono nel mezzo un’infinità di domande, dubbi, perplessità e l’elaborazione di tante strategie per arrivare al risultato perché, come sostengono Locke e Lathman, il raggiungimento di un obiettivo è un processo strutturato.
L’obiettivo deve essere:
📌Definito e preciso
📌Misurabile per verificare i progressi
📌Realizzabile valutando le risorse a disposizione
📌Realistico considerando se c’è una rete di supporto e gli eventuali ostacoli
📌Motivazionale individuando la motivazione sottostante l’obiettivo, se corrisponde ai propri valori e se è davvero importante per sé stessi
📌Efficace e cioè scandito nel tempo (a breve a medio e lungo termine), la suddivisione in step consentirà di apportare modifiche e di lavorare anche a progetti personali più complessi.
📌L’INPS ha pubblicato le graduatorie dei cittadini che hanno presentato la domanda per il Bonus sessioni di psicoterapia.
💡Di seguito una breve guida per fruire del contributo:
📌Collegarsi al sito www.inps.it e cliccare sulla voce Contributo sessioni di psicoterapia
📌Accedere con le proprie credenziali SPID, CIE, CNS
📌Nel “punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche” si visualizza l’esito della domanda di Contributo sessioni di psicoterapia
📌Selezionando il pulsante Visualizza si accede al dettaglio della domanda
📌Nel dettaglio della domanda, è presente la scheda Sedute, in cui è possibile visualizzare il “Codice Univoco” associato alla domanda di Contributo sessioni di psicoterapia. In questa sezione si può cliccare sulla scheda Lista dei professionisti per visualizzare l’elenco degli psicoterapeuti aderenti all’iniziativa ed è possibile selezionare il professionista con il quale si desidera svolgere il percorso di psicoterapia.
📌E’ possibile scegliere anche professionisti diversi per il percorso.
📌Il codice univoco viene assegnato e comunicato a ciascun beneficiario del bonus sessioni di psicoterapia per usufruire delle sedute di psicoterapia. Ha una durata di 180 giorni dalla pubblicazione della graduatoria ed ha associato un valore economico che dipende dall’importo dell’ISEE e può essere pari a 600 euro, 400 euro oppure 200 euro
📌Come usare il codice univoco: il beneficiario comunica il codice univoco al professionista in fase di richiesta o di prenotazione di una o più sedute. Il professionista inserisce il codice associato al beneficiario quando prenota la seduta nel servizio online del sito Inps.
📌Nel dettaglio della domanda, è presente la scheda Sedute, in cui il beneficiario potrà visualizzare le sedute prenotate e confermate. Inoltre, è possibile verificare le informazioni relative alla prenotazione della seduta, effettuata dal professionista.
Salutiamo il 2022 e concentriamoci su ciò per cui siamo grati.
La gratitudine ci aiutare ad accettare il momento presente e ad intervenire su ciò che possiamo cambiare!
"Non è la felicità a renderci grati ma è la gratitudine a renderci felici" Steindl-Rast
Tanti auguri di buon anno 🥂
La famiglia è il primo sistema in cui impariamo a relazionarci, a creare legami di attaccamento, ad osservare e ad acquisire i ruoli sociali. Molti genitori pensano di essere bravi nel loro ruolo e che il loro atteggiamento è in funzione del bene verso il figlio. Seppur in buona fede, ogni comportamento non è detto che favorirà una crescita serena del bambino.
In questo post si farà riferimento ai casi in cui predomina la mancanza di ascolto dei genitori verso i figli.
📍Consideriamo, ad esempio, un genitore che sottolinea costantemente al figlio di aver sacrificato la propria vita per crescerlo. In questo sistema familiare predominano sacrificio e dovere e non c'è molto spazio per i momenti di gioia. Un giorno il genitore si aspetterà di essere ricompensato dei suoi sacrifici attraverso il successo del figlio.
📍Immaginiamo un'altra famiglia in cui un genitore è sempre permissivo. Il bambino in questo caso crescerà senza regole e nel corso del tempo assumerà un comportamento anarchico verso gli altri. Ciò causerà difficoltà a sviluppare legami e ad adattarsi nei vari contesti sociali.
