Associazione Senegalese Della Sicilia Occidentale
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Associazione senegalese di Palermo e provincia dal 2003 ad oggi con finalità culturali e sociali.
🇸🇳🇸🇳🇸🇳🇸🇳🇸🇳💪
Elezioni Presidenziali in Senegal
Buon voto a tutti gli amici e alle amiche senegalesi !
A Palermo il seggio sarà nella sede del Associazione Senegalese Della Sicilia Occidentale
Si vota dalle ore 08.00 alle ore 20.00.
Si vota esibendo un documento di identità (es. Carta identità CEDEAO) e la presenza della iscrizione a Palermo.
Preghiera del Maghrib nella Moschea di Palermo - Italia in un giorno storico dove l'appello alla preghiera è stato eseguito per la prima volta dopo circa 800 anni, secondo gli storici.
Ogni anno stai bene
Il giorno 24 marzo 2024 come ben sappiamo ci saranno le elezioni presidenziali del Senegal. Dopo un periodo di tensioni abbiamo dimostrato di essere un Paese con grande senso civico. Per coloro che sono iscritti a Palermo possono ve**re a votare tranquillamente presso la nostra sede sita a Piazza Santa Chiara n.8 dalle ore 08:00 alle ore 20:00
Che vinca il migliore per il bene del popolo🇸🇳🇸🇳 💪
tanti auguri a tutte le donne del mondo!! "Talaatay Nder" signifie en wolof le "Mardi de Nder". Le mardi 7 mars 1820, les femmes de Nder, un village de Linguères (reines) de la riche province du Walo ont pris les armes pour lutter contre l'oppresseur. Pour échapper à l'esclavage, elles se sont immolées par le feu, affirmant ainsi leur liberté et dignité.
L'umanità deve mettere fine alla guerra, o la guerra metterà fine all'umanità." John Fitzgerald Kennedy, dal messaggio all'ONU del 25/09/1961
Jërë jëf Moltivolti
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Egregia Associazione nostra AMICA a nome dell'Associazione Senegalese desidero ringraziarvi per avere ospitato l'evento che abbiamo organizzato insieme al quale tante persone hanno partecipato con gioia e allegria. E' stata veramente una bellissima serata dove tutti hanno partecipato divertiti e felici di partecipare, di ascoltare, di mangiare assaggiando i piatti tipici del La Teranga e di ascoltare le nostra musica, i nostri tamburi. tanti hanno ballato le nostre danze e speriamo di organizzare prossimamente insieme a Voi altri eventi partecipativi come quello di ieri che e' durato fino alle due di stanotte. L'Associazione che rappresenta ringrazia molto Voi e tutta la staff del personale che ha profuso tutto l'impegnonecessario a garantire la riuscita dell'evento e l'accoglienza di tutti gli ospiti che hanno partecipato. Significativo ed emozionante e' stata per me l'ntroduzione di benvenuto che abbiamo dedicato ai nostri ospiti perché ci ha dato la possibilità di parlare del tema della'accoglienza che è propria del La Teranga. Ringrazio affettuosamente la comunità senegalese ed anche inostri amici gambiano e aivoriani che si sono uniti a noi per festeggiare il capodanno. Speriamo che il 2024 ci offra tante altre opportunità belle e felici come il capodanno che abbiamo vissuto insieme. Grazie ancora a tutti e a presto, Comando un forte abbraccio e auguro a tutti un felice anno nuovo. ibrahima Ndiaye Presidente dell''Associazione Senegalese Sicilia Occidntale
Moltivolti ospiterà l'Associazione Senegalese della Sicilia Occidentale la notte di Capodanno nell'ottica dell'inclusione multietnica e dell'accoglienza. Con ciò ringraziamo tutto lo staff di Moltivolti per questa opportunità. Speriamo di future collaborazioni verso questa direzione ❤️🇸🇳🇮🇹
Ieri,in via Ruggero Settimo si è svolta una manifestazione di salidarieta per la guerra che sta colpendo la Palestina in questo momento. Bisogna lottare per la libertà ,per il dialogo, non si può attaccare un popolo solo per avere il potere .
Il Grand Magal di Touba,
Conosciuto come una delle più partecipate celebrazioni annuali della tradizione senegalese ,il gran Magal di Touba si è tenuto ieri 4 settembre 2023 anche a Palermo, nei locali dell'oratorio della chiesa di Santa Chiara, ove i discepoli della confraternita senegalese si sono riuniti per osservarla onorando il suo fondatore Cheihk Ahmadou Bamba.
