La Psicologia dell'Evoluzione Armonica della Coscienza (PEAC) nasce dalla visione dell’Uomo inteso come Coscienza Evolvente. Con il termine “Coscienza”, intendiamo ciò che Assagioli definisce il “Sé Superiore”, ovvero una dimensione che fonde la Coscienza individuale con quella Universale, un punto di pura Essenza.
Se immaginiamo l’Essere Umano come una lanterna, possiamo dire che:
Ø Il vetro e la struttura esterna della lanterna siano la sua personalità, cioè i suoi pensieri, le sue emozioni ed il suo corpo fisico
Ø La fiammella interna, più o meno visibile, a seconda di quanto i vetri di quella lanterna possano essere opachi, fuligginosi, smerigliati o tersi, siano la sua Coscienza, la sua vera Essenza
La lanterna ha ragione di essere, e svolgerà esattamente la sua Funzione ed esprimerà il massimo della sua Bellezza quando sarà accesa, attraverso la connessione con una Fiamma originaria: la meta dell’evoluzione dell’Uomo è il progressivo sviluppo della consapevolezza della sua connessione con l’Universo circostante.
La consapevolezza di un uomo può limitarsi semplicemente a:
Ø Ricercare il soddisfacimento dei bisogni materiali più immediati, (cosa che si verifica per esempio in condizioni di estrema difficoltà)
Ø Concentrarsi su bisogni più complessi, come quelli connessi all’ambizione e all’affermazione personale, intesi in una prospettiva essenzialmente egoistica
Ø Aprirsi alla comprensione dei bisogni degli esseri umani a lui più cari, o ancora interrogarsi su come il benessere dei sistemi di cui fa parte influenzi il benessere e l’evoluzione di altri sistemi, e in questo, disporsi creativamente nei confronti della realtà, esprimendo la propria funzione e il proprio ruolo nei confronti degli altri, in modo da adoperarsi perché l’armonia possa divenire un bene comune.
Dunque, in questa prospettiva, la Coscienza, il Sé di un uomo, non deriva più solamente dalla struttura della sua personalità, o dalle trame intessute dalle relazioni familiari, e sociali, né solo dal modo in cui queste possono essere viste e narrate da una serie di attori, compreso lui stesso, ma dallo Scopo a cui egli si riferisce. Maggiore sarà la sua consapevolezza di quello Scopo, e maggiore sarà il suo senso di Allineamento. Attraverso la ricerca di se stesso e il contatto con la propria Coscienza, l’Uomo può accrescere ed ampliare il proprio libero arbitrio e la propria responsabilità, ampliare gli orizzonti e accedere ad una dimensione di armonia, benessere, pace e gioia che vanno ben al di là dell'assenza di sintomi psicopatologici, per avvicinarsi alla sua Essenza più intima e preziosa, trascendente, o “transpersonale” che fa parte della sua Realtà e ne è la “Causa”, intesa in senso Spirituale, la sua Fiammella.
LE ORIGINI TEORICHE
La Psicologia dell’Evoluzione Armonica della Coscienza (PEAC) si riconosce nell’alveo delle Psicologie Transpersonali e Psicosintetiche, arricchendo la propria base teorica e metodologica con la Visione Sistemico-Relazionale. La PEAC si muove dall’idea per cui l’Uomo rintraccia il senso della sua Vita in una visione che incrocia la dimensione orizzontale delle relazioni, con quella verticale, spirituale, della vita. La dimensione spirituale non è che la tensione di un essere umano verso la comprensione del Fine più ampio delle sue azioni, dello Scopo più globale dei suoi rapporti.
La PEAC offre una visione Evolutiva dell’Uomo e dei Sistemi di cui fa parte (Coppia, Famiglia, Gruppi) le cui molteplici potenzialità vengono accompagnate a svilupparsi ed esprimersi, migliorando progressivamente.
I testi di riferimento base di studio della PEAC sono quelli della Psicosintesi e della tradizione Transpersonale (fra cui quelli di Roberto Assagioli), insieme ai testi più aggiornati e coerenti della Psicoterapia Relazionale e Famigliare.
