Commissione Welfare - Piattaforma Milano
Servizi Di Governo nelle vicinanze
http://www. fattisentire. org/
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Milano
WELFARE, TERZO SETTORE E POLITICHE DELLA FAMIGLIA
Piattaforma Milano
Il richiamo del Mistero del Natale è il porsi dell’obbedienza nel mondo. Così l’umanità coglie la pace profonda che le viene dal ritrovare la sua giusta posizione: quella della creatura. «Pace in terra agli uomini che attendono la Sua venuta».
Non si può costruire se non nella pace.
Il Signore, che è venuto per ricostruire, per rifare l’uomo, il mondo, è venuto portando innanzitutto la pace.
: fai la tua spesa online!
Per chi non è riuscit a recarsi in uno dei punti vendita aderenti, sarà anche possibile donare la spesa online.
COLLETTA ONLINE Fino al 10 dicembre fai la spesa online, su Amazon.it o su Esselunga.it!
Vi aspettiamo domani alle ore 10 a Palazzo Marino (Piazza della Scala)
Piattaforma Milano aderisce alla Manifestazione "*Contro AREA B*" organizzata dai partiti di centro destra.
Vi aspettiamo per dire NO ad una scelta unilaterale della Giunta Comunale.
Ci vuole solo un po’ di buon senso per trovare una soluzione adeguata per la Scuola di Via Vivaio.
La Giunta Comunale si affretti ad ascoltare le richieste delle famiglie che chiedono solo un riscontro adeguato ai bisogni dei bambini disabili che frequentano la scuola.
Basta ultimatum e “minacce”, servono risposte e soluzioni.
vicina agli inquilini di Via Lopez - Quarto Oggiaro
A seguito del sopralluogo fatto, sabato 24 settembre, troviamo vergognosa e indecorosa la situazione in cui versano le case popolari di MM. Il Sindaco e la Giunta, anziché creare ulteriori disagi con le politiche , dovrebbero garantire una qualità della vita migliore per i cittadini.
Salute, sicurezza, dignità, rispetto, prima di ogni cosa.
Piattaforma Milano
https://fb.watch/fM8TgBpMnG/
LAVORATORI FRAGILI, LA PAROLA ALLA CISL
Intervista a Angelo Colombini, Segretario Confederale CISL Nazionale
LAVORATORI FRAGILI, LA PAROLA ALLA CISL | Adventus News Intervista a Angelo Colombini, Segretario Confederale CISL Nazionale
NASCE LA NUOVA Piattaforma Milano
Il Presidente Ferraro “Sarà l’Hub 22.0 delle idee e dei progetti per la Milano della ripartenza”.
Nasce la nuova Piattaforma Milano | Adventus News Il Presidente Ferraro “Sarà l’Hub 22.0 delle idee e dei progetti per la Milano della ripartenza”.
Nasce la nuova Piattaforma Milano. Il Presidente Ferraro “Sarà l’Hub 22.0 delle idee e dei progetti per la Milano della ripartenza”.
https://www.informatore.info/2022/05/15/piattaforma-milano/
Piattaforma Milano
L'Informatore
Nasce la nuova Piattaforma Milano. Il Presidente Ferraro “Sarà l’Hub 22.0 delle idee e dei progetti per la Milano della ripartenza”. - Informatore.info Piattaforma Milano è un’associazione che negli ultimi anni ha creato relazioni, sviluppato progettualità, formulato proposte
Piattaforma Milano Attilio Fontana
Giustizia è fatta!
https://www.facebook.com/452934198569018/posts/1326658227863273/?d=n
“Con la sentenza di oggi si chiude un capitolo personale che ristabilisce la verità delle cose”. Così ha dichiarato il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana prosciolto per il “caso camici”, il Gup: «Il fatto non sussiste». Piattaforma Milano: “giustizia è fatta. Forza Attilio!”
