Beatrice_YogaPilates

~ Quando le persone mi vedono eseguire una posa “perfetta” spesso sento frasi come: sì vabbè ma io non ce la farò mai! Tu sei una ballerina, sei snodata, non senti male! Lo stesso quando a volte sono io a dire a qualcuno “quella posizione non mi viene” e le risposte sono “ma é impossibile che non ti venga!”.
🍃 Questo esempio per analizzare che nello Yoga, come in tutto, tendiamo a idealizzare il maestro o la posa in questo caso, e a porci distanti dall’obiettivo, trovando, talvolta, giustificazioni per il gap esistente tra noi e la nostra volontà. La verità è che io sento spesso ancora dolore in alcune posizioni, che alcune posizioni non sono per me ad oggi raggiungibili per ragioni mentali e/o fisiche e che la posizione qui sopra mi è possibile solo da un lato del corpo con questa “perfezione” perché dall’altro lato ho una grossa problematica all’anca.
Ma chi stiamo guardando in “alto” sta facendo un percorso tanto quanto noi, e lo ha fatto anche precedentemente ➡️ Sta facendo un percorso presente per accettare il suo corpo che sarà sicuramente in evoluzione in quella fase della vita, perché è in continua evoluzione. E ha fatto un percorso prima per portare il corpo in quella apertura e consapevolezza.
🔆 La “perfezione” esiste solo relativa al periodo della vita, al nostro sforzo, e in relazione alla struttura del nostro corpo. Questa posizione per me è “perfetta”: significa che ho portato il mio corpo al suo massimo potenziale: le mie articolazioni hanno un range di movimento ampio, i miei muscoli sono stati lavorati per portare l’articolazione al suo massimo range e la mia mente e’ stata costante nella costruzione e ad oggi sa stare nell’Asana senza resistenza.
🦋Quindi la perfezione è la tua, personale.
Perché il corpo e la mente sono solo i tuoi.
Quindi se vuoi fare questa posizione, come qualunque altra, non porti l’obbiettivo della foto che vedi su IG o sul libro.
Capisci invece come funziona il tuo corpo, quali sono le sue potenzialità e lavora per esprimerle al massimo, con impegno e amore potrai eseguire la stessa posizione, con lo stesso beneficio, al tuo massimo, che è unico. 🌸
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~ Working on Kapotasana ✨

Negli Ashram indiani ti alzi ogni mattina alle 5 per praticare e termini l’ultima classe alle 19.30.
Ti immagini tante cose prima di arrivare in India, ma nessuna di queste si avvicina alla realtà.
Il corpo e’ stanco da sentirsi male, la mente e’ piena di informazioni da elaborare, la polvere sale dalla terra insieme al calore e ti leva l’energia.
Non si può pensare all’ora seguente, al giorno seguente. Puoi solo pensare a quello che stai facendo nel preciso istante in cui lo stai facendo.
Un’immersione in un mondo che ha poche somiglianze col nostro, che sembra quasi a una prova di resistenza per la tua mente e il tuo corpo.

Se resti presente a te stesso e ogni giorno ascolti profondamente la resistenza che il tuo corpo attua, e continui a muoverti al tuo tempo rispettando questa resistenza, il corpo e la mente restano uniti. Come mai prima forse.

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Beatrice Pazzaglia on Instagram: "~ #vinyasaflow da @healthyoga_italia 🌸✨🤍 • • • • • • #yoga #yogagenova #yogaflow #vinyasa #vinyasaflow #yogapractice #flexibility #yogateacher #beatrice_yogapilates #selfcare #letitflow" 82 Likes, 3 Comments - Beatrice Pazzaglia () on Instagram: "~ da 🌸✨🤍 • • • • • • "

..Finalmente lo posso condividere!🥂
A breve inizia questa nuova avventura nel mio lavoro e nella mia vita che ho avuto la fortuna e la tenacia di riuscire a far coincidere. Da quando sono al mondo la mia essenza ha riconosciuto casa e senso nella danza, nel movimento e nella condivisione dei tali. Non ho scalpitato per trovare questo posto, e’ apparso necessario al mio essere da quando ancora non comprendevo ne radici ne obblighi. Da quel giorno, ogni giorno, ho lavorato su questo e ogni tentativo di mantenere questa strada in modo marginale e’ stato vano, e’ la cosa in cui credo di più nella vita e l’unica in cui ritrovo verità pura nelle persone e in me stessa, senza interferenza alcuna. Il corpo non può mentire, e’ la nostra storia scritta e inscritta nei nostri tessuti, racconta i blocchi e i tesori di ciascuno di noi, racconta l’evoluzione fatta di arresti ed enormi balzi in avanti, racconta la bellezza della forza e della fragilità, il disconoscimento, il disagio e la tanto attesa presenza a noi stessi, racconta il sacrificio, la messa in gioco e la costanza che ripagano inequivocabilmente sempre.

