Valeria De Paola - Psicologa
Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Valeria De Paola - Psicologa, Psicologo, Rome.
Psicologa Ψ
🛋️ | Psicoterapeuta in formazione presso IRPA, orientamento psicoanalitico
🧠 | Scrivo di psicologia, delle sue curiosità e sfaccettature
💻 | Consulenza psicologica
🌬️ Sono la Dott.ssa Valeria de Paola, psicologa e psicoterapeuta in formazione presso Irpa.
Mi sono laureata in Psicologia clinica presso l’Università LUMSA di Roma, acquisendo in seguito l’abilitazione all’esercizio della professione psicologica.
Sono iscritta all’Ordine degli Psicologi della Calabria, n. 2610.
Ho conseguito un Master Universitario di II livello in ABA - Applied Behavior Analysis - presso Consorzio Universitario Humanitas, Roma.
Durante il mio percorso universitario e post universitario ho svolto numerose esperienze formative, avendo in tal modo, la possibilità di acquisire competenze in vari ambiti della Psicologia e con persone di differenti fasce d’età.
Attualmente:
frequento la Scuola di Specializzazione con orientamento psicoanalitico IRPA di Massimo Recalcati.
Studio e frequento webinar. L’aggiornamento è, infatti, una mia priorità.
Di cosa mi occupo?
• Consulenza psicologica
• Sostegno psicologico
• Diagnosi psicologia
Per info o per prenotare un colloquio puoi
📨 Scrivermi in Direct
📧 Scrivermi una mail a [email protected]
Svolgo i miei servizi online.
Non esitare a contattarmi!
Alla domanda: “Perché andare dallo psicologo?” Io rispondo: “Perché non andarci?’”
Dott.ssa Valeria De Paola
🌬️ Come scegliere lo psicologo adatto a te?
Se hai bisogno di rivolgerti a uno psicologo professionista che ti aiuti a recuperare il tuo benessere mentale ed emotivo, ci sono alcuni punti da tenere a mente.
Credi che questi suggerimenti possono aiutarti per trovare uno psicologo che ti aiuti ad affrontare i problemi che hai?
Dimmelo in direct 💻 💬
Dott.ssa Valeria De Paola
🌬️ ”Salutare, sorridere, essere predisposti al dialogo, porsi in modo educato sono azioni che ci fanno apparire gentili agli occhi degli altri.
La gentilezza crea connessione, empatia, rasserena e accoglie, ci fa sentire capiti.
La gentilezza, qualità nobile, rara e forse un po’ obsoleta, ha in sé un forte potenziale: è un elemento essenziale dal quale possono prendere vita relazioni sane e virtuose.
Praticare gentilezza, trattare gli altri in modo delicato, ci fa essere più felici, migliora il clima in cui viviamo e apporta un generale benessere psico-fisico.”
Perché è importante essere gentili?
Perché ci fa bene! 🧠🫀🫂
🌬️Il 10 ottobre si celebra il World Health Mental Day (Giornata mondiale della salute mentale), con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo e mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale.
🧠 La Giornata, celebrata per la prima volta il 10 ottobre 1992, è promossa dalla World Federation of Mental Health - Federazione Mondiale della Salute Mentale - e supportata dall'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS)
🌻 Solo per il 10 Ottobre sarà possibile prenotate un appuntamento conoscitivo gratuito
🫂 Per usufruire di questo spazio gratuito o ricevere informazioni, è necessario prenotarsi contattandomi privatamente:
📱 Telefona oppure invia un messaggio su Whatsapp 3452378151
📩 Email: [email protected]
🌬️ Ottobre è il mese del benessere psicologico 🧠🫀🤍
In occasione della che si celebra il 10 ottobre, per sensibilizzare e promuovere la cultura del benessere psicologico, per il 10 Ottobre propongo la possibilità di svolgere il primo colloquio gratuito, previa prenotazione.
Sarà un modo per conoscerci e per capire se ci sia la possibilità di intraprendere un percorso psicologico.