Riferimenti:
[email protected]
Piattaforma Milano
Beppe Sala
Letizia Moratti
Piattaforma Milano chiede, al Sindaco Beppe Sala, di pre-occuparsi dei bisogni dei cittadini anziché discutere di tagli e di spese che ricadrebbero sulle persone, già colpite nelle loro fragilità. Stesso invito facciamo a Regione Lombardia secondo le dichiarazioni dell’Assessore alla Sanità, Letizia Moratti: “Tra tutte le spese comprimibili in un bilancio comunale, non si può certo far leva sulle spese destinate a servizi sanitari e del welfare, facendo venir meno ogni più elementare concetto di equità sociale”. Caregiver, anziani, famiglie, minori e diversamente abili hanno bisogno di risorse economiche e risposte immediate. L’emergenza sanitaria prima e la guerra adesso aggravano le già precarie condizioni e la qualità della vita dei cittadini milanesi. Congelare parte del bilancio comunale, 200 milioni di euro che potrebbero imporre limitazoni alle attività e ai servizi della città, a cominciare dal welfare, non è una minaccia verso lo Stato che non ascolta i bisogni delle città, ma un enorme disagio per tutti e in particolare per i più deboli.
Piattaforma Milano
Commissione Welfare - Piattaforma Milano
“L’unica strada è la pace”. L’unica via è un’Europa realmente forte e unita.
La riedizione in chiave contemporanea delle crisi internazionali dei primi anni del ‘900 evocata dalla guerra Ucraina e' motivo di grande angoscia. Si credeva che la guerra potesse, almeno in questa parte di mondo, essere un mezzo superato per affrontare qualsiasi questione. Non e' così e ancora una volta il mondo e tutti noi assistiamo ad uno spettacolo terribile di violenza. Siamo dalla parte delle persone di buona volontà e vogliamo sostenere un monito per la pace e per la cessazione di un'ostilità' che serve solo a generare morte e sofferenza.
Piattaforma Milano vuole farsi voce delle vittime che la guerra non la scelgono ma la subiscono.
Per questo Piattaforma Milano chiede, a tutte le nazioni coinvolte, di rinunciare all’uso della forza e di ritornare ad un tavolo di dialogo e confronto. Certi che la parola diplomazia deve essere sempre al servizio del bene comune. L’Europa unita può favorire il ritorno ad un raffronto costruttivo e non di facciata .
Piattaforma Milano esprime la ferma condanna della guerra e della violenza perché è certa che la pace è possibile e che ciascuno di noi ha un ruolo fondamentale per garantirla.
Piattaforma Milano esprime piena e completa solidarietà al popolo ucraino.
Nessuno rimanga indifferente!
Dobbiamo tutti essere “costruttori di pace” in ogni luogo e ogni ambito. Si fermi la follia della guerra!
Piattaforma Milano
https://adventusnews.com/politica/dalla-protesta-alla-proposta/140
DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA Sicurezza a Milano : nessun passo avanti, anzi molti indietro
20 Gennaio 2022 - Teppismo e vandalismo a go go nelle lavanderie automatiche. Ci vogliono telecamere, vigili di quartiere e subito specchi.
20 Gennaio 2022 - Teppismo e vandalismo a go go nelle lavanderie automatiche. Ci vogliono telecamere, vigili di quartiere e subito specchi. Su Il Giorno di oggi.
Piattaforma Milano
“Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.” (Oriana Fallaci)
Piattaforma Milano insieme e con le donne e le bambine di Kabul.
Indispensabile una mobilitazione generale, delle istituzioni, delle coscienze, di tutti.
Corridoi umanitari, accoglienza, fermezza, tutela dei diritti.
Una pagina triste della storia dell’Occidente, un’ennesima ora buia per il popolo afgano necessitano una reazione forte.
Anche Milano deve fare la propria parte.
Habemus candidatum…
Luca Bernardo è l’anti Sala: Meloni lo incorona, Berlusconi gli telefona Il pediatra domenica è stato a pranzo in Puglia da Salvini per l’ok. Feltri con FdI. Ma Lupi: no al commissariamento con Albertini vice
Insieme possiamo farcela 👍🏻
Anche aderisce all’appello e dice !
APPELLO.
Noi donne del Forum dei Mussulmani Laici, di Donne in Rete per lo Sviluppo e la Pace (ADIR) e di Idea Futura, rivolgiamo questo appello a tutta la cittadinanza perché allarmate e preoccupate dalla drammaticità delle violenze familiari e claniche che parecchie ragazze mussulmane subiscono per la sola colpa di ribellarsi ai dettami del patriarcato religioso delle famiglie, delle comunità e dei referenti religiosi. Episodi che si presentano ormai in maniera ciclica.