LA METODOLOGIA
La PEAC è un programma educativo di crescita personale che, nella fase iniziale, aiuta a risolvere i sintomi psicopatologici e il disagio psicologico, al fine di sviluppare una personalità integrata. Nelle fasi successive, la PEAC accompagna oltre la personalità, per accedere ai Valori della Coscienza, nel tentativo di conoscerli ed applicarli nella vita quotidiana e nei rapporti.
La PEAC, che si basa su una visione sistemica ed evolutiva dei rapporti umani, considerati come opportunità fondamentali di crescita, permette di riconoscere il senso profondo e l’opportunità insiti in ogni crisi, per cogliere il significato e lo scopo dell’esistenza.
La PEAC supera la dicitura “Colloquio Clinico”, appartenente ad una visione bio-medica e considerante la persona, che realizza un percorso terapeutico, come “malata” o come “paziente”. La PEAC, considerando l’essere umano in continua evoluzione, si pone al Servizio di tale crescita e definisce come Incontro Evolutivo, lo spazio di incontro, realizzato per l’individuo, la coppia o la famiglia, da uno psicologo o psicoterapeuta PEAC e chiama “studenti” le persone che accedono a tale percorso, in quanto li vede come Coscienze che apprendono codici più funzionali, ampi ed armonici.
La metodologia della PEAC viene sintetizzata in uno schema, raffigurato come una stella a 6 punte circondata da una circonferenza che lambisce tutti i suoi vertici, definito “Settenario del Ciclo Metodologico PEAC”.
Ciascun vertice della stella rappresenta una fase specifica del percorso terapeutico e la loro successione indica una sequenza che si sviluppa cronologicamente in sette punti:
1. Anamnesi e Inquadramento: si raccolgono le prime conoscenze e informazioni sulla persona e sul motivo della richiesta (sintomi, problemi, blocchi, caratteristiche generali); si realizza un Inquadramento del Caso, che consente di avere un’idea globale della situazione.
In questa fase è fondamentale un profondo aggancio empatico, che si dovrebbe creare già a partire dal primo colloquio.
2. Gestione dell’Invio: si riflette sulle modalità, attraverso le quali la persona è venuta a conoscenza dell’attività dello psicologo ed ha deciso di contattarlo: questo ci permette di ricavare degli elementi fondamentali relativi alle motivazioni e alle Cause che sottendono questo contatto. Inoltre, in questa fase, una domanda importante, collegata al concetto di Sincronicità di Jung, si lega al tipo di messaggio che riguarda lo psicologo rispetto all’incontro con ciascuna persona che fa richiesta del suo aiuto: è possibile chiedersi quale dimensione di se stessi, si sta incontrando e perché. Oltre a tutto questo, nella Gestione dell’Invio viene costruito un rapporto con l’inviante, in modo da stabilire i termini di un’alleanza con lui, diversa a seconda del tipo di rapporto che intercorre con l’inviato.
3. Analisi della Domanda: è uno strumento fondamentale nell’impostazione di tutto il lavoro psicologico e psicoterapeutico, perché consente di leggere la richiesta esplicita dello Studente in un sistema più ampio di quello in cui è stato generato il motivo, il “problema” per il quale egli ha deciso di rivolgersi ad uno psicologo, illuminando, in questo modo, aspetti nuovi, diversi e solitamente “dati per scontati” nelle relazioni, così come sono usualmente impostate nella vita quotidiana.
Questa fase prevede un delicato lavoro di elaborazione cognitiva, che richiede creatività e profonda capacità simbolica e metaforica.
4. Diagnosi: in questa fase, grazie ad un’Anamnesi accurata e all’Anamnesi fotografica (a partire dalle fotografie dello studente), e alla costruzione del Genogramma, si realizza una diagnosi della personalità (mediante l’uso del DSM V) e della fase evolutiva che come Coscienza sta incontrando.