Promuoviamo il benessere psicologico. 🫂
Per usufruire di questo spazio gratuito o ricevere informazioni, è necessario prenotarsi contattandomi privatamente:
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Prenota il tuo primo colloquio gratuito🌻
🌬️ Come diventare psicologo? Facciamo un po’ di chiarezza❕
✔️ Ci sono 5 requisiti fondamentali da soddisfare:
1. aver conseguito una laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (classe L-24).
2. conseguire una laurea magistrale in Psicologia (classe LM-51).
3. svolgere, dopo aver conseguito la laurea magistrale, un tirocinio di 12 mesi continuativi, chiamato "tirocinio professionalizzante" o "post-laurea". Solo dopo aver effettuato questo tirocinio sarà possibile affrontare l'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di psicologo
4. Esame di Stato (o esame di abilitazione) si può fare due volte all'anno. A quel punto si è "abilitati all'esercizio della professione di Psicologo";
5. iscrizione all’Albo degli Psicologi: questo è l'ultimo requisito e consiste nell'iscriversi alla sezione A di un Ordine Regionale degli Psicologi (del Lazio, della Calabria, dell’Abruzzo, etc.), in base alla vostra regione di residenza. Una volta inscritti all'Ordine, siete (finalmente e ufficialmente) Psicologi.
Solo ora potete avviare la vostra professione di Psicologo!
Per diventare Psicoterapeuti:
la scuola di specializzazione in psicoterapia è una scuola della durata di quattro anni.
💻 Se avete domande o dubbi sul percorso da intraprendere per diventare Psicologo non esitate a contattarmi in direct
📩 [email protected]
🌬️ I disturbi mentali spaventano, fanno sentire vulnerabili, giudicati, diversi.
Le persone che ne soffrono spesso si chiedono: "cosa c'è che non va in me".
L'autostima e il valore personale sono compromessi. Da qui la resistenza e la diffidenza nel chiedere aiuto.
Questo succede perché purtroppo, è ancora molto diffusa l'idea che "se vai dallo psicologo sei matto".
Impariamo a chiedere aiuto, perché nessuno si salva da solo! 🌻
💻 Per maggiori informazioni contattami in direct
📩 [email protected]
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🌬️ "Spesso chiedere auto non è facile. Significa ammettere che esiste un problema, che si è vulnerabili di fronte ad esso, e che le proprie risorse individuali non sono in quel momento sufficienti.
Avere un problema non significa esserne colpevoli. Un problema non è un deficit. Essere vulnerabili non significa essere inadeguati. L'idea che di fronte a qualunque situazione sia necessario mostrarsi forti, perfettamente autonomi dal punto di vista emotivo è una trappola che rende impossibile il cambiamento. Fare sempre tutto da soli non è possibile e soprattutto non è sano."
- G. Frazzoni, Psicoterapeuta.
Non è mai mai troppo tardi per chiedere aiuto 🤍🫂
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💬 Ti sei mai chiesto perché lo psicologo può aiutarti? E in cosa può aiutarti?
👩🏻💼Parlane con la tua psicologa!
🫂Se senti il bisogno di un supporto e di una consulenza psicologica puoi contattarmi e chiedermi aiuto in un percorso insieme!
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💻 Puoi anche scrivermi in DM Instagram o Facebook!
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Prenditi cura di te 🌻
👩🏻💼Sono la dottoressa Valeria De Paola, psicologa clinica.
🔍 Mi occupo di:
- Interventi di supporto psicologico rivolti a singoli individui adulti e adolescenti, coppie, famiglie e gruppi.
- Metodologie basate sull'ABA, interventi educativi e clinici per il trattamento dell'autismo e dei disturbi emozionali, comportamentali e dello sviluppo
💻Il mio lavoro si svolge con colloqui in modalità online.
È possibile prenotare un appuntamento inviando una mail a
📩[email protected] oppure tramite recapito 📲telefonico.
