Dott. Rosario Taibbi Psicologo Psicoterapeuta

Un'estate è sempre eccezionale, sia essa calda o fredda, secca o umida.
GUSTAVE FLAUBERT

Nulla è più complicato della sincerità. Cit.

Salve,
voglio offrire una presentazione a Prato della Classe di esercizi in Bioenergetica.
Faro' un percorso conoscitivo di 3 lezioni per gruppi di persone.
E' necessario il Green Pass.
Qualora vogliate informazioni o la bibliografia relativa al percorso contattami al numero 331922129.

Dott. Rosario Taibbi
Psicologo e Psicoterapeuta
Iscritto all' Albo Psicologi del Lazio n°11505 dal 2013

Le classi di esercizi in Bioenergetica

Le classi di esercizi bioenergetici sono la prima chiave di lettura alla conoscenza della bioenergetica per una maggiore conoscenza dei propri processi vitali ed emotivi.
Si tratta di una esperienza di gruppo, della durata di un’ora e mezzo, è definibile come percorso psico/corporeo di benessere.
Pur non avendo una valorizzazione psicoterapica, permette infatti di operare sulla integrazione fisica ed emotiva attraverso un metodo di esercizi, di contatto e tecniche finalizzate al benessere psicofisico e relazionale.
Gli esercizi bioenergetici si svolgono in piccoli gruppi con cadenza settimanale, con classi aperte. Durante una classe di esercizi si esperisce col corpo e con le emozioni con lo scopo di dare consapevolezza al proprio livello energetico e indirizzarlo al piacere di vivere.

Vi presento alcuni dei processi metologici :

Vibrazione .

“La vibrazione è la chiave della vitalità. Aumentando lo stato di vibrazione del corpo, attraverso questi esercizi, si aiuta la persona ad avvicinarsi a questa qualità della salute” scrive Alexander Lowen.
Uno degli obiettivi di una classe di esercizi è proprio quella di aumentare le vibrazioni corporee seguendo il principio fisiologico per cui le tensioni croniche o temporanee , reagiscono scaricando la contrazione.
I numerosi esercizi che portano il corpo a vibrare hanno lo scopo di aumentare la capacità di tollerare e sentire l'eccitazione ed il piacere con il massimo rispetto delle possibilità individuali.. In bioenergetica, il lavoro non si limita al solo aspetto fisico, ma anche psichico ed emotivo, gli esercizi sono sempre accompagnati dalla possibilità di “sentire” le tensioni corporee percepite, sperimentare il senso di sé, collegarsi alle emozioni trattenute, ai pensieri e agli atteggiamenti che si sperimentano nella quotidianità. Dopo una classe la sensazione prevalente è quella di una maggiore integrità e unità. Ci si sente “interi”, la naturale condizione di una buona salute psico fisica.

Il Grounding

Il grounding è la chiave del lavoro bioenergetico ed è strettamente collegato al lavoro sulla respirazione.
Il grounding è letteralmente avere i piedi per terra; questo indica una corrente di eccitazione che scorre attraverso le gambe fino ai piedi e al terreno. Gli esercizi di grounding sono volti “sentire” e a identificarsi col proprio corpo.
“Essere pieni di vita significa respirare profondamente, muoversi liberamente e sentire con intensità.”Alexander Lowen.

“ gli esercizi bioenergetici hanno come obiettivo la consapevolezza del proprio “stare nel mondo” e le integrazione attraverso la sperimentazione.Alexander Lowen.

https://www.youtube.com/watch?v=7VngHD_6pBM

https://iifab.org/analisi-bioenergetica/cosa-e-l-analisi-bioenergetica

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La Pandemia è lo scontro fra le tre dimensioni temporali soggettive e personali: Passato, Presente, Futuro ....e Kaos...Quarta dimensione.

10 minuti spesi bene😁

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Psicoterapia in bilico: riflessioni tra possibilità e scetticismo Benché sia ormai opinione comune che la psicoterapia sia una risorsa, l'idea di entrare in psicoterapia continua ad essere motivo di turbamento; perchè?

il radicamento, grounding il radicamento, grounding. Il radicamento (grounding), teorizzato da Alexander Lowen nelle pratiche di Bioenergetica, caratterizza l'aderenza, dal punto di vista energetico, del corpo con la realtà, la scoperta dei propri confini ed il benessere del proprio respiro. Un bambino quando gioisce, oppure piange, quando è arrabbiato o felice, emoziona ed energizza con tutto il corpo con armonia e coerenza. Letteralmente "ha i piedi per terra". #psicologiaprato #bioenergetica #alexanderlowen #benessere #classediesercizi #pratocittà #movimento #radicamento #grounding #pratocentrostorico #vita #respiro #respiroconsapevole #williamreich #psicologiapositiva #rinascita

Bioenergetica, descrizione e utilizzo - Cure-Naturali.it La bioenergetica, disciplina olistica che scioglie i blocchi energetici, consente l'integrazione tra corpo e mente. I benefici e le controindicazioni

“Nel conflitto tra istinto e principi morali, tra ego e mondo esterno, l'organismo è costretto a «corazzarsi» tanto contro l'istinto quanto contro il mondo circostante; è una rigida corazza che si risolve inevitabilmente in una limitazione delle facoltà vitali e di cui soffre la maggioranza degli uomini: è come se tra loro e la vita si innalzasse un muro. È in questa corazza che risiede la ragione chiave della solitudine di tanti uomini in seno alla collettività.”
Cit. Wilhelm Reich

https://www.stateofmind.it/2019/12/bioenergetica-esercizi-ceb/

Bioenergetica: caratteristiche e funzionamento della CEB - Psicologia La bioenergetica sfrutta il meccanismo base dell’organismo di carica, scarica, rilassamento, sui quali si basa la classe di esercizi di bioenergetica (CEB)

https://www.huffingtonpost.it/entry/nebbia-cognitiva-come-un-anno-di-isolamento-e-stress-ha-infettato-la-nostra-mente-e-memoria_it_60785bd1e4b020e576c227de

Viviamo un eterno giorno della marmotta. La mente è offuscata per la "nebbia cognitiva" (di S. Renda) La memoria non ha riferimenti a cui appigliarsi per distinguere una settimana dall’altra. Colloquio con il dottor Claudio Mencacci, ex presidente della...

