Nutrizionista Alina De Donatis

Il 4 marzo ricorre il World Obesity Day, la Giornata Mondiale dell'Obesità, istituita nel 2015 dalla World Obesity Federation, con lo scopo di sensibilizzare cittadini e istituzioni e di favorire la prevenzione dell’obesità.
L'obesità è una delle maggiori sfide per la salute pubblica a livello mondiale.
L’obesità dipende da vari fattori, tra cui componenti comportamentali, sociali e metaboliche, alcune determinate geneticamente, altre riconducibili a fattori ambientali. Molti aspetti dell’ambiente in cui viviamo oggi favoriscono abitudini alimentari scorrette e/o una ridotta attività fisica che aumentano il rischio di obesità.

Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità:
 L'obesità colpisce 800 milioni di persone
 Negli ultimi 40 anni, in molti Paesi, si è osservato un aumento della prevalenza di sovrappeso/obesità, sia nei bambini che negli adulti.
 Nel 2019 erano 38 milioni i bambini di età inferiore ai 5 anni in eccesso ponderale
In Italia 4 adulti su 10 sono in eccesso ponderale, di questi 3 sono in sovrappeso e 1 è obeso. Nel 2019 in Italia il 20,4% dei bambini erano in sovrappeso mentre gli obesi erano il 9,4%.

Lo slogan di quest’anno 2024 è: “Parliamo di obesità e…salute, giovani e ambiente”:
 L’obesità incide profondamente sullo stato di salute fisica, favorendo l’insorgere di importanti malattie croniche, quali il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica e altre condizioni morbose, e non è da sottovalutarne la connessione con la salute mentale.
 Cosa contribuisce a creare un ambiente obesogeno? Un ambiente sano è costituito da una serie di fattori: la stabilità del clima, l’aria che respiriamo, il cibo che consumiamo e il modo in cui viene commercializzato, accessibilità alle opportunità di movimento.
 L’obesità infantile può avere un forte impatto sul benessere fisico, sociale ed emotivo, il rendimento scolastico e l’autostima. Ciò spesso si protrae fino all'adolescenza e all'età adulta.

Si tratta di un problema generale di rilevanza cruciale, non solo di sanità pubblica, che ci porta a considerare l'obesità una patologia cronica e una delle principali cause dei problemi di salute pubblica, capace di tradursi, anno dopo anno, in un costo individuale, sociale, sanitario ed economico insostenibile.
Oggi più che mai decidere di seguire un’alimentazione sana e corretta associata ad una giusta attività fisica è una scelta necessaria per la nostra salute e per il bene della collettività.

Appuntamenti per consulenze nutrizionali a Firenze presso lo studio Corium (via Andorra 4), studio Piani a Pontassieve (via Forlivese 25) e studio Elle a Borgo S.Lorenzo (via del Pozzino 37).

KETODIET
Le diete chetogeniche sono regimi dietetici particolari che possono essere prescritti per un periodo limitato per condizioni patologiche specifiche o per dimagrimento, vanno eseguite sempre sotto controllo del professionista, che saprà valutare e indicare se si è nelle condizioni di seguire questo tipo di dieta.

Cosa è la dieta cheto:
🍞🚫 È una dieta che prevede una forte riduzione di carboidrati semplici e complessi
⏬ È una dieta che favorisce un dimagrimento rapido e efficace senza perdita di massa magra
👍 È una dieta sicura e priva di rischi, ma va seguita nel modo giusto

Cosa non è:
✖️ non è una dieta iperproteica, ma normoproteica
✖️ non è pericolosa per reni e fegato
✖️ non è uno stile di vita alimentare, ma una “terapia dietetica” da seguire per un breve periodo con uno scopo ben preciso.