E' evidente che le ragazze che non desiderano sottomettersi ai matrimoni organizzati dai parenti senza il loro consenso, vengono considerate "troppo occidentali" e di conseguenza costrette a sposarsi con metodi violenti, coercitivi e che in taluni casi sfociano in delitti.
Se fortunate, da reiette, sono poste o si pongono forzatamente al di fuori delle famiglie e della comunità.
Il caso di Saman Abbas è la tragedia che in questi giorni, ha scosso il nostro paese.
E' l'ultimo di una lunga serie di "delitti d'onore e di femminicidi" a sfondo culturale e religioso. Vogliamo ricordare le vittime precedenti, per renderci l'idea della dimensione ciclica di questi eventi delittuosi:
- 11 AGOSTO 2006: Hina Saleem, ventenne pakistana, viene uccisa e decapitata a Sarezzo nel bresciano dal padre Mohammed Saleem perché voleva vivere all'occidentale.
- 15 SETTEMBRE 2009:Sanaa Dafani viene sgozzata dal padre Montereale Valcellina (Pordenone).
- 3 OTTOBRE 2010: A Novi, in provincia di Modena, un uomo pakistano massacra e uccide la moglie Shannaz Begum per aver difeso la figlia 21enne, decisa a rifiutare il matrimonio forzato con un parente.
- Il 16 APRILE 2011: Scoppia a Brescia il 'caso di Jamila' (nome di fantasia), 19enne pachistana, che chiese aiuto alla sua insegnante, perché temeva di fare la "fine di Hina".
- 28 MAGGIO 2012: a Piacenza, Kaur Balwinde, 27 enne indiana, incinta di 3 mesi e madre di un bambino di 5 anni, viene strangolata dal marito perché vestiva all'occidentale.
- 29SETTEMBRE 2013: A Brescia una ragazza pachistana poiché rifiuta un matrimonio combinato viene rinchiusa in casa, sottoposta a violenze psicologiche e violentata da un cugino per punizione.
- 7 NOVEMBRE 2014: A Mozzo (Bs), un cittadino marocchino, uccide la moglie con il coltello, perché lei non voleva portare il velo.
- 31 MARZO 2017: A Bologna una 14enne originaria del Bangladesh viene rasata a zero dalla madre perché non voleva portare il velo.
- 9 APRILE 2017: A Napoli un 51enne marocchino picchia la moglie perché si comporta troppo "alla occidentale" e non vuole indossare il niqab.
- Aprile del 2018 : Sana Cheema viene uccisa in Pakistan dal padre, perché si era opposta al matrimonio forzato con un cugino. Voleva rientrare in Italia, dove aveva un lavoro e il suo fidanzato, anch'egli pachistano.
- Il 25 Novembre 2020 : A Padova un 40 enne marocchino uccide la moglie Abioui Aycha e madre dei loro 3 figli, per motivi di gelosia.
Siamo sorprese e colpite negativamente dalla "Fatwa" (responso religioso) espressa dall'Associazione Ucoii sul caso di Saman Abbas, perché colloca le donne islamiche in una posizione di subordinazione legale, politica e religiosa, per cui in netto contrasto con il principio di un diritto laico, moderno e democratico che stabilisce che la morale non deve incidere nella valutazione dei fatti di reato.
Persino nella legge islamica, in caso di necessità, è il giudice monocratico (o un soggetto che si rivolge a lui) a richiedere al Muftì o a un collegio di Ulema un responso vincolante o orientativo.
Nessuna associazione o persona può emettere "Fatwe"motu proprio e al di fuori di un ordinamento giuridico islamico.
Ancor di più preoccupante è l'estensione della sentenza religiosa al tema delle mutilazioni dei genitali femminili , pratiche tradizionali che non sono previste o raccomandate dall'Islam.
Ci chiediamo quindi : -se i matrimoni forzati e l'infibulazione, non sono precetti islamici, perchè allora proporre una "fatwa"?
Non è che quando si agisce in questi termini perchè vi è la volontà di " islamizzare" culture e questioni che non hanno alcun fondamento nella religione?
