Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ

«Non gettare sugli altri la tua responsabilità; è questo che ti mantiene infelice.

Assumiti la piena responsabilità.

Ricorda sempre: “Io sono responsabile della mia vita. Nessun altro è responsabile; pertanto, se sono infelice, devo scrutare nella mia consapevolezza: qualcosa in me non va, ecco perché creo infelicità tutt’intorno a me.”»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Bisogna praticare con impegno ma, al contempo, senza aspettative.

Affrontare la disciplina con aspettative porta inevitabilmente alla frustrazione, sempre e comunque. Bisogna praticare per il gusto della pratica stessa, il bene per il bene.

Godere del quotidiano, del “qui e ora”; e assumersi completamente la responsabilità della propria pratica, nessun altro può farlo; solo così ci sarà vera crescita.»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

Giovedì, 15 agosto 2024. ☀️ 36ºC
Ferragosto.

—

«Io me la ricordo la felicità, era fatta di operai e impiegati che andavano al mare nei giorni di agosto.

Le macchine erano tutte senza aria condizionata, con i portapacchi pieni di valigie e le autostrade erano senza bollini neri.

Erano gli anni dove i pensionati potevano permettersi la giusta ricompensa dopo una vita di sacrifici, erano gli anni delle spiagge con i tavolini e le paste al forno, e quei contenitori frigo, più forniti dei supermercati.

La felicità, con quelle sedie pieghevoli e quei caffè nei termos a fine pranzo, le foto con i rullini, i discorsi tutti insieme a fine pranzo e i bambini che facevano i bambini.

Le città erano deserte, e per il pane fresco dovevi attendere il lunedì perché tutti sapevano che la domenica nessun supermercato era aperto, ma si facevano le bruschette col pane del giorno prima ed erano buonissime!

Si, aveva un altro sapore la felicità...

Le discoteche in spiaggia, fatte di legno con le lampadine colorate, con le ragazze sedute che aspettavano l’invito per ballare quei lenti e conoscersi meglio, eravamo più estranei e molto più intimi senza sapere ancora il nome.

Noi, con una chitarra e un fuoco in spiaggia, avevamo il paradiso; noi in cerchio e una bottiglia che girava trovavamo un bacio, e, p***a pu***na, ti capitava sempre quella che non ti piaceva.

Noi, figli dei francobolli e delle cartoline “tanti saluti dal mare” che le spedivamo sempre l’ultimo giorno, forse per questo avevano il sapore amaro quei francobolli quando li leccavi, perché le vacanze finivano, ma si tornava a casa felici, senza bollette arretrate nei cassetti, con le cartoline che arrivavano in autunno, con la serenità nella testa e la speranza sempre a portata di mano.

Invece, oggi, il 15 agosto, i centri commerciali sono sempre aperti con famiglie tristi e patetiche, bambini bianchi e malaticci e genitori distratti e annoiati; le città sono sempre più popolate e ognuno è sempre più solo.

Ci facciamo sempre più foto senza il bisogno di andarle a sviluppare: in pratica, ci hanno rubato anche l’attesa.

Andiamo in spiagge organizzate militarmente dove devi rispettare mille limiti togliendoci anche la libertà di scavare una buca nella sabbia.

In definitiva, abbiamo voluto sempre di più ma, di fatto, abbiamo ottenuto sempre di meno.

Abbiamo ottenuto un smartphone per parlare con il mondo ma ci hanno tolto la voglia di stare insieme.

Io me la ricordo la felicità, rimaneva a te, sulla pelle, e non aveva nessuna password.»

—

«Non cercare di imporre il tuo ego, non cercare di dimostrare o di raggiungere chissà quale obiettivo.

Cerca di essere amico di tutte le energie con cui vieni a contatto sul tatami ma, sopratutto, tenta di praticare con sincerità e basta.

Semplicemente.»

—
#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Sii grato anche per le difficoltà, i fallimenti e per aver incontrato persone cattive.

Superare gli ostacoli è una parte importante dell'insegnamento dell'Arte della Pace.»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Ecco la storia di Hotei il sorridente monaco ciccione, così la fate finita di pensare al Buddha come un ciccione... Il Buddha era magro, l’illuminato ciccione era Hotei.

In Giappone si tramanda la storia di Hotei, il Buddha che ride.
Il suo insegnamento si riassumeva tutto nella risata.
Si spostava da un posto all’altro, da una piazza del mercato all’altra.
Si metteva nel mezzo del mercato e iniziava a ridere: era il suo sermone.
La sua risata era contagiosa, coinvolgente; era una vera risata.
Lo stomaco gli pulsava, ballava al suono di quella risata. Si rotolava per terra, ridendo.

