Centro Agalma - psicoterapia e psicoanalisi

"Un è ciò contro cui l'individuo non ha una difesa organizzata, cosicchè sopravviene uno stato confusionale seguito, talvolta, da una riorganizzazione difensiva di natura più primitiva di quella che sarebbe stata sufficiente prima del verificarsi del trauma.

, 1969, Esplorazioni psicoanalitiche, p. 282.

Il desiderio di offrire uno spazio alla donna nella sua difficoltà e sofferenza ci anima nel promuovere questo nuovo Gruppo di Incontro. È rivolto a donne con patologie all'apparato uro-genitale per:
- ACCOGLIERE la solitudine che questi problemi fanno avvertire;
- ASCOLTARE le loro parole;
- AIUTARE con lo scambio e la vicinanza di chi può capire;
- INFORMARE per conoscere i servizi e gli strumenti utili;
- RI-CONOSCERE il proprio corpo e le sue risposte.
Ti aspettiamo il 30 novembre alle 10.30 in via Panaro 14 (zona Trieste)
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PERCHÈ LA GUERRA? Carteggio Albert Einstein - Sigmund Freud

Einstein a Freud: "Vi è una possibilità di dirigere l’evoluzione psichica degli uomini in modo che diventino capaci di resistere alle psicosi dell’odio e della distruzione? Non penso qui affatto solo alle cosiddette masse incolte. L’esperienza prova che piuttosto la cosiddetta “intellighenzia” cede per prima a queste rovinose suggestioni collettive, poiché l’intellettuale non ha contatto diretto con la rozza realtà, ma la vive attraverso la sua forma riassuntiva più facile, quella della pagina stampata."

Ingresso libero, anche online

Con l'autunno ripartono le attività del Centro Agalma e quest'anno con interessanti novità:

* 5 ottobre prima data del Gruppo di supervisione di casi clinici rivolto agli operatori della salute mentale;

* 26 ottobre prima data del Gruppo di Incontro per persone affette da patologie uro-genitali;

* 16 novembre prima data del Laboratorio di scrittura autobiografica "La poetica del cibo" rivolto a tutti gli interessati

Per informazioni e iscrizioni, solo whatsapp al 340 300 1038

Anche online

Il 7 settembre alle 18 si terrà a Mestre la presentazione del libro di Colette Soler "Lacan, lettore di Joyce",
in presenza dell'autrice e con gli interventi di Mario Bottone, Marina Severini e Patrizia Gilli.

Si può partecipare in presenza, oppure online all'indirizzo riportato qui: https://us06web.zoom.us/j/86427447595?pwd=625ifAQRtwHIgJvyK54Q6wqgpXQ7lq.1

Quanto avrei avuto bisogno di leggere questo libro quando, per dirla con Recalcati, mi sono ammalata d’amore-dell’amore chiesto, ricevuto, non dato, sbagliato, compromesso, purissimo. Quanto avrebbero avuto bisogno di leggerlo i miei genitori. Confido tanto che oggi, in quest’edizione aggiornata e riproposta con intelligenza e delicatezza da Castelvecchi, arrivi per tempo a chi deve arrivare.

L'autrice è una giornalista e scrittrice che a sei anni é stata ricoverata con una di , dopo poche settimane ricomincia a mangiare, ma per le sue compagne non è andata allo stesso modo.
Nel libro racconta cinque storie, cinque persone le cui diagnosi psichiatriche hanno finito per impossessarsi delle loro identità.
Una riflessione importante sui limiti delle nostre conoscenze intorno alla mente umana.

del

"Ecco, l’irripetibilità dell’analisi e dell’essere umano. Questa irripetibilità, mettendosi nelle mani di ciò che si presenta inattuale, affidandosi a essa, trova “il modo migliore per comprendere il presente. Ritengo anche che la ‘vocazione’ della psicoanalisi sia ancora quella di interrogare il modo in cui prendono forma i comportamenti, i conflitti, le relazioni umane. E che per far questo deve avere uno sguardo sul mondo e provare, dialogando con altri saperi, a disegnare una ‘mappa’ della contemporaneità, senza rinchiudersi nel recinto della sola clinica, per quanto resti la sua fonte maggiore di impegno e riflessione, oltre che di responsabilità etica”."

L’analista inquieto tra i disagi della civiltà. D. D'Alessandro. Huffpost, 17/06/2024 | SPI Parole chiave: Freud, Psicoanalisi, Disagio civiltà, Bion L’analista inquieto tra i disagi della civiltà di D. D’Alessandro L’ultimo libro di Andrea Baldassarro si interroga sull’antico desiderio di sapere e sui limiti di indagine dell’animo umano Andrea Baldassarro, mettendo insieme art...

