Nicoló Fornari - Psicologo Selvatico

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Nicolò Fornari, psicologo, psicoterapeuta, ipnosi Neo-ericksoniana, EMDR, pnei.

29/10/2022

Ciao a tutti!
Vorrei trovare scuse cervellotiche per giustificare la mia incostanza nell’utilizzo dei social network, la verità è che non ho sbatti. Butto dentro.

Sappiate che lo studio è aperto almeno fino al 2092, sono alla Besurica via Fioruzzi n1, Piacenza, ci possiamo vedere lì oppure ci videochiamiamo. Meglio se me lo dici prima, 3396881838, chiamami oppure scrivimi su Whatsapp. Possiamo parlare di cose da ridere o anche da piangere, ciao!

11/08/2022

Prossima settimana sum sarè!

30/06/2022

Per un nuovo Egoismo egoista

Leggiucchiando il Libro dell’Es di Goddeck, la cui lettura sconsiglio vivamente, estrapolo questo concetto che, come tutti i concetti sradicati dal loro bosco, si gode la dolcezza della mora facendosi dimentico dei rovi e le spine.

“Avviene per gli esibizionisti ciò che avviene per tutti gli altri gruppi etichettati con la desinenza «isti»: masochisti, feticisti, ecc. Si tratta di persone essenzialmente non diverse da noi che ci consideriamo sani: la sola differenza è che noi lasciamo manifestare il nostro istinto, il nostro «ismo», il nostro esibizionismo, solo nelle forme permesse dalla moda, mentre l’«ista» non segue la moda.“

Qui parlava degli esibizionisti, io parlo degli egoisti.

C’è sempre un filo di invidia per coloro che prendono e non chiedono. Di quelli che prendono su e vanno senza chiedere. Per quelli che prendono l’iniziativa senza fare sondaggi. Di quelli che prendono per se stessi e poi pensano agli altri.
Si sente quasi il fastidio nel leggere queste frasi. Puoi vedere il disappunto nello sguardo del tuo catechista.
Ma c’è del sacrosanto anche in quelle.

Se prendessimo il potere all’altro, e chiedessimo accontentassimo, aspettassimo, capissimo, facessimo entrare prima, offrissimo un caffè, facessimo accomodare, perdonassimo, facessimo uscire un po’, biasimassimo, divertissimo, sforzassimo, tenessimo la porta aperta a noi stessi. Anzi a noi stessimo.

Il se stessi diventerebbe senza se. e senza ma.

16/06/2022

Tra-tenersi

C’è un filo conduttore, un filo che lega le persone che sentono il bisogno di sciogliere qualche nodo.

Un filo che le lega alle persone intorno a loro, e che tiene insieme i bagagli, ma che spesso stringe, stringe.

Che la corrente di questo filo sia quello di doversi trattenere, di tenere, di diventare teneri.

Quando si vorrebbe urlare - strappare - mandare affanculo.

Sembra che il benessere sia sovrapposto alla sopportazione, essere dei santoni con la tunica gialla. All’accettare.

Bene, allora accettiamo, ma nell’altro senso.

Sarebbe così salutare e giusto sgomitare, trovare le forze per crearsi il giusto spazio di respiro. Tagliare. Allentare.
Come si fa con i fili quando sono stretti e non lasciano passare il sangue.

Perché a volte è giusto contenere, ma a volte bisogna anche entrare in scivolata.

07/04/2022

Robert Dudley è un antropologo che ha portato alla luce la teoria della "scimmia ubriaca", nella quale si espone come il consumo di alcool negli esseri umani sia conservato evolutivamente nei nostri parenti animali più vicini.

Recentemente uno studio ha analizzato gli scarti della frutta appena mangiata da alcune scimmie-ragno. I risultati hanno mostrato un alto contenuto di etanolo (fino al 7%!), risultato confermato anche dall'analisi delle urine.