🌸 Il 14 gennaio inauguriamo il nuovo studio a Genova ✨

Ringrazio in primis : una mattina, senza sapere che avrei ri ncontrato proprio lei, ho bussato alla porta del suo studio e da quel giorno mi ha dato solo possibilità, stima e affetto fino a realizzare questo insieme.
Ringrazio tanto la mia adorata mamma che ad ogni mio cambio di strada dettato dall’istinto e dal cuore ha esploso il suo sorriso più grande e il suo amore più vero, tanto da respirare via ogni timore senza mai cedere.
Ringrazio tutti i miei allievi che con costanza da quando ero ancora nel mio terrazzino hanno iniziato a condividere con me e ringrazio tutti gli allievi che ho incontrato in questi anni che mi ispirano e mi riempiono di gratitudine ogni giorno.
Ringrazio il mio maestro e amico Giovanni che con saggezza e rispetto mi ha permesso di sperimentare la versione migliore e peggiore di me.

🧘‍♀️Vi aspettiamo in via XX 30/10 da , a breve tutte le info del caso!
Ma nel frattempo salvatevi 14 gennaio come data ♥️🦊🙏🏼

~ Si dovrebbe imparare a concentrarsi in ciò che si fa, ad ascoltare la musica, a leggere un libro, a conversare con una persona, a guardare un panorama.

L'attività, in quel preciso momento, dovrebbe essere la sola cosa che conti, alla quale darsi completamente. Se ci si concentra, importa poco ciò che si fa.

Le cose importanti, così come quelle poco importanti, assumono una nuova dimensione, perché hanno la nostra completa attenzione.

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Fromm

~ al tramonto ✨🔥🌼

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~ Fiorire 🌸

Lottare per RI fiorire, prendersi cura per RI fiorire, donarsi per RI fiorire, osservare per RI fiorire.

Guarire ed amare

Fiorire

Un regalo prezioso e unico per i miei 26 anni da due pezzettini del mio cuore 🤍

~ Il rituale della consapevolezza

Uno degli scopi della pratica costante, ammesso che ce ne siano, e’ arrivare ad essere consapevoli.

Consapevoli dell’attenzione o della distrazione, della presenza o della non presenza mentale alla pratica e alla vita, delle restrizioni fisiche e mentali, consapevoli delle fasi che viviamo e della nostra struttura fisica.

Essere consapevoli porta al rispetto del corpo e dei suoi tempi.
Praticando con costanza si sceglie quello che per ognuno di noi può essere chiamato “ il proprio rituale del benessere”, ovvero la pratica adatta a smuovere o cullare le restrizioni del giorno nel rispetto delle percezioni di quel giorno.

Il corpo vive di adattamenti, se presenta dolore finché può troverà la strada per farci proseguire, e quando terminerà gli adattamenti possibili cronicizzerà il dolore.
La pratica e’ a favore del corpo, ad aiutarlo col movimento ed il respiro ad espandersi o nel caso a supportare il suo lavoro di adattamento.

C’è chi lavora col focus di superare i propri limiti, io preferisco lavorare col focus di conoscere i propri limiti e non per forza di volerli superare.
Alcuni più che limiti potrebbero essere chiamati caratteristiche relative alla nostra storia.
Se arriviamo a conoscerci profondamente possiamo naturalmente superare dei limiti con la nostra evoluzione fisica e mentale, possiamo talvolta porci il focus del superamento, talvolta stare con dolcezza in un limite senza volerlo cambiare e apportando comunque miglioramenti.

Chiunque affronti profondamente il cammino della conoscenza può scegliere il proprio rituale, che conduca al vero benessere per se stesso, non all’idealizzato benessere.