5. Definizione Progetto, Setting e Strategie: è una fase delicatissima e complessa, che prevede la stesura di un percorso, articolato in un progetto, che comprenda la Necessità Evolutiva dello Studente, e una forte alleanza tra Insegnante e Studente. Il progetto, oltre che a prevedere gli obiettivi, deve fare attenzione a prevedere anche il tipo di resistenze possibili (che emergeranno a un certo momento del percorso) e la velocità prevedibile. È la fase in cui si definiscono gli strumenti terapeutici e di trasformazione che saranno utilizzati, e le strategie più utili.
6. Armonizzazione, Crescita e Allineamento. Si prevedono continui aggiornamenti e “ritocchi”, in base alle osservazioni compiute e ai progressi ottenuti (o non ottenuti). È la fase in cui viene osservata la sintonia dello Studente al percorso proposto, ai codici utilizzati, e la sua disponibilità ad interrogarsi sulle Cause più profonde degli avvenimenti della sua vita. In questa fase, viene realizzata un’osservazione del percorso terapeutico ed evolutivo dello Studente. Si dovrebbe osservare il ridursi progressivo dei sintomi e un generale miglioramento della vita dello Studente, una maggiore presenza e concretezza dei Valori nella sua Vita. Verso la fine di questa fase la frequenza degli incontri può essere progressivamente ridotta.
7. Esito: è la chiusura del ciclo, che si può concludere con una chiusura del rapporto per la risoluzione delle problematiche che avevano attivato il percorso, oppure può portare all’apertura di una nuova richiesta. Rientra in questa fase il lavoro di follow up della situazione, nel caso in cui l’esito sia stato quello di una conclusione del rapporto e di una chiusura del lavoro
8. In questo stesso punto del percorso può esserci il passaggio da una fase terapeutica a una fase di Ricerca.
WORKSHOP PEAC
La PEAC prevede continue formazioni e aggiornamenti da parte del gruppo di lavoro. Sono realizzati dei Workshop annuali che prevedono l’approfondimento di tematiche teoriche e metodologiche specifiche, che consentono di attivare riflessioni e spunti metodologici nuovi, grazie al lavoro che viene realizzato in gruppo e che vengono successivamente applicati nel lavoro di ogni Insegnante.
Ogni workshop prevede sia un approfondimento teorico di una specifica tematica, sia una parte esperienziale, in cui attraverso simulate ed esercitazioni, viene applicato quanto visto sul piano teorico, e successivamente condiviso, in uno scambio circolare ed arricchente.
Le tematiche affrontate negli ultimi anni sono le seguenti:
· La Diagnosi
· Coscienza e Diagnosi Evolutiva
· Strategie metodologiche della PEAC: Meditazione Regressiva Guidata, Riprogrammazione dell’Inconscio, Rombo Evolutivo
· Il Processo Diagnostico nella visione evolutiva e le Strategie d’intervento nel disturbo di ansia
· La Gestione del Primo Colloquio: l’utilizzo strategico del Controtransfert
· Il Progetto Terapeutico: La strutturazione dell’Intervento nella PEAC
· Il Progetto Terapeutico: applicazioni operative.
Le tecniche utilizzate all’interno della PEAC, non rappresentano solo uno strumento per lavorare per l’armonizzazione della personalità, e per far sì che divenga integrata il più possibile, bensì possiamo immaginarle come delle scale che portano ad una progressiva e crescente identificazione con i Valori della Coscienza, in direzione dell’Evoluzione dell’individuo ed anche dei Sistemi in cui è inserito.
- La Meditazione Regressiva Guidata (MRG)
La Meditazione Regressiva Guidata ci permette, con una delicata gradualità, di operare per favorire la “dilatazione” dell’identità di uno studente ed accompagnarlo in una progressiva scoperta di zone inconsapevoli.
In una fase di profondo rilassamento, ma allo stesso tempo con una piena vigilanza, in un rapporto di piena Fiducia con l’Insegnante ed attraverso delle visualizzazioni guidate preparatorie, possiamo arrivare a recuperare nella nostra Coscienza contenuti rimossi o dimenticati, più o meno dolorosi o traumatici, relativamente recenti oppure più remoti.
Tali contenuti rimossi, una volta riportati alla Luce e rielaborati nel confronto aperto con l’Insegnante PEAC, possono rappresentare un fondamentale bagaglio, una bussola per orientare i nostri passi di crescita evolutiva, attuali e futuri.
