Avvocato Florinda Di Franza

Consulenza legale - Affari civili e penali

08/03/2024

𝟴 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲
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Sogno❤️ di Sara Fusi Serangeli
un mondo in cui l'8 marzo è un giorno qualunque, in cui una Collega entrando in un tribunale non debba spiegare che no, non è una segretaria e che dottoressa non è il femminile di avvocato.

Un giorno in cui se mi fanno incazzare non si penserà che ho le mestruazioni o che non trombo da troppo tempo, ma mi si chiederà cosa è successo, e se ho un buon cliente nessuno si domanderà chi ho trombato per avere quell'incarico.

Un giorno in cui non mi si considererà donna a metà solo perché non ho avuto voglia di fare figli, e non si crederà che le donne che li hanno avuti siano madri snaturate perché lavorano nonostante la maternità.

Sogno un mondo in cui mio marito non venga considerato un fesso solo perché ragiona del fatto che qualunque cosa ci sia da fare dentro casa spetti a entrambi allo stesso modo, un mondo in cui un padre si comporti e venga considerato genitore quanto una madre.

Un mondo in cui una donna non pretenda di essere mantenuta a vita per il solo fatto di aver sposato uno con i soldi, in cui non pensi che essere gnocca sia più importante e più utile che essere brava, un mondo in cui gli uomini considerino le donne brave a prescindere da belle o non pensino che, se sono brutte, sono fallite a prescindere.

Sogno un mondo in cui un giorno, leggendo nei libri di storia dell'8 marzo, la figlia di uno dei miei nipoti mi domandi se davvero una volta avevamo bisogno di una festa simile, con lo stesso stupore con cui mi domanderebbe se davvero nell'antichità mangiavamo gli animali crudi uccisi a colpi di clava.

Sogno.

*Avvocata, autrice, tra l'altro, della poetica e commovente lettera aperta dedicata alla memoria di Lorenzo Alberto Claris Appiani, giovane e promettente Avvocato ucciso in Tribunale a Milano il 9 aprile del 2015.
Special friend of in Giustizia ❤️ (REPOST 8 marzo 2016)

31/12/2023

"Novus annus optimus voluerit et pacificis". Fervidi Auguri di buon fine - principio di anno.
Studio Legale Florinda Di Franza

12/11/2023

Onore, memoria e ricordo

10/11/2023

Orgoglio

Il prof. Giovanni Pitruzzella, ordinario di diritto costituzionale nel Dipartimento di Giurisprudenza , è stato nominato Giudice della Corte costituzionale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Info: https://t.ly/u5DQW

20/10/2023

⚖DOPO IL DIVORZIO BREVE ARRIVA IL DIVORZIO “AD ALTA VELOCITÀ”

👨‍⚖️"La Cassazione dà il via libera al cumulo di separazione e divorzio. Come questa riforma cambierà il processo di divorzio? Leggi di più su questa importante modifica legale e le sue implicazioni."

Leggi l'articolo 👉 https://www.cfnews.it/diritto/dopo-il-divorzio-breve-arriva-il-divorzio-ad-alta-velocit%C3%A0/

15/10/2023
15/10/2023

"mutatis mutandis"
Emblema delle donne avvocato

Il primo avvocato donna: Lidia Poet era il 9 agosto 1883

La sua iscrizione venne impugnata, l’estratto della decisione della Corte d’Appello di Torino declamava: “L’avvocheria è un ufficio esercitabile soltanto da maschi e nel quale non devono immischiarsi le femmine”.
Dopo la sentenza Lidia Poet rilascia una intervista al Corriere della Sera il 4 dicembre 1883 dove esclama ironicamente: “I miei avversari hanno un concetto assai strano delle loro mogli, delle loro sorelle, delle loro madri. Essi parlano sempre della donna come di cosa essenzialmente fragile.
Come potranno esse conservare con religione il segreto dei loro clienti negli oggetti litigiosi? Per tale cosa occorrono – capacità scientifica, intelletto civile, fortezza, longanimità, interesse, versatilità e libertà d’azione!
Tutte virtù che secondo loro sono interamente negate alla donna”
Lidia Poet riuscì a coronare la sua aspirazione solo nel 1919 all’età di 65 anni divenne il primo avvocato donna in Italia.