Il gruppo di permette ai partecipanti di esporre situazioni cliniche, individuali e di , che li abbiano interrogati sulla loro prassi, nel rapporto transferale con i loro analizzanti.
L’approccio, dunque, riguarda lai clinica del dettaglio, che apre, nell’associazione con il discorso degli altri partecipanti, all’emergenza di interrogativi personali sulla direzione della e sulla questione del dello .
Si differenzia notevolmente dal controllo analitico individuale, in cui si prende in considerazione l’intera costruzione del caso in questione. La struttura del gruppo, se da un lato frammenta i vari discorsi, dall’altro permette di convergere su un punto preciso dell’impasse del terapeuta, grazie alle osservazioni degli altri partecipanti e all’uso della rappresentazione, mediante il gioco psicodrammatico.

Presentazione dell’esperienza:

Il gruppo sarà condotto da due terapeuti, che si alterneranno nelle funzioni di animatore e osservatore, per far emergere il tema delle sedute implicito e la posizione soggettiva del terapeuta a confronto con le proprie identificazioni immaginarie. Gruppo e presenteranno gli snodi simbolici per ciascun partecipante, là dove il terapeuta può risultare impigliato nell’immedesimazione con il suo analizzante, mediante le osservazioni dei due psicodrammatisti.

La supervisione si svolge solo in presenza, il costo di partecipazione é di 100€ per singolo incontro e 300€ per i 4 incontri.

Per informazioni e iscrizioni contattare via whatsapp la dottoressa Cancellaro al numero 3403001038

" paragona la psicoanalisi al lavoro dello scultore: così come sosteneva che il blocco di marmo contenesse già l’opera che aveva in mente e che si trattava di lavorare per “via di levare”, lo toglie la materia che nasconde la forma. Attraverso l’ascolto dell’ , infatti, lo psicoanalista fa emergere quel sapere non saputo che, malgrado non sia saputo, orienta la vita del soggetto.
È possibile che una pratica che ha più di cento anni possa ancora sorprendere il clinico contemporaneo?"
….
Continua a leggere l’editoriale, gli articoli e le interviste del nuovo numero di

➡️ “LA SORPRESA E L’(IN)TRASMISSIBILE DELLA - Un lavoro di ”

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Buona 📖

Un trauma è ciò contro cui l'individuo non ha una difesa organizzata, cosicchè sopravviene uno stato confusionale seguito, talvolta, da una riorganizzazione difensiva di natura più primitiva di quella che sarebbe stata sufficiente prima del verificarsi del trauma.

Winnicott, 1969, Esplorazioni psicoanalitiche, p. 282.

Impossibile per uno psicoanalista non visitare la Casa di Goethe, Roma: per Freud, Goethe è stato di grande e costante ispirazione, il più citato nella sua opera.
Quando nel 1930 ricevette il premio Goethe, Freud dichiarò che quel riconoscimento aveva segnato la vetta più alta della sua vita. Nel suo discorso nella casa natale del poeta:
“L’onore che mi tributate, e che mi sorprende, (…) evocando la figura universale del Grande che nacque in questa casa, che trascorse in queste stanze la sua infanzia, ammonisce in un certo senso a render conto del proprio operato di fronte a lui, e pone la questione di come si sarebbe comportato lui, se il suo sguardo attento ad ogni innovazione scientifica fosse caduto anche sulla psicoanalisi.”

Casa di Goethe – L'unico museo tedesco a Roma, la Casa di Goethe ospita eventi e manifestazioni sulle tracce del celebre artista durante il suo viaggio in Italia. Via del Corso 18 a Roma è un luogo importante e ricco di storia. Nel palazzo dove un tempo visse Johann Wolfgang Goethe (1749-1832) presso il suo amico pittore Johann Heinrich Wilhelm Tischbein durante il suo celebre viaggio in Italia, è sorto un museo unico nel suo genere, la Casa di Goethe. Visi...

"Il viaggio di Francesco Munzi nel mondo della malattia mentale. “Bisogna ascoltare la voce di chi ha difficoltà ad esprimerla"

L'osservazione e la materia interiore, la fiducia e la macchina da presa invisibile. Il regista racconta Kripton, il documentario che indaga la vita sospesa di sei adolescenti volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche, in sala dal 18 gennaio. "Ho trovato anche oasi di dialogo e di scambio, che mi sembrano il principale modo per curare il disagio".

Kripton: intervista al regista Francesco Munzi L'intervista a Francesco Munzi per Kripton, documentario dedicato alla malattia mentale attraverso le storie di sei giovani.

Al Centro Agalma si può accedere anche a dei percorsi di

La terapia di è condotta attraverso il dispositivo di cura chiamato .
I gruppi sono formati da 5 /10 persone che vi accedono in seguito a dei colloqui preliminari.
I gruppi sono eterogenei per età, sesso e problematica. Le sedute si svolgono con cadenza settimanale per una durata di circa un’ora e mezza.

"Freud realizza che non tutto nel sintomo è interpretabile, che c’è un limite alla significazione e che bisogna accettare l’irriducibile buco di senso nel corso di un’esperienza analitica. Grazie a Lacan, siamo in grado di concepire un’altra idea di inconscio, un inconscio reale, per il quale il sintomo non è solo una formazione sensibile alla decifrazione e all’interpretazione simbolica, ma è anche impregnata di un reale pulsionale che si ripete".
Mario Colucci