Avvocato Luciana Russo

Grazie a quanti hanno partecipato al Convegno organizzato dall'associazione C.A.P.I.R.E.

L'amministrazione condominiale rappresenta una sfida complessa e il confronto con i colleghi e gli amministratori è fondamentale per migliorare le nostre competenze e condividere le esperienze.

Desidero esprimere sincero apprezzamento agli altri relatori, l'Avv. Antonio Costa e il Rag. Riccardo Brandi, per la loro professionalità e preparazione nel trattare le tematiche durante il Convegno e il Rag. Antonio Cerasa per la splendida organizzazione e moderazione.

🔹️La Cassazione, con una recente pronuncia (9453/2023), torna sul tema del licenziamento per cosiddetto scarso rendimento.

🔹️Si tratta di un'ipotesi di recesso del datore di lavoro per notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del lavoratore.

🔹️Se il mancato raggiungimento di un risultato prefissato non costituisce di per sé inadempimento, può essere legittimo il licenziamento intimato al lavoratore per scarso rendimento qualora sia provata, sulla scorta della valutazione complessiva dell'attività resa dal lavoratore stesso ed in base agli elementi dimostrati dal datore di lavoro, un'evidente violazione della diligente collaborazione dovuta dal dipendente - ed a lui imputabile - in conseguenza dell'enorme sproporzione tra gli obiettivi fissati dai programmi di produzione per il lavoratore e quanto effettivamente realizzato nel periodo di riferimento, tenuto conto della media attività tra i vari dipendenti ed indipendentemente dal conseguimento di una soglia minima di produzione.

*Sul Valore Confessorio del C.I.D. (constatazione amichevole di incidente)

*Una recente pronuncia della Corte di Cassazione (36173/2022) conferma il principio di diritto secondo cui "ogni valutazione sulla portata confessoria del modulo di constatazione amichevole d'incidente (cosiddetto C.I.D.) deve ritenersi preclusa dall'esistenza di un'accertata incompatibilità oggettiva tra il fatto come descritto in tale documento e le conseguenze del sinistro come accertate in giudizio".

*Si può dunque escludere il valore confessorio del C.I.D. se è incompatibile con la dinamica del sinistro.

🔹️Assegno unico e universale per i figli a carico

Con il messaggio 20 aprile 2022, n. 1714, l’INPS fornisce ulteriori chiarimenti anche per il riconoscimento dell'assegno (AUU) ai
genitori separati.

L’ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI A CARICO
🔷️ ️Il Decreto Legislativo n. 230/2021, ha istituito l’assegno unico e universale per i figli a carico.
La misura mira a semplificare il sistema dei c.d. bonus famiglia e spetta a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (dipendenti, autonomi, inoccupati).
Viene attribuito su base mensile e viene determinato dall’INPS sulla base della condizione economica del nucleo familiare in cui risulta inserito il minore.
🔷️️Una delle problematiche applicative riguarda le coppie separate o divorziate, soprattutto se in conflitto.
Il Messaggio Inps n. 4748/2021 e la Circolare Inps 23/2022 forniscono le prime indicazioni, precisando, ad esempio, che, in caso di genitori separati o divorziati, si può scegliere, in fase di presentazione della domanda all’Inps, una delle seguenti tre opzioni di pagamento:
🔹️attribuzione dell‘intero importo in qualità di richiedente, dichiarando che tale scelta è avvenuta in accordo con l’altro genitore;
🔹️corresponsione dell’importo dell’assegno in misura ripartita al 50% tra i due genitori, dichiarando di essere stato autorizzato dall’altro genitore ad indicare la modalità di pagamento della sua quota;
🔹️attribuzione dell’assegno al 50% in mancanza di accordo con l’altro genitore, indicando solo le modalità di pagamento della propria quota.