I giorni di festa ci i"impeggano" molto a tavola: a Natale e nei giorni delle feste di fine anno le nostre tavole sono piene di cibi prelibati e abbondanti, si consumano pranzi con 4, 5 o più portate, innaffiate con vino, spumanti e amari. Le feste sono anche un momento di ritrovo familiare, in cui godersi il focolare domestico, concedersi un po’ di riposo e…perché no… anche qualche “coccola” a tavola; perciò se gli eccessi sono limitati ai due giorni di Natale e a capodanno non facciamone un dramma! Sentiamoci assolutamente liberi di mangiare qualcosa in più, senza sensi di colpa e senza eccedere o essere eccessivamente ingordi…
È ovvio che se compriamo e consumiamo cibi inusuali (panettone, pandoro, cotechini, zamponi, frutta secca etc…) dai primi di dicembre fino a gennaio inoltrato cambieremo molto le nostre abitudini e introdurremo molte calorie, che ci porteranno a ingrassare, e sarà anche molto più difficile riprendere una routine sana e regolare.
La cosa migliore è concedersi di mangiare qualcosa in più solo nei giorni festivi e poi riprendere un’alimentazione corretta nei giorni successivi.
Ma come fare per “recuperare” gli eccessi dei giorni di festa?
Intanto evitare scelte drastiche, quindi no alle “compensazioni”, cioè il sacrificare o limitare molto l’alimentazione dei giorni successivi, pensando con il digiuno o l’eccessiva restrizione di compensare gli eccessi dei giorni precedenti. Non ha nessuna utilità saltare la colazione o evitare gli spuntini, anzi può essere un atteggiamento dannoso, infatti proprio per il fatto di aver mangiato di più e cibi più gustosi e invitanti nei giorni precedenti ci capiterà di ricercarli ancora, cercare di non mangiare o di limitare i pasti vi porterà a un certo punto ad avere una fame eccessiva ed incontrollabile e a cadere nella tentazione di mangiare dolci o altri cibi invitanti avanzati dalle feste…
Scegliete di mangiare regolarmente, agli orari e pasti normali, scegliendo alimenti semplici, e con cotture molto leggere; utilizzare molti cibi freschi, frutta e verdura, anche cruda, minestre e zuppe di verdure, riso e cereali integrali, carne bianca e pesce.
Bevete molta acqua, è bene mettere sempre in tavola caraffe abbondanti di acqua e durante il giorno bere abbondantemente, anche mediante tè o tisane, per aiutare il vostro organismo a depurarsi e a eliminare i liquidi in eccesso accumulati con il consumo di cibi salati o elaborati.
È molto importante poi dedicare sempre un po’ di tempo all’attività fisica, se potete praticate uno sport o andate in palestra, ma è anche molto utile mantenersi attivi con le attività quotidiane, come spostarsi a piedi, fare delle passeggiate e usare le scale.
Gennaio sarà il momento migliore per i buoni propositi per l’anno nuovo, come iniziare un’attività sportiva o rimettersi in forma!

La pausa pranzo della nutrizionista in ambulatorio : poke di riso venere con salmone, broccoli, fagiolini semi di sesamo!

📆Settembre è per la maggior parte delle persone il tempo del rientro dalle vacanze e anche un momento in cui spesso ci si sente appesantiti dalle sregolatezze alimentari e dalla scarsa attività fisica. Tuttavia, non è consigliato seguire diete troppo restrittive o limitanti, è sufficiente tornare alle buone e sane abitudini pre-vacanza. In che modo?

Ecco qualche consiglio:

🍽️evita di digiunare: saltare i pasti non è mai una soluzione giusta, in quanto il nostro organismo ha bisogno di energia per svolgere le attività quotidiane. Inizia la giornata con il piede giusto consumando una colazione bilanciata e torna a consumare lo spuntino di metà mattina e di metà pomeriggio, che magari nel corso delle vacanze hai saltato più frequentemente

🍎presta attenzione alla qualità della tua alimentazione prediligendo alimenti freschi e non eccedendo nei condimenti, preferendo sempre l’olio extra vergine di oliva

🧃limita il consumo di bevande zuccherate e gassate a favore dell’acqua

🏃🏻‍♀️torna a svolgere regolarmente attività fisica

STUDIO CHIROPRATICO PIANI:
UN’INTERA SQUADRA DI PROFESSIONISTI AL VOSTRO SERVIZIO!

🔶 Dr. Francesco Di Piro
Biologo-Nutrizionista

🔶 Dr.ssa Alessia Ciacchi
Biologa-Nutrizionista

🔶 Dr.ssa Barbara Fornaciai
Dietista - Nutrizionista

🔶 Dr.ssa Alina De Donatis
Biologa Nutrizionista

🔶 Dr.ssa Erika Ugolini
Psicoterapeuta

Consulenze nutrizionali presso Studio Chiropratico Piani a S. Francesco

STUDIO CHIROPRATICO PIANI:
UN’INTERA SQUADRA DI PROFESSIONISTI AL VOSTRO SERVIZIO!

🔶 Dr.ssa Alina De Donatis
Biologa Nutrizionista

Nutrizionista Alina De Donatis

Microbioma, alcuni componenti dipendono dalle interazioni sociali - Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi Roma, 6 febbraio 2023 (Agonb) – Uno studio internazionale coordinato dal Dipartimento Cibio dell’Università di Trento mostra che componenti del microbioma provengono dalle interazioni sociali. Oltre alla trasmissione madre-neonato alla nascita, un’altra fonte decisiva dei microbi che contribu...

