Psicologa - Dott.ssa Diletta Borroni
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Psicologa clinica
Riceve privatamente a Saronno (via XXIV Maggio 16),
Polo Saronnese di Psicologia,
Meditel Saronno,
Milano (via B. Menzini, 7).
“Ho fatto un patto con le mie emozioni: le lascio vivere e non mi fanno fuori!”
Siamo fatti di emozioni e di sfumature di esse, alcune più piacevoli e altre meno, ma ugualmente importanti e preziose.
Avete già visto il film? 😍
🤍
…”ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà! C’è un detto: ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono...per questo si chiama presente!”
Viviamo troppo spesso “spostati” dal tempo che davvero ci appartiene: il momento presente. Ci perdiamo ad anticipare qualcosa che ancora non c’è o a rimuginare su ciò che ormai è stato e, così facendo, perdiamo la ricchezza del presente.
Vivere in maniera più ci consentirebbe di avere una vita più ricca di sfumature e di piccole cose speciali.
Questo tramonto è stato magico e l’abbiamo vissuto con la meraviglia negli occhi.
Il non potrà mai essere capace di soddisfare davvero la nostra emotiva!
LA FAME NON È TUTTA UGUALE
Quindi cosa fare?
Prima di tutto occorre comprendere di quale tipo di fame si tratti,
Dopodiché possiamo lavorare per trovare ciò che davvero la soddisfi, senza tradursi in sensi di colpa, frustrazione e conseguenze negative per la nostra
e sono la chiave per il ☀️
E tu, quali tipi di fame conosci?
3 anni fa oggi mi sono specializzata in , completando una formazione lunga e (direi) trasformativa.
Nella foto 1 ero un mix tra euforica e agitata prima della discussione dei miei 2 casi clinici che avevo scelto,
Foto 2 e 3 sorridente post discussione
Foto 4 la sera con dei bellissimi fiori regalati per l’occasione
Foto 5 documento 📄 di specializzazione
Foto 6 il mio caro Bruno, che mi ha accompagnata per 7 anni, prima come maestro, poi come terapeuta per la mia analisi personale, fino alla sua mancanza improvvisa pochi mesi fa 🤍
In realtà, non smetterà mai di accompagnarmi in questo viaggio.
Oggi ho finito un poco prima del solito e ho allungato la strada nel tornare a casa dallo studio.
Una parola: OSSIGENO.
Trovate il vostro tempo, trovate la vostra sorgente di ossigeno e di leggerezza.
Nella frenesia delle nostre vite, a volte abbiamo bisogno di rallentare, semplicemente di “stare” nel momento presente, trovando quello spazio nostro per rigenerarci.
Le abbuffate non sono tutte uguali!
Si fa spesso un po’ di confusione 🤯
non tutte sono emotive, esistono ABBUFFATE FISIOLOGICHE.
Che cosa sono?
Sono assunzioni di cibo in quantità elevata, che conseguono a RESTRIZIONE ALIMENTARE. Si chiamano fisiologiche perché rispondono a un bisogno che non è emotivo/psicologico, bensì FISIOLOGICO 👉 si riscontrano in seguito a un’alimentazione restrittiva e non completa dei nutrienti di cui abbiamo bisogno.
Chiaramente, possono avere conseguenze sul e possono incidere negativamente sull’umore, sulla percezione corporea e sui vissuti emotivi.
Se sei in difficoltà, chiedi un aiuto professionale per comprendere meglio la situazione e trovare il modo per gestirla e stare bene, fisicamente e psicologicamente ☀️
Sei stato il Maestro più maestro di tutti i maestri della mia vita
Sei stato ispirazione prima,
guida durante,
bussola e cura poi.
Ora sei presenza, profonda e indelebile
Sei mancanza, intima e dolorosa.
Con me, per sempre ❤️
Questa è la SETTIMANA LILLA
Dedicata ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione 💜
Leggendo bellissimi post e campagne di sensibilizzazione e prevenzione, incontro spesso il termine “LOTTA” accanto alla giornata nazionale dei disturbi alimentari che sarà domani, il 15 Marzo.