So… 🧘‍♀️
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~ Acroyoga 🤸🏼‍♂️🌼
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~ Padma mayurasana 🦀

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~ Dedicare del tempo a una pratica formale deve derivare dalla passione e non dalla speranza di diventare più performante o rilassato.
Quando la passione c'è, il tempo non conta. Se manca la passione, la pratica viene vissuta come un vincolo e non può portare a una trasformazione profonda.

Una pratica formale autentica è uno straordinario strumento di conoscenza. Ci aiuta a capire la verità del corpo, del respiro, della sensazione, dell'emozione e della mente. Non si può conoscere intimamente ciò che si vuole gestire, trasformare e migliorare.

La volontà di perfezionarsi aggredisce corpo e mente, aumenta la tensione piuttosto che alleggerirlo. Si tratta soprattutto di svuotare il corpo e la mente dagli schemi e dalle paure che ci ostacolano e ci impediscono e di sentirci in armonia con gli imprevisti della vita.

La pratica formale è un'arte e l'arte non si impara ma si coltiva giorno dopo giorno. Si approfondisce dalla ricerca paziente e appassionata, senza lasciarsi distrarre da risultati facili e superficiali. Il vero artista non è mai soddisfatto, è un eterno ricercatore che scava sempre più a fondo il suo argomento.
La sua anima è semplice e umile. Sa che se l'ego interferisce, il processo creativo si blocca e la sua ispirazione si taccia. Il vero artista, come il vero yogi, è tutto tranne che un arrivista. Si sente allievo fino alla fine della sua vita e continua a interrogare la sua pratica, giorno dopo giorno, affinché si avvicini al più vicino al vero.

Volere risultati immediati e spettacolari è una mancanza di maturità. La ricchezza della sensazione si svela a chi non si aspetta nulla e sa rendersi disponibile e vacante come una tela bianca.

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~ Amarti significa concederti il diritto di essere ciò che sei in ogni momento.

Questo è l'unico modo in cui può avvenire una guarigione interiore ed esteriore.

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~ Abbi pazienza.

Abbi fede nei momenti di fatica, sconforto, solitudine.
Resta calma quando ogni cosa è aggrovigliata, o sfugge e non torna. Una cosa è l'impegno, altra cosa è invece l'accanimento.
Tu rimani aggrappata alla vita, ciò che deve andare: lascia che vada.

Sii saggia, impara a discernere.
Abbi il coraggio di avere a che fare con il buio. Come un seme d'inverno nella terra.
Resta.
Con la fiducia che la luce arriva. Sempre.

Ora è il momento di radicarsi.

Abbi pazienza, alcune cose, semplicemente, la richiedono.
Che stare nelle cose non è subire passivamente, ma essere incubazione di vita sapiente che conosce il tempo dell'azione e lo rispetta.

Sei natura: sii natura.

Ricorda che ogni cosa è ciclica, ogni cosa per rinascere deve morire; che ogni stato è impermanente.
Con grazia ora osserva, nota, impara. Permettiti di evolvere.
Abbi "una selvaggia pazienza".
Dedicati.

Presto ci sarà una nuova primavera.

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~ Impariamo ad uscire dalle nostre storie, a non negare più i nostri bisogni fondamentali, soffocati dalle richieste insaziabili del nostro ego.

I nostri veri bisogni sono semplici e fondamentali:
Verità, bellezza e amore.
Emanano l'essere che ci costituisce.

La nostra sete di verità, bellezza e amore
è soffocata dai nostri impulsi e reazioni,
spesso immaturi e inconsapevoli,
del nostro io impaurito ed esigente.

Maturare è un processo lungo per un essere umano.
Chi può fingere di essere finito?

Inoltre, stiamo cercando fuori
una soddisfazione effimera,
mentre la pienezza giace nel nostro cuore.

Osiamo non sapere più niente, non avere più niente,
Impariamo a raccogliere
nel silenzio vibrante dell'Essere.

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~ Cosa significa arrivare a raggiungere la quiete suprema ?

E’ una delle cose più ambite dall’essere umano, la calma dell’anima.

Se ci si immerge profondamente spesso dopo una pratica di yoga si è calmi, lo stesso dopo una partita di tennis, una chiacchierata chiarificatoria, dopo una qualunque attività dove mente e corpo sono completamente impegnati nel presente che si svolge.

La calma per la maggior parte dei casi e’ uno stato dal quale si entra e dal quale si esce un attimo dopo, un evento dopo, un’emozione dopo.