CUCINARE CON I BAMBINI
Sapevate che i corsi di cucina possono essere un'esperienza positiva anche per i bambini?
Da uno studio (PMID: 32011916) risulta che l'aspetto giocoso ed esplorativo dei corsi è efficace nel far percepire l'assaggio di nuovi cibi come meno spaventoso e conflittuale: chi ha bambini o lavora con loro sa di cosa parlo!
Si tratta, per dirla in modo più professionale, della sindrome picky-fussy (o alimentazione selettiva), che moltissimi bambini attraversano intorno ai 3 anni. I workshop di cucina per i più piccoli possono rendere il contatto e la manipolazione del cibo come parte del processo formativo che porta all'accettazione di nuovi sapori e consistenze.

La presenza dei compagni, il loro supporto e l'apprendimento per imitazione sono tutti elementi che favoriscono la curiosità e l'accoglimento delle novità in campo alimentare.

Anche senza un corso, perché non provare a casa con qualche ricetta facile? Lo sviluppo del palato, inteso come educazione del senso del gusto, si maschera dietro la sfida di imparare abilità nuove e "da grandi": rompere un uovo, tagliare a pezzetti un frutto, grattugiare una verdura.
Potrebbe aiutarvi ad esporre i vostri piccoli (e perchè no, anche voi stessi) a nuovi alimenti!

Nell'eBook Non solo biscotti di Ileana Gervasi .insegnami.a.mangiare è presente un ricettario con ricette adatte da fare coi piccoli - prenderete due piccioni con una fava (anzi tre!): imparerete a fare colazione con loro, li aiuterete ad accettare alimenti diversi... e avrete anche la colazione pronta!
Link in bio, nelle stories in evidenza e nelle stories di oggi!

🥗 𝐃𝐈𝐄𝐓𝐄𝐓𝐈𝐂𝐀 🍫
Seguire un regime alimentare richiede motivazione e impegno.
Per questo la dieta giusta è il primo requisito per avere successo👌🏻

🗣Una dieta basata sul proprio stile di vita, costituzione fisica, età e fabbisogno giornaliero, garantisce veri risultati perché studiata esattamente su misura.
Seguire una dieta personalizzata e bilanciata è facile, perché non è rigida e monotona, di conseguenza non spingerà a sgarrare continuamente.

⚠️ E’ importantissimo perdere peso in maniera graduale
riduci il rischio di riprendere i chili persi, l’organismo non subisce stress e inutili sacrifici.
 
❗️Non dobbiamo rinunciare a pane e pasta e qualche volta neanche al dolce, basta che tutto sia gestito con moderazione. 
Tra i migliori consigli per dimagrire c'è quello di mangiare di tutto❗️

Tutti dovremmo ricordarci che il significato della parola dieta è "modo di vivere": 
questo vuol dire che per dimagrire con equilibrio e mantenere i risultati raggiunti, l'alimentazione sana deve diventare un'abitudine 🔃

📢 E’ necessario che nell’alimentazione quotidiana siano presenti tutti i gruppi di alimenti combinati secondo le indicazioni della piramide alimentare della dieta mediterranea.
IMPARIAMO A MANGIARE E SAREMO FORTI E SANI 💪🏻



Endometriosi: cibi autunnali per ridurre il dolore Endometriosi: cibi autunnali per ridurre il dolore. Anche la Fondazione Italiana Endometriosi lo conferma: alcuni cibi possono ridurre il dolore causato dall'endometriosi

Una domanda che mi fate da anni è: come affrontare un bambino che a tavola non mangia le verdure.
Ecco le risposte in questo articolo.

Per aiutare i bambini con questa difficoltà ho creato con La Coccinella Editrice il libro-gioco “Giochiamo con i Cibi Amici” per bimbi dai 2 ai 7-8 anni.

Come usarlo?
Un modo per riavvicinare i bimbi agli alimenti di cui hanno più paura è quello di rappresentarli e usare il gioco simbolico fuori dal momento dei pasti.
Così possono “viverli” slegati dal timore dell’assaggio.
Sono felice di mettere in campo tutti gli strumenti per aiutarvi. Forza, la paura del cibo si può superare!

Lo trovate in tutte le librerie 📚
su Amazon 👉🏼 https://amzn.to/3B6ieIQ

Da lunedì 29 agosto ripartono le consulenze nutrizionali... A Firenze da settembre mi troverete presso gli Studi Corium in via Andorra 4 tutti i martedì, per chi avesse bisogno sarò saltuariamente anche in zona Novoli, contattatemi per informazioni!