***
E’ evidente che la procedura in questione potrebbe generare attrito tra i genitori, soprattutto se non c’è accordo sulla divisione dei benefici spettanti per i figli. Proprio per questo motivo è sempre bene includere nell’accordo di separazione o divorzio questi aspetti o, in sede contenziosa, farne esplicita domanda al Giudice.
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Lo studio rimarrà chiuso dal 24 al 27 dicembre.
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🔷️LA SUCCESSIONE LEGITTIMA DEL CONIUGE

🔷️️️ Alla morte di una persona si apre la successione ereditaria che può essere testamentaria o legittima, a seconda che il defunto abbia lasciato o meno un testamento valido.

Nel caso di successione legittima (che si applica anche per quei beni eventualmente esclusi da un testamento parziale) è la legge a stabilire chi sono gli eredi legittimi e come si calcolano le quote ad essi spettanti.

Per quanto riguarda la posizione del coniuge:

- In mancanza di figli, ascendenti e fratelli/sorelle, spetta tutta l’eredità al coniuge superstite, anche se separato, purché senza addebito;

- Concorrendo con un figlio, spettano ad entrambi (coniuge e unico figlio) parti uguali, ciascuna delle quali è pari ad ½ dell’intero, mentre il concorso con due o più figli attribuisce al coniuge 1/3 dell’eredità e i restanti 2/3 da dividersi equamente tra tutti i figli;

- Al coniuge che concorre in successione insieme agli ascendenti e ai fratelli/sorelle, spettano 2/3 dell’eredità (oltre il diritto d’uso e di abitazione della casa coniugale) e la parte che rimane è devoluta agli altri, salvo il diritto degli ascendenti ad un ¼ dell’eredità.

Dunque il coniuge può ritrovarsi a concorrere, oltre che con i figli, con gli altri successibili, ad esempio un fratello, padre e madre del defunto.

In tema di coppie di fatto e unioni civili la recente legge n. L. n. 76/2016, meglio conosciuta come Legge Cirinnà, ha equiparato anche a livello successorio la "parte dell’unione civile" al coniuge, attribuendole gli stessi diritti che derivano dal vincolo matrimoniale.

Volendo schematizzare le quote spettanti al coniuge all'apertura della successione:

🔷️Solo il coniuge (senza figli, ascendenti e collaterali):
1/1 al coniuge

🔷️Coniuge e un figlio:
½ al coniuge e ½ al figlio

🔷️Coniuge e due o più figli:
1/3 al coniuge e 2/3 ai figli da dividersi in parti uguali

🔷️Coniuge ed ascendenti o fratelli e sorelle (senza figli):
2/3 al coniuge e 1/3 ad ascendenti o fratelli e sorelle, salvo il diritto degli ascendenti a ¼ dell’eredità

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L'IPOTECA

🔹️L’ipoteca è un diritto reale di garanzia, che può iscriversi su di un bene immobile o mobile registrato.

🔹️Chi iscrive l'ipoteca ha diritto di chiedere, in caso d’inadempimento del debitore, l'espropriazione del bene su cui viene iscritta l'ipoteca e rivalersi sul ricavato della vendita forzata con preferenza rispetto ai creditori sprovvisti di un diritto di prelazione.

In virtù del c.d. diritto di sequela il creditore rimane titolare del diritto di ipoteca in caso di alienazione a terzi del bene ipotecato. Dunque, qualora il credito garantito non sia stato soddisfatto, il titolare del diritto di ipoteca può chiedere l'espropriazione del bene anche se il bene sia stato acquistato da un terzo acquirente.

🔹️L'ipoteca può essere di tre tipi: legale, giudiziale o volontaria, a seconda che la sua fonte sia la legge, un pronunciamento dell'autorità giudiziaria o una scrittura privata autenticata o un atto pubblico.

🔹️Gli effetti dell'ipoteca durano 20 anni dall'iscrizione e cessano in caso di mancata rinnovazione, oltre che per cancellazione, estinzione dell'obbligazione, rinunzia o perimento del bene.

Nel caso di pagamento, da parte del debitore dell'intero credito garantito dall'ipoteca, questa può essere cancellata, su istanza del soggetto interessato o per iniziativa del creditore. Il nostro ordinamento, inoltre, prevede la possibilità di “ridurre” l’ipoteca, entro certi limiti. La riduzione può operare sui beni (cd. restrizione) o sulla somma (cd. riduzione in senso stretto) per la quale è stata presa l'iscrizione.