Io preferisco di gran lunga la parola “CURA” perché comunica un messaggio molto importante:
È POSSIBILE GUARIRE DA UN DISTURBO DELL’ALIMENTAZIONE
Chiedi aiuto 🎀🫶
L’8 Marzo 2021 è stata la prima giornata in cui ho potuto ricevere i miei pazienti nel mio nuovo studio 😍
È sempre stato il mio sogno quello di avere uno studio tutto mio e non credevo che sarei riuscita a realizzarlo in così “poco” tempo. Un posto accogliente, sicuro e luminoso in cui accogliere i miei pazienti 🫶
Il mazzo di fiori nella seconda foto me lo ha regalato, quell’8 Marzo 2021, un mio caro paziente, in terapia con me da tempo che, quel giorno, condivideva tutta la mia emozione e gioia di essere nel nuovo studio 🥹
La terza foto è la mia prima foto qui, sempre quel giorno, con lo studio un pochino spoglio con a malapena il tavolo 😬😬
La quarta foto era di pochissimi giorni prima, durante i “lavori in corso”
Giornate emozionantissime che porto nel cuore 💖
L’8 Marzo per me è anche questo
“Essere donna è così affascinante.
E’ un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai” (Oriana Fallaci)
Buona festa delle donne a tutte noi 💖
A colazione mi piace dedicarmi quei 10/15 minuti preziosi per iniziare la giornata in serenità. 👩⚕️💆♀️
Scelgo sempre (perché mi piace, mi soddisfa molto e fa parte di me) una colazione bilanciata con tutti i macronutrienti:
- proteine (di solito yogurt greco / yogurt di soia / albume / uova)
- carboidrati (fiocchi di riso o quinoa al naturale / farina di avena / pane 100% segale + frutta)
- grassi (frutta secca tostata di cui le nocciole sono le mie preferite / b***o di arachidi in polvere by / crème di frutta secca / cioccolato fondente)
In questo modo evito picchi glicemici, mantengo la glicemia stabile più a lungo e arrivo vigile e serena fino al pranzo 🙃
Foto 1: yogurt greco di soia, mezza banana schiacciata, b***o di arachidi e nocciole, fiocchi di quinoa al naturale
Foto 2: pancake 🥞 fatti la sera prima con albume, acqua e farina di avena e cremina fatta con acqua e b***o di arachidi in polvere 🫶🏻
Saper essere flessibili è una strategia adattiva molto importante.
Ricordo un’interessante definizione che avevo trovato quando ero all’università: “la normalità è la flessibilità in tutte le aree vitali, la patologia è la rigidità in pattern comportamentali inalterabili e immodificabili”
Al di là della distinzione normalità/patologia che non amo e che trovo un po’ riduttiva ed etichettante, aumentare la flessibilità dei nostri comportamenti, atteggiamenti e pensieri, ci consentirebbe di “funzionare” meglio in una molteplicità di contesti, situazioni e relazioni.
A volte si può stare molto meglio senza grandi cambiamenti ma “semplicemente” rendendo maggiormente flessibili alcune nostre caratteristiche e modalità di funzionamento rigide.
Sviluppare la e aumentare la sono 2 chiavi fondamentali della 🫶👩⚕️
“A pranzo non preparo mai un vero e proprio pasto, non essendoci nessuno mangio quello che capita” mi dice una mia paziente qualche tempo fa.
Rispondo io “come non c’è nessuno? C’è lei!”
Sono commenti piuttosto comuni, che sento ripetere di frequente, durante le prime sedute.
C’è si qualcuno, CI SEI TU.
Coltivare la di noi stessi nella quotidianità non richiede ore e ore di preparazione, neppure doti culinarie di livello. Non parlo di preparazioni che richiedono chissà quanto tempo, non c’è la possibilità di prepararci tutti giorni l’arrosto, il risotto o altre cose elaborate. Spesso siamo quasi costretti a correre, ma con qualche minutino in più possiamo rendere grazioso e appetibile anche del pane tostato con avocado e uovo semplice al tegamino 🥑 🍳 💖
Preparatevi il pasto, che sia il pranzo o la colazione, con la cura con cui lo preparereste per una persona a voi cara.
Noi stessi meritiamo quelle cure, noi stessi siamo quella persona cara 🫶
Ci sono cose che non possiamo cambiare,
e che quindi possiamo imparare a lasciare andare, anziché perdere energie e salute nel tentativo di modificare qualcosa che è immodificabile.