Da settembre lascerò lo studio IGEA a Firenze dove ricevo da alcuni anni e, per motivi personali, familiari e professionali, mi sposterò in zona Firenze sud presso gli studi Corium in via Andorra 4.
Riceverò presso gli studi tutti i martedì pomeriggio e su appuntamento, potete prenotare fin da ora una visita per settembre, o contattandomi direttamente o sulla mia agenda online.
Buona estate!
https://www.doctolib.it/nutrizionista/firenze/alina-de-donatis

Il kefir è una bevanda fermentata che si ottiene dal latte (vaccino ma anche da latte vegetale), con un processo di fermentazione che lo rende denso, acidulo e leggermente frizzante.
Il kefir di latte rappresenta un alimento molto nutriente e salutare :
✔️ è ricco di probiotici e prebiotici, contiene più di 30 specie diverse di microrganismi, fra cui Lattobacilli, Streptococchi e lieviti
✔️ E un'ottima fonte di vitamine del gruppo B
✔️ Contiene buone quantità di Calcio

È un alimento molto utile per il nostro benessere e per favorire l'eubiosi, in particolare, il contenuto di batteri favorisce la salute del nostro intestino e potenzia le difese immunitarie. Ha effetto preventivo e sembra migliorare condizioni di gastriti, patologie intestinali, candida e cistiti.
Inoltre, grazie al l'elevato grado di fermentazione contiene poco lattosio, e può essere consumato anche da chi è intollerante al lattosio.

𝑫𝑰𝑬𝑻𝑬𝑻𝑰𝑪𝑨
👉🏻 Dott.ssa 𝙇𝙪𝙞𝙨𝙖 𝙎𝙚𝙩𝙩𝙞
👉🏻 Dott.ssa 𝘼𝙡𝙞𝙣𝙖 𝘿𝙚 𝘿𝙤𝙣𝙖𝙩𝙞𝙨
👉🏻 Dott. 𝙂𝙞𝙖𝙘𝙤𝙢𝙤 𝙑𝙤𝙧𝙡𝙪𝙣𝙞
👉🏻 Dott. 𝙁𝙞𝙡𝙞𝙥𝙥𝙤 𝙂𝙤𝙧𝙞
👉🏻 Dott.ssa 𝙁𝙡𝙖𝙫𝙞𝙖 𝙁𝙤𝙣𝙙𝙚𝙡𝙡𝙞

𝑫𝑰𝑬𝑻𝑨 𝑷𝑬𝑹𝑺𝑶𝑵𝑨𝑳𝑰𝒁𝒁𝑨𝑻𝑨
⚖️ La dieta 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗮 è il primo requisito per avere 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼.
Seguire una 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮 e 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 è facile, perché non è rigida e monotona 🌀

🔉E’ importantissimo 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗲𝘀𝗼 in maniera 𝗴𝗿𝗮𝗱𝘂𝗮𝗹𝗲.
Tra i migliori consigli per dimagrire c'è quello di mangiare di tutto.
Il significato della parola dieta è "𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲" l'alimentazione sana deve diventare un'𝗮𝗯𝗶𝘁𝘂𝗱𝗶𝗻𝗲. ♻️

❗𝘐𝘔𝘗𝘈𝘙𝘐𝘈𝘔𝘖 𝘈 𝘔𝘈𝘕𝘎𝘐𝘈𝘙𝘌 𝘌 𝘚𝘈𝘙𝘌𝘔𝘖 𝘍𝘖𝘙𝘛𝘐 𝘌 𝘚𝘈𝘕𝘐❗

𝑨𝑳𝑰𝑴𝑬𝑵𝑻𝑨𝒁𝑰𝑶𝑵𝑬 𝑬 𝑺𝑷𝑶𝑹𝑻
🥇 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶 per sportivi e atleti, mirati al 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 delle 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗵𝗲 e della 𝗽𝗲𝗿𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗻𝗰𝗲 𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶𝘃𝗮

𝑫𝑰𝑺𝑻𝑼𝑹𝑩𝑰 𝑫𝑬𝑳 𝑪𝑶𝑴𝑷𝑶𝑹𝑻𝑨𝑴𝑬𝑵𝑻𝑶 𝑨𝑳𝑰𝑴𝑬𝑵𝑻𝑨𝑹𝑬
I 𝗱𝗶𝘀𝘁𝘂𝗿𝗯𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 (𝗗𝗖𝗔) sono patologie caratterizzate da una 𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 delle 𝗮𝗯𝗶𝘁𝘂𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶 e da un’ 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 per il 𝗽𝗲𝘀𝗼 e per le 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼.