📍Consideriamo, infine, una famiglia in cui predomina l'iperprotezione di un genitore verso un figlio. In quest'ultimo caso, il figlio spesso sarà ostacolato nella sua crescita in quanto il mondo viene percepito come un luogo pericoloso dal quale bisogna proteggersi. Questo ostacolerà la crescita evolutiva del bambino che inizierà a ribellarsi in modi diversi.
L'ascolto e l'accoglienza sono elementi preziosi in ogni relazione equilibrata.
➡️ Bonus Psicologo
📍 dal 25 luglio è possibile presentare domanda per richiedere il bonus psicologo sul sito INPS
📍 trovi le indicazioni qui 👇
📍Finalmente il sostegno psicologico può essere garantito a tutti!
📍Lo Stato ha approvato il Bonus psicologico.
👉E' previsto "un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti. Il contributo avrà un importo massimo di 600 euro a persona e sarà parametrato alle diverse fasce Isee al fine di sostenere le persone con Isee più basso. Sono escluse dalla platea dei potenziali beneficiari le persone fisiche con Isee superiore a 50.000 euro" (La Repubblica).
👉 Le modalità di presentazione della domanda per accedere al contributo e i requisiti per la sua assegnazione saranno stabiliti con un decreto del ministro della Salute di concerto con il ministro dell'Economia entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge su cui è stata posta la fiducia alla Camera per domani, venerdì 18 febbraio (La Repubblica)
La nostra vita è come un viaggio che contiene la narrazione della nostra storia; come lo scrittore tesse la trama e l’intreccio del suo racconto così noi scriviamo il nostro che è in continuo divenire. Un inedito speciale caratterizzato da momenti che appaiono statici, da passi in avanti e passi in dietro e da colpi di scena. Torniamo indietro per recuperare le nostre certezze, per ripensare al perché è successo, al perché non è accaduto e al perché non abbiamo fatto nulla.
Ritorniamo in quei posti che ci hanno colpito e concediamoci un tempo per viaggiare. Guardiamo i nostri passi, senza giudicarci, lasciamoci trasportare dalle emozioni e dai ricordi, sostiamo lì e ascoltiamoci. Quando ci sentiremo pronti proviamo a tracciare, accanto ai passi già percorsi, nuovi cammini.
Non è mai troppo tardi per cambiare e ricominciare il viaggio.
Dott.ssa Virna Fusaro
Psicologa psicoterapeuta
Il passato è parte della nostra storia. Partendo dal lì e l’allora possiamo cambiare il qui ed ora.
Dott. ssa Virna Fusaro
Psicologa psicoterapeuta
Se vuoi volare,
rinuncia a tutto ciò che ti pesa.
Buddha
Dott. ssa Virna Fusaro
Psicologa psicoterapeuta
Si riceve per appuntamento 333 6053967
L'ASSENZA
Nella nostra vita accadono eventi che possono causare un dolore indicibile, non nominabile. Un’esperienza di confine che ci coglie di sorpresa e ci spiazza. Può essere tanto forte da togliere il fiato, da creare confusione tra realtà e immaginazione; non riusciamo a credere che ciò che abbiamo vissuto sia accaduto proprio a noi. Quando crediamo razionalmente di esser pronti, spesso, non lo siamo con il cuore. Con il trascorrere dei giorni quell’assenza, che inizialmente abbiamo negato, diventa concreta. Ci rendiamo conto che l’altro non c’è più.
Il dolore prende forma in modi diversi, come un fiume in piena che esonda ma anche come un gomitolo aggrovigliato del quale non riusciamo più a trovarne il capo.
Possiamo restare nel passato e attaccarci a quel dolore. Alternare momenti di razionalità a momenti in cui faremmo di tutto, per far tornare quella persona, per sentire ancora la sua voce, le sue risate, per rivedere i suoi sguardi e per poterla riabbracciare. Purtroppo ci rendiamo conto che questo non è possibile e può subentrare la disperazione. In altri casi, invece, non siamo consapevoli di ciò che sta accadendo e continuiamo a negarne l’assenza.