Quando i contenuti della MRG vengono elaborati consapevolmente, compare infatti una sensazione di serenità interiore, segno di espansione e possono comparire delle intuizioni che ne spiegano il senso evolutivo ed il valore. Inoltre, attraverso essa è possibile raccogliere numerose risposte a domande che ciascuno spesso si è posto, in merito al senso delle proprie paure, delle preferenze o delle abitudini che riscontra nella propria esperienza quotidiana. In questa ottica, tutto, anche le più piccole cose, assumono un significato prezioso ed utilizzabile.
- Il Rombo Evolutivo (REv)
Il Rombo Evolutivo è uno strumento geometrico che nella PEAC viene applicato alla Psicologia, per rappresentare il passaggio graduale da una situazione di cristallizzazione, in cui si oscilla cronicamente tra un automatismo di personalità e l’altro, ad una situazione di crescita evolutiva, in cui si sviluppano Qualità sempre più raffinate, fino a raggiungere un punto di sintesi consapevole, evoluta, attraverso l’uso di strategie da sperimentare nei Rapporti e nella gestione del proprio mondo interiore.
Il Rombo viene quindi utilizzato per rappresentare le tappe del percorso di crescita dello studente, durante gli Incontri Evolutivi.
E’ uno strumento di espansione della Coscienza ed ha l’obiettivo di amplificare la sensibilità sugli effetti positivi e negativi di alcuni atteggiamenti mentali ed emotivi, in modo da trasformare gli automatismi, tipici della Personalità in germogli di Consapevolezza, che caratterizzano la Personalità infusa di Coscienza.
Il REv consente di rappresentare, graficamente ed in modo chiaro, alcuni concetti, che possono essere utilizzati come coordinate per comprendere e trasformare quindi le disarmonie della personalità e i Punti verso cui tende la Coscienza: la Necessità Evolutiva, il Punto di Tensione, le Note Mentali (di alta e bassa vibrazione), le Note Emotive (di alta e bassa vibrazione), i Sensori (positivi e negativi, interni ed esterni), gli automatismi, le strategie evolutive, i blocchi emotivi.
Riprogrammazione dell’Inconscio (RPI)
La RPI ci permette di entrare negli spazi inconsci più profondi, nei quali, attraverso esperienze che abbiamo vissuto, si sono radicate forme-pensiero specifiche, che rappresentano spesso un blocco o una via involutiva a discapito del cambiamento e dell’evoluzione.
Una volta individuate queste forme-pensiero, attraverso il colloquio psicologico con lo studente, l’analisi della sua storia e l’individuazione dei blocchi presenti, è possibile, attraverso la RPI inserire nell’inconscio un nuovo programma, che va a sostituire quello precedente, come una sorta di comando consapevole che prende il posto di quello acquisito inconsapevolmente nella propria vita, e del quale si avverte la necessità di liberarsi.
Si tratta di una tecnica che prevede anche l’utilizzo della MRG (vedi link specifico che andrebbe messo sulla parola) per entrare negli spazi più profondi dell’inconscio e richiede altresì una fattiva collaborazione con lo studente, con il quale, il nuovo programma o ‘’comando consapevole’’ da immettere nel proprio inconscio, va definito e costruito, affinché si tratti di un processo realmente consapevole.
La Psicologia dell’Evoluzione Armonica della Coscienza (PEAC) affonda le sue radici in una ricerca condotta nell’ambito di un gruppo di psicologi, che, fin dal 2000, ha dato avvio ad un corpus teorico e metodologico, che cerca di realizzare la creazione di un nuovo concetto di Psicologia, connesso al suo significato originario “discorso sull’Anima”.
Inizialmente l’approccio è stato chiamato: PAS (Psicologia Armonica del Sè), per poi raffinarsi negli anni, grazie allo studio, e all’esperienza maturata, fino ad arrivare all’attuale definizione di Psicologia dell’Evoluzione Armonica della Coscienza.