Il diritto ad ottenere dette riduzioni può dipendere dalla volontà del creditore o dalla legge al sussisterne dei presupposti. Per ottenere la riduzione dell’ipoteca si potrà presentare istanza al creditore e, in caso di contestazione, al sussistere dei presupposti di legge, rivolgersi alla Autorità Giudiziaria.

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Buona domenica🙂
Data l'emergenza pandemica ancora in corso, le misure restrittive che ne sono derivate e le difficoltà economiche che in molti casi ne sono scaturite, si registrano provvedimenti di diversa natura nella aule di Tribunale su un tema che è chiamato a contemperare esigenze diverse e contrapposte (tra proprietari e inquilini): lo sfratto per morosità.
Approfondiamo.
E per ogni consulenza contatta lo studio
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tel. 091.6119406

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sfratto per morosità Avvocato Luciana Russo https://www.facebook.com/Avvocato.Luciana.Russo [email protected] Lo sfratto per morosità

Buona Domenica 😊
Cosa fare se il datore di lavoro è rimasto inadempiente e non ha i mezzi necessari ad effettuare i pagamenti dovuti al proprio dipendente?

Buon Lunedì 😊
Diceva Roosevelt che è impossibile vincere le grandi scommesse senza rischi, e che una delle più grandi scommesse sia quella relativa alla casa.
Esagerato!
Seguendo qualche suggerimento si possono evitare "inconvenienti" e "sorprese.

Per ogni dubbio contatta lo studio.
Alla prossima 😊

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regolarità urbanistica

"Casa dolce casa”…..si dice!

Comprare casa, oltre ad essere per molti un progetto di vita, è, certamente, per chiunque una scelta finanziaria importante; per alcuni può essere la più importante di una vita.

E per evitare brutte sorprese è bene fare alcuni controlli ed acquisire informazioni che assicurino la corretta esistenza e titolarità dell’immobile e non espongano a sanzioni amministrative o addirittura penali.

In questo primo post qualche consiglio sui controlli utili in vista di un felice acquisto.

E per una consulenza contatta lo studio!!
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Alla prossima 😊

Buona domenica a tutti.
Grazie per avere riscontrato in tanti la nascita della pagina😊.
E visto che la tematica è stata di interesse, aggiungo qualche altra risposta alle domande ricevute in tema di divorzio.

📧Per saperne di più contatta lo studio e fai valere i tuoi diritti



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Diceva Marlene Dietrich che "quando l'amore è finito, gli alimenti colmano il vuoto". Un conto, però, è lasciare Ernest Hemingway e un altro è separarsi da comuni mortali, magari con figli piccoli e un mutuo da pagare (cit. La Repubblica).

Il divorzio è sempre un momento difficile da affrontare, che comporta cambiamenti e
sofferenze, sul piano emotivo, ma anche sul piano pratico, personale e patrimoniale.
Una questione spinosa è certamente quella dell’assegno divorzile. Infatti, spesso, lo scioglimento dell'unione matrimoniale determina un deterioramento complessivo
nelle condizioni di vita del coniuge meno dotato di capacità reddituali, economiche e
patrimoniali proprie.

Molti clienti mi chiedono se sia sempre dovuto e come si determini l’assegno
divorzile.
● L’assegno divorzile non spetta in modo automatico in relazione al fatto che si
sia verificato lo scioglimento del matrimonio.
● Se le parti non raggiungono un accordo consensuale nella determinazione dell’assegno di divorzio, sarà il Giudice a valutare se ne ricorrano le condizioni e a determinare il relativo importo.

Nelle slide un approfondimento sui criteri di determinazione.

📧 Per saperne di più contatta lo studio e fai valere i tuoi diritti.

L’assegno di divorzio L’assegno di divorzio Avvocato Luciana Russo https://www.facebook.com/Avvocato.Luciana.Russo [email protected]