- Sì, pensiamo che questa sia una scelta voluta. Analizzando lo svolgimento degli interventi sui media, ci pare che sia una decisione volta a minare l'armonia e il reciproco riconoscimento faticosamente raggiunti tra le varie anime dell'Islam italiano, attraverso la firma del Patto Nazionale tra lo Stato e le Associazioni Islamiche Italiane.
- Rigettiamo e respingiamo con forza "fatwe" e responsi di questo genere, perché vogliamo accedere al diritto di studio, al lavoro, decisione di sposare chi ci pare, di non essere costrette a contrarre matrimoni poligamici e molto altro, senza il consenso di associazioni o referenti islamici.
- Deploriamo il costante invito della stampa nazionale rivolto alle donne islamiche cogn l'hijab (tranne rare eccezioni), che non rappresentano invece la pluralità del nostro mondo femminile e che ci costringe a subire uno stereotipo fortemente discriminatorio. Moltissime di noi, pur professando la fede islamica non indossano il velo e a causa di ciò sono percepite non rappresentative e non conformi alla religione. Ricordiamo che per girare a capo scoperto, in alcuni paesi islamici, si viene perseguitate, incarcerate e persino uccise. Desideriamo non permettere che la lettura fortemente androcentrica dei principi islamici, sia il limite al nostro libero arbitrio e che le letture relativistiche siano loro alleate, soprattutto in caso di pericolo di vita.
- Affermiamo senza timore che, pur non essendo contrarie alla libera scelta del velo, non possiamo nascondere che in molte situazioni viene imposto alle bambine per il "buon nome e onore della famiglia". Continuare a rappresentare il hijab come unico segno religioso distintivo presso i mass media, rafforza la narrazione del potere della cultura patriarcale islamica sulle donne.
- Ci appelliamo a tutte le DONNE e gli UOMINI senza distinzione di credo, censo, appartenenza etnica, politica e professionale, affinché non ci lascino da sole nel nostro impegno culturale per la dignità.
- Chiediamo di non ve**re strumentalizzate, stigmatizzate e ignorate, solo perché non rappresentiamo lo stereotipo vigente islamico. Chiediamo invece di essere accolte come persone con pieni diritti e doveri, compreso quello alla libertà di culto.
- Offriamo la nostra collaborazione, competenza e impegno per mettere a sistema percorsi di prevenzione e tutela specifici per le ragazze islamiche che subiscono culture coercitive.
- Chiediamo che come primo intervento di emergenza nazionale si forniscano tutte le informazioni sull'esistenza delle reti e dei centri antiviolenza dei territori. Di indicare in più lingue quali sono le modalità previste per chiedere l'aiuto e il supporto nelle situazioni di violenza.
- Chiediamo a tutte le Istituzioni, ai suoi Rappresentanti, agli operatori scolastici, socio sanitari e di pubblica sicurezza, a porre la massima attenzione alle richieste delle donne e delle giovani mussulmane in fragilità.
- Valutiamo con attenzione la possibilità di costituirci parte civile nel processo penale contro i responsabili dell'omicidio Saman.
Rivolgiamo le nostre preghiere e pensieri di vicinanza a Saman Abbas e per tutte le vittime di violenza .
Insieme possiamo farcela.
Grazie.
Piattaforma Milano 👇🏻
Di nuovo Area B, ritorno all’area C, ripristino strisce Gialle e Blu: tasse, restrizioni, Piattaforma Milano protesta.
“Riattivare dal 9 Giugno area C e B è imprudente e illogico - dice Orietta Colacicco Coordinatore Delegato alla Mobilità di Piattaforma Milano- Siamo ancora in area gialla, con i mezzi pubblici carichi al 50% e, anche se i numeri sono in calo, non siamo fuori dal rischio di contagio. Ed è un contro senso giustificare la decisione con una ridotta mobilità, vista la chiusura delle scuole. Proprio per questa ragione ci sarà meno traffico. La sosta libera nelle righe blu e gialle dei residenti si è rivelata una possibilità poco realizzabile, perché trovare un posto è praticamente impossibile, non avendo previsto nuovi ampi spazi per parcheggi e costringendo gli automobilisti a ricorrere ai silos a pagamento, molto spesso pieni. Un’impresa impossibile. La loro riattivazione cambia poco, crea solo ulteriore malumore, perchè in ogni caso si parla di costi per gli automobilisti. E’ opportuno lasciare le cose come sono ora con area C attiva dalle dieci, Area B e sosta libere e attendere settembre per eventuali modifiche, in base anche all’andamento delle vaccinazioni e del contagio.”