🌬️ 🧠 “Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”
👩🏻⚕️ Sono Valeria De Paola, Psicologa iscritta all'ordine degli Psicologi della Calabria (n. 2610).
Mi occupo di:
- Consulenza e supporto psicologico rivolto ad adolescenti, giovani adulti e adulti;
- Sostegno psicologico individuale, di coppia, familiare, di gruppo;
- Nella mia formazione, ho perfezionato le mie conoscenze e competenze specifiche basate sull'ABA
🫂 Supporto psicologico online
Ricevo su appuntamento.
Non esitate a contattarmi qui su Facebook per qualsiasi domanda, curiosità, argomenti di cui vorresti parlare o per e-mail se desideri prenotare un appuntamento: 📩 [email protected]
Se vuoi approfondire un argomento o hai bisogno di aiuto per un momento di difficoltà segui i miei aggiornamenti o chiedimi aiuto!
È possibile fissare un primo colloquio conoscitivo 🪴
Il primo colloquio è gratuito.
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Prenditi cura di te! 🌻
🌬️ 🧠
Roma
24.06.2023
Oggi è stata una di quelle giornate lunghissime, impegnative, ma ricche, piene, colme di felicità
Oggi è una di quelle giornate in cui penso ancor di più che fare questo lavoro sia ciò che più amo
"Non si può decidere chi amare come non si può decidere se essere o meno folli. "Non diventa f***e chi vuole," diceva Lacan. Non posso decidere "lo" chi amare. L'innamoramento - come la follia - non può essere un atto di volontà. L'amore e la follia sfuggono al potere della coscienza. La scelta dell'amato non viene dall'lo, ma dall'inconscio. Risponde a un amalgama di fili, di dettagli, di intrecci, di ragioni oscure di cui noi non siamo i padroni. Quando dico "ti amo", ricorda Lacan, dovrei aggiungere sempre
"anche se non so bene perché" L'amore non è mai il frutto di un calcolo; non è amore di un insieme di qualità che definirebbero l'amato. Non è mai amore di qualcosa, ma di tutto. Di tutto ciò che io vedo e sento appartenere all'Altro. Quando si ama non si ama mai solo una parte dell'Altro; non può esistere un amore parziale. L'amore richiede amore per l'Altro in quanto tale; non per l'Altro che combacia con la rappresentazione idealizzata di noi stessi, non per lo specchio dell'Altro. L'incontro d'amore si realizza non come un rispecchiamento narcisistico, ma come una rottura dello specchio, come esperienza di un Altro che non mi somiglia, che diverge dal mio lo, di un lo che non sono lo."
Massimo Recalcati - Mantieni il bacio Lezioni brevi sull'amore.
🌬 Oggi è il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno, precisamente il terzo lunedì di gennaio.
🗯 Questo giorno è meglio conosciuto come Blue Monday, ovvero, lunedì triste, “blue” dall’inglese triste o malinconico.
📌Questa espressione fu coniata nel 2005 dallo psicologo inglese Cliff Arnall, dell’Università di Cardiff.
Perché è considerato il giorno più triste?
💡Secondo lo psicologo, in questo giorno si raggiunge l’apice dell’inverno, il freddo che incombe, le festività sono ormai terminate e si torna alla routine quotidiana e lavorativa di sempre. Questa variazione di stagione incide sull’umore delle persone, sovrastandole dalla tristezza.
Tale teoria non ha però alcuna evidenza scientifica, nonostante lo psicologo abbia anche elaborato un’equazione matematica per dare valenza alla sua ipotesi.
🗯In realtà, si è parlato perlopiù di una trovata pubblicitaria.
Anche voi pensate sia una bufala e che non esista il giorno più triste dell’anno?
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🌬CODICE DEONTOLOGICO DELLO PSICOLOGO
👩🏻⚕️ Il codice deontologico è un’insieme di norme comportamentali a cui uno psicologo, appartenente all’ordine, si deve attenere per espletare la propria professione.