📍ᴅɪsᴛᴜʀʙɪ ᴀʟɪᴍᴇɴᴛᴀʀɪ sᴏᴛᴛᴏsᴏɢʟɪᴀ
📍ᴀɴᴏʀᴇssɪᴀ ɴᴇʀᴠᴏsᴀ - ʙᴜʟɪᴍɪᴀ ɴᴇʀᴠᴏsᴀ
📍ᴅɪsᴛᴜʀʙɪ ᴅᴇʟʟᴀ ɴᴜᴛʀɪᴢɪᴏɴᴇ
📍ᴅɪsᴛᴜʀʙᴏ ᴅᴀ ᴀʟɪᴍᴇɴᴛᴀᴢɪᴏɴᴇ ɪɴᴄᴏɴᴛʀᴏʟʟᴀᴛᴀ

Considerata la 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁à dei disturbi 𝗦𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗘𝗹𝗹𝗲 si avvale delle 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲 di un’é𝗾𝘂𝗶𝗽𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮. Il percorso prevede per il paziente una 𝗖𝗼-𝗖𝗼𝗻𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, tra 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗮 e 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗶𝘀𝘁𝗮.
Tale 𝗺𝗲𝘁𝗼𝗱𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 risulta 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗲 per due aspetti: 𝗖𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗼-𝗱𝗶𝗮𝗴𝗻𝗼𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼 e 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗶𝗰𝗼.

Presso gli studi Oromed di Pontassieve tutti i giovedì

Oromed on Instagram: “Nutrizione ” Educazione a un'alimentazione sana e corretta a cura della professionista

𝙎𝙩𝙪𝙙𝙞𝙤 𝙀𝙡𝙡𝙚 dal 2006 è una delle realtà più significative per le consulenze medico – specialistiche alla persona nel Mugello, dotata di ambulatori ad uso medico e stanze per consulenze, oltre a confortevoli spazi di attesa.

👩‍⚕🧑‍⚕️Attualmente Studio Elle è in grado di offrire ai clienti una vasta gamma di specializzazioni e di esami come ecografie, doppler, bioimpedenziometrie, trattamenti dermatologici e estetici anche con Laser Co2, campi visivi computerizzati e di rispondere alle esigenze dell’utenza con personale medico specializzato per tutte le fasce di età: infanzia, adolescenza, adulti e famiglie, anziani.

📚Presso Studio Elle opera l’Equipe Kyklos specializzata nei Disturbi dell’apprendimento e Bisogni educativi Speciali.

📍 Lo Studio si trova nel centro di Borgo San Lorenzo in Via del Pozzino, 37. Dotato di due ingressi, di cui uno dedicato in particolare a pazienti disabili, Studio Elle, dispone di 7 ambulatori e di un’ampia sala per incontri, riunioni, conferenze, corsi di formazione e aggiornamento.

Oggi, approfittando di Mille Giorni Insieme e vi parlo di un argomento non esattamente “ostetrico” che riguarda la gravidanza.

Come gran parte di voi saprà tra la 24 e la 28 settimana per alcune donne (alcune per non dire tutte) è necessario sottoporsi all’esame OGTT, la curva da carico glicemico che prevede la somministrazione di 75gr di glucosio a digiuno e la misurazione della glicemia, sempre a digiuno, dopo 1h e dopo 2h dall’assunzione.

Non voglio soffermarmi su quanto sia particolare come esame e su quanto sforzo mentale, emotivo ed anche organico (il pancreas avrà da lavorare più del solito per quelle ore!) possa richiedere ad ognuna di noi.
Piuttosto mi voglio soffermare sul risultato.

Parliamoci chiaro, sentirsi dire che abbiamo il diabete gestazionale è sempre spiazzante.
Ma forse è ancora più difficile non sapere cosa poter fare??
Perché da fare c’è un bel po’ di cose eh!

Avere il diabete gestazionale non significa essere condannate alla fame e subire un sacco di restrizioni e NO NO NO. Con un’ostetrica preparata in materia e una nutrizionista, come la nostra bravissima De Donatis Biologa Nutrizionista, è possibile imparare a scegliere gli alimenti che sono in grado di rendere l’alimentazione piacevole e gustosa e allo stesso tempo ben equilibrata.