Le scimmie preferirebbero quindi frutta molto matura, sulla strada della fermentazione, per ingurgitare più calorie.

Ecco una possibile spiegazione del perchè tante popolazioni, tribù anche non entrate mai in contatto tra loro prima di centinaia e centinaia di secoli, si sono prodigate nel produrre cicchetti di ogni tipo.

https://neurosciencenews.com/monkeys-metabolism-alcohol-20297/

Photos from Nicoló Fornari - Psicologo Selvatico's post 24/03/2022

Pappararaaaaa ecco Leigh Bowery (1961-1994)

australiano si trasferisce a Londra negli anni '80. Diventa famosissimo negli ambienti culturali dell'epoca per le sue performance artistiche e il suo stile inconfondibile.

Design di moda, progetta, disegna, produce ed indossa i suoi vestiti. Ogni giorno uno diverso. Si dice che a volte perdeva persino interesse in quello che doveva fare e non ci andava, tanto la parte preferita era la preparazione.

Una sua performance celebre prevedeva il "parto" della sua assistente contorsionista con tanto di salsicce e sangue animale.

Omosessuale, decide peró di sposare la propria assistente qualche mese prima di morire.

Nell'ultimo periodo, non potendo più nascondere i vistosi sarcomi di Kaposi (tumori aggressivi associati all'Aids) si trucca il viso con vistosi pois. Anche la malattia doveva far parte della sua arte.

Muore a 33 anni di Aids, le cure efficaci si diffusero un anno dopo (1995).

10/03/2022

Oggi ce la spassiamo con Aldo Piromalli (1946-ancora vivo)

ragazzi è ancora vivo, siamo ancora in tempo.

Nasce in una borgata di Roma, viene beccato con dell'erba e incarcerato, gli viene offerto un ricovero e se ne scappa ad Amsterdam, dove vive tuttora.

Mentre ancora per l'talia Aldo non era altro che un fattoncello, egli diventa un esponente cardine della cultura beat olandese. Poeta di strada, se ne va per i parchi pubblici e legge le sue poesie che brillano così tanto da lasciare una scia di persone che si interessano a lui. Si esibisce nei teatri e circoli più importanti di tutta l'Olanda (compreso il Mellweg). Viene riconosciuto dai poeti beat americani, quelli cazzuti.

Io l'ho conosciuto andando a spulciare su Youtube il video del Festival della Poesia del 1979 a Castelporzano che è annoverato per essere la Woodstock italiana (c'erano personcine come Ginsberg e Orlovsky, tanto per capirci gente della cumpa di Jack Kerouac - quello di On the Road).
Ad un certo punto una folgorante interruzione, Aldo prende il microfono e decanta la sua poesia più importante dal titolo "Affanculo".

Nel 2020 vince il premio poesia Piero Ciampi (uno dei premi italiani più importanti in fatto di poesia). Non si è presentato alla premiazione.

Direi che dopo 41 anni il messaggio è arrivato a destinazione.

24/02/2022

Ecco a voi il Dott. Ignác Semmelweis (1818-1865)

altrimenti chiamato "tiseilavatolemani?"

sì perchè è grazie a lui che il lavaggio delle mani è diventato prassi medica fino ad arrivare ad essere buona pratica tra la gente.

Ma non è stato affatto facile per lui. Anzi, non ci è riuscito, si prese poi tutti i meriti quel fighetto di Pasteur.

Ricapitoliamo, S. (Semmelweis, abbreviamo se no viene troppo lunga) era un medico, ostetrico, fu chiamato a lavorare in un ospedale di Budapest per aiutare un gran numero di donne a partorire. Le condizioni erano tremende, addirittura le pr******te preferivano partorire in cantina che andare in ospedale, dove i tassi per morte per endometrite puerperale erano altissimi. Vi era un dilagare nefasto di infezioni. Gente che tossiva senza mettere la mano davanti, medici che non si lavavano le mani dopo essere andati in bagno, insomma solita solfa.