📌 Il codice deontologico non va visto solo con un valore disciplinare, o un elenco di proibizioni, esso crea una coscienza collettiva tra i professionisti appartenenti all’ordine, però ha anche la funzione sociale di rinforzare l’immagine pubblica dello psicologo.
🔍 Attualmente ci sono 42 articoli divisi in 5 capi. Vi sono quattro imperativi guida che lo psicologo deve seguire:
▫️meritare la fiducia del cliente
▫️possedere una competenza adeguata a rispondere alla domanda del cliente: lo psicologo deve conoscere i propri limiti nel sapere e nel saper fare, e deve essere in grado di sapere quando rifiutare a compiere atti professionali per i quali si ritiene di essere inadeguato
▫️usare con giustizia il proprio potere: le conoscenze che appartengono allo psicologo lo pongono in una posizione di superiorità rispetto il cliente che ricorre a lui, questo va gestito dal professionista con giustizia senza trarne benefici, ma sfruttarla per il raggiungimento del benessere del cliente.
Lo psicologo non deve provocare danno alla persona che si rivolge a lui e deve rispettare l’autonomia e la dignità del cliente non usando il potere del sapere a proprio vantaggio; inoltre deve mantenere una condotta consona al decoro ed alla dignità della professione sia nei riguardi del cliente che dei Colleghi e della società nel suo complesso.
Infine deve difendere l’autonomia professionale: la propria, dei Colleghi nei confronti della pretesa di altre figure di compiere atti professionali che appartengono alla competenza esclusiva dello psicologo.
🔏 FONTI:
Calvi, G. Gulotta
Dott.ssa Valeria De Paola
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🌬️ DISTURBO MENTALE
💡 Cosa si intende per disturbo mentale?
👉🏻 Quello mentale è un disturbo che colpisce il funzionamento dell’individuo e ne altera in maniera significativa il modo di pensare, di regolare le emozioni e il suo comportamento.
Questo genera nel soggetto un forte disagio e malessere personale e soggettivo che interferisce in uno o più ambiti della vita, ad esempio nelle relazioni sociali o nell’attività lavorativa.
Un disturbo mentale può colpire chiunque senza distinzioni di sesso, età, livello di istruzione e ambiente sociale.
Spesso emergono piccoli cambiamenti nel soggetto che fanno scattare i primi campanelli d’allarme.
☝🏻 Alla luce di ciò, il disturbo mentale si può illustrare come una condizione che non si ricollega alla cultura d’appartenenza dell'individuo, ma piuttosto alla sua biografia psicosociale. Questo crea uno stato di disadattamento, una notevole sofferenza e un’evidente inadeguatezza.
Dott.ssa Valeria De Paola
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💡 Frase del giorno - Rollo May
Avere riguardo verso la cura di se stessi e l'impegno che si mette ad attuare un percorso di cambiamento permette una migliore condizione di vita.
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🌬 EMPATIA & CONTAGIO EMOTIVO
Comunicazione è sinonimo di comprensione, soprattutto di comprensione empatica.
La comprensione empatica passa attraverso la comunicazione verbale e non-verbale.
🗯 L’EMPATIA è un concetto multidimensionale. Si distingue: una prima componente che è quella cognitiva (teoria della mente), da quella emotiva (empatia).
Comprendere lo stato affettivo dell’altro, in ambito sanitario, non significa abbattere le barriere tra noi e l’utente, perché in tal caso parliamo di CONTAGIO EMOTIVO.
📌 Per contagio emotivo intendiamo la prima forma di condivisione affettiva che i bambini manifestano già nelle prima ore di vita. Nei primi mesi il bambino non è ancora in grado di distinguere sé dall’altro e quindi, nel momento in cui percepisce l’emozione dell’altro, non è in grado di capire che l’emozione ha una causa esterna e la attribuisce una causa interna.
🗯 Il contagio emotivo è una risposta innata, comune a numerose specie animali, che svolge un’importante azione adattiva: cogliere e rispondere in modo immediato a dei segnali di pericolo prodotti da un conspecifico, attraverso i quali guidare il proprio comportamento nell’ambiente.