“Si invoca una presunta tutela dell’ambiente” ha aggiunto Carmelo Ferraro, Presidente di Piattaforma Milano, “nonostante per oltre 700 edifici pubblici non si faccia nulla per il risparmio energetico, come se la vecchia ricetta del blocco del traffico dei veicoli inquinanti fosse l’unica soluzione, presentando come lotta ambientalista un provvedimento che incide su poche persone spesso povere ed anziane, non in grado di comprare nuove auto”.
Piattaforma Milano fin dall’inizio della Pandemia ha, inoltre, sempre sottolineato i pericoli di una politica di limitazione del traffico privato: “anche se la pandemia sembra sotto controllo, tutte le autorità sanitarie ci invitano alla vigilanza e la presa di posizione ideologica sulle auto private che non devono circolare rischia di creare nuovi pericoli” ribadisce Ferraro. “Sappiamo tutti che a Milano i protocolli di sicurezza sui mezzi pubblici sono difficili da mantenere, ma giustamente si deve lavorare per un rinnovato “patto di Milano per la ripartenza”, con attenzione agli orari e al trasporto pubblico, senza penalizzare il trasposto privato e senza aggiungere costi ai cittadini, e anzi aprire a più possibilità.”
Piattaforma Milano continua le sue battaglie sul traffico, sui trasporti e su una autentica qualità del vivere cittadino.
ZINGARETTI DICE NO RAI A MILANO? PIATTAFORMA RIBATTE: MILANO CAPITALE DELLA CULTURA
Delle ultime ore la polemica innescata dal Presidente della Regione Lazio ed ex Segretario del PD Zingaretti. Di fronte alla decisione, auspicata da decenni, di creare un centro di produzione RAI a Milano, il politico romano ha attaccato la decisione, rivendicando il ruolo di Roma come presunta “capitale dell’Audiovisivo”. In questo è stato seguito dai candidati della Sinistra Calenda e Raggi.
Piattaforma Milano, che già sta sostenendo l’importante battaglia per l’apertura di una sede del TUB-Tribunale Unificato dei Brevetti europeo nel capoluogo meneghino, è preoccupata di questo approccio centralista.
“La vecchia storia che tutto ciò che ha una rilevanza nazionale deve essere fatto a Roma è antistorica ed illogica” ha commentato Carmelo Ferraro, Presidente di Piattaforma Milano aggiungendo che “la nostra città, specialmente dopo la grande crisi ha sempre di più la caratteristica di capitale della cultura, dei creativi, delle produzioni artistiche di alto profilo ed internazionali. Oltre tutto Milano vanta una storia di centri di produzione privata, piccoli e grandi, di altissimo livello. Pensare che tutto debba stare a Saxa Rubra è un insulto a questo mondo”.
Piattaforma Milano vigilerà perché la Rai non cambi idea e perché non vengano fatte indebite pressioni politiche da parte dei “soliti centralisti”.
“Come sempre” ha concluso Ferraro “difendiamo Milano che vogliamo sempre più bella e attiva, per il bene di tutto il nostro Paese”.
Piattaforma Milano
ZINGARETTI DICE NO RAI A MILANO? PIATTAFORMA RIBATTE: MILANO CAPITALE DELLA CULTURA
Delle ultime ore la polemica innescata dal Presidente della Regione Lazio ed ex Segretario del PD Zingaretti. Di fronte alla decisione, auspicata da decenni, di creare un centro di produzione RAI a Milano, il politico romano ha attaccato la decisione, rivendicando il ruolo di Roma come presunta “capitale dell’Audiovisivo”. In questo è stato seguito dai candidati della Sinistra Calenda e Raggi.
Piattaforma Milano, che già sta sostenendo l’importante battaglia per l’apertura di una sede del TUB-Tribunale Unificato dei Brevetti europeo nel capoluogo meneghino, è preoccupata di questo approccio centralista.