Cheikh Ahmadou Bamba è stato un religioso senegalese di fede musulmana, fondatore della confraternita murid.
Cheikh Ahmadou Bamba Mbacké, noto più semplicemente come Ahmadou Bamba o come Aamadu Bamba Mbàckè o Sëriñ Tuubaa (che significa "Sceicco di Touba") in wolof, e come Shaykh Aḥmad ibn Muḥammad ibn Ḥabīb Allāh oppure Khadīmu 'l-Rasūl (che significa "Il servitore del messaggero") in arabo, è nato nel villaggio Mbacké fondato dal suo bisnonno Muhammad al-Khayr. Parente del potente capo della tribù wolof Lat Dior e membro del ricco clan di Mbacké, rinunciò presto alla sua nobile stirpe e scelse un cammino di devozione religiosa. Alla scuola coranica, apprese l'insegnamento del Corano e d'altre materie teologiche. Solo dopo la morte del padre, avvenuta nel 1882, Ahmadou Bamba poté rivelare per intera la propria personalità mistica dedicandosi interamente a una vita santa e orientata sull'imitazione del profeta.
Nel 1882 creò la confraternita muride .Nel 1888 fondò la città di Touba dove affluirono f***e di discepoli per venerarlo, suscitando così la gelosia di alcuni capi religiosi tradizionali e provocando l'inquietudine delle autorità francesi che stavano tentando di imporre alla colonia i valori culturali occidentali. I francesi volevano assolutamente la sua morte tentando in tutti modi di ammazzarlo ma ne usciva sempre vivo e ancora più convinto di quello che faceva. Come lui i francesi hanno esiliato molti altri che sembravano andare contro i valori europei, ma, a sua eccezione, nessuno è riuscito a tornare vivo. Proprio per togliergli la vita, infatti, lo hanno portato a Libreville(Gabon), a Mayombe(Congo) e anche in altri posti ritenuti più selvatici nell'Africa di allora senza alcun successo.
Nel 1895 fu arrestato a Djéwal e dopo un mese fu esiliato in Gabon. Nel 1902 poté rientrare in patria e il numero dei discepoli aumentò, dando nuovamente motivo di preoccupazione a volte trasformata in vera e propria persecuzione da parte dei colonizzatori. Inoltre Serigne Touba è un letterato nonché un poeta sommo. Scriveva in lingua araba. Oggi molti dei suoi scritti sono tradotti in diverse lingue. Fra questi abbiamo Massalikoul-Jinaan (gli itinerari del paradiso). Si stima che Cheikh Ahmadou Bamba abbia scritto più di 7 tonnellate.In Senegal c'è una grande biblioteca, DAARAY-KAAMIL, in cui sono raccolti e conservati gran parte dei suoi scritti. Questa fu fondata per volere di Serigne Abdoul-Ahad figlio e terzo kaliffo di Serigne Touba.
Nel 1903 fu accusato ingiustamente di detenzione di materiale bellico e fu esiliato nuovamente, a Saout-Elma in Mauritania. Nel 1907 fu autorizzato a rientrare in Senegal, in seguito a una richiesta ufficiale formulata dal governatore della Mauritania. Nel 1911, si stabilì a Diourbel dove, nel 1925 ottenne l'autorizzazione per la costruzione della moschea di Touba, che fu inaugurata dopo molti anni, nel 1963. Morì a Diourbel il 19 luglio 1927 e il suo corpo fu interrato in quella che era la sua casa a Touba a quei tempi, precisamente in una baracca che aveva fatto costruire lui stesso, il luogo oggi é una delle tre cupole che compongono la magnifica grande moschea di Touba, città dove ogni anno 3-4 milioni di fedeli giungono da tutto il mondo per celebrare il Magal (una celebrazione che è seconda, in numero di fedeli, solo al pellegrinaggio alla mecca Hajj, per altro prescritta). Il Grand Magal de Touba è una festa sacra Senegalese in cui avviene la commemorazione di Cheikh Ahmadou Bamba fondatore del mouridismo e della città di Touba.