S. (non sto lì a scrivere tutto il nome completo che sarebbe Semmelweis) si accorse che vi era un maggior numero di decedute tra le donne che erano trattate dai medici rispetto a quelle che erano invece assistite dalle infermiere o dalle balie.

Fu facile trovare l'inghippo: i medici non si lavavano le mani passando dalle autopsie alle pratiche ostetriche. Oggi ci sembra una cosa palese, ma parlare all'epoca di corpuscoli invisibili che trasmettevano malattie era riservato solo ai pazzi furiosi.
S. (che sta per Semmelweis, metto solo la S. così non mi perdo in lungaggini) mise al bando le ciance, cominciò a raccogliere i dati. Oh, eccolo qua, un bel grafico inconfutabile di come ci siano molti meno morti tra le donne trattate dopo che gli operatori sanitari si sono lavate le mani. Il sillogismo fu presto fatto: più il medico fa qualcosa, meno persone muoiono, meno fa qualcosa più persone muoiono. Era difficile per l'establishment digerire il fatto che in tutte quelle donne decedute ci fosse una responsabilità diretta del personale medico, era molto più sollevante addossare la colpa a cause organiche della poveretta (come si era fatto fino a quel punto).
Insomma S. (dottor Semmelweis, c'è anche un libro di Louis-Ferdinand Céline che parla della sua storia) fu rimbalzato, invitato a girare alla larga, fu additato come pazzo dalla comunità scientifica, finchè lo divenne davvero.

Morì in un manicomio.

Bonus psicologo: cos’è e come richiederlo 17/02/2022

Approvato!!! È semplice, si va dal medico di base, si descrivono i sintomi, e se avete bisogno (e rientrare nella fascia Isee) vi dà libero accesso a 6-10 sedute, vi aspetto!

Per inciso: non faccio come i cagnacci delle categorie che alzano i prezzi non appena hanno un bonus, le mie rimangono le stesse.

Bonus psicologo: cos’è e come richiederlo Bonus psicologo: cos'è e come richiederlo, in attesa del Milleproroghe

10/02/2022

Ecco a voi John McAfee (1945-2021)

fresco fresco di morte, programmatore informatico, John divenne famoso intorno agli anni '80 per aver fondato la McAfee Associates, una compagnia di software di sicurezza.
Avete presente quell'avviso a destra in basso sul vostro computer che fiacca la borsa con "rinnova McAfee"?
Nel 2010 vende tutto a Intel per 8 miliardi di dollari.

Da lì si trasferisce in Belize e fonda un'altra compagnia, e non passa di certo inosservato, sicuramente non dalla polizia che ha il sospetto che in realtà lui stesse producendo di nascosto metanfetamine.

Nel 2012 viene indagato per l'omicidio del suo vicino di casa, se ne scappa in Guatemala e finge due infarti per non farsi processare. Viene riportato negli Usa dove si sposa con una pr******ta.

Nel 2015 si candida come presidente degli Usa. Ci riproverà nel 2020.

Nel 2019 viene arrestato nella Repubblica Dominicana con il sospetto che stesse trafficando armi pesanti con il suo yacht di lusso.

Fine 2020 viene arrestato a Barcellona mentre sta per partire per Instanbul, viene riportato negli Usa con l'accusa di non pagare tasse da 4 anni, soprattutto dai proventi dei suoi investimenti in criptovalute (fu uno dei primi investitori seri in questa materia).

Viene ritrovato a giugno di quest'anno morto suicida nella sua cella di Barcellona.

Che dire, non proprio il nerd che ci aspettavamo. Io
non so perchè gli voglio bene, forse perchè è manifesto di quel genio che straborda, che non riesce a stare fermo, che va oltre, le morali, il giusto e lo sbagliato, nella rincorsa disperata del fiorire dei propri talenti senza compromessi.