“La vecchia storia che tutto ciò che ha una rilevanza nazionale deve essere fatto a Roma è antistorica ed illogica” ha commentato Carmelo Ferraro, Presidente di Piattaforma Milano aggiungendo che “la nostra città, specialmente dopo la grande crisi ha sempre di più la caratteristica di capitale della cultura, dei creativi, delle produzioni artistiche di alto profilo ed internazionali. Oltre tutto Milano vanta una storia di centri di produzione privata, piccoli e grandi, di altissimo livello. Pensare che tutto debba stare a Saxa Rubra è un insulto a questo mondo”.
Piattaforma Milano vigilerà perché la Rai non cambi idea e perché non vengano fatte indebite pressioni politiche da parte dei “soliti centralisti”.
“Come sempre” ha concluso Ferraro “difendiamo Milano che vogliamo sempre più bella e attiva, per il bene di tutto il nostro Paese”.
MI’mpegno ritorna con i suoi incontri,
https://mimpegno.com/2021/05/20/covid-vulnerabili-ma-non-soli/
vi aspettiamo 🥰
COVID: vulnerabili ma non SOLI 24 maggio 2021 – ore 21:00 via Zoom e in diretta Facebook Esistono persone che vengono definite “fragili” e/o “altamente vulnerabili”, persone che vivono la propria quotidianità oltre ogni emergenz…
“Un’Italia senza figli è un’Italia che non crede e non progetta. È un’Italia destinata lentamente a invecchiare e scomparire”, così Mario Draghi nel suo intervento agli Stati generali della natalità. All’evento presente anche Papa Francesco: “Se le famiglie non sono al centro del presente, non ci sarà futuro; ma se le famiglie ripartono, tutto riparte”
continua su: https://www.fanpage.it/attualita/papa-francesco-triste-per-donne-scoraggiate-sul-lavoro-a-fare-figli-o-che-nascondono-la-pancia/
https://www.fanpage.it/
Papa Francesco: “Triste per donne scoraggiate sul lavoro a fare figli o che nascondono la pancia” “Un’Italia senza figli è un’Italia che non crede e non progetta
vi invita.
Idee Milano.
Sostenibilità- innovazione - ambiente.
Città e sviluppo sostenibile.
Giovedì 13 h 20.45
Interventi
-Marco Taisch, Prof. Politecnico, Pres. MADE-Competence Center Industria 4.0.
-Edoardo Croci, economista ambientale, Coordinatore Osservatorio green economy, Università Bocconi.
-Leonardo Salvemini, giurista ambientale, Univ. Milano.
-Paola Brambilla, coordinatrice comm. VIA-Ministero della Transizione Ecologica, CCB Fondazione Cariplo-ambiente.
-Cristiana Rogate Pres. REFE-Strategie di Sviluppo Sostenibile
-Raffaella Cagliano, condirettore Osservatori Food Sustainability e Transizione Industria 4.0, Professoressa Politecnico
Introduce
Carmelo Ferraro
Coordina
Andrea Del C***o
Conclusioni
Matteo Forte
Zoom (link da [email protected]) e diretta sulla pagina Facebook: Piattaforma Milano
Il Direttivo e i Soci di Piattaforma Milano, in questa giornata, vogliono semplicemente dire grazie❤️ alle mamme, per quello che sono, per quello che fanno ogni giorno.
Il Direttivo e i Soci di PiattaformaMilano, in questa giornata, vogliono semplicemente dire grazie❤️ alle mamme, per quello che sono, per quello che fanno ogni giorno.
Piattaforma Milano
🔴 Il Comune di Milano penalizza lo , cioè in pratica le mamme milanesi. Perché lo sappiamo bene che in questo periodo a lavorare in smartworking sono tante mamme (ma anche tanti papà). Il Comune pubblica i criteri per la graduatoria per l'accesso ai centri estivi della scuola dell'infanzia penalizzando fortemente i genitori che lavorano in smartworking.
➡️ Punteggio 100 se lavori in sede, punteggio 20 se sei in modalità “agile”! Un'assurdità!
➡️ *Piattaforma Milano* ritiene che il Comune di Milano in questo modo discrimina le donne. L’amministrazione comunale sembrano non accorgersi della banalizzazione che fa del lavoro delle donne, che oltre ad essere lavoratrici sono spesso: mamme, mogli, figlie e cargivers.