Siamo in una valle di dolore, in un passato che è diventato il nostro presente. L’assenza diventa un’ombra sul cuore e annebbia la mente. Un dolore cronicizzato che diventa normalità.
Insieme tutto è più leggero. Un insieme caratterizzato da due cuori che troveranno una per affrontare l’indicibile e ricominciare il viaggio interrotto. Riprenderemo il #
cammino trasformando quell’assenza in presenza interna. Riscopriremo la bellezza momentaneamente dimenticata meravigliandoci delle nuove scoperte. Un di passi in avanti e indietro in cui affronteremo gli ostacoli che, inevitabilmente troveremo sul nostro cammino, e insieme costruiremo solide radici e ali per spiccare il volo.
Dott.ssa Virna Fusaro
Psicologa psicoterapeuta
La fine del lockdown non vale per tutti…
La ripresa dopo la è caratterizzata da un modo di vivere diverso che richiederà e per adattarsi al . Il via libera ad , per alcuni è stata vissuta con , per altri con cautela e di un ipotetico contagio. Essere spaventati è normale perché non si hanno certezze ma è anche funzionale. La paura ci avverte di un pericolo, ci spinge ad affrontarlo, o a evitarlo, come nel caso di chi continua a non uscire di casa.
La sensazione di voler rimanere nella propria casa è tipica della della . Non è un disturbo psicologico; generalmente colpisce le persone che hanno vissuto un periodo di reclusione, come nel caso di una lunga degenza; di una chiusura in casa forzata dalle condizioni climatiche molto rigide (America del Nord) e nel nostro caso la quarantena dovuta al .
Le nostre , in questo periodo, sono diventate l’unico luogo di dal e se, inizialmente, abbiamo avuto delle difficoltà ad adattarci a questo cambiamento, con il trascorrere dei giorni abbiamo incrementato i legami con le persone care e sviluppato un’insolita che adesso è difficile da lasciar andare.
Perché dovrei uscire di casa?
Pensiamo che non c’è alcun motivo, abbiamo tutto ciò che ci serve e rimandiamo l’idea di affrontare il mondo esterno che, per ancora qualche tempo, sarà diverso da quello di prima. Questi pensieri possono aumentare la paura e l’ansia di riprendere il ritmo precedente al .
Questa reazione emotiva, è normale, non è una psicopatologia, e potrebbe riguardare qualsiasi persona.
Dott.ssa Virna Fusaro
Psicoterapeuta
Restare a casa in quarantena sembra abbia fermato il tempo anche se, nella realtà, scorre normalmente così come quello interiore, che è in continuo divenire con percezioni sempre diverse e individuali.
La routine quotidiana, vissuta fino a più di un mese fa, offuscava queste percezioni dei tempi molto personali e determinanti ma questo indesiderato lockdown ne ha evidenziato non solo l’esistenza ma la loro importanza e variano notevolmente in base alla personalità dell’individuo. Pertanto, c’è chi ha organizzato la propria giornata conciliando smart working e attività personali da svolgere, definendo orari e priorità, per poi dedicarsi anche allo svago. A differenza di chi ha scelto di non pianificare la giornata dedicandosi direttamente al fare lasciandosi trasportare dai desideri del momento, oppure c’è chi ha scelto di svolgere delle attività, senza una precisa pianificazione, ritagliandosi del tempo per riflettere su sé stesso e sui propri legami attuali e/o passati.
Modi diversi di vivere la giornata consentono ad ognuno di viaggiare dentro sé per conoscersi meglio, ripercorrere territori noti, scorgere quelli ignoti e individuare parti che erano sempre state lì di cui non si era consapevoli. In questo processo di conoscenza può accadere che si scoprano delle risorse e si sviluppino visioni diverse dalle precedenti iniziando a riconsiderare i propri rapporti, in casa e/o a distanza, con un ipotetico cambiamento interno che potrebbe riflettersi anche all’esterno.