O forse per questo video. Vi piazzo il link di un suo video in cui finalmente vi spiega come disinstallare McAfee:

https://youtu.be/Wd6dKjVp9l0

02/02/2022

Dell'ordine e del disordine.
Tendiamo sempre a mettere in ordine anche le cose che appartengono al disordine. Se peró guardiamo attentamente il disordine, non col pregiudizio dell'ordine, apprezzeremo l'ordine del disordine.
Tutto ciò che sta fuori è disordinato. L'ordine è dentro. E' l'illusione che tutto ció che sta intorno a noi ci debba rendere conto.

Quante menate per giustificarmi di lasciare fogli e chiavi ovunque.

27/01/2022

Oggi faremo i conti con il prof. Kary Mullis (1944-2019)

nato negli Usa, consegue il dottorato di ricerca in chimica alla Berkeley nel 1973.

Difensore della libertà scientifica e sperimentale e difensore dell'uso di sostanze psicotrope per spingere la propria mente un po' più in là.

Nella sua autobiografia si leggono i racconti delle croci e delizie della sua passione per la L*D e droghe in generale. Di come quando fatto come una pigna sviene mentre sta inalando protossido d'azoto e, rimanendogli il tubetto della fuoriuscita del gas vicino alla bocca quando lui era ormai privo si sensi, rischia di crepare e rimarrà sfigurato in zona bocca per tutta la vita.

Poi descrive anche il ruolo delle droghe che hanno avuto nella scoperta della PCR del Dna che gli è valso il premio Nobel e che ha rivoluzionato il mondo (è lo stesso processo che si utilizza oggi nella lettura degli esiti del tampone).
Se avete visto, o conoscete, il caso O.J. Simpson, lui era stato coinvolto dagli avvocati per analizzare il famoso sangue ritrovato nella scena del crimine. Esilarante la descrizione che Mullis dà dei dietro le quinte di tutti quegli omuncoli che si muovevano intorno a quella faccenda.

Surfista, astrologo e donnaiolo seriale, bellissimo il racconto delle sue scorribande nei night di Stoccolma proprio la sera della consegna del Nobel.

A 23 anni, senza alcuna referenza, invia a Nature (la rivista scientifica più rilevante a livello mondiale) un articolo in cui espone la teoria per cui gli elementi nell'universo in realtà stiano andando indietro nel tempo. Glielo accettano e lo pubblicano (Cosmological Significance of time reversal, Nature, 1968). Vent'anni dopo invia alla stessa rivista la scoperta della PCR e viene bocciata e quindi non pubblicata.

Complottista dei numeri uno, esprime le sue perplessità rispetto alla causalità tra HIV e AIDS, descrive accuratamente la notte in cui è stato rapito dagli alieni, ed è anche scettico rispetto all'ambientalismo e le responsabilità umane.
"Un uomo delle caverne sta dando in escandescenze di fronte alla sua grotta, fissando la luce di un lampo e puntando il dito accusatore contro il proprio compagno, e il fuoco che arde all'imboccatura della caverna. - Non si era mai visto niente del genere, finchè non hai cominciato a fare quella roba- " Ballando nudi nel campo della mente, Kary Mullis

New Theory Proposes Forgetting Is Actually a Form of Learning - Neuroscience News 20/01/2022

Un nuovo studio pubblicato su Nature Reviews Neuroscience avanza l'idea che il dimenticare sia un apprendimento attivo del cervello.

Tutti i nostri ricordi rimangono lì, ma piano piano le nostre vie neurali rendono quei dati inaccessibili, perchè ormai obsoleti.

Non mi spiego peró perchè so ancora i trucchi per la vita ed armi infinite su GTA St. Andreas.

https://neurosciencenews.com/learning-forgetting-19916/

New Theory Proposes Forgetting Is Actually a Form of Learning - Neuroscience News Researchers propose forgetting memories or things we have learned may be a functional feature in the brain and actually an additional form of learning.