Piattaforma Milano
Tra poco in
Piattaforma Milano
VACCINI COVID-19
Venerdì 23 aprile h 18.30
A che punto siamo? Chi deve e può essere vaccinato? Quali le scelte per patologie o fragilità? Cosa succede a Milano? Per vincere la paura una comunicazione adeguata. Questo e tanto altro.
In diretta su Zoom (chiedi link a [email protected]) e pagina FB Piattaforma Milano.
Con:
Walter Bergamaschi
Antonio Pennino
Fabrizio Pregliasco
Stefano Carugo
Carmelo Ferraro
Orietta Colacicco
Rosanna Favulli
VACCINI COVID-19
Venerdì 23 aprile h 18.30
A che punto siamo? Chi deve e può essere vaccinato? Quali le scelte per patologie o fragilità? Cosa succede a Milano? Per vincere la paura una comunicazione adeguata. Questo e tanto altro.
In diretta su Zoom (chiedi link a [email protected]) e sulla pagina FB Piattaforma Milano.
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Walter Bergamaschi
Antonio Pennino
Fabrizio Pregliasco
Stefano Carugo
Piattaforma Milano
Nonna Ersilia e il furto inventato: «Volevo parlare con qualcuno»
Ha 94 anni e vive sola. Agli agenti Antonio e Carmelo ha confidato il suo dolore per l’imminente ricovero in una casa di riposo. Loro sono tornati a trovarla e lei si è messa ai fornelli e ha preparato una torta
Nonna Ersilia e il furto inventato: «Volevo parlare con qualcuno» Ha 94 anni e vive sola. Agli agenti Antonio e Carmelo ha confidato il suo dolore per l’imminente ricovero in una casa di riposo. Loro sono tornati a trovarla e lei si è messa ai fornelli e ha preparato una torta
LAVORO, LOKDOWN E FAMIGLIA: DALLA PARTE DELLE DONNE
Piattaforma Milano
LAVORO, LOKDOWN E FAMIGLIA: DALLA PARTE DELLE DONNE È possibile essere donna, lavoratrice, madre, figlia e caregiver? Gli strumenti per la conciliazione vita-lavoro, i rischi psicologici conseguenti a questa pandemia e possibili soluzioni alle difficoltà delle relazioni endofamiliari.
Agenzia Nova
https://www.nova.news/crollo-delle-nascite-agenzia-nova-annuncia-bonus-bebe-di-mille-euro-ai-dipendenti/
Alessandro Cornali
Crollo delle nascite, "Agenzia Nova" annuncia bonus bebè di mille euro ai dipendenti Crollo nascite nascite, Nova annuncia bonus bebè mille euro dipendenti. Le ultime notizie di politica ed economia dall'Italia e dal mondo.
Piattaforma Milano
Commissione Welfare - Piattaforma Milano
L'Informatore
https://www.informatore.info/2021/03/27/piattaforma-milano-riparte/
PIATTAFORMA MILANO RIPARTE - Informatore.info Piattaforma Milano riparte con gli incontri aperti a tutti coloro che vogliono essere protagonisti del cambiamento
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Via Carlo Bellerio, 41
Milan, 20161
Aderisci anche tu alla Lega Giovani! Presto online il sito rinnovato!
Via Santa Maria Valle N 3
Milan, 20123
I patti prematrimoniali, già previsti nei paesi del Common law, abbattono drasticamente la conflitt
Via San Faustino 62
Milan, 20134
Siamo un collettivo di student*, lavorator* e precar*. Seguici sui nostri canali FB e Instagram
Milan, 20100
pagina dell'opposizione nel municipio 8 milano per informare i cittadini
P. Zza Del Duomo
Milan, 20100
Pagina Facebook ufficiale di MuoverMi, progetto per presentare alle elezioni comunali del 2021 dei candidati civici in grado di dare voce alle istanze dei milanesi sin qui disattes...
Via Gianfranco Zuretti N. 33
Milan
La politica, senza una dottrina di Patria e Valori, non è nulla. Il Circolo "Giovanni Gentile" di Fratelli D'Italia si propone l'obiettivo di diffondere la cultura letteraria, filo...