La gente si raccoglieva, e poi si metteva a ridere, e la risata si diffondeva, diventava un’onda che travolgeva l’intero villaggio: tutti ridevano.
La gente aspettava sempre che Hotei passasse dal loro villaggio perché portava felicità e benedizioni incomparabili.
Non pronunciò mai una sola parola.
Lo interrogavi su Buddha e lui rideva;
gli chiedevi dell’illuminazione e lui scoppiava a ridere, gli chiedevi qualcosa sulla verità e lui rideva.

Il suo unico messaggio era la sua risata.»

[Fonte: KenZenIchinyo]

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«L'AIKIDO NON È UN'ARTE MARZIALE FACILE.

PERÒ, E UN'ARTE MARZIALE ALLA PORTATA DI CHIUNQUE DESIDERI MIGLIORARSI.

DURANTE LA PRATICA, CI SARANNO MOMENTI BUONI E ALTRI MENO BUONI: A VOLTE VI SENTIRETE FELICI E SODDISFATTI.

ALTRE VOLTE VI SENTIRETE ESAUSTI.

IN UN CASO E NELL'ALTRO, CAMMINANDO LUNGO LA "VIA" DELL'AIKIDO, FARETE INCONTRI ILLUMINANTI, IMPARERETE A CONOSCERE VOI STESSI, AFFINERETE LA CAPACITÀ DI VALUTARE E DI DECIDERE PER IL MEGLIO.

LA PRATICA DELL'AIKIDO VI DARÀ LA POSSIBILITÀ DI CRESCERE COME PERSONE E DI SENTIRVI IN ARMONIA CON GLI ALTRI E CON IL MONDO CHE VI CIRCONDA.»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Nella nostra società come nel mondo delle arti marziali, la modestia e il senso della misura non sono tenuti in grande considerazione.

I creduloni e gli incompetenti che mettono al vertice della loro fede marziale il sentito dire di questo o quel personaggio dovrebbero una volta e per tutte estinguersi come i dinosauri.

Ed infine i grandi maestri lavorano con gli allievi!
Non restano in borghese ai bordi del tatami, non fanno comizi pontificando sui massimi sistemi; al contrario, si mischiano ai praticanti nella pratica, fanno da uke per trascinarci con l’esempio e solo a malincuore si fermano per correggerci.»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Nella cucina di casa mia ho scoperto una colonia di formiche. Per loro la cucina era tutto l'Universo.

Poi una formica, grande esploratore, si avventurò oltre e scoprì il corridoio adiacente alla cucina.

La religione delle formiche non poteva ammettere questa verità e l'esploratore fu condannato all'orribile morte del rogo.

Pensate se qualcuno avesse detto alle formiche che la cucina ed il corridoio facevano parte di un appartamento, che l'appartamento faceva parte di un palazzo, che il palazzo faceva parte di una città, che la città faceva parte di una nazione, che la nazione faceva parte di un pianeta, che il pianeta ruotava attorno ad una stella, che la stella faceva parte di una galassia di 300 miliardi di stelle, che di galassie ce ne sono miliardi etc.

La posizione dell'uomo non è dissimile da quella delle formiche della favola. L'Universo è per noi quello che era la cucina per le formiche, ma potremo mai sapere il nostro Universo di quale struttura per noi inimmaginabile faccia parte?»

[Tratto da “Quattro favole e tre considerazioni]

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

"Praticare Aikido è un'esperienza gioiosa e arricchente. Imparerai tecniche di autodifesa che non arrecano danno, risvegliando i tuoi sensi e ritrovando un naturale stato di benessere.

Ti muoverai in un ambiente privo di competizione, imparando a osservare le situazioni quotidiane da nuove prospettive. Inoltre, creerai legami sociali sani con persone di tutte le età.»

—
#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«NON ESSERE ALTRI CHE SE STESSI, IN UN MONDO CHE FA DEL SUO MEGLIO NOTTE E GIORNO PER RENDERCI DIVERSI, SIGNIFICA COMBATTERE LA BATTAGLIA PIÙ ARDUA CHE UN ESSERE UMANO POSSA COMBATTERE.»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

Grazie, Paolo Bottoni.

Sono felice di poterlo ricordare così.

https://www.musubi.it/it/artimarziali/aikido/maestri/577-mario-piccolo.html

«Cari Amici,

quest’oggi, dopo una lunga malattia, è venuto a mancare il mio amato primo Maestro di Aikido: Mario Piccolo, 6º Dan Shihan e pioniere dell’Aikido in Italia.