Photos from Nicoló Fornari - Psicologo Selvatico's post 14/01/2022

Oggi vi presento John Dobson (1915-2014).

Nato a Pechino, trasferitosi negli USA, si laurea in matematica e chimica, entra in un monastero e ci rimane per 23 anni, finché non viene chiestogli di abbandonarlo a causa delle sue passioni notturne. A quel punto comincia a vagabondare di qua e di là.

Dobson mise a punto un telescopio rivoluzionario. Poteva essere assemblato facilmente e con materiali di recupero. Così se ne andava, di notte, per i giardini pubblici ed offriva a tutti un assaggio del cielo, spiegando cosa stesse osservando il fortunato passeggero.
Il suo telescopio è stato poi sviluppato e rimane ad oggi un punto di riferimento dell’astronomia. Provate a cercare Dobson Telescope su internet. Non era nè ingegnere nè astrofisico.

È fondatore della San Francisco Sidewalk Astronomers, un gruppo di appassionati che aveva come scopo la diffusione dell’astronomia, con un preciso scopo: se il guardare il cielo divenisse pratica usuale tra le persone, il modo di pensare si rivoluzionerebbe.

Che dire, se non ammirare la potenza sconfinata del puro Osservare.

“Se i tuoi occhi e le tue orecchie si apriranno, avrai informazioni in un certo modo, e se la tua mente è aperta, puoi digerire tutte quelle informazioni” John Dobson

C’è un film a riguardo: https://youtu.be/bVbX19kabNc

Nella prima foto sta soffiando su 90 candeline della sua torta. Non avevo abbastanza forza, si aiuta con un foglio.

13/01/2022

Ciao a tutti! Il mio buon proposito per il 2022 è segnalare la mia esistenza anche grazie ad un post sui social al mese.

E visto che una delle mie passioni è la ricerca ossessiva di storie da poter raccontare, piano piano, vi porterò le storie degli uomini che ho nel mio bestiario.
Saranno storie di persone eccezionali.
La vedo come Hillman (Il codice dell'anima): "..potremo capire più cose sulla natura umana studiando una persona eccezionale che non studiando un campione. Un unico episodio getta luce sull'intero campo visivo."
L'eccezionale ti fa comprendere quali sono i margini, i confini, che ciascuno di noi può raggiungere, nel bene e nel male.

Perchè selvatico? Perchè dovevo differenziarmi in un qualche modo da tutti gli altri che portano sui social una marea di contenuti strafighi e stracurati.
E poi sto alone di innocenza, di assertività, di positività che è d'obbligo se hai una pagina del genere io non la posso reggere. E' più forte di me. Anzi non mi trattengo. C**O. Ecco, così posso ricominciare davvero.
"Quando mi mostrate un uomo che si esprime perfettamente io non dirò che egli non è grande, ma dirò che non mi attrae... per me, gli manca l'eccesso, lo smodato.. io corro con gioia ai grandi imperfetti, la loro confusione mi nutre, il loro balbettìo è musica divina ai miei orecchi!" Henry Miller (Tropico del Cancro).

A presto!

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Nasce L’Ombelico

L’Ombelico del mondo. L’Omphalos di Delfi. Il Tao. L’Enso della tradizione Zen. L’Uroboro. Il Sé junghiano.

Non siamo nulla di tutto questo.

Siamo il tuo Ombelico, ebbene sì, il tuo. Sulla tua pancia. Fatto di carne. Strano. Bizzarro. Segno di nascita e radici. Ancor più di indipendenza e determinazione.

Tuo, del tuo papà, della tua mamma, di tuo figlio, della tua figlia. Gli angeli non hanno ombelichi. Noi sì, siamo terreni e viscerali. Ascoltiamo i gorgoglii della pancia e i sussulti del respiro. Non stiamo in cielo, ma qui.

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