Volete due dritte in anticipo? 😜
Fate uno spuntino un’ora prima di andare a letto con:
🥜 “grassi buoni” come frutta secca e/o 🧀 proteine come yogurt greco o parmigiano. Questi alimenti aiutano a stabilire il livello di zucchero nel sangue durante la notte! ✨

Prendiamo ancora una volta la gravidanza come occasione per mettere la nostra salute al primo posto! 💞

Ovviamente, non meno importante è l’esercizio fisico, anche questo ha un impatto positivo sulla glicemia a digiuno quando fatto con costanza e regolarità. Mi soffermo sulla regolarità perché non è banale in questo periodo, dove ci sembra di vacillare e ondeggiare da una parte all’altra! Ma non vi preoccupate, sono sicura che ce la farete.
E come dico sempre non abbiate paura di chiedere un aiuto professionale! 👋 💞

Nuove collaborazioni! Da febbraio 2022 lo studio IGEA, a Firenze, ospiterà VOICE LAB, studio di foniatria e logopedia di Archimede Pii e Baracca

Voice Lab Firenze - Studio medico foniatria logopedia per professionisti vocali La voce è la tua porta verso il mondo, lo strumento per comunicare l’emozione. Affidati a noi, ci prenderemo cura della tua voce unica.

ALIMENTAZIONE BAMBINI : AUTOSVEZZAMENTO

Si sente spesso parlare di autosvezzamento, ma cosa significa davvero?
Fondamentalmente un'alimentazione complementare improntata sull'autosvezzamento significa lasciare il bambino libero di avvicinarsi al cibo in autonomia, permettendogli di sperimentare/manipolare/assaggiare le stesse cose che mangiamo noi a tavola, con l'accortezza di proporgli tagli e dimensioni adeguate perché possa prendere il cibo con le mani e mangiare in autonomia.
Ma soprattutto autosvezzamento vuol dire avere fiducia nelle capacità del bambino e nelle sue competenze, aspettare che sia lui a incuriosirsi al cibo, che scelga se e quanto mangiare, non imboccarlo se non è lui a richiederlo (per esempio per consistenze cremose o a cucchiaio), il nostro ruolo deve essere "solo" quello di proporre alimenti sani, cotti in maniera semplice, non troppo conditi e adeguati per lui.
Autosvezzamento poi vuol dire condivisione, condividere il momento del pasto con tutta la famiglia, permettere al bambino di stare a tavola con noi e di vivere il cibo come un momento di scoperta e di socialità.
Ricordiamo che i bambini sanno esattamente e naturalmente cosa e quanto gli serve per stare bene, noi dobbiamo cercare di accompagnarli in questa scoperta guidandoli secondo i loro tempi , senza mai forzare o imporre.... E che il latte materno resterà comunque un alimento principale fino all'anno di vita.

https://ilfattoalimentare.it/autosvezzamento-vantaggi-dubbi.html

DISBIOSI
Se ti capita spesso di avere gonfiore dopo mangiato, difficoltà digestive,intestino irregolare, probabilmente potresti avere una condizione di disbiosi intestinale.
I batteri che popolano il nostro intestino sono tantissimi e hanno un ruolo essenziale nel proteggerci da batteri non benefici o patogeni e nel trasformare i nutrienti in sostanze utili per il nostro organismo.

Spesso diete sbilanciate o terapie farmacologiche possono alterare la corretta flora batterica e causare una situazione di disconfort.

Prima di andare a cercare la causa di gonfiore o alterazioni digestive in una ipotetica intolleranza o patologia, puoi cercare di riportare il tuo organismo ad una situazione di benessere, curando alimentazione e salute dell'intestino.

Intervista su…

AUTOSVEZZAMENTO

(Ma chiamiamolo alimentazione complementare!)

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IN DUE PAROLE, COSA SI INTENDE PER AUTOSVEZZAMENTO ?

Due parole? “Non fare”.

Però ne rubo altre due: “lasciar fare”.

Lasciar fare a chi? Ma ai bambini naturalmente! …E alla natura, che sapeva svezzare i bambini meglio e prima di tutti noi!

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QUANDO SI PUO' INIZIARE ?

A questo punto la risposta è ovvia: Quando vogliono loro!

E quando vogliono?
Che domande! Quando allungano la mano nel nostro piatto per provare quello che mangiamo noi! Ovvio!

Questo capita quando il loro intestino è maturo. (Che “caso!” Lo dicevo che la natura sapeva fare!).

Dottore non divaghi. Le ho chiesto “a che età”!

Ok, obbedisco. I bambini vogliono saggiare quello che mangiamo noi e sono pronti per farlo, intorno al sesto mese. Ma qualcuno lo fa anche prima!

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COSA DOBBIAMO FARCENE DELLE TABELLE A TAPPE A PARTIRE DAL QUINTO MESE ?