La calma costante e’ consapevolezza e conoscenza viscerale.
La calma suprema e’ frutto di anni di lavoro su stessi. Come i grandi atleti, danzatori, artisti, scienziati. Arrivano a quel livello perché hanno talento istintivo ma quello non basta, se sei li e’ perché ogni giorno hai lavorato sul tuo corpo, sulla tecnica, sui fallimenti e le debolezze della mente, sulla fatica e sulla muscolatura, sulla teoria e l’origine di quella storia prima di te.

Lo stesso per la quiete, la quiete suprema e’ frutto di anni di osservazione quotidiana a partire dal corpo fisico.
Ogni giorno in ogni situazione si pratica l’osservazione delle REAZIONI. E’ esattamente lì che è scritta la nostra storia, se noi conosciamo dove il corpo si ribella al dolore, dove la testa non resiste, conosciamo come funzioniamo profondamente fino a non reagire più in restrizione o in espansione, senza pensiero di ciò.

E’ un lavoro intenso dove le volte che pensi di non farcela solo molte più di quelle che danno soddisfazione e sprazzi di pace e gratitudine.
Il piu’ delle volte dopo aver scalato per anni un gradino di consapevolezza scopri che un evento ti fa meno paura di prima ma, che ti fa ancora paura. Tanto da trasporre nel corpo la restrizione, tanto da farti osservare nel corpo ancora la nausea, il dolore all’addome o al petto o alla testa, la fame, la rabbia, gli sfoghi sulla pelle. In ogni modo, estremamente personale, il corpo reagisce.

Ti devi fermare, come a prendere nota su un quaderno di tutto ciò che stai sentendo, e continuare a percorrere la scalinata lenta e costante della conoscenza, dove risiede la nostra anima pregna di sola verità ed energia vitale.

~ E’ proprio nei momenti difficili, nei quali siamo preoccupati e insicuri, che abbiamo bisogno di ritrovare contatto con ciò che è stabile e sereno dentro di noi, qualunque siano le circostanze.

E’ fondamentale scendere più profondamente dentro di sé per ritrovare la propria base di pura presenza, al di sotto della reattività, e così non essere portato via e devastato dalla tormenta esterna.

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~ Non è la paura in sé che è traumatizzante.
È il meccanismo di difesa che è traumatizzante.

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~ Sei più forte di quello che pensi

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~ Pazienza, perseveranza e costanza ci insegnano a saper apprezzare ciò che si è e ciò’ si ha o si ottiene.

Perseveranza nel ripetere le asana e nel rialzarsi infinite volte.

Costanza nell’osservarsi, costanza nell’osservare e ascoltare tutto intorno a noi.

Pazienza e perseveranza nel conoscere e amare noi stessi.
Pazienza e perseveranza nel conoscere e amare le persone che abbiamo e scegliamo di avere vicino.

Pazienza e tenacia per lasciare andare le cose che non ci fanno fiorire e pazienza e tenacia per dirigere la nostra energia nel donarci a quelle che ci arricchiscono.

Pazienza, perseveranza e costanza per far svelare verità.

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~ Quando si entra in un’asana e’ importante espirare e approfondire il respiro in modo costante nel mantenere la posizione.
L’espirazione e il mantenimento del respiro danno l’input al corpo di fiducia, e’ come se gli dicessero: e’ tutto ok, non c’è pericolo, puoi abbassare le difese.
E il corpo registra, scarica tensione e vive l’asana e la pratica nel presente.

“Quando il controllo del respiro e’ corretto, il controllo della mente e’ possibile.”

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~ You may leave center, but center never leaves you

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~ The happiness of your life depends upon the quality of your thoughts 🌸

Con da 🙏🏼

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~ Ogni dolore, ogni fallimento sono un invito alla riflessione, al ritorno a se stessi e al riconoscimento dell’errore fondamentale della nostra vita che è la costituzione di un ego che si crede distinto, separato, non è quindi né per caso né accidentalmente che siamo condotti alla ricerca spirituale. Possiamo essere risvegliati a questa ricerca da tutti gli avvenimenti della nostra vita nella misura esatta in cui siamo capaci di comprenderli nella loro verità profonda.

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~ Be where you are. Otherwise you will miss your life.
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~ Ricordi di in Barolo 🍷🤸🏼‍♂️
🙏🏼
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