Il suo braccio destro era Ibrahima Fall.Lo sceicco Ibrahima Fall era un discepolo dello sceicco Aamadu Bàmba Mbàkke, fondatore del movimento Mouride Brotherhood in Africa occidentale. Ben noto nella Confraternita Mouride, Ibrahima Fall fondò l'influente movimento Baye Fall. Neil Savishinsky (1994) sostiene che Sheikh Ibrahima Fall è “uno dei primi e più illustri discepoli di Ahmadu Bamba”. Il Bimestriel Islamique (2000, dicembre) sostiene che l'Africa occidentale francese lo chiamava ministro degli affari economici nel Mouridismo. Ibrahima Fall catalizzò il movimento Mouride . L'autunno ha guidato tutto il lavoro della confraternita Mouride. L'autunno ha rimodellato la relazione tra Mouride Talibes (discepoli di Mouride) e la loro guida, Aamadu Bàmba Mbàkke. Fall ha istituito la cultura del lavoro tra i Mourides con il suo concetto di Dieuf Dieul “raccogli ciò che semini”.
Serigne Bassirou Mbacké, figlio dello sceicco Aamadu Bàmba Mbàkke, sostiene che Ibrahima Fall rinnovò la Confraternita Mouride. Secondo Mbacké, Ibrahima Fall ha introdotto la donazione di soldi ad Aamadu Bàmba. I Mourides seguono questa pratica di dare soldi al loro sceicco. Serigne Moussa Kâ capisce che “L'autunno è iniziato dedicando la propria vita al suo Sheikh alla ricerca dell'aura ( Wolof tarbiya ). Sheikh Diop (1980) conferma la grande importanza di Ibrahima Fall per il Mouridismo, affermando che “Sheikh Ahmadou Bamba e cheikh Ibrahima Fall realizzano la simbiosi dei valori Mouride, pregano e lavorano” .
Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato alla festa .
Grazie
05/08/23
Capo d' Orlando
Presso i locali della biblioteca comunale, alla presenza dell'assessore alla cultura, del direttore della biblioteca, del presidente dell'associazione Senegalese Della Sicilia Occidentale Ibrahima Ndiaye,
presentazione del libro del pugile Mohamed Alì Ndiaye
Scritto con Rita Coruzzi
Parte della campagna contro la afrofobia
Già presentato a Roma,Milano,Pisa,Abruzzo.
Nessuno può fermarti se decidi di lottare per realizzare il tuo sogno...
Non migranti ma persone coloro che sbarcano
La storia di Alì è una storia di coraggio e determinazione. Il padre lo faceva sottoporre agli allenamenti di pugilato già da bambino.
Ringraziamenti dell'autore alle istituzioni e ai collaboratori.
Il padre Moussa è stato campione di pugilato. Seguiva Mohamed Alì. Da cui la scelta del nome del figlio. Nasce nel 1979. Nel febbraio del 1980 Mohamed Alì va in Senegal con la UNICEF per ambasciate di pace. Ndiaye aveva cinque mesi.
Franco Ligas,giornalista sportivo, consulta Rita Coruzzi,giornalista modenese nata nel 1986, chiedendole di scrivere un libro su Ndiaye.
Dopo aver letto il libro ndiaye le chiede di modificare il titolo da "mi chiamo come te" a "mi chiamo Mohamed Alì". La coautrice acconsente.
Gli allenamenti di un bimbo di cinque dieci anni erano pesanti da seguire. Nel 1991 reimpatriano le ossa del primo senegalese divenuto campione del mondo di pugilato.
Come ci si sente ad identificare il proprio obiettivo di vita? Come ti sei sentito in quel momento?
I primi tempi mio padre mi imponeva regolarmente gli allenamenti quotidiani mentre io volevo giocare con i miei amici del tempo. Ero un bambino di una periferia un po' malfamata. Mio padre fu un pilastro della mia educazione. Importantissimo e fondamentale nel mio cammino. Mi andava a trovare ovunque per farmi allenare.
Nel 1991 con la occasione del reimpatrio delle ossa del pugile campione del mondo ebbe il primo incontro. Vinse l incontro ma il padre chiese ai giudici di gara di dare pari l incontro data la giovanissima età degli atleti a confronto. Così accadde. Mohamed è molto deluso e vuole mollare. Non lo fa e continua ad allenarsi fino al 1997. Vince il campionato nazionale. 1997/1998/1999. Nel 2000 doveva andare a fare le qualificazioni per l' Africa occidentale. Si reca un mese in Francia e poi al Cairo. Perdono. La boxe nazionale è diversa da quella internazionale. Nel 2000 dice al padre: restare in Senegal non mi aiuta a diventare campione del mondo. Devo tentare in Francia o in Italia. Chiede il visto francese ed ottenutolo a dicembre 2000 non era spaesato per la esperienza fatta in precedenza durata un mese. Girava le palestre ma il visto stava per scadere. Interrogandosi su cosa fare chiama il cugino campione segegalese nell'86 e lo raggiunge a Brescia per i problemi di visto.
