Marco Perra trainer

Oggi per puro caso ho voluto provare una combinazione di skills , non sarò elegantissimo ,ma è un inizio verso la capacità di movimento che desidero.
Nei tag ho messo 3 istruttori che sperimentano tanto e che tanto hanno da dare a chi ha la fortuna di allenarsi con loro.
Nel mio cerco di prendere da ognuno di loro quello che ritengo sia utile per me e quello che potrebbe essere utile a chi si allena con me . Come nelle imprese ,il consiglio è SPERIMENTARE e ciò che funziona implementa 💪
Quindi big thanks .legacy

Oggi riesco così ,tanto non ho intenzione di smettere di allenarmi.

Tra le skills apparentemente più semplici c'è il sissy squat, sembra un giochetto di equilibrio, ma in realtà è complesso da mettere assieme in maniera corretta.

Il piede è stato il mio punto debole, superato grazie a un lavoro specifico di potenziamento fatto con .legacy ( sempre sia lodata ) che mi ha fatto scoprire il potenziale inespresso di quel coso che avevo alla fine della gamba .🤣fidatevi se volete migliorare la performance è d'obbligo

Per ulteriori info vi rimando al mio amico coach che so che sta preparando utilissimi tips
Per questa skills.

Video edit
Coach me🐕 and .legacy

🤟

Cosa è il metodo scientifico in parole semplici ? E perché serve nell' allenamento ?

I mie 2 cent :
🐕metodo scientifico consiste nella raccolta di dati tramite l'osservazione e l'esperimento al fine di formulare ipotesi e teorie. Il metodo scientifico è la modalità con cui la scienza indaga sulla realtà ed è il metodo più affermato nel processo di definizione della conoscenza.
Appresa la conoscenza, dovremmo trovare i mezzi per arrivare al nostro scopo , così nell' allenamento la conoscenza e l'esperimento devono portare a un risultato ( miglioramento)
Se così non è, o abbiamo teoria e non abbiamo abbastanza conoscenza.

La soluzione ? Ripeti da capo
🤸
👉 Video Davide D'aquila

👉 Tag fisioterapista di fiducia

👉Tag contorsionista di fiducia

Seguite sto ragazzi

Quando abbiamo pensato a chi portare per tenere un workshop tecnico, a cosa ci sarebbe piaciuto migliorare, aggiornare, affinare, la risposta è stata senza dubbio la mobilità. La prima difficoltà oggettiva che ci troviamo davanti, per noi e per i nostri atleti spesso è non poter performare perché “proprio non ci arrivo”.
Non arrivo alla posizione, non ho la possibilità di accedere ad un movimento perché la mia capacità articolare o dei tessuti non mi permettere di accedere al determinato range di movimento. Figuriamoci poi esprimerci forza, coordinazione, velocità o resistenza.
La verticale è un elemento assai specifico della ginnastica artistica, non proprio la più comune delle prestazioni naturali umane, specie nella forma estrema ed estetica che associamo al termine. Eppure il percorso per raggiungerla ci porta ad una serie di conoscenze trasversali che coinvolgono, come in molti elementi a corpo libero, tutto il corpo.
Per il workshop abbiamo scelto Andrea Neyroz: ginnasta italiano, un passato da performer per Notre Dame de Paris, un presente da formatore per la Federazione Italiana Fitness. La versatilità dei contenuti forniti è ampissima. Un esempio? Basti pensare agli stretch per la funzionalità dell’arto superiore: ottimizzano la funzione articolare di un atleta ma magari salvano un impiegato d’ufficio prima della disfunzionalità.
Un altro stage sulla verticale insomma? sì. Ma anche sulla mobilità applicata alle skill più note e desiderate: spaccate, L e V sit, manna, Thomas flare..una giornata densa di contenuti, propedeutiche e spunti ad alta trasferibilità che migliorano sempre un po’ di più le nostre idee su come fare educazione, salute e movimento.
Anche divertendoci.
Grazie a chi ha condiviso con noi questa giornata, stiamo già avviando i preparativi per la prossima

Piccolo lavoro sul recupero in verticale , piccoli passi in avanti con l allineamento , poi magari passerò a tenute lunghe

Continua la missione "apertura spalle" qua due degli elementi che più mi hanno aiutato, sono posizioni di spinta ,quindi non chiamatelo streching
Thanks ti per il supporto 365 su 365

Come si può notare, posizioni scomode dall' inizio alla fine

Piccole correzioni della linea , grandi soddisfazioni personali

Certo che spostare la testa non è tanto facile , che differenze noti oltre le gamba dietro ?

La dietro non ci sono solo i dorsali , la.mobilita e la forza di tutti quei muscoletti che attaccano le scapole al corpo ,sono fondamentali per avere delle buone trazioni e delle buone skills di tirata , sia che facciate calistenichs o altri sport dove si sta appesi ( ocr) o che semplicemente vogliate rinforzare il cingolo scapolo omerale , dovreste provare a inserire i scapula pull up nella routine

Piano piano migliora la spinta delle spalle, più controllo, più possibilità di cercare la linea.
Alla fine il bello di allenarsi sulle posture è proprio scoprire nuove sensazioni sul corpo, qualsiasi disciplina ha il suo percorso come lo yoga o il Calisthenics: oggi sono così e sono contento.
Vedremo la prossima sfida ,mi dicono che questa si chiami : Vrschikasana



Un grazie sparso a tutti i miei coach ,

Per tutte le dritte e gli allenamenti , perché da solo non si va da nessun'altra parte se non a fare schifo

Non è stato il primo amore e nemmeno la skill che ho cercato per prima , ma è stato l'inizio , il front lever mi è venuto più facile perché ero chiuso di spalle e forte di schiena e addome , presto ho capito che il calisthenics non era come lo immaginavo e grazie anche agli scambi con mi si è aperto un mondo di pratiche ,non competitive certo , ma profondamente appaganti , dove ogni progresso ti appartiene e poco importa se ci sono persone molto più avanti e molto più forti (ci saranno sempre ) il bello è raggiungere quello che desideri e che senti di poter arrivare a fare , anche se fosse un solo piegamento.

Non sempre una disciplina è come la immagini ,ma basta cambiare .

Su YouTube sembrava più facile , è sempre così , mai paragonarsi ai "mostri " è frustrante ! Body bulder enormi , verticalisti assurdi , crossfitter che sembrano avere muscoli che hanno muscoli , tutti sono più forti più bravi e sembra tutto facile . oggi mi accontento di questo piccolo risultato .

Pochi secondi di full planche

45 e sentirli tutti

Disponibili le canotte Total black !!

Sono anni ormai che mi alleno fuori dalla mia zona di confort , mobilità e forza per me erano agli opposti , e invece eccomi a provare cose di cui ignoro snche il nome ,ma dove forza e mobilità vanno a braccetto ,come è giusto che sia .

Sembrerà banale ma servono anni , tante cadute , tante lezioni ,. Work in progress e vediamo che ne esce .


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