Anche se costretto a letto da diversi anni, sono innumerevoli le volte in cui, nei miei pensieri, sono risuonati forti i suoi movimenti e le sue parole.
La sua benevola e generosa presenza si è prolungata ben al di là delle mura domestiche dove era costretto sino a toccarmi nuovamente, a correggermi e guidarmi rendendolo per me “sempre presente”.

Ed oggi, nonostante insegni ormai da oltre vent’anni e che abbia intrapreso col mio Aikido un indirizzo forse un po’ differente dal suo, mi accorgo che, mentre faccio lezione, mi ritrovo ad utilizzare delle parole, degli esempi ed una mimica che erano stati inevitabilmente suoi e che mi sono entrati dentro.

In pratica, lo porto con me ad ogni lezione; ripeto alcuni tratti inconfondibili del suo stile e, in questo modo, egli continua ad esistere sul tatami; portando in salvo la sua essenza nella mia.

È questa, peraltro, è una nostalgia che, anziché guardare all’indietro con rimpianto, diviene una forma particolare di eredità. Prolungo nel mio modo di insegnare il suo stile, non però semplicemente mimandolo ma incorporandolo come il lavoro di un allievo devoto dovrebbe fare.

Faccio così mio quello che era stato suo. Ma lo faccio in maniera singolare, nuova, con il mio stile, appunto; così, in questo modo, faccio esistere ancora una volta i suoi insegnamenti nei miei, solo in una forma nuova.

Grazie Maestro, vivrai per sempre dentro tutto ciò che di buono ho da offrire agli altri.»

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«La prima virtù che un praticante di arti marziali deve nutrire è senza alcun dubbio l’umiltà.

Un atteggiamento improntato alla modestia e, possibilmente, alla cortesia deve poi essere mantenuto costantemente.

Un marzialista, seppur di grande livello tecnico, che però nutre un sentimento pur vago di superiorità non fa onore né a se stesso né alla disciplina che coltiva.

In un’arte marziale non si giunge mai alla metà. È un viaggio infinito in cui c’è sempre spazio per avanzare, per approfondire per comprendere ulteriormente e crescere.

Non basta una vita per padroneggiare una disciplina marziale e, ammesso che si raggiunga il livello della maestria, la piena conoscenza dell’arte sarà pur sempre distante.

Nessuna disciplina marziale è poi capace di incidere sul miglioramento (anche umano) di un praticante, se questi non coltiva il giusto atteggiamento. E il primo passo per acquisire (e poi conservare) il giusto spirito marziale consiste nel non cedere mai al desiderio di accrescere il proprio ego, compiacersi del proprio valore.

Lo spirito che deve animare la pratica marziale, non è mai cambiato nel tempo. Questo spirito è lo stesso che connotava l'antica pratica del Bushido; esso è lo “spirito del non profitto”, condensato nella parola giapponese “Mushotoku”, cioè: praticare dimenticando lo scopo, non ambendo ad alcun “guadagno”; l’arte per l’arte. Così come si dice in ambiti differenti: “fare il giusto per il giusto; fare il bene per il bene".»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«L’amore non è qualcosa che viene da un uomo o da una donna, è un’energia cosmica che si diffonde in tutto l’universo.
Si trova nella terra, nell’acqua, nell’aria, nel sole, nelle stelle.

Si trova nelle pietre, nelle piante, negli animali...
Può essere trovato negli esseri umani, ovviamente.
Non è un corpo, non è la carne che ti darà amore, perché l’amore non c’è.

L’amore può usare il corpo fisico come sostegno, ma è altrove: è ovunque, è una luce, un nettare, un’ambrosia che riempie lo spazio.

Per conservare sempre il tuo amore, per esserne sempre colmo, sforzati di capire che non risiede nel possesso fisico di un essere, ma in qualcosa di sottile che, attraverso di esso, ti lega a tutto l’universo, alla bellezza della terra , il cielo, il sole, le costellazioni.»

[Omraam Mikhaël Aïvanhov]

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«L'amore non è qualcosa che viene da un uomo o da una donna, è un'energia cosmica che si diffonde in tutto l'universo.
Si trova nella terra, nell'acqua, nell'aria, nel sole, nelle stelle.

Si trova nelle pietre, nelle piante, negli animali...
Può essere trovato negli esseri umani, ovviamente.
Non è un corpo, non è la carne che ti darà amore, perché l'amore non c'è.