Nel corso di questi anni è stata avviata una ricerca, tesa a creare una nuova sintesi, tra gli approcci psicologici più orientati in senso spirituale, come la Psicosintesi e la Psicologia Transpersonale, con la Psicoterapia Sistemico-Relazionale e con la Scienza dello Spirito, nota anche come “filosofia perenne”.
La PEAC dunque, riconosce in se stessa radici comuni alle psicologie transpersonali, psicosintetiche o spirituali, integrando l’idea centrale di questi approcci, relativa alla visione dell’Uomo come “frammento di divinità”, con la Visione Sistemica dei Rapporti in cui Egli è coinvolto.
Il lavoro costante e quotidiano con singoli, coppie, famiglie e gruppi ha consentito alla PEAC di validarsi sul campo: inizialmente, con timide esplorazioni nell’ambito di strategie così innovative, poi, nel tempo, con l’evidente efficacia nella risoluzione rapida e permanente di alcune psicopatologie.
Le difficoltà di personalità risultano meno gravi e più accettabili, se osservate dal piano della Coscienza, che può essere costantemente stimolata nelle persone, attraverso la Meditazione quotidiana.
La Psicologia dell’Evoluzione Armonica della Coscienza ha sviluppato, negli anni, una ricca esperienza nell'ambito del lavoro di accompagnamento alla crescita di individui, coppie e famiglie.
L’equipe di psicologi e psicoterapeuti, attraverso un lavoro integrato, realizza percorsi di consulenza psicologica e di psicoterapia, secondo l'approccio della PEAC.
La PEAC è un programma educativo di crescita personale che, nella fase iniziale, aiuta a risolvere i sintomi psicopatologici e il disagio psicologico, al fine di sviluppare una personalità integrata. Nelle fasi successive, la PEAC accompagna oltre la personalità, per accedere ai Valori della Coscienza, nel tentativo di conoscerli ed applicarli nella vita quotidiana e nei rapporti.
La PEAC, che si basa su una visione sistemica ed evolutiva dei rapporti umani, considerati come opportunità fondamentali di crescita, permette di riconoscere il senso profondo e l’opportunità insiti in ogni crisi, per cogliere il significato e lo scopo dell’esistenza.
La PEAC supera la dicitura “Colloquio Clinico”, appartenente ad una visione bio-medica e considerante la persona, che realizza un percorso terapeutico, come “malata” o come “paziente”. La PEAC, considerando l’essere umano in continua evoluzione, si pone al Servizio di tale crescita e definisce come Incontro Evolutivo, lo spazio di incontro, realizzato per l’individuo, la coppia o la famiglia, da uno psicologo o psicoterapeuta PEAC e chiama “studenti” le persone che accedono a tale percorso, in quanto li vede come Coscienze che apprendono codici più funzionali, ampi ed armonici.
All’interno degli Incontri Evolutivi lo “studente” sperimenta un clima di accoglienza e accettazione profonda, da parte dello psicologo PEAC, che gli consente di sentirsi compreso, sui punti di maggiore fragilità e sensibilità. Questo contesto relazionale, favorisce progressivamente un lavoro di elaborazione e presa di consapevolezza nella persona o nel sistema, tale da rendere gli elementi più sensibili, dei punti di forza che, lo “studente”, potrà imparare a portare ed esprimere nei rapporti, migliorando la qualità della propria vita quotidiana ed il proprio stato di benessere.
Il lavoro svolto con le coppie ha la finalità di sostenere la realizzazione dell’armonia all’interno della relazione e la crescita dei partner e del rapporto. Infatti, la coppia rappresenta la relazione che più di ogni altra ha la possibilità di favorire il processo evolutivo di coloro che ne fanno parte.
Una coppia esprime benessere se riesce ad adattarsi alle esigenze connesse con il processo evolutivo dei due individui che la compongono ed a favorirne lo sviluppo. Ciò avviene quando ciascuno è in grado di utilizzare lo scambio con l’altro in una prospettiva evolutiva. Il benessere, in questo caso, non riguarda semplicemente l’assenza di sofferenza ma, la possibilità di raggiungere un livello di unione e contatto maggiori e di utilizzare le sofferenze che nascono anche dal rapporto, come stimolo ad una spinta di crescita e ad una comprensione maggiore.