Dott.ssa Virna Fusaro
Psicologa psicoterapeuta
In memoria di un grande autore che ci ha lasciato donandoci un bagaglio culturale essenziale e che ho scelto di ricordare con questa frase...
Dott.ssa Virna Fusaro
Psicologa psicoterapeuta
BAMBINI E ADOLESCENTI
In questo periodo la , per chi ha smesso di recarsi a lavoro, è il luogo principale per le nostre attività e questa modalità ha apportato per tutti. I e gli , in particolare, si sono ritrovati a studiare in modo diverso, a vivere l’assenza del gruppo dei pari, a non uscire per all’aria aperta e ad avere interrotto altre attività esterne alla casa che precedentemente facevano parte della loro quotidianità.
Se per noi adulti può essere più semplice trovare una spiegazione razionale su quanto stiamo vivendo facendo leva sulle nostre risorse interiori per poter affrontare lo stress e superarlo, per i bambini e gli adolescenti può essere più difficile da affrontare e tutto ciò potrebbe comportare l’emergere di vissuti come, ad esempio, l’isolamento.
I bambini e gli adolescenti potrebbero non condividere le loro e le loro con i propri per il timore di non sentirsi compresi o per la difficoltà di esprimere a parole il proprio stato d’animo. in delle emozioni che possono emergere in questo periodo, facendo anche esempi concreti, è importante perché i bambini e gli adolescenti potrebbero sentirsi rassicurati da quello che gli viene raccontato.
Un contesto familiare che si mostra aperto al dialogo, alla comprensione e alla condivisione delle emozioni facilita l’espressione dei vissuti e la richiesta di informazioni da parte dei più piccoli. È importante che gli adulti li rassicurino e li accompagnino verso la consultazione di informazioni adatte alla loro età scegliendo un momento della giornata per aggiornarsi insieme.
dott.ssa Virna Fusaro
psicologa psicoterapeuta
L'organizzazione Mondiale della Sanità ha descritto i comportamenti funzionali per gestire lo stress durante l'epidemia di Covid-19.
Dott.ssa Virna Fusaro
Info e contatti:
333 605 39 67
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Occuparsi di sé e dei propri legami incrementa la conoscenza, l’amore, l’unione e la condivisione.
Virna Fusaro
Psicologa Psicoterapeuta
Sostegno psicologico e psicoterapia online
Info: 333 6053967
Come rispondiamo ad una società che ha richiesto di modificare temporaneamente il ritmo della nostra quotidianità?
Le reazioni sono diverse e dipendono da come ognuno risponde ai cambiamenti.
Ascoltare le proprie emozioni è importante per identificarle e cercare di lasciarle andare.
Questo tempo sospeso può essere un'occasione per incrementare la propria crescita personale.
Affrontare l’incertezza è difficile ma non impossibile. Condividerla con un supporto significativo consente di affrontare le ombre e rivedere zone di luce.
Virna Fusaro
Psicologa psicoterapeuta
I BAMBINI CON DISABILITÀ E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ATTRAVERSO IL RACCONTO DI GRILLO PARLANTE
Quella sera, dopo che Grillo Parlante aveva pronunciato le prime parole e condiviso dei momenti divertenti con gli altri piccoli ospiti della casa, accade qualcosa di diverso. L’adulto chiese ai bambini di decidere il menù e di prepararlo. I bambini, meravigliati dalla richiesta, si accordarono anche sui ruoli. Criceto era l’aiutante di Orsetto e Grillo Parlante che avevano scelto di essere i cuochi. Panda e Procione erano gli osservatori, il primo era anche il saggiatore furtivo degli ingredienti, e Pinguino non partecipò perché riposava in culla.