Ci sono mille usi! Lascio a voi la fantasia.

A me piacciono gli aereoplanini di carta!

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NON E' PERICOLOSO PER LA DIGESTIONE DEI BAMBINI INTRODURRE TUTTI I CIBI SUBITO. ANCHE QUELLI PIU' ALLERGIZZANTI ?

“Pericoloso”? “Mamma mia” che parola angosciante!

Attenzione: stiamo parlando di “pappe” non di residui tossici!

Non solo non è pericoloso, ma è addirittura protettivo. L’opposto!

Le evidenze, infatti, dicono che se il contatto con gli allergeni alimentari avviene nell’intestino, piuttosto che attraverso la cute o attraverso le vie respiratorie, il rischio di sensibilizzazioni è minore.

“Cute?” Certo.
Nella polvere di tutte le cucine ci sono tutti gli allergeni alimentari possibili e la polvere va sulla cute che assorbe.
Inoltre dopo mangiato sulla bocca di mamma c’è il residuo di tutto quello che lei ha ingerito e mamma, un bacio al bambino, glielo dà (speriamo tanti!)!

“Respiro?” Anche!
Gli odori degli alimenti infatti sono fatti di particelle che entrano nel bambino!
E dopo mangiato mamma emette con il suo respiro gli allergeni che ha ingerito. Ovvio che il bambino in braccio li respiri.

Si sa oggi che l’incontro (o lo scontro) tra allergeni alimentari e cellule del sistema immunitario è meno “burrascoso” nell’intestino (maturo), piuttosto che per altre vie.

L’intestino è infatti un organo che processa un mondo esterno. La sua funzione “lavora”, in genere, per la tolleranza!

Meglio quindi che bambino e allergene si incontrino prima nella pancia, piuttosto che altrove!

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Queste osservazioni sarebbero sufficienti a spiegare la risposta che ho dato all’inizio, ma c’è dell’altro.

A tavola con mamma, quando si usa lo stesso cucchiaio, si incontra anche la sua saliva (“in bocca a te in bocca a me in bocca al can…Amm!”) e, dopo il pasto, anche il suo latte (latte dopo mangiato? Si grazie!).

Bene!

Entrambi contengono citochine, sostanze cioè che modulano la risposta immunitaria e riducono il rischio di sensibilizzazione!

Non vi ho ancora convinti?

Ok, e allora vi dico anche questa: per motivi sconosciuti il periodo che va dal quinto al nono mese è un tempo in cui il sistema immunitario è naturalmente meno reattogeno. I dottori lo chiamano “finestra immunitaria”.

Questo vuol dire che la sensibilizzazione allergica è meno probabile se il “nemico” si incontra in questo tempo piuttosto che prima o dopo!

E allora?

Assaggi a tavola con mamma e papà, nel sesto mese, insieme al latte materno prevengono le allergie alimentari! Non “le fanno venire”!

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MA I NOSTRI CIBI SONO SALATI!
COSA DOBBIAMO FARE? TOGLIERE IL SALE DALLA NOSTRA DIETA?

Ma perché? I nostri bambini sono “vecchietti” che hanno l’ipertensione?

E perché poi noi potremmo mangiare gustoso e i bambini no? Questa è discriminazione!

C’è stato un tempo in cui si è ipotizzato che una dieta iposodica durante lo svezzamento prevenisse l’ipertensione in età successive.

E’ vero? No.
Gli studi non hanno confermato questa ipotesi, ma non si sa perchè durante lo svezzamento il sale è rimasto nel libro dei cattivi!

Certo, il troppo sale non fa bene, mai e a nessuno. Quindi attenti a “Cipster” “Patatine” “Salatini” “Pop corn” ed eccesso di sale a tutte le età!

Ma il giusto, quello che rende le pietanze buone senza esagerare, non ha mai fatto male a nessuno!

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QUINDI POSSIAMO DIRE ADDIO AGLI OMOGENEIZZATI ?

Gli omogeneizzati sono alimenti per vecchietti sdentati, ma mica sono cattivi!

Anche i bambini e anche noi possiamo mangiarli.

Costano molto e un frullino “li produce” a tavola senza fatica.

Se qualcuno però vuole usarli per sostenere la disastrata economia delle aziende non vedo perché non dovrebbe!

A me non piacciono. Ma se piacciono...

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È MEGLIO UN CIBO FATTO IN CASA O UNO COMPRATO ?

Non tutti possono contare sull’orto o la fattoria di famiglia. Quasi sempre è necessario comprare i cibi che mangiamo.

Non capisco però perché molti vadano a comprarli nei negozi delle medicine!

