Vincenzo Fabrizio Giglio

Il , per essere valido, deve essere comunicato al e deve avere forma scritta.
Lo prescrive l’art. 2 della Legge n. 604/1966 che lo impone al datore di . 👇

La forma scritta del licenziamento è rispettata nel verbale che registra il tentativo di conciliazione Il licenziamento, per essere valido, deve essere comunicato al lavoratore e deve avere forma scritta. Lo prescrive l’art. 2 della Legge n. 604/1966 che lo impone al datore di lavoro.

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 6468 del 12 marzo 2024 ha riconosciuto la giusta causa di di un che ha impiegato per scopi diversi il per l’assistenza a familiari disabili previsto dalla Legge 104 del 1992. 👇

Il datore di non può il che, in corso di rapporto, sia divenuto inidoneo, anche in via permanente, a svolgere le proprie mansioni.

Licenziamento del lavoratore reso disabile da un infortunio: il caso Il datore di lavoro non può licenziare il dipende reso disabile, anche in maniera permanente, da un infortunio sul lavoro.

Il caso prende le mosse dal ricorso di una citata da una , addetta a un punto vendita di prodotti di cura per la persona, licenziata in tronco per aver creato una carta fedeltà intestata a una persona inesistente associandola al proprio numero di telefono.

Niente licenziamento per giusta causa se gli addebiti della contestazione disciplinare non sono provati nel loro complesso - Avv. Vincenzo Fabrizio Giglio Niente licenziamento per giusta causa se gli addebiti della contestazione disciplinare non sono provati nel loro complesso.

Con l’ordinanza n. 741 del 9 gennaio 2024, la Cassazione ribadisce ancora una volta il suo orientamento in materia di ritorsivo e chiarisce quali sono le prove che il lavoratore licenziato deve fornire al giudice perché dichiari nullo il licenziamento. 👇

Licenziamento per giusta causa e licenziamento ritorsivo, la Cassazione chiarisce - Avv. Vincenzo Fabrizio Giglio Il licenziamento per giusta causa si verifica quando la condotta del dipendente è grave da rendere impossibile la prosecuzione del rapporto.

Il metaverso offre grandi opportunità di impiego ma presenta anche diversi rischi per i diritti delle persone che lo frequentano.

Il metaverso e il diritto del lavoro - Avv. Vincenzo Fabrizio Giglio Il metaverso offre grandi opportunità di impiego per il diritto del lavoro ma presenta anche diversi rischi per i diritti delle persone.

danni di cui si può chiedere il risarcimento sono quelli complementari,e quelli differenziali.
Il reato è perseguibile d’ufficio, quando lo Stato è obbligato a procedere contro il responsabile, che la vittima lo voglia o no, quindi anche in assenza di una denuncia querela.

Danno differenziale: cos’è e come il lavoratore ottiene risarcimento I danni di cui si può chiedere il risarcimento sono: i danni complementari, e il danno differenziale. Il reato è perseguibile d’ufficio.

La Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 27279 del 25 settembre 2023 è tornata ad occuparsi del problema dell’operatività delle polizze assicurative.
L’attività lavorativa, in molti casi, può esporre il lavoratore al rischio di rimanere vittima di un evento traumatico. Purtroppo, la cronaca si occupa spesso dei tanti gravi infortuni, che si verificano sui luoghi di lavoro e purtroppo lasciano vittime lavoratori e lavoratrici giovani e non.

Niente rendita INAIL agli eredi del lavoratore aggredito - Avv. Vincenzo Fabrizio Giglio L’assicurazione obbligatoria INAIL opera in caso di infortunio sul lavoro in presenza di determinate condizioni.

Il datore di lavoro non può negare le ferie di cui il lavoratore malato chieda di fruire, per evitare la scadenza del periodo di comporto, salvo che per motivi organizzativi o produttivi, concreti ed effettivi.

Il dipendente malato può usufruire di ferie per evitarne la scadenza Il datore di lavoro non può negare le ferie di cui il lavoratore malato chieda di fruire, per evitare la scadenza del periodo di comporto.