Prima di iniziare a cucinare, Orsetto disse: «Senza i cappelli non possiamo cucinare. I veri cuochi lo hanno!». L’adulto, divertito dalla richiesta di Orsetto, si recò in un’altra stanza per prendere dei fogli e, insieme ai bambini, crearono i cappelli. Tutti pronti con i loro copricapi iniziarono a preparare la cena. La farina diventò come un capo d’abbigliamento indossato da tutti! C’era chi impastava, chi correva per portare gli utensili, chi osservava cosa stesse accadendo, chi interveniva per correggere chi stava impastando e insisteva per prendere il suo posto…
In quel momento l’adulto osservava in silenzio la scena e notò la capacità straordinaria di quei bambini di divertirsi e collaborare per creare un piatto appetitoso!
Fidati delle abilità di un bambino, ti sorprenderà
lascialo fare, ti insegnerà.
Virna Fusaro
I BAMBINI CON DISABILITÀ E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ATTRAVERSO IL RACCONTO DI GRILLO PARLANTE
Dopo la lettura della filastrocca, era arrivato il momento della cena. La situazione alimentare per Grillo Parlante, fino a quel momento, non era cambiata. I momenti rituali collegati al cibo erano caratterizzati da continui rinvii del bambino espressi dalla richiesta di poter fare altro piuttosto che andare a tavola con gli altri.
L’anoressia creava un certo allarmismo e tutti tentavano, a loro modo, di modificarla. C’era chi dispensava consigli, chi osservava e interrogava il bambino e chi preparava vari alimenti. Tutti pensavano di avere un potere trasformativo e facevano qualcosa nella speranza che cambiasse la situazione. Tuttavia, la risposta di Grillo era sempre la stessa. Ad ogni boccone il bambino rispondeva con un’espressione di disgusto e rifiuto. Lo cacciava dalla bocca, urlava e piangeva. Le risposte variavano, tra le altre, una persona disse: «Il tuo rifiuto del cibo sono solo capricci! Non è possibile che non ti piace perché l’ho saggiato ed è molto appetitoso. Smettila!» All’ascolto di quelle parole l’adulto non reagì ma sentii una stretta al cuore e osservò lo sguardo di Grillo Parlante che valse più delle parole. Nessuno riusciva ad intuire che insistere non avrebbe sortito l’effetto sperato. Alcuno si rese conto che il rifiuto del cibo era un invisibile dolore.
L'adulto non riferì che quel pomeriggio il bambino era riuscito a parlare e intuì che bisognava agire nei momenti in cui nessuno lo osservava.
La comunicazione non verbale è più assordante di quella verbale.
Per ogni sospesa i rispondono ad un in .
Virna Fusaro
I BAMBINI CON DISABILITÀ E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ATTRAVERSO IL RACCONTO DI GRILLO PARLANTE
Dopo aver ascoltato le canzoni, l’adulto prese il tablet. Orsetto, Panda e Grillo Parlante impazienti, seguivano con lo sguardo cosa stesse cercando. Dopo la ricerca l’adulto lesse una filastrocca sulla diversità:
Tu non sei come me, tu sei diverso
Ma non sentirti perso
Anche io sono diverso, siamo in due
Se metto le mie mani con le tue
Certe cose so fare io, e altre tu
E insieme sappiamo fare anche di più
Tu non sei come me, son fortunato
Davvero ti son grato
Perché non siamo uguali
Vuol dire che tutti e due siamo speciali.
L’adulto decise di non far passare inosservato ciò che era accaduto e dar linfa alla trama di una storia condivisa.
La diversità è dentro di noi. Riconoscerla e accettarla consente di incontrare quella dell’altro. Ognuno è unico.
Virna Fusaro
VIVERE IN ARMONIA
Ci rendiamo conto del valore delle persone quando non ci sono più.
Prendiamo in considerazione le relazioni in cui vi è una perdita simbolica dell’altro. Può accadere che in una relazione, amicale o sentimentale, involontariamente, si arrivi al punto di guardare solo a ciò che non accettiamo. L’altro sentendosi giudicato, disconfermato e colpevolizzato decide di andar via. Con il trascorrere del tempo, quest’assenza può diventare una presenza nella nostra mente e, non riuscendo a dare una spiegazione dell’accaduto, tendiamo a colpevolizzarlo per l’atteggiamento assunto. Inconsapevolmente o per abitudine attribuiamo ad altri la responsabilità. La solitudine può consentire di riflettere sul modo di relazionarci con noi stessi e con gli altri.