Personalmente preferisco le marmellate che fa mia moglie e quello che cucina lei!
E’ bravissima!
Ogni volta che andiamo al ristorante mi convinco che lei è un’altra classe!

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L' AUTOSVEZZAMENTO PUO' ESSERE PRATICATO SOLO SE SI ALLATTA AL SENO ?

Ma perchè?

Il latte materno è un “bonus” in più. Va bene, Lo abbiamo detto prima.

Contiene infatti fattori che facilitano la digestione e citochine che modulano la risposta immunitaria.

Per questo è un ottimo “digestivo” per integrare l’alimentazione complementare (è meglio chiamarla così piuttosto che auto svezzamento).

Però abbiamo anche detto che non è l’unico elemento che rende questa modalità di integrazione della dieta migliore e più naturale.

La risposta dunque è che è meglio allattare al seno durante lo svezzamento, ma non succede nulla se il latte è artificiale.

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FACENDO ASSAGGI PU0' SUCCEDERE CHE IL BAMBINO MANGI DI PIU' O DI MENO ?
COME SI FA AD ESSERE SICURI CHE MANGI IL GIUSTO?

“Può succedere che mangi di più o mangi di meno?”

Ma i bambini mica sono “scemi!”

Mangiano se hanno fame, non mangiano se non ne hanno. Mangiano sempre il giusto!

Il “di più” o “di meno” sono categorie “mammesche” che faremmo bene a dimenticare.

Nel primo anno i bambini dovrebbero mangiare a volontà. Se finiscono il piatto offriamo un di più, se dicono basta è basta!

Il problema “mangia troppo o troppo poco”, è cosa di pediatri!

Facciamo qualcosa anche noi!

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L'AUTOSVEZZAMENTO E' UNA PRATICA PIU' NATURALE ?

Non lo so.
Però so che prima che comparissero le “buone maniere” e “i camici”, dalla notte dei tempi si è sempre fatto così.

Mi sembra poi che anche nel mondo animale i cuccioli mangino le stesse cose dei genitori rese pappette dalle mamme… fa un po’ schifo, lo so, ma ci piaccia o no in quel mondo ci siamo anche noi!

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E COME SI FA SE I NOSTRI ALIMENTI SONO SUPER POMPATI DI PESTICIDI E ORMONI?

Pesticidi ormoni… Sono un problema. Purtroppo.

Dicono che tutto quello che mangiamo noi è pieno di queste cose e allora per i bambini hanno inventato “gli alimenti specifici per bambini!”.

Quelli che le “industrie amiche dei bambini” hanno selezionato solo per loro, con procedure severissime ecc…

Non voglio fare il solito “mal pensante” e mettere in dubbio la buona fede delle aziende che, per questo motivo, scoraggiano i cibi degli adulti a favore dei vasetti controllati.

Però mi chiedo: se un pesticida cancerogeno svolge la sua azione tossica nell’arco di un tempo lunghissimo, che senso ha proteggere i bambini con alimenti super controllati (ammesso che lo siano davvero) per due tre mesi se poi dopo mangeranno i soliti “cibi tossici” che mangiamo noi?

Se il discorso pesticidi è vero, facciamo una crociata a favore dei cibi in vasetti per tutti!

Sbaglio?

Io penso che per noi, e non solo per i nostri bambini, è meglio comprare cibi freschi, di stagione che richiedano meno interventi per essere conservati.

Impariamo poi a variare la nostra alimentazione. Ci "fa bene", ma in questo modo riduciamo anche l’effetto accumulo di una ipotetica sostanza tossica presente nel singolo alimento.

E poi… viviamo sereni! Prima o poi moriremo tutti!

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CI SONO CIBI ASSOLUTAMENTE DA EVITARE ? QUALI ?

Quali alimenti evitare per i bambini? Gli alimenti per bambini!

Sempre!

Sono da evitare tutti gli alimenti che mettono il bambino in condizione di mangiare anche quando non ha fame!
Cioccolata merendine patatine Coca cola, succhi di frutta ecc…

Certo, non sto parlando di svezzamento, ma con una domanda come questa non potevo farmi sfuggire l’occasione di dirlo.

La cattiva alimentazione dei bambini e l’obesità sono ormai emergenze planetarie molto gravi!

Tornando allo svezzamento. La risposta è: va evitato quello che fa male a tutti, non solo ai bambini.

Sarebbe inutile dirlo ma durante lo svezzamento i bambini non devono avere: cioccolata, vino, Coca cola, champagne, frutti di mare, caffè, cibi molto piccanti.