La Cassazione pone fine alla lite tra un direttore di filiale di banca e l’istituto datore di lavoro.
Il direttore non aveva conservato documenti importanti in una pratica di finanziamento a una società poi fallita. La banca non ha applicato sanzioni disciplinari al dipendente per la sua negligenza da culpa in vigilando ma ha chiesto e ottenuto un risarcimento.

Il dipendente deve risarcire il datore di lavoro se negligente - Avv. Vincenzo Fabrizio Giglio La Cassazione pone fine alla lite tra direttore di banca e la banca. Il dipendente deve risarcire il datore di lavoro perché negligente.

Non si può licenziare il dipendente solo perché fuori dal lavoro tiene condotte sconvenienti anche se perseguibili dall’autorità. Se le condotte extralavorative non hanno ricadute sull’ambiente di lavoro, non possono essere considerate giusta causa di licenziamento.

La condotta extralavorativa, non è sempre giusta causa di licenziamento Le condotte extralavorative non sempre hanno ricadute sull’ambiente di lavoro, non possono essere considerate giusta causa di licenziamento.

Mentre il Salario minimo tiene banco nella discussione politica di queste settimane, la Corte di Cassazione entra nel vivo della sua applicazione con la sentenza n. 27711 del 2 ottobre 2023.

Il Giudice stabilisce il salario minimo secondo Costituzione - Avv. Vincenzo Fabrizio Giglio Il salario minimo è centrale nella discussione politica e la Corte di Cassazione entra nel vivo della sua applicazione.

La Corte di Cassazione si occupa della applicabilità del nel caso in cui un commetta un errore grave più di una volta e lo fa nella sentenza n. 15140 del 30 maggio 2023.

Lavoratore licenziato perché commette lo stesso errore più volte - Avv. Vincenzo Fabrizio Giglio La Corte di Cassazione si occupa di licenziamento del dipendente che commette un errore più volte nella sentenza n. 15140 del 30 maggio 2023.

Il di somministrazione è un rapporto di peculiare, tanto che perfino Cassazione ne ha dovuto chiarire, nel tempo gli aspetti più complessi per la corretta applicazione delle norme che lo riguardano. 👇

Il contratto di somministrazione nelle pronunce della Cassazione - Avv. Vincenzo Fabrizio Giglio Il contratto di somministrazione nelle decisioni della Corte di Cassazione: gli aspetti peculiari del rapporto.

Il comunicato con lettera raccomandata è valido anche se il destinatario non riceve l’avviso in casella postale e non ritira la raccomandata presso l’Ufficio postale.
Le schede informative delle Poste sono sufficienti per provare il deposito e la restituzione al mittente della non ritirata.

Licenziamento per "compiuta giacenza" senza avviso di deposito in casella postale Il licenziamento comunicato con raccomandata vale anche se il destinatario non riceve l’avviso e non ritira la raccomandata in giacenza.

Tutti i lavoratori hanno diritto alle ferie e ad essere, allo stesso tempo, retribuiti. Quello alle è uno dei diritti più importanti del , tant’è che non può neppure rinunciarvi. 👇

Il diritto alle ferie dei lavoratori - Avv. Vincenzo Fabrizio Giglio Il diritto alle ferie è uno tra i più importanti per il lavoratore, tant’è che non può neppure rinunciarvi.

La lavoratrice non rinuncia al superminimo e per questo viene licenziata. Il licenziamento è nullo perché ritorsivo e la lavoratrice va reintegrata e risarcita anche se a licenziarla è una “organizzazione di tendenza” e questa non ha provato il motivo lecito del licenziamento.
È quanto afferma la Cassazione con l’ordinanza 6838 del 7 marzo 2023.

Dipendente non rinuncia al superminimo: ritorsivo il licenziamento Ritorsivo il licenziamento irrogato dall'organizzazione di tendenza alla dipendente che non rinuncia al superminimo.