29/09/2023

🔷🔷Diritti nel Venerdì⚖️🔷🔷

L’istituzione del nuovo tribunale unico per le persone, i minorenni e le famiglie: i nostri tribunali saranno davvero pronti?

Il progetto di riforma della giustizia civile incide profondamente anche e soprattutto sulla materia del diritto della famiglia, delle persone e dei minori. In particolare, si prevede l’istituzione di un unico tribunale denominato «per le persone, per i minorenni e per le famiglie», destinato ad occuparsi, nelle sue diverse articolazioni sezionali, di tutte le materie ora ripartite fra tribunale ordinario, tribunale per i minorenni e giudice tutelare.
La riforma prevede l’istituzione del cd. «Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie» (cfr. art. 1, comma 24 dell’articolato del ddl AS 1662, approvato dal Senato della Repubblica e dal 5 ottobre 2021 assegnato alla Commissione giustizia della Camera dei deputati per l’esame in sede referente in prima lettura quale ddl AC 3289), una denominazione chiara, perfetta ed innovativa che comporterà grandi e importanti trasformazioni, non tutte però altrettanto chiare.
In realtà il codice c.d. “della Famiglia” è stato completamente riformato dalla legge c.d. “Cartabia” che ha introdotto un rito unico per la famiglia disciplinato dall’art. 473 bis c.p.c. che prevede al suo interno ben 72 numeri.
Indubbiamente ciò è stato il recupero di una codificazione unitaria, che il processo familiare e minorile non aveva mai conosciuto, come contributo alla certezza del diritto.
Dal punto di vista pratico, a parere di chi scrive, il processo si è di molto snellito, prevedendo delle misure più garantiste nei confronti dei minori, come la loro audizione, la possibilità del Giudicante di assumere provvedimenti provvisori ed urgenti inaudita altera parte e la presenza fisa di un curatore speciale nel caso di contrasto netto tra chi esercita la responsabilità genitoriale.
Restano vari dubbi in merito all’istituzione del Tribunale unico della famiglia assorbendo tre diverse tipologie di funzioni giurisdizionali ad oggi esercitate separatamente.
Indubbiamente il Tribunale dei minori ha oggi una funzione giurisdizionale differente rispetto a quello ordinario (che ad oggi si è occupato di separazioni e divorzi) nonché rispetto al Giudice Tutelare.
Resta in dubbio come far conciliare e confluire in un'unica Istituzione Giuridica vari aspetti peculiari che, oggi, vengono trattati dal Giudice Minorile avvalendosi dell’ausilio di professionisti differenti (come psicologici esperti dell’età evolutiva ecc …).
Vedremo nel 2024 come tale progetto verrà realizzato analizzandone i profili pratici e giuridici.
Avv. Manuela Casablanca, Sezione UAS di Messina.

22/09/2023

A buon intenditore!

“Avvocà, giusto un parere al volo e senza impegno…”

“Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dalla cura che essi hanno per il proprio interesse. Non ci rivolgiamo alla loro umanità ma al loro interesse personale”.
Contrariamente a quello che scriveva Adam Smith, ultimamente qualcuno pensa che invece sia dalla benevolenza dell’avvocato che ci si debba aspettare la cura dei propri interessi legali. Capita infatti a molti professionisti intellettuali (quindi non solo legali) di doversi continuamente difendere per non cadere nell’imbroglio di chi cerca, con atteggiamenti più o meno fantasiosi e arguti, di estorcere la prestazione professionale gratuita.
Una volta c’era il classico scroccone che faceva il colpo di telefono e cercava di sapere come comportarsi in determinate situazioni spiacevoli: ci si poteva negare, non rispondere oppure dare un appuntamento in Studio. E si sa, “se si va in Studio, accidenti, forse qualcosa tocca pagare”. Oggi i mezzi di comunicazioni e il web hanno portato nuovi problemi con i quali ci si deve scontrare. Volete degli esempi?
Messaggio whatsapp di punto in bianco contente la fotografia di una lettera (esempio un problema di infiltrazione del vicino o un sollecito di pagamento) con il messaggio “ciao (o buongiorno) mi è arrivata questa, che faccio?” oppure messaggio vocale da gente che non si sentiva da anni, dove ci tocca ascoltare “ciao, tutto ok? Senti ti spiego sta cosa un attimo dammi al volo un tuo parere… “ e via col pippotto del problema. Ma ancora, email con tanto di allegati infiniti e accompagnatoria “mi dai un tuo parere quando hai tempo? Senza impegno…” oppure ancora un bel messaggio su Fb, che fa fine e non impegna, con tanto di contratto editoriale firmato abbagliati da promesse di successi e un bel “ciao, se hai tempo di dargli un occhio, secondo te come mi libero dal contratto?” e via di casi simili.
A quel punto il povero legale può scegliere due soluzioni:

la prima è quella che si dovrebbe attuare, ovvero ignorare questo tipo di comunicazioni. Non solo non è facile, per una persona mediamente educata, ma si corre pure il rischio di ve**re sollecitati alla risposta prendendosi del maleducato!

La seconda è quella di cercare di far capire a chi ha mandato la richiesta di consulenza che non si può gestire così un problema legale e serve fare le cose per bene e purtroppo fare le cose per bene implica tante di quelle componenti che beh, si arriva a esporre una parcella per il proprio lavoro.
Sto parlando di denaro, quello stesso che si usa senza problemi per le vacanze per l’Iphone, per i vestiti firmati, incredibile, vero? Del resto se uno va a mangiare una comunissima pizza margherita bevendo una comunissima birra alla fine paga senza storie, non è che manda il messaggio whatsapp prima di entrare nel ristorante con scritto “Ciao, vengo con un amico, facci due pizze al volo senza impegno” e se le aspetta gratis.
“Eh, ma dai, per un parere…”
Un parere.
U

Unnparere non è mica una mia opinione sulla rovesciata di Cristiano Ronaldo o su chi vincerà il campionato il prossimo anno. Un parere implica che si deve dedicare il proprio tempo e la propria professionalità, utilizzando i propri mezzi, per leggere un contratto per esempio (magari fotografato o scannerizzato di fretta, così devo pure decifrarlo stamparlo e cercare di capirlo…?), analizzare il caso e spesso sentire la persona interessata per avere chiarimenti su alcuni fatti, per poi arrivare a una conclusione. Una conclusione alla quale si può arrivare dopo anni di studio, non per grazia divina. E assumendosi pure la responsabilità di dare magari indicazioni sbagliate e un domani essere pure chiamato a risponderne o sentirsi riferire da terzi che “tizio si è lamentato perché gli si è dato un parere sbagliato” o peggio. E questo nel 10% dei casi in cui il parere non nasconde o non diventa una questione molto più complessa…
Non solo: per dare questo parere “al volo e senza impegno” si è dovuto studiare al liceo mentre gli amici uscivano e passavano i pomeriggi a divertirsi, poi si è dovuta frequentare l’università, non proprio dietro casa, per anni, con sacrifici propri o dei genitori, mentre gli altri già programmavano la vita futura e acquistavano la prima automobile con i risparmi del lavoro o andavano a vivere da soli o addirittura si sposavano. Poi, da laureati, si sono dovuti fare 24 mesi di pratica forense, spesso gratuita o con semplici rimborsi spese. Terminata la pratica un bel corso da 1500 euro per preparare l’esame di stato, corso da frequentarsi tutti i sabati per qualche mese dalle 9 di mattina alle 18 di sera non certo dietro casa e poi via, tre scritti massacranti a dicembre con risultati a giugno e poi, se gli scritti si passavano, orali da incubo tra ottobre e novembre (e via altri 1000 euro di libri). Se poi agli orali venivi bocciato, beh, si ripartiva dagli scritti, tutto da rifare! Poi superi lo scoglio (nel mio caso a Milano) e finalmente sei Avvocato! Bene, ora ti serve solo uno Studio fisico o una stanzetta (mica si può farlo dal divano di casa…) un fax, un pc, una stampante, un telefono, un collegamento adsl, degli arredi, dei libri, dei software appositi… una automobile! Ma non è mica finita! Devi pagare ogni anno l’ordine professionale, l’assicurazione professionale, l’assicurazione dello Studio, il commercialista, valanghe di contributi perché la pensione in sostanza te la fai da solo versandotela con quei soldi che in teoria dovrebbe contribuire a versarti chi ti ha chiesto il parere gratis, oltre a irpef, iva, e sicuramente sto dimenticando altro (parliamo di migliaia di euro… mica robetta).
Ecco la risposta alla domanda “ma in fondo, avvocà, che le costa darmi ‘na rispostina?”
Senza contare il fatto che se uno tiene a un problema davvero, non cerca di rubacchiare il parerino e fare il “fai da te”, ma è disposto a pagare un professionista perché lavori per bene, con scrupolo e seriamente.
Del resto se non ci si tiene a un problema abbastanza da essere disposti a pagare per risolverlo, perché diamine dovrebbe tenerci un altro, per giunta lavorando gratuitamente?
Avvocato Giuliano Conconi
https://giulianoconconi.wordpress.com/2018/04/10/avvoca-giusto-un-parere-al-volo-e-senza-impegno/