A volte non abbiamo potere al di fuori di noi, su alcune realtà che ci circondano, ma abbiamo potere DENTRO DI NOI.
Rivolgiamo quindi le nostre energie e risorse dentro di noi, il parte da qui 🍀
La pratica di alimentare basata sulla ha innumerevoli benefici, tra cui:
🥑 riduzione del alimentare e delle
🥑 riduzione di e cibo-correlati (e non solo)
🥑 sviluppo dell’autoconsapevolezza e riconnessione con i bisogni del proprio corpo e della propria mente
🥑 riduzione e cura dell’alimentazione emotiva
🥑 sostegno alla costruzione di un rapporto sano ed equilibrato con il e con il
‼️ Soprattutto se inserita all’interno di un percorso personalizzato e, quindi, costruito ad hoc insieme al paziente, la Mindful Eating può essere uno strumento molto efficace ☀️
Per info/curiosità:
[email protected]
link in bio per contattarmi tramite il mio sito internet
D.ssa Diletta Borroni
Psicologa
Psicoterapeuta
“La consapevolezza non è soltanto una parola, ma un significativo stato mentale. Significa (…) essere presenti a noi stessi qui e ora, in questo preciso momento e (…) essere coscienti di ciò che sta accadendo, fuori e dentro di noi. Significa stare attenti alle nostre e imparare a cambiare le e i da malsani in sani. La consapevolezza è un’attività mentale che a tempo debito elimina tutta la sofferenza.”
(Ayya Khema)
Aprirsi al momento presente, per viverlo appieno e scoprirne la ricchezza ha innumerevoli benefici sulla salute mentale e sulla salute generale 🫶
“E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante” 🫶
Ho completato la seconda laurea nel 2015, prima e dopo quel momento è stata tutta una , fatta di e investimenti continui su me stessa e sulla mia professione. Questa è la mia rosa 🌹❤️
Qual è il regalo più grande che possiamo fare a noi stessi e gli altri? Il
Il tempo è esso stesso cura. Cura di noi stessi, cura del nostro corpo, cura dei nostri pensieri, del nostro animo, cura delle nostre relazioni, cura degli altri.
Quando ho il piacere di ricevere in studio (e online) un nuovo paziente e sento la sua agitazione o imbarazzo, lo invito a provare davvero a considerare quel “momento” come un tempo e uno spazio che sta dedicando a se stesso, dove non c’è un giusto e uno sbagliato, dove non c’è giudizio ma ascolto empatico, curioso e accogliente. INSIEME creiamo le migliori condizioni per favorire l’espressione, la comprensione e il cambiamento desiderato.
Buona cura 🫶
Il cosiddetto fenomeno del “TUTTO E NULLA”
Avete presente quando si passa dal seguire la perfettamente fino al bisogno di “rompere la regola” , perdere il controllo ed eccedere?
Come mai accade?
‼️Di base, e non sono sostenibili nel lungo periodo, soprattutto se il rapporto con il cibo è accompagnato da vissuti di deprivazione, doveri e divieti.
“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo” (Ippocrate)
Nell’epoca del “tutto e subito”, della ricerca della pillola magica che faccia il “lavoro” al posto nostro, togliendoci la possibilità di impegnarci e di esprimere il nostro potenziale (enorme!!!) dovremmo guardarci indietro, agli insegnamenti più antichi.
La non è tutta uguale!
“Quasi sempre chi ha un rapporto non equilibrato con il cibo lo ha perché è inconsapevole della fame del ❤️. Nessun potrà mai soddisfare questo tipo di fame. Per soddisfarla dobbiamo imparare a il nostro cuore.” (J.C. Bays)
Cosa significa? Che quando utilizziamo il cibo per curare un’emozione, colmare un vuoto o sfogare una frustrazione NON FUNZIONERÀ e non ci aiuterà a sentirci più felici, anzi!
Occorre, invece, metterci in ascolto delle nostre emozioni (e di ciò di cui realmente abbiamo bisogno), comprenderle e rispondergli in maniera più appropriata.
È un lavoro profondo, bellissimo e arricchente che ha nella la sua massima espressione 🫶
Fine anno.