Angelo Vitale https://youtu.be/RLh76AnOL64

L'etica L'etica è qualcosa che ha ancora un senso? E' un punto di riferimento o è soltanto superata e surclassata dai frenetici e complessi tempi moderni? E senza et...

E quando tutto è fermo:

Coronavirus. Quella psicologica è un’emergenza nell’emergenza e per affrontarla non basta la solidarietà - Quotidiano Sanità 28 MAR - Gentile Dottore, i risvolti di natura psicologica di questa emergenza stanno emergendo in mille modi. Dalla necessità di aiuto psicologico alle persone malate o comunque colpite e ai loro familiari, all’indispensabile sostegno agli operatori in prima linea, ai problemi delle persone conf...

JUNG

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Buonasera

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Acrobazie emotive. Imparare a superare rimorsi, rimpianti e sensi di colpa Una carrellata completa sulle varie forme che può assumere la deplorazione per le proprie scelte commesse o mancate.

Contributo : Donna 43 anni.
Sul mio balcone il sole va via sempre troppo presto la mattina ma, come in molte situazioni indipendenti dalla mia volontà, posso solo prendere tutto il buono che contengono.
Un caffè, un messaggio, un libro, qualche raggio di sole e il giorno ha un sapore meno amaro.
Non è la prima volta che capita, è la mia spada di Damocle. La salute non è democratica: non importa cosa cosa tu stia facendo o vivendo, importante o futile che sia, quando colpisce devo fermarmi. Ciclicamente. Non c’è prevenzione o attenzione che basti.
La differenza ora, e forse la sua straordinarietà risiede proprio in questo, è che il fermo ha riguardato tutti.
È come se, in un certo senso, ci avesse livellato, cancellando di fatto, con le limitazioni alla libertà, le attività di chiunque.
Ciò che all’inizio sembrava surreale è divenuto, man mano, realtà. Una bruttissima realtà che ha il sapore del surreale, di un incubo dal quale speriamo sempre di svegliarci.
Eppure un incubo non è.
Stop ai weekend a casa, agli aperitivi con gli amici,, agli incontri in libreria, ai concerti, al cinema, al teatro, al nuoto, alla fisioterapia, alla libertà… alla vita, insomma!
Per non pensare troppo ho intensificato in maniera esponenziale quello che già facevo prima quando ero in casa: leggo, guardo serie tv, spettacoli, film, musei, ascolto musica, pulisco, faccio puzzle, mi annoio alternando rassegnazione e ottimismo, paura e razionalità, sorrisi e lacrime.
Ho il tempo per fare molte cose eppure tutto, dopo un po’, mi stanca.
Ho il tempo per riflettere e per capire chi, davvero, nella mia vita vuole e può esserci.
I momenti difficili mostrano sempre le persone per quelle che realmente sono. E mostrano anche chi a te tiene davvero e chi si limita a far da comparsa.
Ma anche questo, in fondo, lo sapevo già.
Non mi sono mai consolata guardando a chi sta peggio eppure in questi giorni mi trovo spesso a pensare che sono grata di essere viva, io e chi amo. Di avere una casa e un lavoro che mi permette di pagare un affitto.
Mi mancano però i baci, gli abbracci, le carezze. E io che per istinto e per sfortuna ne ho sempre dati e ricevuti pochi ne sento ora un bisogno impellente.
Le nostre abitudini cambieranno irrimediabilmente. Ad alcune, forse, almeno all’inizio verrà spontaneo rinunciare.
Tutto sarà mediato, programmato.
Sarà che questa programmazione la conosco da troppi anni (voglio andare al mare? Devo prima controllare se c’è la pedana. Al ristorante? Devo chiamare per sapere se è accessibile o se c’è un bagno, etc etc) ma toglie il fiato.
La cosa “positiva” è che, forse, ora molti capiranno cosa vuol dire non poter fare qualcosa quando un limite esterno te lo vieta e da questa situazione potrebbe emergere una progettazione inclusiva, un rispetto maggiore per molte altre cose.
Questa situazione mi ha insegnato ancora di più a non perder nemmeno un minuto a non vivere. A non recriminare, rimuginare, accusare. Non sprecare tempo in invidie, cattiverie, rancori ma impegnarsi per essere migliori, gentili.
A non dimenticare chi è più fragile. A non giudicare in modo semplice e grossolano perchè se è vero che una casa grande rende un isolamento più agevole è vero pure che in quella casa potrebbe esserci violenza o solitudine o indifferenza.
A sorridere con gli occhi invece che con le labbra.
A non illudermi che tutto dopo cambierà perchè da cinica ottimista quale sono credo cambieranno solo le menti gia predisposte a farlo.
“Custodisci bene dentro te stesso questo tesoro, la gentilezza. Impara a dare senza esitazione, come perdere senza dispiacere, come acquisire senza grettezza.” (George Sand)