25/04/2023
15/04/2023

Solidarietà per la collega.
Dietro il lavoro di un avvocato ci sono impercettibili sacrifici di un padre, di una madre, di una donna!

Chi era Alessandro Parini, il giovane avvocato romano ucciso nell'attentato di Tel Aviv 10/04/2023

🙏🏻🕯

Chi era Alessandro Parini, il giovane avvocato romano ucciso nell'attentato di Tel Aviv 35 anni, giovane professionista con un brillante curriculum, Parini ha perso la vita mentre si trovava in vacanza in Israele

09/04/2023

Cristo è risorto. È un grido di speranza, è un grido di amore, è un grido di libertà!
Morte dov'è la tua vittoria?
Con Cristo ogni prigione diventa un passaggio verso la vita.
Santa Pasqua

20/02/2023
07/02/2023

🇮🇹
73° Festival della Canzone Italiana

Photos from UAS's post 28/01/2023
24/12/2022

I migliori auguri di un Sereno Natale 🎄

25/11/2022

Oggi è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Chi ama i libri e la cultura sostiene il rispetto verso tutti, soprattutto nei confronti dell'universo femminile...

21/11/2022

Buona settimana

«Molte professioni possono farsi col cervello e non col cuore. Ma l’avvocato no. L’avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé, assumere i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce. L’avvocatura è una professione di comprensione, di dedizione e di ca**tà.
Per questo amiamo la toga: per questo vorremmo che, quando il giorno verrà, sulla nostra bara sia posto questo cencio nero: al quale siamo affezionati perché sappiamo che esso ha servito a riasciugare qualche lacrima, a risollevare qualche fronte, a reprimere qualche sopruso: e soprattutto a ravvivare nei cuori umani la fede, senza la quale la vita non merita di essere vissuta, nella vincente giustizia».

Piero

11/11/2022

La Corte di Cassazione con sentenza n. 39529/2022 ribadisce che i MESSAGGI WHATSAPP sono prove documentali ai sensi dell'art. 234 c.p.c
La Suprema Corte, d'altronde, ha costantemente affermato che in tema di mezzi di prova, i messaggi "whatsApp" e gli sms conservati nella memoria di un telefono cellulare hanno natura di documenti ai sensi dell'art. 234 c.p.c., sicché è legittima la loro acquisizione mediante mera riproduzione fotografica, non trovando applicazione né la disciplina delle intercettazioni, né quella relativa all'acquisizione di corrispondenza di cui all'art.2 54 cod. proc. pen. (Cassazione, Sez. VI, sentenza n. 1822 del 12/11/2019).
Inoltre, gli ermellini hanno evidenziato che il testo di un messaggio sms, fotografato dalla polizia giudiziaria sul display dell'apparecchio cellulare su cui esso è pervenuto, ha natura di documento la cui corrispondenza all'originale è asseverata dalla qualifica soggettiva dell'agente che effettua la riproduzione, ed è, pertanto, utilizzabile anche in assenza del sequestro dell'apparecchio. (Cassazione, Sez. I, n. 21731 del 20/02/2019).

Photos from Ordine degli Avvocati di Palermo's post 07/11/2022
Fisco e cartelle esattoriali, verso la rottamazione fino a mille euro 05/11/2022

Fisco e cartelle esattoriali, verso la rottamazione fino a mille euro Il governo pensa di azzerare le cartelle esattoriali di piccolo importo, si parla fino a mille euro. Il provvedimento, un dl collegato, potrebbe essere contenuto nel decreto Aiuti Quater previsto la prossima settimana

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