Crescendo è bene che impariamo a distinguere il contagio emotivo dall’empatia.
Il contagio emotivo differisce dall’empatia perché:
▪️ È un processo di condivisione in buona parte involontaria, attivato di fronte a determinati segnali
▪️ Non vi è consapevolezza che l’emozione percepita derivi dall’emozione provata e manifestata dall’osservato
▪️ Non vengono coinvolti processi cognitivi
▪️ Il focus attentivo è orientato su di sé invece che sull’altro.
📌 Empatia, in ambito sanitario, significa non oltrepassare quel limite fondamentale che, fa si che l’empatia, si traduca in contagio emotivo, quindi con un’enorme difficoltà nello stare con l’altro, perché finiamo di essere focalizzati su noi stessi.
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💡 Frase del giorno - Patch Adams
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💡 Frase del giorno - Donald Winnicott
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🌬 I TRAUMI SONO BUGIE
Mi viene in mente una frase tanto discussa di Perls:
“I traumi sono tutti delle bugie alle quali ci si attacca per giustificare la propria non disponibilità a crescere.
Maturare significa assumersi la responsabilità della propria vita, significa fare da soli.”
Come dei sipari da teatro, i traumi, ci nascondono da chi siamo veramente.
È paradossale, ma ci nascondiamo da ciò che ci ha feriti in passato. Questi blocchi ci impediscono di crescere e di andare avanti.
Tutto ciò che avviene nella nostra vita brutto o bello che sia, non ha mai una sola causa, ma tante concause, come i blocchi che ci accompagnano e rimangono lì, pronti a riemergere.
Molte volte i traumi possono rappresentare un blocco nelle nostre relazioni future.
Alcuni individui, successivamente a eventi traumatici, tendono a rifugiarsi nel dolore, piuttosto che, mettere in gioco loro stessi amando l’altra persona.
Quando provano amore nei confronti di qualcuno prediligono il tornare nel tempo del dolore.
I traumi nascondono la parte più vera di noi: ecco perché sono bugie, inganni che nascondono chi siamo veramente.
Chiaramente non è sempre facile uscire da una gabbia di dolore nella quale si è stati imprigionati e vivere serenamente!
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💡Frase del giorno - Ida Bauer, Paziente di Sigmund Freud
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💡Frase del giorno - Aldo Carotenuto
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🌬️ LO PSICOLOGO: TRA EMPATIA E CURA
Il lavoro con ogni paziente deve rappresentare un’esperienza di grande crescita, sia professionale, ma anche umana e culturale. Lo psicologo deve lavorare molto su se stesso, sui suoi limiti nel sapere e nel saper fare e soprattutto avere consapevolezza delle proprie conoscenze.
Lo spazio di terapia deve rappresentare un ambiente di condivisione emotiva in cui i pazienti possano esprimere le loro paure, un luogo dove sentirsi ascoltati e supportati.
Lo psicologo sperimenta alti livelli di emotività, ciò delinea quanto importante nel suo lavoro sia mostrarsi empatico e mantenere un distacco emotivo in virtù della relazione asimmetrica tra psicologo-paziente.
Il lavoro dello psicologo richiede tanta empatia, cura, ascolto, comprensione, attenzione. Lo psicologo deve meritarsi il rispetto e la fiducia del paziente e del suo vissuto.
È importante, altresì, deve avere una visione completa ed integrità dell’essere umano e abbattere il muro del pregiudizio sociale: il concetto di integrazione e di apertura mentale verso il ‘diverso’ innanzitutto!
Lo psicologo deve usare con giustizia il proprio potere, senza trarne benefici, ma sfruttarlo per il raggiungimento del benessere del paziente.
Il principio fondamentale sulla quale si deve costruire il suo lavoro è il concetto di osservazione, con tutte le conseguenze tecnico-professionali ed umane. Lo psicologo deve poter mettere insieme un notevole contenitore di conoscenze e aspetti pratici.