Un momento di bilanci e di riflessioni su quello che è stato e su nuovi desideri e obiettivi che ci aspettano.
Cosa vogliamo portarci via di questo 2023 e che cosa invece vogliamo lasciar andare?
Come direbbe il mio caro Bruno “è stato perfetto così com’è stato” con quello che ci ha dato e con quello che ci ha portato via, le emozioni belle, i sorrisi e anche le lacrime.
Una cosa è certa: non siamo le stesse persone che eravamo un anno fa… si cambia, si cresce e si scoprono piccoli e grandi aspetti di noi stessi che non conoscevamo prima.
Buona fine dell’anno 🫶 e buon inizio #2024 🎉
Cos’hai imparato quest’anno?
Cosa vorresti portarti via di questo 2023?
In foto c’è quello che ho imparato io
☀️ ci sono persone che ho dovuto salutare, una in particolare ma sono profondamente e dolcemente convinta che, le persone davvero importanti non ci lasceranno mai perché sono parte di noi
☀️l’unico modo per essere felici domani è cercare di essere felici oggi. Questa mi accompagna da tempo ma voglio sottolinearla perché è molto preziosa. Non aspettiamo che arrivi qualche cosa o qualcuno per essere felici.
☀️si può essere stanchi e il riposo è fondamentale. Non si può sempre fare, fare e fare; c’è bisogno anche di non fare nulla!
☀️ un piccolo promemoria: cura degli altri e cura di me stessa.
🫶
Sono tantissime le che pensiamo di poter gestire mangiando. [SCORRERE LE IMMAGINI]
Se sembra essere una soluzione immediata, talvolta L’ “unica soluzione” conosciuta e automatica, per gestire lo , colmare un o per non sentire un’emozione, il risultato è spesso controproducente e disfunzionale.
Utilizzando il con una funzione che non gli appartiene, non ci sentiremo meno annoiati, meno tristi, meno stanchi, meno ansiosi, meno soli o meno arrabbiati
MA, al contrario, compariranno altre emozioni negative, anche più forti, come:
🤯 senso di colpa
🤯 vergogna
🤯 insoddisfazione verso noi stessi e il nostro corpo
Il circolo vizioso della fame emotiva / fame nervosa è pericoloso per la salute fisica e psicologica della persona.
Come uscire da questo circolo?
🍀
Ponendosi in ascolto delle proprie emozioni, al fine di conoscerle e di comprendere i bisogni del corpo e della propria mente;
Imparando a gestire in maniera funzionale e appropriata le situazioni di stress, di malessere e le emozioni quotidiane (più o meno intense che siano).
Per informazioni, dubbi o curiosità
[email protected]
D.ssa Diletta Borroni
Psicologa
Psicoterapeuta
Specializzata nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione
C’è qualcosa di più profondo di ciò che si vede da fuori, che rappresenta solo la punta dell’iceberg.
Questa metafora è molto utile per spiegare un . Il sintomo è ciò che vediamo da fuori, quello che emerge in superficie (come un disturbo alimentare, l’ansia o gli attacchi di panico, disturbi psicosomatici … …).
Per questo motivo, il sintomo è solo il punto di partenza di partenza che nasconde significati ben più grandi e profondi 🫶 da scoprire e di cui avere cura 🌱
Come comportarsi con una persona cara che soffre di un disturbo dell’alimentazione ❓
Argomento molto complesso e delicato ma provo a dare qualche spunto teorico e pratico che potrebbe essere molto utile: SCORRI LE FOTO PER VEDERE TUTTI I DETTAGLI
1) Conosci i segnali di allarme 🚨 di un possibile disturbo alimentare
2) Parla con la persona a te cara e fagli capire che tieni a lui/lei
3) Non avere fretta, rispetta i suoi tempi di espressione
4) Non c’è un’unica risposta che vada bene per tutti, non c’è un manuale “perfetto” di come comportarsi e di cosa sia giusto o sbagliato dire
5) Cerca di non focalizzarti solo sul cibo e sull’alimentazione
È sempre opportuno rivolgersi a un professionista specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione per gestire una situazione clinica così delicata.
