Dott.ssa Valentina Scimone- Psicologa
I campioni non si costruiscono in palestra, ma partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desid
Sono una psicologa e mi occupo di età evolutiva e psicologia dello sport. Nell'ambito dell'età evolutiva mi occupo di sostegno psicologico individuale e supporto alla genitorialità. Un intervento psicologico nell'infanzia e nell'adolescenza ha come obiettivo quello di aumentare il benessere del bambino e/o ragazzo e di chi fa parte del suo ambiente relazionale. In ambito sportivo lavoro con gli at
"È un periodo in cui la stanchezza supera le soddisfazioni, Lloyd"
"L'importante è che al traguardo ci arrivi lei, sir"
"Mi sento terribilmente indietro...."
"Vuol dire che per una volta può provare a mettersi davanti a tutto, sir"
"È difficile a volte riuscire a darsi delle priorità, Lloyd"
"Ma è importante ricordarsi di esserlo, sir"
"Essere di corsa?"
"No, sir. Essere priorità"
_Vita con Lloyd
I sabati mattina belli😊
🎄🎅🏻
(Nessun cane è stato maltrattato)
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Condivido questo post della collega. Una definizione di speranza che condivido. Stare con quello che c’è per andare avanti e non concentrarsi su quello che non c’è.
Ho sempre pensato che la psicoterapia fosse un vettore di speranza.
La speranza non è ottimismo, non è felicità, non è sorrisi stucchevoli o casette di pan di zenzero, la parola "speranza" ha l'etimo che rimanda alla possibilità e al tendere verso una meta. A un percorso, un cammino. Non è qualcosa che giunge, è qualcosa che si coltiva, ogni giorno.
Il contrario di speranza non è pessimismo, ma cronicità, che è viaggiare senza meta, è l'incastro di un percorso che non è percorso, ma solo eterno ritorno dell'uguale. E' Chronos che divora i suoi figli.
"Usa al meglio quello che hai", mi hanno insegnato, e forse è l'insegnamento profondo che più segna ogni giorno il mio lavoro come terapeuta. Non restare su quello che non c'è, guarda quello che c'è per immaginare quello che ci potrà essere.
La possibilità, la speranza.
La terapia.
Da 6 mesi ho iniziato una nuova attività. Ho cambiato ambiente, non sono più solo nel mio studio, ma in un reparto ospedaliero. Questo mi ha portato a prendermi del tempo per adattarmi a questo cambiamento, ai ritmi di un reparto, alle dinamiche interne con medici ed infermieri, a come essere il più possibile d’aiuto ai pazienti.
Non è un reparto semplice, i piccoli pazienti e le loro famiglie stanno male, molto male. Non solo psicologicamente (a volte arrivano senza alcun disturbo psicologico), ma soprattutto fisicamente. Mi sono chiesta e, ancora tutti i giorni mi chiedo, come posso io aiutarli. La mia esperienza, le competenze apprese negli anni, la formazione, tutto quello che possiamo definire il “saper fare” sono sicuramente strumenti indispensabili e utilissimi. Per questo continuo e continuerò sempre a studiare e formarmi. Ma mi rendo ogni giorno conto che quello che molte volte arriva di più è il “saper essere”: quello che sono io, le mie emozioni, il mio saper ascoltare, lo stare con loro e per loro lì, anche in silenzio. Forse in questo contesto più di altri ho compreso davvero l’importanza della relazione e della presenza di cui si parla sempre in psicoterapia.
Una telefonata ad una mamma che ti dice “sono proprio contenta di sentirti”, o un nonno che ringrazia perché sono passata a chiedere “come sta?” o un bambino che fa comprare alla mamma un piccolo regalino per me perché ho passato del tempo con lui a giocare. È psicoterapia? Io credo di sì, fatta meno di tecniche volte al cambiamento e più di uno stare in quella relazione, IO e TE.
L’inimicizia e la competizione tra donne mi rattristano molto. Ci sono donne che ti squadrano e misurano i centrimetri delle cosce e dei fianchi per vedere se e quanto sei ingrassata, che criticano le donne assenti di turno.
Invece di chiedere come va, come hai superato determinati passaggi difficili, invece di aiutarsi a vicenda a mantenere o creare uno sguardo dolce e accogliente di apprezzamento reciproco, molte donne diventano giudici feroci e sprezzanti.
Mi piange sempre il cuore quando sento tali sguardi. Così come mi dispiace sentire una donna che non si apprezza, che si vede br**ta.
Ho amiche (e pazienti) bellissime, e penso sempre che dirglielo, che guardarle con occhi ammirati e di supporto, supporti anche me e la mia femminilità.