Deve creare un rapporto di grande intimità e coinvolgimento emotivo con i propri pazienti. È necessario che nella relazione terapeutica mantenga anche una certa “distanza”, avere chiaro il suo ruolo, che è quello di aiutare l’altro a trovare la propria strada e ricostruirne i pezzi.
Deve mostrarsi disponibile e vulnerabile nello stesso tempo, mostrare umanità. Lo psicologo deve toccare ed essere toccato dalla storia del paziente, disposto, anche a farsi prendere dalle sue angosce, pur sempre mantenendo la propria linea di pensiero e osservazione dell’andamento della terapia, al fine di aiutare l’altro.
Lo psicologo può e deve emozionarsi col paziente.
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🌬RESILIENZA
🗯Lo sapevi che:
Il concetto di resilienza è stato individuato intorno agli 80’, anche se i primi studi risalgono già con le varie teorie sull’attaccamento, inizi anni quaranta.
🗯Bowlbly sosteneva: “dobbiamo sempre pensare in funzione delle interazioni e delle transizioni che intervengono stabilmente tra una personalità in sviluppo permanente e il suo ambiente, con particolare riguardo alle persone che le stanno intorno”.
🔍Bowlbly voleva dire che solo una personalità in continuo sviluppo ed evoluzione può essere in grado di far fronte ad eventuali modifiche e cambiamenti che la vita ci mette davanti, così da riuscire a recuperare e resistere a qualsiasi tipo di avversità o situazioni difficili, così come impone il fenomeno della resilienza.
📌Tanti autori si sono interessati e hanno partecipato allo studio inerente al concetto di resilienza, individuandone dei “fattori” indispensabili per l’uso clinico di tale termine. Questi fattori, altro non sono che indicatori tra loro differenti, che possono derivare dalla persona o dal contesto e vanno a delineare il vero significato del termine.
Possiamo citare tre ordini di fattori:
▪️Individuali: capacità comportamentali e cognitivi, tratti di personalità, temperamento della persona;
▪️Familiari: sentimenti affettivi, interessi, affettuosa sollecitudine;
▪️Sociali: interazioni sociali, scuola, competenza dei servizi sociosanitari
Questi indicatori sono utili per capire come aiutare una persona in difficoltà a superare ciò o dove non è possibile alcun intervento, agire secondo criteri diversi, promuovendo soluzioni diverse.
🗯C’è tanto da riflettere sulla parola ‘resilienza’, facciamone, dunque, un uso figurato, senza denigrare ciò che sta sotto al vero significato!
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🔏FONTI:
Menazza C. Vio C., Parent training nell’autismo: Programma per la formazione e il supporto dei genitori, Ed. Erickson, Trento, 2010, pag.11-12.
💡Frase del giorno - Carl Rogers
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🌬 ATTACCAMENTO & SVILUPPO DISFUNZIONALE
Nell’attaccamento insicuro-ambivalente emergono caratteristiche simili a quella che definiamo Dipendenza Affettiva.
📌In età adulta l'individuo che ha sviluppato un attaccamento insicuro-ambivalente propone agli altri il rapporto stabilito con le sue figure di riferimento, lo estende infatti alla sfera delle sue relazioni sentimentali e applica le regole apprese e trasmesse dai propri genitori nel periodo dell'infanzia.
📖 A. Miller sosteneva:
“Da bambini impariamo a sopprimere e negare emozioni naturali e a credere che tutto ciò che i nostri genitori fanno è per il nostro bene e che non ci causerà danni permanenti.
Il nostro cervello, una volta rese normali queste false informazioni, ci porterà poi a crescere i nostri figlicon gli stessi metodi, dicendo loro che è un bene per loro così come lo è stato per noi.”
🗯 La dipendenza emotiva è tipica dei soggetti che hanno, nel tempo, sviluppato un attaccamento infantile disfunzionale: gli alti e i bassi, i cicli di avvicinamento e rifiuto; caratteristica predominate nelle persone affette da dipendenza affettiva.