La prima parola che ha imparato in lingua italiana è stata cambiare: mostrava il biglietto e diceva cambiare per cambiare treno fino a Brescia.
Arrivai con un sogno,quello della boxe, ma la pressione sociale si fa sentire. Girai un paio di palestre. Mi scadde il visto e continuai in clandestinità. Si trasferisce a Pontedera, città di Giovanni Gronchi e di Alessandro Mazzini, campione di pugilato nei 60 e 70. Siamo in Toscana. C era anche l' ex sindaco di Pontedera, Marconcini.
Si allena in clandestinità. Il cugino lo richiama ai doveri nei confronti della famiglia. Mohamed diventa un venditore ambulante e divide la sua quotidianità fra questa occupazione e la palestra. In palestra gli dicono che deve tornare in Senegal per avere l' invito dall'Italia per l'immigrazione. Rifiuta il percorso indicatogli. Fa l ambulante dal 2000 al 2002. Un giorno a Firenze per un mercato settimanale, tornando verso casa, incontra,su un treno, una bellissima ragazza, di Sciacca, che canticchiava una canzone, lui non parlava bene l'italiano e s appoggiava al francese. Colpito dal di lei canto e dalla di lei figura le chiede il numero di telefono. Lei glie lo da. Lui dice di aver trovato la ragazza ai propri amici. Gli amici lo canzonano. Una settimana dopo la chiama e le domanda se vuole essere la sua ragazza o soltanto un'amica. La ragazza si propone per stare con lui. Si sposano dopo sei mesi a Pontedera.
Il cugino nel frattempo lo ha messo alla porta.
Perde il primo incontro di boxe in Italia per le preoccupazioni e la stanchezza. Il suo obiettivo resta la boxe. Gli è chiarissimo.
Lo sport è un mezzo importantissimo che ti fa avvicinare qualsiasi istituzione e qualsiasi persona.
Divenuto campione italiano ho scritto al papa ed il papa mi ha ricevuto.
Gli ho regalato il mio libro.
Lo sport da possibilità.
In tantissimi mi avevano detto che non sarei riuscito a diventare campione. Sono gli stessi che oggi si rivolgono a me per essere introdotti ai vertici istituzionali.
Lo sport è coraggio, è integrazione, è rispetto.
Già ambasciatore dei disabili in Senegal dal 2012.
Inizialmente doveva parlare della disabilità dopo ogni incontro. Lui replica di non poter soltanto parlare. Già volontario dei vigili del fuoco e della croce Rossa Italiana chiede loro assistenza in questi progetti internazionali. Dal 2012 ha portato in Senegal 19 ambulanze, la differenza fra la vita e la morte.
Da solo non fai niente. C è la aiuto dell' Italia, dei vigili del fuoco e della croce rossa.
Mi impegno nel sociale per aiutare i più bisognosi. Due milioni di abitanti in tutta la Africa dell' ovest i bisognosi censiti.
Il paese di nascita resta il paese di nascita,non cambierei il mio paese con alcun altro. L' Italia è la mia seconda casa. Sono cittadino onorario di Pontedera. Non importa il colore della pelle importa il rispetto. Io ho due ricchezze,due culture: l Italia ed il Senegal.
Le difficoltà sono sempre state nel suo cammino. Nel 2002 ha avuto i documenti. Nel 2003 viene convocato dalla nazionale. Va in Grecia ed Olanda. Nel 2004 è a Santo Domingo con la squadra nazionale e passa attraverso Miami. Non è ancora cittadino italiano e la polizia di frontiera lo ferma. Ma ha il visto di transito. Hanno soltanto sbagliato l uscita instradandolo con la restante parte della squadra italiana di cui è la unico a non avere documenti di cittadinanza ma ha il visto di transito. Le autorità di pubblica sicurezza statunitensi lo accusano di voler fuggire. Lo incarcerano e dopo un giorno, dopo gli accertamenti, lo rilasciano, facendolo accompagnare da due carabinieri a prendere l' aereo.