Il Garante della Privacy, autorità amministrativa che assicura e tutela il trattamento dei dati personali delle persone, con il provvedimento n. 27 del 26 gennaio 2023, ha posto fine a una vicenda che ha per protagonista una guardia giurata.

Diritto di accesso e cancellazione dati per la guardia giurata filmata La guardia giurata ripresa a lavoro dalle telecamere ha diritto di accedere ai suoi dati e di ottenerne la cancellazione.

Il Comune sospende dal servizio la vigilessa, che è responsabile di aver denigrato il comandante ed il Corpo dei Vigili e avere diffamato un collega.

Licenziamento senza preavviso se la vigilessa calunnia i colleghi Il licenziamento senza preavviso è legittimo se la dipendente ha calunniato un superiore e i colleghi nell'ambiente di lavoro.

La Riforma Cartabia ha riguardato anche le controversie di lavoro, per la cui spedita risoluzione ha previsto la possibilità di ricorrere alla negoziazione assistita e introdotto importanti novità che vorrebbero rendere più efficiente il processo del lavoro. 👇

Riforma Cartabia: le principali novità per il processo del lavoro La Riforma Cartabia modifica il processo del lavoro: abrogato il rito Fornero e priorità alle cause di reintegrazione.

Nella circolare n. 11 del 24.03.2023, l’INAIL tiene conto dei chiarimenti e dell’elemento di novità contenuti nella sentenza della Corte di Giustizia UE, n. 392 del 22.12.2022 in materia di dispositivi di correzione visiva per i dipendenti addetti ai videoterminali.

INAIL circolare DSCV videoterminalisti dopo la sentenza CGUE INAIL circolare DSCV videoterminalisti: dopo la sentenza della CGUE novità sui dispositivi speciali di correzione visiva.

Il ha diritto alla se la cessione d’azienda è illegittima per mancanza dei necessari presupposti.
In questo caso, infatti, i lavoratori restano alle dipendenze del datore di “cedente”. Se questi, senza valide ragioni, non consente loro di tornare a lavorare dovrà comunque retribuirli. 👇

Cessione d’azienda illegittima: effetti sulla retribuzione Il lavoratore ha diritto alla retribuzione se la cessione d’azienda è illegittima per mancanza dei necessari presupposti.

La negoziazione assistita per le controversie di lavoro è una delle novità contenute nel Decreto Legislativo 10 ottobre 2022 n. 149, emanato per accelerare, semplificare e rendere più efficiente la giustizia civile e penale.

Cartabia: negoziazione assistita anche nelle controversie di lavoro Riforma Cartabia: dal 28 febbraio 2023 è possibile risolvere le controversie di lavoro anche con la negoziazione assistita dagli avvocati

La convalida da parte dell’Ispettorato del delle rassegnate nel periodo protetto deve intervenire comunque, anche se quel periodo è già trascorso, altrimenti il rapporto di lavoro non cessa.

Dimissioni dopo periodo protetto: anche se trascorso, serve la convalida dell'I.T.L. Il rapporto di lavoro cessa solo se l’Ispettorato del Lavoro convalida le dimissioni, rese nel periodo protetto, anche dopo che sia trascorso

Governo Meloni, Lo straordinario intervento di Roberto Scarpinato (integrale) L'ex PM spara a zero contro il governo della leader di FdI dove mette in risalto tutte le contraddizioni di una coalizione "che si regge sui voti di un parti...

👉 Ad ogni , nella Giornata internazionale della donna si impone la riflessione su quale sia lo stato dell'arte nell'attuazione concreta delle politiche per colmare il soprattutto nella normativa che ha impatto sul .
Inutile dire che l'obiettivo è ancora lontano, ma in questo articolo facciamo il punto sui progressi fatti e su quelli ancora da fare per il raggiungimento di questo traguardo fondamentale per l'equità dei diritti 👇

La parità di genere e il lavoro: a che punto siamo? Anche se la parità di genere è il quinto degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu, non è stata ancora raggiunta da nessuno degli stati membri dell’Unione Europea. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha presentato lo scorso gennaio la Rela...