💡Si verifica un potente processo chimico, in cui gli ormoni dello stress percorrono il corpo, andando a riattivare la memoria del corpo traumatico degli attaccamenti infantili irrisolti.
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🌬 DIPENDERE SENZA SOSTANZA
💡La psicologia ha definito alcuni sottotipi per individuare una tipologia di persona che soffre di dipendenza affettiva con particolari comportamenti e modalità relazionali.
🗯 Lo sapevi che:
📌 Dato che la dipendenza affettiva non è ancora stata definita in maniera precisa e univoca, la ricerca non ha ancora identificato dei sottotipi definitivi.
Alcuni autori ne hanno proposti alcuni:
▪️ Dipendente Affettivo Passivo (“Ho bisogno di te")
▪️ Co-dipendente ("Il mio amore ti salverà", chiamata anche “Sindrome da crocerossina")
▪️ Dipendente Aggressivo ("Ti odio ma non riesco a lasciarti andare")
▪️ Contro-dipendente ("Non ho bisogno di te", tipico delle personalità Narcisista o Psicopatico)
Tale distinzione ha permesso di chiarire come questa condizione può presentarsi in maniera diversa nei vari individui.
🗯 Non tutti i dipendenti affettivi mettono in pratica le stesse dinamiche relazioni e gli stessi comportamenti nei confronti del/della proprio/a partner-oggetto di dipendenza.
Per alcune persone le relazioni sono fonte di frustrazione e insoddisfazione. Spesso portano avanti alcuni legami con fatica e il pensiero di rimanerne senza è peggiore: il dipende affettivo oscilla e vive in uno stato di tensione caratterizzato dal “non poter vivere con quella persona " e il “non poter vivere senza".
🧠💭
🌬RELAZIONI DISFUNZIONALI E TOSSICHE
📌Ci sono relazioni che ti mettono davanti ad un muro, un muro dove, spesso, si rischia di farsi male! Avete presente come succede col fuoco? Nonostante bruci, ci si ostina a toccarlo, spesso gettandosi.
Relazionarsi con persone ciniche e narcisiste comporta il perdere sé stessi: perdere la parte più bella di sé, perché si affida il proprio valore, si arriva a credere di avere valore solo se si ha quella persona accanto! Nei momenti dello scarto, e si viene sempre scartati, si perde la parte più bella di se stessi.
🗯 Si cade nella trappola della violenza psicologica. Si pensa di essere privati di qualcosa: uno strappo, una lacerazione, ma è quello che l'autore vuole far credere.
Il primo passo falso è la convinzione di potere salvare queste persone, di poterle far innamorare. Coloro che instaurano questo genere di relazioni non sono persone problematiche e impaurite dall'amore, ma sono soggetti pericolosi/nocivi per gli altri e senza speranza per loro stessi, poiché individui con una personalità disfunzionale!
➡️ L'inizio di una relazione tossica è fortissimo, paragonabile alla fase cannabis: lo spacciatore che ti inebria continuamente di una sostanza incredibile. Si viene posti su di un piedistallo dove nessuno mai ti ha messo, con attenzioni mai ricevute: un bombardamento d'amore che si placa, finisce, lasciando spazio ad una fase più critica.
🗯 Ciò appena descritto prende il nome di abuso: quando la regola vale per uno solo, relazione aperta solo da parte del narcisista, senza avere confini.
L’essere abbastanza per queste persone, porta a trasformarsi per loro, ad adattarsi ad una situazione scomoda, uscendone con le ossa rotte. Si ha la sensazione di vivere in una tensione continua, non ci si riconosce più e questo viene rimproverato, infliggendo altra violenza.
➡️ Si entra nell'ottica della paura anche di parlare, di esprimere quelle che sono le proprie esigenze. La paura di uscire da una gabbia, dove da soli ci si è rinchiusi, diventa un luogo, apparentemente, senza via d'uscita.
🗯La violenza psicologica è preceduta da fasi di adulazione: dove il carnefice pretende 'adulazione secondo suoi criteri.’
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