Il giorno dopo ha il match affrontando Marco Periban,pugile messicano lo mette ko... il giorno seguente incontra il campione della nazionale dominicana e, ricevuto un pugno all'occhio, perde l' incontro aggiudicandosi al torneo soltanto la medaglia di bronzo. Ha l' occhio nero e vede nero da quell' occhio. Al rientro transita dalla Francia. Una volta in Italia si reca in ospedale per l' occhio. La diagnosi è di distacco della retina. Deve operarsi immediatamente pena la cecità. L intervento riesce. Deve stare però un mese ad assoluto riposo. La federazione Italiana lo mette al bando dagli allenamenti per salvaguardarlo. Lui pensa di non poter più boxare. Il medico, sentito quanto a lui occorso, firma a nome proprio per farlo ritornare a boxare. Nel 2004 la federazione gli dà l' autorizzazione a combattere ma dopo ogni incontro dovrà passare la visita di controllo. Edoardo Diana, secondo allenatore, porta la squadra a Maddaloni,a Napoli per gli incontri. Mohamed Alì è l' unico nero. Vince il primo,il secondo,il terzo giorno gli incontri che si susseguono. Il quarto giorno incontra Andrea di Guida, un pugile dell'esercito italiano, già campione italiano per la categoria dilettanti. Mohamed vince ugualmente l incontro per ko. È così il primo campione italiano di boxe di origini senegalesi.
Ora sono volontario della croce Rossa e dei vigili del fuoco. Sono un personal trainer in palestra e abbiamo in progetto di aprire una palestra a Pontedera per la boxe e per insegnare ai bambini il rispetto,la determinazione. Sono mediatore culturale.
Amref e Coni sono impegnate nella diffusione del libro di Mohamed Alì.
Lo sport è strumento di comunicazione internazionale.
Mohamed Alì alias Cassius Clay si afferma durante i tempi di Martin Luther King, Tyson vive in ben altra epoca. Il primo s è rifiutato di partire per il Vietnam. Il secondo è stato fra le droghe e in un contesto diversissimo.
Oggi Tyson,divenuto musulmano, è impegnato in varie opere di ca**tà e sviluppo nel mondo.
Sono stato in Senegal fino all' età di ventuno anni ed ho vissuto altri ventidue anni in Italia.
Il mio dovere è condividere la mia esperienza. Io ci credo.
🇸🇳🇮🇹
Con profonda tristezza e commozione, desideriamo esprimere le più sincere condoglianze per la perdita del nostro caro Papi Diop Madoke, un uomo straordinario il cui impegno pubblico e determinazione hanno lasciato un'impronta indelebile.
La notizia della sua scomparsa è giunta come un duro colpo per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare a stretto contatto con lui. Il suo carattere elegante, il sorriso contagioso e la perseveranza nel perseguire il suo nobile scopo di promuovere l'integrazione della comunità senegalese nella città di Agrigento, hanno ispirato molti di noi e hanno contribuito a creare un ambiente di inclusione e comprensione reciproca.
L'approccio provocatorio che ha adottato candidandosi per la carica di sindaco, dimostra la sua audacia e il suo profondo desiderio di essere il catalizzatore del cambiamento positivo, di abbattere barriere e di creare un futuro migliore per tutti i cittadini di Agrigento.
Il suo lascito rimarrà vivo nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, e la sua eredità continuerà a risplendere attraverso il suo operato e l'impegno che ha profuso per la causa dell'integrazione e dell'armonia tra le diverse comunità presenti nella nostra città.
Siamo grati per il suo contributo alla nostra società e promettiamo di continuare il suo prezioso lavoro, onorando il suo ricordo e perseguendo il suo obiettivo, in cui ogni individuo possa prosperare e sentirsi parte integrante della comunità.
Papi Diop Madoke, un uomo straordinario che ha fatto una differenza positiva nella vita di molte persone.
Condoglianze sentite,
Comunità Senegalese
Oggi 07/07/2023@(16:30) non perdetevi la festa annuale dell'associazione Gambiana di Palermo . Discussioni, musica, cena.. un programma da non perdere!
Ieri abbiamo partecipato alla giornata mondiale del rifugiato dove si è parlato del diritto inalienabile alla migrazione. Ci sono state troppe tragedie in mare... ora bisogna chiedere giustizia! Una vera giustizia che sia umana!!