Per informazioni: [email protected]
D.ssa Diletta Borroni
Psicologa clinica
Psicoterapeuta
Specializzata nei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione
Un libro molto interessante, dal titolo bellissimo “Dovunque tu vada ci sei già”
Un titolo che rende l’idea della profondità delle riflessioni che si aprono pagina dopo pagina.
Siamo sempre di corsa,
sempre a correre dietro a qualcosa,
un appuntamento,
un nuovo obiettivo,
rincorriamo il tempo
e la mente corre insieme a noi,
da un pensiero a un altro,
si sposta al futuro, a qualcosa che ancora non esiste,
rimugina sul passato, su qualcosa che è stato e non è più.
Tutto questo comporta la perdita di qualcosa,
perdiamo parte della ricchezza del momento presente,
delle piccole cose che non sono poi tanto piccole.
Dunque RALLENTA, la ricchezza è qui e ora.
DOVUNQUE TU VADA, CI SEI GIÀ.
La relazione più lunga che avrete nella è quella con il vostro 🫶
Abbiatene , costruite e ricostruite (quando necessario) un rapporto sano con voi stessi e con il vostro corpo.
La lotta contro se stessi non porta a nulla di buona, alimenta sofferenza, e comportamenti disfunzionali/controproducenti.
Come dico spesso ai miei pazienti, il modo in cui parli a te stesso è MOLTO importante e ha tante conseguenze. Pensieri/frasi autoriferite, che mi vengono spesso riportate in seduta, come “ecco vedi, hai fallito anche questa volta” “non sei capace a fare niente” “fai schifo” “non ce la farai mai” sono caratteristici di un atteggiamento verso di se’ auto-invalidante e controproducente.
Se non funziona vuol dire che non è utile, si può CAMBIARE, sai ❓Non è mica vero che non si possa cambiare ‼️
Buona cura 🫶
D.ssa Diletta Borroni
Psicologa
Psicoterapeuta
La sofferenza, se condivisa, diviene più sopportabile.
Esprimere, nominare, condividere le proprie è una grande parte del lavoro che viene fatto insieme a un terapeuta.
La aiuta a trasformare il 🌈
Non abbiate timore di chiedere aiuto 🫶
Sono ancora numerose le false credenze e i sui disturbi dell’alimentazione e della nutrizione.
❌ Chi soffre di un disturbo alimentare manca di forza di volontà e “se l’è cercata” ➡️ Un disturbo dell’alimentazione è una malattia ed espressione di una grande sofferenza interna che merita rispetto e cura come ogni altra malattia.
❌ Le persone affette da un disturbo alimentare sono sottopeso ➡️ non tutti i pazienti affetti da un dca (compresa l’anoressia) ricevono una diagnosi di “sottopeso”, la sofferenza è molto più complessa e non si manifesta solo con la perdita di peso. È stato riscontrato che meno del 6% delle persone affette da un disturbo dell’alimentazione presenta una condizione di sottopeso.
❌ Non si può guarire da un disturbo alimentare ➡️ guarire è possibile ma intervento tempestivo e cure adeguate, specialistiche e articolate sono fondamentali.
Il corpo e il rapporto con il cibo possono rimanere un’area di fragilità, soprattutto nei momenti di difficoltà.
❌ È colpa della famiglia e dei social media ➡️ i disturbi dell’alimentazione sono malattie multifattoriali, dunque le cause sono molteplici, non riconducibili a un’unica spiegazione. Nonostante questo, l’esposizione a certi contenuti ed esperienze possono contribuire all’insorgenza di un dca.
In generale, è un tema delicatissimo che merita cura, competenza, non giudizio e tempestività.
I disturbi dell’alimentazione hanno un “linguaggio tutto loro” e per questo motivo ho sempre pensato che fosse indispensabile specializzarmi e mantenermi sempre aggiornata 🫶👩⚕️
Per informazioni e per un consulto è possibile contattarmi tramite il mio sito internet o via mail
www.psicologaborroni.it
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Quando, nel corso della vita, qualcosa si rompe possiamo curare le nostre ferite per trasformarle in risorse e bellezza.
“Ciò che è rotto può essere ricomposto e, quando lo farai, non cercare di nascondere la sua apparente fragilità giacché si è trasformata ora in una forza manifesta.”
Questa è una delle peculiarità della 🌈
è e .
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