Virna Fusaro
VIVERE IN ARMONIA
Tutto il lasciato è perso. Ripensare alle opportunità che non abbiamo colto, di aver preso una decisione piuttosto che un’altra che ci ha portano in una direzione diversa da quella che avevamo immaginato, di non aver agito in una situazione o di aver reagito perdendo qualche occasione sono alcuni modi per restare nel tempo passato. Vivere in un tempo diverso non ci consentirà di guardare a ciò che accade nel presente e di conseguenza non vedremo il futuro. Le esperienze del passato sono parte della nostra vita. Ognuno ha vissuto una storia e può decidere se guardare i segni o scoprirne le risorse.
Virna Fusaro
Psicologa psicoterapeuta
VIVERE IN ARMONIA
Procrastinare le decisioni, allontanare una preoccupazione per non affrontarla in quel momento, reprimere il proprio pensiero quando si è in disaccordo con l’altro, ha delle ripercussioni nella nostra anima e nel nostro corpo. Ciò che abbiamo rimandato tende a ripetersi nella nostra mente che, inevitabilmente va in “affanno”, le emozioni negative prendono il sopravvento su quelle positive creando il caos.
Il caos, ovvero, disordine, è un termine che deriva dal greco chàos e significa fessura. Sostare in questo “spazio” di apertura comporta evoluzioni imprevedibili (teoria dei sistemi complessi).
Nelle antiche cosmologie greche è lo stato di disordine degli elementi materiali preesistenti alla formazione dell’universo ordinato. Dal disordine, quindi, si crea ordine.
Virna Fusaro
L'istinto umano di creare è innato e ogni essere umano ha un sistema automatico di richiesta- risposta. In base alle risposte che riceviamo da chi si prende cura di sviluppiamo un modello di che influenzerà lo sviluppo delle future.
San Valentino è la ricorrenza dedicata agli
Amare realmente l'altro è ti così come sei.
Sento che mi appartieni, non come oggetto da possedere e controllare, sei una presenza costante dentro me, mi fido e mi affido a te.
Parlando di amore e di emozioni non possiamo evitare di parlare del .
Un organo fondamentale che con il suo scandisce i della nostra e risponde in modo diverso agli eventi che viviamo. Quando i emotivi sono molto intensi il cuore può andare in fribillazione fino a causare un arresto. In quel momento la vita è ad un bivio e non sapremo se i prossimi passi saranno verso Eros o Thanatos.
L' per sè stessi, l'amore per la vita e l' le persone intorno a noi possono ridare vita ad un cuore addolorato che ha deciso di non fermarsi e affrontare con la vita.
Convegno "La ai della "
Convegno "La ai della "
I BAMBINI CON DISABILITÀ E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ATTRAVERSO IL RACCONTO DI GRILLO PARLANTE
Grillo Parlante aveva il tablet tra le mani e dopo un’attenta selezione dei video ne scelse uno. Le prime note rimandavano ad una melodia romantica. Dopo qualche istante, all’ascolto delle prime parole ci si rese conto che era un cantante neomelodico! Orsetto spalancò gli occhi e disse: «ma che cosa è questa roba?» E Grillo Parlante le rispose: «sentì ca’ chesta è robà buona!» Orsetto, l’adulto e l’infermiera che corse, appena sentì un acuto del cantante, scoppiarono a ridere ma senza giudizi e pregiudizi tutti ascoltarono e ballarono su generi diversi.
Lo scontro con Panda, l’incontro e l’accettazione delle diversità dell’altro aprirono la strada per il dialogo, la condivisione di interessi e lo sviluppo di legami autentici.
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Esperienza in trattamenti rivolti a tutte le età del ciclo evolutivo dall'infanzia all'età anziana. Trattamenti individuali, di coppia, familiari e di gruppo.