Yesterday we took part in the International Day for Refugees where we talked about the inalienable rights to migrate. There have been too many deaths in Sea...now it time to ask for justice! A humane justice!!
une excellente journée merci beaucoup!jërë jëf
progetto" Diaspore e co sviluppo" con il partnership dell' Università di Filadelfia...
Importantissimo giornata di una grande prova.
progetto" Diaspore e co sviluppo" con il partnership dell' Università di Filadelfia... grazie grazie
l'associazione Senegalese della Sicilia occidentale, partecipato all'evento "Feminist No border Summer School-Abolitionist Care" insieme all'associazione Maldusa , Erano presenti all'incontro di oggi:
- Gambian association
- Ragazzi Bay Fall
- Centro femministe a Atena (school everywhere)
- progetto 20 K
- Collettivo Romano composto da avvocati per il supporto alle comunità migranti. Vi ringraziamo per la collaborazione..
AVVISO
SI COMUNICA CHE MOMENTANEAMENTE LA SEDE DELL'Associazione Senegalese Della Sicilia Occidentale E' IN FASE DI RISTRUTTURAZIONE, PER CHI HA BISOGNO PUO' CONTATTARCI TRAMITE E-MAIL [email protected]
PEC. [email protected]
NUMERO CELLULARE 328 343 5129-389 287 9357
l'associazione Senegalese della Sicilia occidentale, parteciperà all'evento "Feminist No border Summer School-Abolitionist Care" insieme all'associazione Maldusa , che si terrà giorno 17 giugno 2023 alle ore 10.00 fino alle ore 11.00 presso la sede piazza Santa Chiara n8 Palermo.
Si richiede gentilmente la Vostra partecipazione
Album N1 Festa dell'indipendenza del Senegal con Associazione Senegalese Della Sicilia Occidentale 29/04/2023 ; conferenza sull'integrazione e "teranga" (accoglienza). È stato un bellissimo momento di scambio, di condivisione di riflessioni su vari temi socio politici, di solidarietà e di Umanità. Grazie a tutti❤️
Festa dell'indipendenza del Senegal con Associazione Senegalese Della Sicilia Occidentale ; conferenza sull'integrazione e "teranga" (accoglienza). È stato un bellissimo momento di scambio, di condivisione di riflessioni su vari temi socio politici, di solidarietà e di Umanità. Grazie a tutti/tutte quelli/quelle che hanno contribuito da vicino o da lontano al suo trionfo.
Grazie di cuore ❤
Alla prossima!
Vi aspettiamo calorosamente sabato 29 aprile alle ore 17:30 presso la parrocchia S.Nicola in via Maqueda 157 per festeggiare la festa dell'Indipendenza senegalese.
Non perdere l'occasione di stare insieme a noi!
La festa comincerà alle ore 17:30 fino alle 2:00.
La serata sarà accompagnata da musica e degustazione.
Per tutte le informazioni contattare i numeri: 3898560192 - 3285463256
Termina infatti oggi il mese di digiuno e di rinnovamento spirituale previsto dalla religione musulmana, e la comunità islamica di Palermo...
La comunità islamica palermitana celebra il fine Ramadan - Il Mediterraneo 24 I tanti fedeli musulmani di Palermo hanno celebrato la conclusione del mese sacro di Ramadan stamani in diversi luoghi della città
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Sito Web
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Piazza Santa Chiara N8
Palermo
90134
Orario di apertura
Lunedì | 16:00 - 20:00 |
Martedì | 16:00 - 20:00 |
Mercoledì | 16:00 - 20:00 |
Giovedì | 16:00 - 20:00 |
Venerdì | 09:00 - 13:00 |
16:00 - 20:00 | |
Sabato | 16:00 - 20:00 |
Leonardo Da Vinci 161
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Il DIMT Sicilia è il Dipartimento che gestisce infrastrutture, mobilità e l trasporti in Sicilia
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Pagina Facebook dell'USR Sicilia. Aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 13:00
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L’Organismo "O.c.c. Segretariato Sociale Protezione Sociale Italiana di Palermo" è stato iscritto al n. 171 del Registro degli Organismi tenuto dal Ministero di Giustizia con PDG d...
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Il Laboratorio Interdisciplinare di ricerca su Corpi, Diritti, Conflitti attivo presso il Dipartimento Culture e Società, Università di Palermo si occupa nei temi delle differenze ...
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