Non provo mai invidia per una donna realizzata, felice, giovane, bella, snella. Provo orgoglio e fierezza. In lei vedo me, e tutte le donne che ci hanno portato fin qui. E quelle che verranno.
Apprezziamoci, noi stesse e tra noi. Tutto questo ci arricchisce e ci nutre. Davvero.
Restiamo morbide, restiamo in cerchio
ameyacanovi su Instagram
Ho approfondito la sindrome della più bella del reame nel mio libro https://amzn.to/3rQWOuu
💪🏻
SIMONE EFFORI PRIMO ITALIANO in classifica nella categoria JUNIOR -59 kg nel WORLD RANKINGS in carica aggiornato ad aprile 2023!!
Ringrazio il suo fantastico Maestro Pietro Fugazza ed il suo preparatore atletico, la sua mental coach Valentina Scimone, il suo nutrizionista Davide Guerra e tutti i suoi compagni di squadra di Scuola Tkd Genova, che con l’allenamento di alto livello hanno permesso questo. 🥋🇮🇹🔝
S. Effori
Alle donne che lottano, che soffrono; alle donne che vogliono guarire, a quelle che ancora non sanno come fare.
Alle piccole e alle grandi donne, a quelle che sono madri e a chi non lo è. Alle donne sposate, fidanzate, a quelle che hanno scelto di non avere nessuno accanto e alle donne che sono state tradite e lasciate.
A quelle che lasciano, che hanno il coraggio di cambiare vita; alle donne che non sono ancora capaci di allontanarsi da chi le fa soffrire. Prendete coraggio, perché voi valete.
L’augurio per tutte voi, tutte noi, è di scoprire il grande valore che avete.
Non misuriamo il nostro valore sulla base di chi ci dice che siamo belle, brutte, basse, magre, mamme o senza figli, lavoratrici o disoccupate, sposate o single. Noi non valiamo solo per i risultati che otteniamo o per quanto ci dicono che siamo forti e riusciamo ad affrontare tutti i problemi della vita. Il nostro valore è lì anche se siamo fragili, piangiamo, abbiamo paura, sbagliamo, falliamo.
Noi valiamo perché esistiamo.
“Ogni cosa che puoi immaginare, la Natura l’ha già creata” (A.Einstein)
Un bel messaggio. Coraggioso
🎄Dicembre è un mese strano. A qualcuno fa respirare un’aria natalizia che mette di buon umore, ad altri porta tristezza o, in alcuni, anche ansia.
📲 In questo mese aumentano le richieste di sostegno psicologico. Le persone hanno bisogno di essere ascoltate e di elaborare dei vissuti che emergono alle porte del Natale, ma che, magari, si portano dietro da tempo.
🎁Ecco perché quest’anno ho pensato che un bel regalo per noi stessi potrebbe essere quello di dedicarsi del tempo per prendersi cura della propria salute psicologica.
➡️ Fino al 31/12 puoi acquistare 4 pacchetti di benessere psicologico:
✔️1 seduta a 60 euro
✔️3 sedute a 165 euro (invece che 180)
✔️5 sedute a 250 euro (invece che 350)
✔️10 sedute a 450 euro (invece che 600)
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❣️Fatti un regalo importante e speciale
🌅Il sole che sorge ci fa pensare che ogni giorno è un nuovo inizio.
E che tutto è ciclico: il sole sorge e poi tramonta, sempre.
🌳Se ci fermiamo ad osservare la Natura scopriamo che ogni cosa nasce e muore continuamente. Per poi rinascere e trasformarsi in altro.
🙏🏻 Questo pensiero mi dona tanta serenità. Cambia la prospettiva. Non ci pone più al centro di tutto, ma parte del Tutto.
💪🏻 Se passi una br**ta giornata o vivi un momento difficile, forse può aiutarti pensare che domani, comunque, il sole sorgerà di nuovo.
Questa è Sparta!
➡️Ci sono alcune discipline sportive che fanno del rigore la propria caratteristica principale, non lo scopriamo oggi.
➡️Anche tra gli sport, specie quelli individuali, lo spirito di sacrificio e la propensione alla tolleranza della sofferenza sono qualità richieste e necessarie, non scopriamo oggi nemmeno questo.
➡️Ma non scopriamo oggi nemmeno che tra gli allenatori ed educatori sportivi ci sono persone convinte che la durezza estrema e la provocazione che umilia siano un metodo per forgiare il carattere degli atleti; tra questi allenatori qualcuno passa il segno, smarrisce l’equilibrio per convinzione, per ego ipertrofico o per malattia mentale.