Nel lavoro evolutivo con la Coppia, si sostengono i partner a comprendere come le crisi che attraversano, evidenziano la necessità di lasciare andare delle modalità ormai non più utili al rapporto e rappresentano un’occasione per avviare un processo di trasformazione, che ha come obiettivo la realizzazione di un senso di unione maggiore.
In questa ottica, i due partner possono essere visti come due apprendisti guerrieri che incontrandosi, possono allearsi sulla possibilità di toccarsi sui rispettivi punti sensibili e ricercare tutti quegli elementi che non favoriscono lo scambio di amore, per disinnescarli. I partner possono allearsi per far emergere e valorizzare le qualità e sensibilità che sono presenti in loro e ad orientare la vita di coppia a favorirne la crescita ed espressione.
Il lavoro che lo Psicologo PEAC svolge con le famiglie è finalizzato a favorire la crescita armonica del sistema e dei membri che lo compongono. Il processo che si realizza è atto a favorire l’evoluzione positiva dei singoli e del gruppo verso forme più mature e coscienti di relazioni, tali da consentire una maggiore armonia e l’espressione dei talenti e delle qualità di ogni membro e dell’intero sistema, in sintonia con la fase di vita e la necessità evolutiva che la famiglia sta attraversando.
La famiglia rappresenta naturalmente la palestra primaria dei rapporti umani, nella quale è possibile allenarsi alla cooperazione ed alla comprensione amorevole, affrontando i conflitti, gli attriti e le crisi che le personalità dei membri che la costituiscono possono incontrare nei diversi momenti della sua vita, In un clima di ascolto partecipe, assenza di giudizio e forte empatia, lo psicologo PEAC favorisce l’attraversamento delle crisi che la famiglia fisiologicamente incontra nel procedere del suo percorso e nell’affrontare le tappe di crescita che la riguardano.
Nel primo libro pubblicato, in linea con l’accezione originaria del termine "Psicologia", che significa "discorso sull'Anima", il gruppo di psicologi che lavora secondo l’approccio PEAC, parte dalla considerazione della Psicologia come scienza alla ricerca del collegamento tra l'Uomo e i Significati, più profondi ed elevati, della realtà che lo circonda.
Nel testo vengono esposti alcuni concetti fondamentali che la Psicologia dell'Evoluzione Armonica della Coscienza presuppone, e che, costituiscono le basi delle riflessioni teoriche, metodologiche e del suo operato:
Una Visione spirituale della realtà: intesa come una prospettiva che collega l'Uomo, le sue relazioni e il suo Ambiente al senso più ampio che si riesca a rintracciare, connesso ai Valori ai quali Egli può ispirarsi;
o L'Universo, il Cosmo entro il quale l'Uomo vive e si muove e di cui è una minuscola, ma fondamentale parte, ha uno Scopo, vive ed evolve in ogni sua parte: questo principio viene considerato fondamentale sia dal punto di vista macrosistemico, che microsistemico; ciò implica che in ogni sistema di rapporti, all'interno di una comunità, di un gruppo di lavoro, di una famiglia, ciascuno è chiamato a rintracciare il suo collegamento e la sua Funzione in relazione a quello Scopo Evolutivo; il senso della vita dell'Uomo va al di là della sua nascita e morte, ha uno Scopo preciso, una missione ed ha per questo precise Responsabilità;
o L'Uomo, come tutto il mondo che lo circonda e di cui fa parte, non è riducibile al suo piano fisico, alle sue emozioni, ai suoi pensieri, ma possiede una sua "essenza" più intima e preziosa, trascendente, o "transpersonale" che fa parte della sua Realtà e ne è la "Causa", che chiamiamo Sé;
o Lo sviluppo e la ricerca spirituale possono accrescere la responsabilità e il libero arbitrio di un Uomo, ampliandone gli orizzonti e sviluppando in lui un senso di pace, di gioia e di benessere che vanno ben al di là dell'assenza di sintomi psicopatologici.