L'amore può usare il corpo fisico come sostegno, ma è altrove: è ovunque, è una luce, un nettare, un'ambrosia che riempie lo spazio.

Per conservare sempre il tuo amore, per esserne sempre colmo, sforzati di capire che non risiede nel possesso fisico di un essere, ma in qualcosa di sottile che, attraverso di esso, ti lega a tutto l'universo, alla bellezza della terra , il cielo, il sole, le costellazioni.»

[Omraam Mikhaël Aïvanhov]

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Un Maestro non è chi insegna qualcosa, ma chi ispira l'allievo a dare il meglio di sé per scoprire una conoscenza che già possiede nell'anima.»

[Paolo Coelho]

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

“Agosto, Dojo mio non ti conosco.”

Cari Amici,
nonostante il titolo così duro, questo post è essenzialmente per comunicarvi che, come ogni anno, nel mese di agosto le nostre attività si fermeranno.

Il riposo, dopotutto, è una parte essenziale della pratica: prendersi del tempo per recuperare e meditare ci rende più pronti per affrontare nuove prove e nuovi impegni.

Prima, quindi, di augurarvi un sereno agosto, mi permetto di fare alcune importanti comunicazioni:

1. I corsi riprenderanno ufficialmente MARTEDÌ 3 SETTEMBRE.
2. Verrà aggiunto un nuovo giorno di pratica, il LUNEDÌ.

Tuttavia, questo nuovo giorno non deve essere visto come un nuovo impegno ma bensì come un’opportunità: chi infatti non potrà frequentare regolarmente il martedì o il giovedì per sopraggiunti impegni o altro, avrà un nuovo giorno per recuperare.

I giorni di pratica pertanto saranno:

- Lunedì - 21:00 / 22:00
- Martedì - 20:30 / 21:30
- Giovedì - 20:30 / 21:30

Mi permetto solo di aggiungere che, in genere, il lunedì si tenderà maggiormente a favore un lavoro propedeutico sui principianti.

Grazie a tutti, buona estate e a riabbracciarci presto!

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Grande Panda indicò il ruscello accanto a loro.

“Vedi come l'acqua gira intorno alla roccia, Piccolo Drago?

L'ostacolo è lì ma l'acqua gli scorre intorno: prende la strada più armoniosa per arrivare a destinazione.

Noi possiamo fare lo stesso.”»

[J. Norbury, Il viaggio Grande Panda e Piccolo Drago.]

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Un tempio non è il luogo esclusivo del sacro.

Si va al tempio per imparare il senso del sacro.

Se si è capita la lezione, la terra intera diventa un tempio, qualsiasi uomo diventa sacerdote e qualsiasi cibo un’ostia.»

—

Questo è il livello di ignoranza e disinformazione dell’italiano medio.

Rendiamoci conto a che punto siamo arrivati di schifo: ormai, viviamo un nuovo Medioevo.

E sappiate che sono in mezzo a noi, in ogni momento; sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti; tutti identici per moda e modo di pensare: stanno mascherati dietro ai loro smartphone pubblicando storie inutili come le loro vite al punto tale che non li puoi più distinguere.

Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno: spendono soldi che non posseggono e sono quel che hanno.

Sono quelli che di sabato pomeriggio lavano le proprie automobili e alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pedoni; la domenica, invece, si affollano nei centri commerciali con le mani in tasca e gli occhi bassi; medi, come i ceti cui appartengono; terra-terra, come i missili cui assomigliano.

Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi si schiantano portando con loro lutti e incredulità.

—
#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Il vuoto del cielo permette agli uccelli di volare,
la vastitá del mare rende liberi i pesci.

Un uomo valoroso non può esistere
se non ha un animo grande.»

[Yamaga Takatsune]

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Un serpente entrò in un laboratorio di falegnameria e, urtando involontariamente una sega, si ferì leggermente.

Furioso, tornò sull'attrezzo e la morse ma, così facendo, si ferì alla bocca sanguinando di più.

Non capendo cosa stesse accadendo, decise di circondare la sega per soffocarla con tutto il suo corpo e finì per uccidersi.

Morale: nella vita, a volte, è meglio ignorare situazioni, delusioni, comportamenti e persino parole.

Perché?

Perché più ci si fa consumare dalla rabbia e più ci si ferisce e ciò potrebbe anche ucciderci.

Quindi, si scelgano bene quali battaglie voler combattere; non tutte, infatti, ne valgono la pena.»

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Nella nostra scuola di Aikido, il caldo non ci spezza, anzi, ci forgia

Con temperature che farebbero invidia a un forno, impariamo che il vero guerriero non solo resiste, ma brilla... di sudore!