➡️Gli psicologi sportivi si interrogano da tempo, spesso ignorati, su questi temi e sulla necessità di prevenire attraverso una selezione/formazione dei tecnici ed un supporto alla consapevolezza dei genitori.
➡️Ma allora come mai solo adesso l’opinione pubblica si interessa alla questione?
➡️La risposta è perché solo adesso è scoppiato lo scandalo dato che gli/le atleti/e iniziano a parlare.
➡️Abbiamo dovuto aspettare che i giovani diventassero più fragili ( è questo il vero tema su cui interrogarsi ) per crollare e ribellarsi ad un sistema a volte ( non sempre! ) violento che in nome del successo sportivo ha generato notevoli sofferenze anche in quelli che poi ce l’hanno fatta.
➡️Ma non facciamo di ogni erba un fascio.
➡️La disciplina è un tipo di intelligenza, creare contesti che allenano e formano con misura anche in condizione di stress fisico e psicologico alle difficoltà della vita e alla sicurezza in se stessi è un valore aggiunto.
➡️Perdere il rispetto della persona e non tutelare la sua salute invece NO, non lo è MAI.
Per la giornata mondiale della gentilezza, abbiamo pensato di condividere con voi questo aforisma di Amélie Nothomb: «La principale caratteristica della gentilezza disinteressata è di essere irriconoscibile, inconoscibile, invisibile, insospettabile, perché un beneficio che dica il suo nome non è mai disinteressato».
Ecco, questa è una frase che cerco di ricordare a me stessa e a miei pazienti tutte le volte che l’agitazione per qualcosa sale.
Perché ci sono situazione che di fatto sono fuori del nostro controllo e su quelle proprio non possiamo fare nulla. Solo lasciare andare.
Se imparassimo davvero a distinguere ciò su cui possiamo avere un controllo da ciò su cui non ne abbiamo forse riusciremmo a eliminare tante fonti di stress o ansia.
In fondo, se ci pensiamo, di fronte a qualcosa su cui non possiamo agire, che alternativa abbiamo se non quella di lasciare andare? Se ci aggrappiamo con forza ed ostinazione ad essa il rischio è di aggiungere sofferenza a dolore.
Il dolore è inevitabile, a tutti capitano giornate storte o situazioni complicate. Ma la sofferenza è quella quota in più che ci mettiamo noi, magari rimuginandoci sopra o prendendocela con qualcosa o qualcuno perché non possiamo cambiare le cose.
Voi cosa ne pensate?
Nella vita il cambiamento è inevitabile.
Ecco allora a breve due novità:
❌a partire da novembre lascerò lo studio ad Acqui Terme. Ringrazio le splendide persone che mi hanno permesso di usufruire di questo spazio per circa 3 anni. E, ovviamente, i pazienti che si sono affidati a me in questo tempo
✅ sempre da novembre, i martedì, avrò uno studio in centro a Genova presso il Centro Ellisse in via Casaregis. Sarà occasione per conoscere nuove colleghe e fornire alle persone uno spazio più centrale in città.
🟰 rimane attivo il mio studio in Via Carbone
Lorenzo Musetti, durante il torneo di tennis di Firenze, ha dato a tutti una grande lezione. Il giovane atleta, infatti, ha affermato di soffrire di attacchi di panico e di essere ricorso all’aiuto dello psicologo.
Sono sempre di più i campioni dello sport che rompono questo tabù e che parlano apertamente delle proprie fragilità psicologiche. Prima di lui ricordiamo tanti campioni e campionesse dello sport. Alcuni di loro, anche grazie all’aiuto psicologico per superare il disagio e i problemi ma anche per migliorare la performance sportiva, hanno conseguito importanti risultati olimpici.
Ancora una volta si sottolinea il messaggio che il disagio psicologico può far parte della vita e non va confuso con una debolezza strutturale soggettiva.
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Mi chiamo Carlotta Dapino e sono una Psicologa iscritta all’Albo della Regione Liguria. Da anni mi occupo di psicologia infantile, della prevenzione del disagio psicologico e della...
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Il Centro Clinico Pi Greco vuole essere un luogo sicuro in cui trovare un ascolto attento e professionale, empatico e non giudicante.
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Diagnosi e colloqui di sostegno e riabilitazione per minori e adulti. Tematiche: ansia, attacchi panico, aspetti depressivi, difficolta alimentari e sessuali.
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Paolo Oliveri - Psicologo, Mediatore Familiare, Sessuologo. Psicologo forense, CTU e Perito Tribunal
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Psicologa e Psicoterapeuta in formazione a indirizzo Cognitivo Costruttivista Studio presso: Via Mo
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