Il nostro mantra estivo:
'Se il gi non è fradicio, non hai lavorato abbastanza!'»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«Tanto tanto tempo fa in India alcuni Filosofi litigavano furiosamente fra di loro su quale fosse la Verità.

Allora il Maharajah del posto fece portare nel cortile della reggia un elefante e convocò 5 mendicanti ciechi dalla nascita ai quali ordinò di toccare l'animale e di dire cosa fosse. Il primo cieco toccò una zampa e disse con grande certezza che era una colonna. Il secondo toccò un orecchio e disse che senza ogni dubbio era un ventaglio. Il terzo toccò la coda e disse che senza alcun dubbio era uno scopettino. Il quarto toccò la proboscide e si allontanò subito perché disse che era un grosso serpente. Il quinto toccò una zanna e con grande sicurezza disse che era una lancia molto appuntita.

Il Maharajah spiegò ai filosofi che era inutile litigare, perché la Verità è una sola, ma gli uomini ordinari non hanno la capacità di coglierla per intero.

Dice un antico proverbio cinese: "Ci sono tre verità: la mia verità, la tua verità e la verità.”»

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«A lato delle grandi correnti del mondo, esistono ancora individualità ancorate nelle "terre immobili".

Sono, di massima, degli sconosciuti che si tengon fuori da tutti i trivi della notorietà e della cultura moderna.

Essi mantengono le linee di vetta, non appartengono a questo mondo – pur essendo sparsi sulla terra e spesso ignorandosi a vicenda sono uniti invisibilmente e formano una catena infrangibile nello spirito tradizionale.

Questo nucleo non agisce: ha solo la funzione a cui corrisponde il simbolismo del "fuoco perenne". In virtù di essi, la Tradizione è presente malgrado tutto, la fiamma arde invisibilmente, qualcosa connette sempre il mondo al sovramondo.

Sono coloro che vegliano.»

[~Julius Evola, Rivolta contro il mondo moderno]

—

#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«La perseveranza nell’Aikido consiste nel trovare la forza di continuare a perfezionare ogni movimento con dedizione e pazienza, impegnandosi nello studio costante delle tecniche, sia a mani n**e che con le armi tradizionali come il jo e il bokken.

Nonostante il caldo, nonostante tutto.»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«E, ancora, altrettanto importante è l’ulteriore prospettiva che nel nostro agire, nel nostro vivere, non è che il mondo che agisce e vive attraverso la nostra azione e la nostra vita, poiché ognuno di noi non è che una sfaccettatura del mondo, un’espressione del tutto, della realtà senza separazione.

Da questa prospettiva, tutti i concetti di soggetto e oggetto vengono messi da parte, e le nostre vite e il funzionamento di tutta la realtà costituiscono un’unica grande attività, un grande funzionamento. Quindi, poiché vediamo il mondo come agente da e attraverso ciascuno di noi senza separazione o divisione, è una religione dell’azione. Quindi, solo essere, vivere e agire è sacro, un atto sacro, in sé e per sé.

Possiamo anche cercare di migliorare il mondo nel miglior modo possibile, mentre riconosciamo mano nella mano che il mondo è perfettamente proprio quello che è.

Perché possiamo vivere, dobbiamo vivere e agire anche nell’accettazione, quindi è una religione dell’azione.»

[Fonte: KenZenIchinyo]

—
#合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it

«La "via di mezzo" buddista, che promuove equilibrio e moderazione, trova un'applicazione perfetta nell'Aikido.

Questa filosofia, che evita gli estremi, si riflette nella pratica dell'Aikido attraverso l'armonizzazione dei movimenti e la ricerca di equilibrio tra mente e corpo. In Aikido, l'aggressività e la passività sono evitati, favorendo invece un approccio centrato e fluido.

Come insegna il Buddha, "L'equilibrio è la chiave", e nell'Aikido si applica questa saggezza cercando di mantenere una postura equilibrata e una mente calma durante l'allenamento. Questo equilibrio non è solo fisico, ma anche mentale e spirituale, permettendo ai praticanti di affrontare le sfide con serenità e consapevolezza.

La "via di mezzo" nell'Aikido significa anche imparare a gestire l'energia propria e altrui senza forzare, ma guidando e adattandosi con naturalezza, creando un flusso armonico che riflette l'essenza di entrambe le discipline.»

—

#結び #合気道 #ॐ

Kყōƙαɳ Dōʝō Sαʅҽɾɳσ
共感 道場 • サレルノ
www.kyokan.it